Esperienze
Dottore di Ricerca in Scienze Endocrine
Professore Associato di Endocrinologia dell’Università di Catania
Docente di Endocrinologia nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Università di Catania
Docente Corso di Laurea in Dietistica, Università di Catania e
Docente Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università di Catania.
Già Presidente del Corso di Laurea in Scienze Dietetiche Applicate, Università di Catania
Già Direttore Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università di Catania
Membro della Commissione Scientifica della Società italiana di Endocrinologia
Membro della Associazione Italiana Tiroide (AIT),
Membro della Endocrine Society,
Membro della European Thyroid Association (ETA)
Membro dell’Editorial Board della rivista Frontiers in Endocrinology
Membro dell’Editorial Board della rivista L’Endocrinologo
Autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionale in ambito endocrino-metabolico
Attualmente in servizio presso La Divisione Clinicizzata di Endocrinologia, PO Garibaldi Nesima, Catania
Esperto in:
- Endocrinologia
Indirizzi (2)
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Punteggio generale
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A.S.
La Sua fama per competenze é ben nota ma la sua umanità, pacatezza, empatia, capacità di comunicazione con il paziente, mi ha lasciata piacevolmente sorpresa. Che dire...10 e lode.
Elena
Professionale, competente, umano, empatico!Sono anni che il prof Frasca segue me e mia madre con ottimi risultati..
V.F.
Mi sono trovata benissimo per l'accoglienza, cortesia, umanità, disponibilità e puntualità. Studio ben organizzato e attrezzato.
Sarah Sciacca
Visita di controllo per mia figlia, che si trova acsuo sgio con il prof. Frasca.in quanto è sempre chiaro e molto garbato
Noemy
Il prof frasca che dire x me un illuminare mi ha risolto i miei problemi e nn solo endocrinologi dopo aver girato e girato un professionista disponibile gentile attento e super preparato grazie prof!!
G.M
Sono stato visitato dal prof. Frasca ottimissimo medico cordiale,da ottime spiegazioni e risultati .
Giacomo
Bravo professionista. Competenza. Puntualità e cortesia. Ha dato
precise spiegazioni per quanto riguarda la
visita
R.M.T
Il medico è stato puntuale, molto cortese e disponibile nella spiegazione delle analisi e dell' ecografia.
Martina
Molto soddisfatta da questa prima visita, ma troppo presto per fornire ulteriori pareri. Posso dire che ha tolto qualsiasi mio dubbio.
Giovanni S.
Serietà, professionalità e competenza eccellenti.
Grazie alla sua preparazione ed esperienza riesce a risolvere le problematiche cliniche che passo passo gli vengono presentate.
Giudizio dato da un collega.
Grazie di tutto.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve dottori, vi ho scritto di recente perché ero molto preoccupata per i valori della glicemia al limite. Riporto di nuovo le mie caratteristiche così che possa essere precisa. Sono una ragazza di 19 anni, alta 1,61 e peso 60 chili, nella mia famiglia, molto vasta, c'è solo un caso di diabete. Dalle ultime analisi effettuate il 7 marzo è risultato il valore della glicemia a 96, contro quella a 94 di quattro anni fa. Ho perciò eliminato dolci, merendine, torte e biscotti, succhi di frutta, limitandomi a dolci della marca misura senza zuccheri aggiunti, a cereali integrali, muesli con frutta secca e frutta a colazione, sempre accompagnati da una tazza di latte parzialmente scremato con orzo. Fino a qualche giorno fa nella mia dieta erano presenti 100 grammi di pasta integrale, ma ora ho eliminato anche quelli e mangio principalmente verdure, carne bianca o pesce e a cena non mangio mai pane, ma mangio di tutto, pesce, verdure, carne rossa e bianca, limitando le patate ad una volta a settimana poiché di recente ho scoperto di essere insulino-resistente e perciò ho deciso di eliminare del tutto (o quasi) i carboidrati. Mi concedo giusto una pizza integrale il sabato sera, non so se sia cosa buona, e uno o due piatti di pasta a settimana. Purtroppo al momento vista la situazione coronavirus non posso rivolgermi ad un endocrinologo o diabetologo perciò la mia dieta da 1000 calorie al giorno è "fai da te". Ho iniziato a praticare esercizio fisico da circa un mese e sono passata da 62 chili a 60. Vorrei chiedervi se questa piccola perdita di chili possa avermi aiutata nella sensibilizzazione dell'insulina e quanti ancora devo perderne affinché possa tornare nel range di normalità. Premetto che il calcolo dell'insulino-resistenza si basa sulle analisi vecchie del 2016, in cui l'insulina basale aveva valore di 12,96 e la glicemia di 94, e l'insulino resistenza aveva un valore di 2,7, superando il massimo di 2,5. Tuttavia, le analisi di marzo, come detto in precedenza, segnano la glicemia a 96 e temo che di conseguenza possa essersi alzata anche l'insulina per cui l'insulino-resistenza ad oggi avrebbe un valore più alto di 3.0. ma queste sono mie constatazioni, perciò chiedo consiglio a persone esperte come voi. Non so se sia possibile che insieme alla glicemia si sia alzata anche l'insulino-resistenza. Soffro inoltre di ovaio policistico e la ginecologa mi ha semplicemente detto di dimagrire. Vorrei sapere se eseguendo questa dieta sopra descritta e praticando attività fisica regolare sei giorni su sette, possa essere risolta la questione di insulino-resistenza pur soffrendo di sindrome dell'ovaio policistico e tornare ad avere valori normali, anche per quanto riguarda la glicemia. Inoltre, se possibile, vorrei sapere in tre mesi circa di quanto mi si potrebbe abbassare la glicemia seguendo questo nuovo stile di vita così come l'insulino-resistenza, sempre ammesso che sia possibile abbassarla. Vi ringrazio in anticipo per l'ascolto e il consiglio.
Se dimagrisce, migliorerà sia l'insulino-resistenza che l'Ovaio Policistico.
Si aiuti con inositolo.
Cordiali Saluti
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