Dott.ssa
Gaetana Bonasera
Psicologo,
Psicologo clinico
Psicoterapeuta
Altro
Roma 1 indirizzo
Esperienze
Ho conseguito la laurea in Psicologia presso l'Università di Roma “La Sapienza” nel 1990 e l’abilitazione all’esercizio della professione nel 1994, iscrivendomi all’Ordine degli psicologi del Lazio nello stesso anno. Mi sono dedicata con passione alla libera professione senza mai interrompere lo studio e la ricerca sulla psiche e sull’essere umano. Ho ottenuto l’abilitazione all’esercizio della psicoterapia nel 2000. Sono psicologo analista e psicoterapeuta sistemico-relazionale familiare. Ho conseguito i master in Ipnosi Ericksoniana e in Psicologia delle Emergenze e Psicotraumatologia. Sono counselor professionista in mediazione culturale. Ho fatto parte del gruppo di ricerca sul trauma dell'Associazione Italiana di Psicologia Analitica. Attualmente faccio parte di un gruppo di ricerca sull'Immaginazione Attiva dell' IAAP (International Association for Analytical Psychology).
La pandemia da coronavirus e la recente guerra nella vicina Ucraina hanno portato una forte destabilizzazione nella psiche di moltissime persone, dai più giovanissimi ai meno giovani e agli anziani. Ansia, insicurezza, attacchi di panico, depressione i sintomi più diffusi. Come comunità di psicologi e psicoterapeuti stiamo cercando di fare fronte a questa ondata di disagio psichico senza precedenti. La pandemia ha rivoluzionato il modo di lavorare legittimando ufficialmente l’uso di internet con le videochiamate a distanza. Oggi buona parte del lavoro è svolto online accorciando le distanze e dando la possibilità, a persone che vivono isolate o che non hanno a disposizione professionisti nelle strette vicinanze delle loro abitazioni, di poter accedere ai percorsi di cura psicologica.
Esperto in:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
- Psicoanalisi
- Ipnoterapia
- Psicoterapia sistemico relazionale
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online (descrizione) • 70 €
Almeno 30 minuti prima della consulenza riceverai un SMS ed un'email con il link per iniziare il videoconsulto. Potrai collegarti sia da PC che da smartphone.
Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
Via Giuseppe Ferrari n. 2, Municipio Roma Iii, Roma
Assicurazioni sanitarie accettate presso questa sede
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio psicologico clinico • 75 €
Consulenza online (descrizione) • 70 €
Psicoterapia individuale (descrizione) • 75 € +3 Altro
Consulenza di coppia con utilizzo del gmc © • 100 €
Psicoterapia di coppia • 100 €
Psicoterapia familiare • 120 €
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Punteggio generale
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F.P.
Ho iniziato da alcuni mesi il percorso psicoanalitico con la Dottoressa Bonasera trovando nella sua prestazione professionalità ed empatia. Lo studio in cui riceve è arredato con eleganza ed è accogliente, centralissimo e ben collegato.
Il cammino verso la consapevolezza non è facile da percorrere ma gli auspici sono ottimi.
S.T.
Sono in cura dalla dottoressa da diverso tempo e devo dire che sin da subito mi sono sentita accolta, compresa e sostenuta. Grazie a questo percorso, sto prendendo consapevolezza delle ragioni dei miei problemi con grande beneficio per me e chi mi sta intorno. Non smetterò mai di esserle profondamente riconoscente per la sua competenza, umanità e professionalità. Consigliatissima.
F. A.
La dottoressa Bonasera è stata di grande aiuto a me e a mio marito. Professionale, empatica, accogliente, gentilissima.
MR
Dopo aver effettuato la prima seduta, ho avuto l’impressione che la Dottoressa Bonasera abbia la capacità di comprendere a fondo e focalizzare velocemente il fulcro del discorso. Credo di aver fatto la scelta giusta.
Roberta Cardu
Ho trovato grazie alla dottoressa Bonasera, la giusta prospettiva in una fase delicata del mio percorso di vita. Ho trovato accoglienza supporto comprensione e nessun giudizio, molta gentilezza e professionalità. Un ottimo punto di sostegno per ripartire e affrontare la vita con maggiore consapevolezza. Grazie
Paziente
Mi sono trovato estremamente bene con la Dottoressa, trovo che abbia capacità comunicative estremamente qualificate e che sia una professionista impeccabile sotto diversi punti di vista, molto consigliata.
Franca
Ho avuto modo di conoscere la Dottoressa Bonasera all'inizio di un lungo ed intenso percorso personale. Difficile concentrare in poche righe le sue infinite qualità. Unisce alle risorse professionali, profonde doti umane, accogliendo con attenzione, sensibilità e discrezione le difficoltà dell'animo umano.
Un punto fermo nel mio percorso di crescita.
Non posso che consigliarla.
Ancora grazie.
Franca
francesco
La dottoressa mi ha aiutato in un percorso per me molto duro. Sono stato accolto in un ambiente in cui potevo esprimere le mie emozioni ed essere me stesso, senza sentirmi sotto pressione.
a.marzano
Conosco la dottoressa Bonasera già da molti anni,
quello che sono ora lo devo anche a lei, dal momento che senza mai essere invasiva o giudicante mi ha accolto e seguito. E' rassicurante, preparata e disponibile.
Ho trovato il mio posto nel mondo e sebbene il lavoro su di sé non finisca mai ora sto meglio perché ho iniziato ad accettarmi.
Il minimo che posso fare è una recensione positiva.
Grazie, grazie, Grazie!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 53 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, sono bloccata nella mia stanza. Ciò che mi blocca è molto complesso, posso riassumerlo in 3 aree: 1) sintomatologia post traumatica e depressione; 2) paura di soffrire del giudizio circa il mio dolore da parte delle persone a cui tengo (preciso che questo giudizio c'è già stato realmente e non voglio più riviverlo, non è un'ipotesi pessimistica senza riscontro); e fin qui mi trovo davanti a 2 aree toste ma affrontabili nella psicoterapia che sto facendo, ne sono sicura. Il problema che vorrei sottoporvi riguarda la terza area ovvero 3) è mia precisa volontà non stare meglio. Ciò mi porta anche a sottrarmi alla terapia stessa e ad essere soddisfatta quando esco dallo studio stando peggio o uguale a prima. Immagino che questa mia volontà possa trovare radici in schemi disfunzionali che però da sola non riesco ad identificare. Arrivo alla domanda: ha senso, prima di ogni terapia, indagare le basi di questa non volontà di guarigione e sovvertirla o devo bollarla come sintomo depressivo, ignorarla e sottopormi inerme alla terapia? Ultima precisazione, questa volontà di non stare meglio mi appartiene da quando ho memoria, molto prima del mio recente trauma e dei sintomi depressivi veri e propri. Ringrazio tutti coloro che vorranno rispondermi.
Salve, ritengo sia importante che lei abbia consapevolezza di questa volontà di non guarigione e dal momento che sta già facendo un percorso di psicoterapia penso sia indispensabile parlarne con il suo/a psicoterapeuta per capirne l'origine e il ruolo che questo pensiero ha avuto nella sua vita e nel disagio che sta vivendo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Gaetana Bonasera
Mi rivolgo a voi gruppo di specialisti poiché sono in una situazione confusionaria.
Da tempo il mio ragazzo si dedica solo al lavoro, ci vediamo e sentiamo poco. Ho spesso espresso il mio malessere per questa situazione, in quanto mi sarebbe piaciuto sfruttare meglio il suo tempo libero, ad esempio pranzando insieme prima che lui andasse a lavoro. Ma non ho mai ricevuto un riscontro positivo, solo una persona che al momento non è alla ricerca di compromessi poiché il suo obiettivo lavorativo "deve essere raggiunto". Lui è alla ricerca dell'indipendenza economica in quanto abbiamo solo 20 anni ed io apprezzo tantissimo i suoi sacrifici, la sua voglia di fare, ma d'altro canto sembra diventata un'ossessione la sua. Tutto le altre cose come amici, hobby, palestra, non hanno più un senso e non vengono più considerate se non sporadicamente.
Non si gode il presente pensando al futuro.
Giorni fa avevo deciso di lasciarlo perché forse non ha molto senso restare in una relazione dove tutto è unilaterale o dove si, ho un'importanza, ma non così grande da poter compiere un miglioramento.
Lui aveva accettato questa mia decisione perché consapevole di non aver comportamenti adatti ad una relazione. Tutto ciò mi ha causato una ferita molto grande perché il mio obiettivo era quello di recuperare il rapporto; appunto, però, era solo un mio di obiettivo...
Quindi ad oggi non so bene come comportarmi, cosa fare. Lasciarlo definitivamente mi causerebbe molto malessere, forse perché ho sempre avuto la convinzione che le persone si lasciassero quando il sentimento ormai non sussiste più. Una convinzione del tutto sbagliata, perché l'amore non sempre salva un rapporto.
Mi sento persa, come se stessi sbagliando tutto.
Ogni passo che faccio causa un qualcosa di negativo. Più cerco di riparare qualcosa e più la rompo. Forse sto sforzando troppo un qualcosa che dovrebbe essere naturale. Un partner dovrebbe aver voglia di vederti, di sentirti, di riprovarci ancora e ancora se ne vale realmente la pena. E invece io non ho ricevuto niente di tutto ciò, ma solo un "ho sentimenti per te, ma al momento io devo fare queste cose ovvero lavorare".
Lui mi riempie di frasi incoerenti, delle volte sembra ci tenga mentre altre volte no.
Mi sento in una situazione malsana, nociva. Come potrei affrontare la situazione? Potreste darmi un parere?
Salve, mi rendo conto che non è facile in poche righe riassumere la sua situazione e il disagio che sta vivendo. Così come non è facile, da parte di un professionista dire qualcosa avendo pochi elementi a disposizione. Comunque ci provo. Partirei dalla mancanza di dati su se stessa. Ha detto che lui lavora tanto. Lei invece di cosa si occupa, lavora? studia? Potrebbe essere la sua attenzione spostata troppo sul suo partner e poco su se stessa? Dice che vorrebbe lasciarlo ma non ci riesce perché questo le provocherebbe molto malessere. E' vero che l'amore spesso non è sufficiente per mantenere in piedi una relazione ma anche la poca consapevolezza su se stessi non aiuta i rapporti. Forse sarebbe utile conoscersi meglio. A parte essere la fidanzata del suo ragazzo chi è come persona? da dove viene? dove vuole andare? quali sono i suoi sogni? i suoi desideri? le sue aspirazioni? Avendo questo tipo di informazioni forse potrebbe fare maggiore chiarezza anche sul suo rapporto amoroso.
Le auguro di risolvere nel migliore dei modi.
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