Dott.ssa
Giada Casolari
Neuropsicologo,
Psicologo clinico
Psicologo
Altro
Cecina 3 indirizzi
Esperienze
Di cosa mi occupo?
- VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA completa, in particolare del decadimento cognitivo correlato a patologie neurologiche (demenze, ictus, sclerosi multipla, malattia di Parkinson, traumi, etc.) e internistiche (diabete, cardiopatie, pneumopatie);
- POTENZIAMENTO e RIABILITAZIONE COGNITIVA attraverso l'uso di software ed esercizi personalizzati in base alla persona;
- Gestione psicologica completa della persona con SCLEROSI MULTIPLA;
- Percorso GRAVIDANZA e GENITORIALITA' (consulenza perinatale per la mamma, il papà e la coppia, prevenzione e trattamento delle problematiche psicologiche dei neogenitori e del bambino come depressione post-partum, consulenza sul pianto del bambino, consulenza sul sonno, consulenza sull'alimentazione e allattamento, valutazione e consulenza sulle relazione e gli stili di attaccamento, valutazione e osservazione psicologica del gioco individuale e di gruppo con i coetanei e supporto psicologico per l'elaborazione del lutto).
- Valutazione e trattamento di alterazioni dell'UMORE come depressione e ansia, attraverso test specifici e pratiche "Mindfulness".
- Valutazione e trattamento dei DISTURBI DEL SONNO
- VALUTAZIONE, TRATTAMENTO E PERCORSI DI POTENZIAMENTO dei disturbi dell'età evolutiva (Disturbi Specifici dell'Apprendimento, ADHD, disregolazione emotiva, deficit intellettivo etc...)
-CONSULENZA genitoriale per bambini con difficoltà scolastiche
- SUPPORTO PSICOLOGICO
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicodiagnostica
- Psicologia cognitiva
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia perinatale
- Psicologia scolastica
- Psicologia della salute
- Pedagogista Clinico
Indirizzi (4)
Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico clinico • 70 €
Accompagnamento in gravidanza (descrizione) • 70 €
Stimolazione cognitiva (descrizione) • 70 € +9 Altro
Trattamento DSA (descrizione) • 70 €
Trattamento ADHD (descrizione) • 70 €
Valutazione neuropsicologica (descrizione) • 70 €
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Consulenza online • 45 €
Studio clinico • 45 €
Somministrazione e interpretazione di test di deterioramento o sviluppo intellettivo • 70 €
Metodi di pagamento: Carta prepagata, Carta di debito, Bonifico, Carta di credito
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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico clinico • 70 €
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Accompagnamento in gravidanza (descrizione) • 70 € +9 Altro
Realtà aumentata (descrizione) • 90 €
Riabilitazione neuropsicologica (descrizione) • 90 €
Stimolazione cognitiva (descrizione) • 70 €
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Colloquio psicologico clinico • 90 €
Accompagnamento in gravidanza (descrizione) • 90 €
Stimolazione cognitiva (descrizione) • 90 € +9 Altro
Trattamento DSA (descrizione) • 70 €
Trattamento ADHD (descrizione) • 70 €
Valutazione neuropsicologica (descrizione) • 90 €
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Punteggio generale
Ordina recensioni per
Federica
Mi sentivo triste dopo aver partorito. Per fortuna, ho conosciuto la dottoressa che mi ha aiutato a superare i momenti più difficili. Ho ripreso la mia vita serena con il mio bambino e il mio compagno. Grazie di cuore.
F.C.
La dottoressa si è dimostrata molto professionale, empatica e competente. Abbiamo iniziato un percorso di stimolazione cognitiva che mi sta aiutando a risolvere i miei problemi di memoria.
Sara
Su consiglio del neurologo, ho richiesto una valutazione cognitiva completa. La Dott.ssa si è resa subito disponibile e abbiamo fatto un primo incontro di conoscenza gratuito. Mi ha messo a mio agio, ha risposto ai miei (non pochi) dubbi e preoccupazioni, spiegandomi tutto ciò che avrebbe fatto e in modo chiaro. Dopo la valutazione ho deciso di continuare il percorso con lei. Una qualità che ho molto apprezzato, oltre alla competenza che in questo campo non è così facile da trovare, è la chiarezza e la completa libertà di scelta per ogni cosa che mi proponeva.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Mio figlio di 6 anni inizia a manifestare segni di insofferenza quando gli amici a cui è legato manifestano interessi diversi dal suo. Esempio, mio figlio gioca a calcio ma non è particolarmente interessato a questo sport. Gli altri amichetti invece sono molto interessati e se spunta un pallone smettono di giocare liberamente per dedicarsi al calcio. Mio figlio a quel punto si auto-isola: rifiuta di andare a giocare con gli altri e ha una reazione negativa (allontana tutti, diventa scontroso e rifiuta di confrontarsi con noi genitori). Come posso aiutarlo a superare questo momento? Grazie
Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione e il desiderio di aiutare suo figlio a vivere serenamente le dinamiche sociali con i suoi amici. A quest'età, è naturale che i bambini sperimentino momenti di frustrazione quando i loro interessi divergono da quelli dei compagni, e che manifestino reazioni intense, come l’isolamento o l'irritazione. Si tratta di una fase in cui i bambini iniziano a esplorare l’autonomia dei propri gusti e desideri, ma non sempre sanno come gestire le situazioni in cui si sentono esclusi o diversi.
Un primo passo potrebbe essere quello di ascoltare attivamente le emozioni di suo figlio. Potrebbe essere utile dedicare un momento tranquillo per parlare con lui, incoraggiandolo a esprimere come si sente quando gli amici giocano a calcio e lui preferirebbe fare altro. Riconoscere le sue emozioni, come la frustrazione o il senso di esclusione, può aiutarlo a sentirsi capito e accettato. Inoltre, potreste provare insieme a trovare delle strategie pratiche per affrontare situazioni simili in futuro.
Se dovesse notare che questa difficoltà persiste o influisce sul benessere di suo figlio, potrebbe essere utile valutare un breve percorso di consulenza psicologica. Uno specialista potrebbe aiutarlo a comprendere meglio le proprie emozioni e a sviluppare ulteriori strategie per affrontare queste situazioni in modo costruttivo.
Un caro saluto
Buongiorno, ho un problema con i miei genitori ottantenni. Mia madre ha disturbi che riconducono ad una demenza senile seria, ma rifiuta qualsiasi cura. Non vuole vedere nemmeno il medico di base. Mio padre la asseconda, ma ultimamente la situazione si sta aggravando. A chi mi posso rivolgere?
Buonasera, capisco benissimo la tua preoccupazione, e purtroppo il rifiuto delle cure è una difficoltà comune per chi soffre di disturbi cognitivi, come la demenza. Tuttavia, è importante sottolineare che la valutazione da parte di un neuropsicologo e un neurologo potrebbero fare una grande differenza. Il neuropsicologo non solo è in grado di fare una diagnosi precisa, ma può anche offrire una panoramica delle funzioni cognitive di tua madre, evidenziando eventuali aree da potenziare o interventi da adottare per migliorare la qualità della sua vita. Inoltre, può anche aiutare a stabilire una strategia per affrontare il rifiuto delle cure, lavorando in modo delicato con tua madre per cercare di coinvolgerla in un percorso terapeutico.
Spesso, il rifiuto può derivare da paura, confusione o senso di vulnerabilità. Cerca di ridurre il suo timore, enfatizzando che non è una visita per "colpevolizzarla", ma solo per capire meglio come aiutarla.
A volte, l’approccio più adatto è quello che include anche la famiglia, per affrontare insieme la situazione.
Saluti
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