Esperienze
Esperta in patologie della tiroide, obesità, diabete mellito e Andrologia, ha focalizzato la propria attività di ricerca sulla patologia nodulare tiroidea e sull’autoimmunità ed è autrice e coautrice di diverse pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali. È membro delle più importanti società scientifiche nazionali ed europee di endocrinologia, diabetologia e tiroidologia e ricopre l'incarico di componente della Commissione Andrologia dell'Associazione Medici Endocrinologi.
Attualmente esercita come Specialista Endocrinologo presso l’Ospedale Misericordia di Grosseto ed effettua visite endocrinologiche, diabetologiche ed andrologiche nelle province di Siena, Viterbo e Grosseto.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web:
https://www.gildadalmazioendocrinologo.it
Esperto in:
- Diabetologia
- Endocrinologia
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38 recensioni
Punteggio generale
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Laura
Mi sono trovata molto bene con la Dottoressa, cordiale e professionale!
G. C.
Mi sono trovata molto bene. La consiglio vivamente.
Alessandro valvo
Molto professionale e molto gentile .sa veramente mettere a propio agio .
S.S.
Molto disponibile e dettagliata nelle spiegazioni.
Francesca Arduini
La dottoressa si è mostrata competente, attenta e estremamente disponibile.
E.Z.
Attenta nella visita ed accurata nelle risposte alle mie domande
G.C.
La dottoressa Gilda è gentilissima, preparata e molto attenta nell'ascoltare i pazienti, la visita è stata accurata e le spiegazioni molto chiare.
Leonardo linardi
Ho trovato questa dottoressa tramite questa pagina, e mai mi sarei aspettato una visita così dettagliata, la dottoressa ti mette subito a proprio agio e risponde in modo chiaro a le domande proposte! La consiglio vivamente ,anche perché oltre all'aspetto umano anche quello economico è soprattutto preparata! La consiglio vivamente
Giusy Esposito
Buonasera,sono arrivata in studio terrorizzata,ma il sorriso della dottoressa mi ha subito tranquillizzata.Empatica e preparatissima.Grazie per i preziosi consigli a presto.
AG
Dottoressa molto puntale, precisa, ascolta il paziente e spiega con garbo tutte le domande e le problematiche per la quale si interpella.
Gentilissima e disponibile
consigliatissima.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
quando una persona più o meno giovane (io avevo 33 anni) che dice di seguire un'alimentazione errata (troppi zuccheri, a volte anche digiuno a causa di problemi digestivi ed a causa di questi ultimi assume le bustine Biochetasi molto spesso) e da un lungo periodo non fa attività fisica va dal medico curante con la glicata a 7,3 cosa dovrebbe fare il medico curante? Prescrivere subito la metformina oppure invitare la paziente ad alimentarsi meglio e a fare attività fisica per vedere cosa accade dopo 3 mesi e cioè verificare se la glicata scende e si riporta su valori normali?
Assumere subito la metformina (tra l'altro mal tollerata a causa della diarrea e della perdita di 12 Kg -da 50 a 38- in un anno) può provocare poi problemi di tolleranza ai carboidrati? Tutti i diabetologi mi hanno detto che non avrei mai dovuto assumere la metformina ed invece l'ho fatto, seguita dal medico curante, per un anno e mezzo. C'è un modo per rimediare a tutto questo?
Grazie mille a tutti ii dottori che mi risponderanno.
Luisa.
Buonasera Luisa,
Il caso è complesso e risulta pertanto difficile darle consigli online.
In generale, vorrei rassicurarla del fatto che la metformina non causa problemi a lungo termine di "tolleranza ai carboidrati"; può dare come effetto collaterale la diarrea, che tuttavia spesso migliora da sola dopo i primi giorni di trattamento e che comunque regredisce alla sospensione.
La terapia dietetica rappresenta senz'altro il primo step nella trattamento del diabete mellito ma spesso purtroppo da sola non è sufficiente; l'attività fisica quotidiana è altresì molto importante.
Ad ogni modo, alla luce dei pochi dati che riferisce (giovane età e calo ponderale), le consiglierei di effettuare delle visite mediche sia per inquadrare la tipologia di diabete mellito da cui è affetta e conseguentemente la terapia più adeguata, sia per indagare le cause dell'attuale problema di "tolleranza ai carboidrati", con attenzione ad escludere anche eventuali forme autoimmuni.
Sono affetta da circa 20 anni da tiroidite di Hashimoto che curo regolarmente con terapia. Durante le mie ultime analisi del sangue (e quelle precedenti, di almeno un anno fa) ho riscontrato livelli molto bassi di acido folico e ferro e il mio medico curante mi ha prescritto integratori per entrambi. Queste ultime analisi hanno evidenziato anche un livello alto dell'ormone paratiroideo, che invece era sempre stato normale. Mentre tutto normale per tsh e ft4. Dopo circa un mese dall'inizio dell'assunzione degli integratori, ho avuto le mestruazioni 2 volte a distanza di circa 10 giorni. Ho sempre avuto un ciclo regolare. Puó essere causato dall'assunzione del ferro che in qualche modo ha scombussolato i livelli di ferro che erano bassi da oltre un anno? Aggiungo anche, qualora fosse rilevante, che circa due mesi fa ho fatto una cura di antibiotico a base di penicillina.
Buongiorno, una singola alterazione del ciclo mestruale è clinicamente poco rilevante. Indagherei, se non già fatto, la causa della carenza di acido folico e ferro, in particolare, data la comorbilità autoimmune (tiroidite di Hashimoto), consiglierei di escludere gastrite autoimmune e malattia celiaca. Le cause di aumento dei livelli di paratormone sono svariate, potrebbe trattarsi anche di deficit di vitamina D, tuttavia, per un corretto inquadramento e per una eventuale terapia le consiglierei di effettuare una visita endocrinologica.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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