Dott.
Francesca Scafuto
Psicologa
·
Psicoterapeuta
Psicologa clinica
Altro
Pontedera 1 indirizzo
Esperienze
Sono Francesca Scafuto, Psicoterapeuta ad indirizzo psicoanalitico, istruttrice di mindfulness psicosomatica e ricercatrice.
Al centro del mio lavoro, c'è la consapevolezza del "chi sono" e come mi manifesto nella natura e nell'ambiente relazionale in cui agisco. Corpo, mente ed emozioni sono interconnessi nella salute quanto nel disagio, nelle tensioni e nelle crisi che viviamo.
L'esperienza del momento presente, la bellezza della vita che si manifesta, il nostro potere creativo risultano offuscati laddove permane la sofferenza psichica. Una psicoterapia efficace deve quindi coinvolgere tutti e tre questi elementi: corpo, mente ed emozioni.
Superare blocchi, riconoscere, esprimere e trasformare le nostre emozioni sono la porta di accesso spesso non solo al superamento di sintomi psicologici e psicosomatici, ma allo stare bene, al sentirsi vitali ed energici, alla Felicità.
Collaboro con l'Istituto di Neuropsicosomatica di Bagni di Lucca. Già professoressa al Ramapo College del New Jersey, dottore di ricerca in psicologia della salute presso l'Università Federico II di Napoli. Dal 2003, anno della mia laurea, sono impegnata nella clinica, in progetti di intervento psicosociale e nel contempo nella ricerca, interessata soprattutto alla verifica dell'efficacia di interventi e allo studio del benessere in relazione alla natura e al senso di comunità. Ho pubblicato più di una decina di articoli scientifici (riviste Scopus) su ricerche da me condotte e capitoli in manuali.
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicosomatica
Principali patologie trattate
- Borderline
- Disturbi psicosomatici
- Dipendenza affettiva
- Fobie
- Disturbo d'ansia generalizzato
- +22 a11y_sr_more_diseases
Presso questo indirizzo visito
Esperienze
Francesca Scafuto
psicologo, psicoterapeuta, psicologo clinico
Tirocini
- ASL NA3-Consultorio e ASL NA1-Uosm Salute Mentale
Formazione
- Università Federico II di Napoli
Patologie trattate
- Borderline
- Disturbi psicosomatici
- Dipendenza affettiva
- Fobie
- Disturbo d'ansia generalizzato
- Autostima
- Disturbo bipolare
- Disturbo post traumatico da stress
- Ipocondria
- Attacco di panico
- Difficoltà relazionali
- Paura
- Problemi di coppia
- Trauma
- Disturbi dell'umore
- Abuso sessuale
- Disturbo di personalità
- Ansia
- Bulimia
- Fobia
- Depressione
- Sindrome da deficit di attenzione e iperattività
- Disturbo ossessivocompulsivo
- Nevrosi
- Stress
- Dolore
- Obesità
Pubblicazioni
Premi e riconoscimenti
- Fulbright Scholarship in USA
Indirizzi (2)
Piazza Garibaldi, Pontedera 56025
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
60 € -
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Colloquio psicologico clinico
60 € -
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Consulenza online
60 € -
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Consulenza psicologica
60 € -
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Psicoterapia
60 € -
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Recensioni
21 recensioni
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R
R.C.
La dottoressa è una persona molto attenta, sono molto soddisfatto del mio primo colloquio grazie.
• Studio dr.ssa, phd Francesca Scafuto • colloquio psicologico •
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M
Marco
La dottoressa si è mostrata gentile, educata e professionale durante la prima seduta, ma alcune sue parole mi hanno lasciato perplesso. In particolare, mi ha detto “sei rotto” e anche “per risolvere il problema devi affidarti a uno psicologo”, frasi che, dopo aver affrontato argomenti delicati e confidato in lei, mi sono rimaste impresse.
Successivamente, la comunicazione su WhatsApp è stata fredda e distaccata, e questo mi ha fatto dubitare della possibilità di potermi fidare completamente. Sinceramente penso che ci sia stata manipolazione affettiva: lei è una psicologa e sa bene ciò che fa, quindi non credo siano coincidenze.
Purtroppo non mi sento sicuro nel consigliarla ad altri pazienti.
Marco
• Studio dr.ssa, phd Francesca Scafuto • Prima Visita •
Dott. Francesca Scafuto
Caro M., mi dispiace di quanto mi stai dicendo (non direttamente) soprattutto in seguito al rimuginio su parole che non ti ho mai detto "sei rotto". Non è una diagnosi, forse la tua sensibilità ti ha portato ad intepretare così una mia frase detta per indicare che ci sono delle aree in cui funzioniamo meglio ed altre aree in cui invece si manifesta maggiormente il malessere, la sofferenza. Quindi è geopardizzata la sofferenza, non uguale in ogni parte di noi, ma questo non vuol dire essere rotti. Certo che poi per dare un senso a questa sofferenza e affrontarla, abbiamo spesso bisogno di un aiuto, che può essere uno psicologo, un professionista sanitario formato, ma l'aiuto può essere di diversi tipi, anche non professionale, in ogni caso dobbiamo riconoscere che a volte da soli non ce la facciamo. Per quanto riguarda la freddezza dei messaggi whatsapp, solitamente whatsapp lo utilizzo solo per prendere appuntamenti quando non riesco con miodottore, quindi per forza di cosa i messaggi sono stringati e possono apparire freddi. Le avevo proposto una data ed un orario a cui però lei non mi aveva risposto. Sarebbe importante vedersi e parlare direttamente di queste sue interpretazioni, anche perchè ricordo che a fine seduta, era rimasto molto positivamente colpito tanto da dirmi che non credeva che si sarebbe aperto così tanto, ma addirittura di fare scena muta.
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D
Davide
Mi sono trovato bene fin da subito, gli esercizi di respirazione e mindfulness che stiamo facendo sono utilissimi, è stra preparata.
• Studio dr.ssa, phd Francesca Scafuto • colloquio psicologico •
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A
A. F.
"C'è qualcosa di sorprendente nell'entrare in un nuovo spazio e trovare, in un solo incontro, una risonanza così profonda. La Dottoressa Scafuto ha una dote rara: quell'abilità di ascoltare che non è solo udire parole, ma captare l'intero universo che c'è dietro. Non mi sono mai sentito così pienamente compreso e, soprattutto, mai giudicato, anche navigando argomenti che credevo troppo complessi per essere afferrati al volo. Un'esperienza che mi ha lasciato molto più di quanto mi aspettassi, un vero punto di svolta."
• Studio dr.ssa, phd Francesca Scafuto • colloquio psicologico •
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E
Elena A.
Ho conosciuto la dottoressa allo sportello psicologico della scuola di mia figlia. È stata davvero di grande aiuto in pochi colloqui: è molto empatica, preparata e usa un metodo efficace.
• Altro • Altro •
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C
CateB
Una professionista estremamente preparata ed empatica, sa ascoltare e aiutarti sin da subito ad arrivare al cuore del problema. Ti fa sentire accolta e non giudicata, ma allo stesso tempo ti dà delle piccole spinte per risolvere, sempre con un sorriso carico di positività che aiuta tanto chi attraversa dei momenti bui. La consiglierei sicuramente.
• Altro • Altro •
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M
Monica B.
Ho conosciuto la Dott.ssa Francesca Scafuto ad un corso di formazione che si è svolto nel nostro istituto sulla Mindfullness e sono rimasta subito colpita dalla sua capacità di ascolto, dalla cura che mette nella comunicazione e dalla sua grande sensibilità. Questa connessione umana mi ha poi portato a chiederle degli incontri e cominciare così un percorso personale. Anche se online, a causa della distanza geografica, ad ogni sessione sento non solo l’ambiente protetto ma anche quell’accoglienza e quella comprensione che cercavo da tempo.
Consiglio vivamente la Dott.ssa a chiunque stia cercando una professionista che sia non solo altamente qualificata, ma anche profondamente umana e dedicata al benessere dei propri pazienti.
• Consulenza online • consulenza online •
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T
Teresa
Professionista attenta, empatica e soprattutto umana.
• Studio dr.ssa, phd Francesca Scafuto • consulenza psicologica •
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A
a.d.p
ho fatto 3 incontri ma è riuscita a capire cose che non riuscivo a capire da sola
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A
AJ
Ho conosciuto la dott.ssa Scafuto tramite un'amica. Sebbene inizialmente titubante, essendo la mia prima esperienza con uno psicologo, devo dire che sono molto soddisfatta di come sta andando. È empatica e ha una profonda comprensione, che va oltre i libri, del suo campo.
Il fatto che parli fluentemente inglese è davvero utile, dato che l'italiano non è la mia lingua madre, e la consiglierei sicuramente a chiunque ne abbia bisogno. Il suo approccio va oltre il tradizionale sedersi su delle sedie e parlare per tutta la seduta, dato che coinvolge l'ambiente e il corpo nel trattamento e non solo la mente.• Studio dr.ssa, phd Francesca Scafuto • colloquio psicologico •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve,sono una ragazza di 23 anni avevo un gruppo di amici da 5 anni,andavo sempre a ballare bevevo insomma la mia vita si girava intorno a questo.Da un anno a questa parte dopo una relazione tossica mi sono fidanzata e sta andando tutto a gonfie vele,ma non ho più amici e non me sento lo stimolo mi sento cresciuta come persona faccio 2 lavori e mi dedico per lo più a me il lavoro e il mio ragazzo.
Mi sono allontanata del tutto dal gruppo vecchio perché volevano soltanto andare a ballare quando mi bastava un saluto nel luogo dove lavoro (anche una cena lavoro in pizzeria),ma niente
Mi sento sola in un certo senso alcune volte vengo cercata anche da loro ma non riesco più ad andare a ballare o anche solo cercare amiche nuove non sento stimoli.
Anche se ho grazie al mio fidanzato ho ripreso i rapporti con mio padre (che non c'è mai stato per me) e ho un bel rapporto con le mie colleghe e mio suocero il mio capo che mi fa anche da padre in un certo senso. Cosa consigliate?
Da quanto scrive, ho la sensazione che sia passata da una situazione estrema all'altra, da un divertirsi in modo trasgressivo ad un omologarsi ad un modello adulto in modo fin troppo rigido, con un restringimento ad imbuto delle relazioni ed un conseguente isolamento e tristezza.
Direi che ciò che può mancare è di integrare la parte dopaminergica, giocosa, bambina, creativa. Mancano le relazioni amicali, manca l'appartenere ad un gruppo, comunità e sentire gradualmente il senso del proprio contributo anche lavorativo rispetto a quanto richiedono i suoi talenti, l' aspirazione più sottile della sua anima. L'adulto non è ciò che immaginiamo che sia, ma è un'integrazione di tanti aspetti, anche di quello bambino. E'importante che lei scopra l'adulto che vuole essere, che può anche essere diverso dal modello di adulti che ha conosciuto. Così come di-vertirsi può anche essere diverso dal modello che ha sperimentato o assorbito nel suo contesto culturale e sociale. Buona Crescita! Sono disponibile anche online.
Salve a tutti, sono una ragazza di 21 anni e da anni mi viene l'ansia e il senso di svenimento. Vi spiego da cosa deriva.. premetto che prima non avevo paura di nulla o almeno fino all'ultimo famoso vaccino destinato a noi donne per l'utero. Sono svenuta appena ho sentito il dolore provenire dal braccio e irradiarsi fino alla testa.. da li non ci capisco piú nulla, gli aghi mi mettono ansia e QUALSIASI VISITA MEDICA, dal dentista o a semplici visite non dolorose ecc.. vorrei eseguire le analisi del sangue (che devo dire non ho mai fatto in 21 anni perché non ne avvertivo il bisogno) ora però vorrei superare questa piccola paura e farlo per avere accertamenti sulla mia salute, ma vado nel panico al solo pensiero dell'ago e che potrei svenire. Con gli anni ho imparato a gestire questi attacchi e riesco a "non svenire" ma iniziano i giramenti di testa appena mi toccano i medici o mi concentro sulle sensazioni. Devo precisare anche che questi giramenti si verificano anche senza motivo reale a volte, ad esempio, se sono in un luogo chiuso a tratti mi sento soffocare. Consigli su come comportarmi e come superare questa paura dei medici? Altra domanda: mi capita per la seconda che da un momento all'altro il mio battito accelera e mi sento in uno stato confusionale , con fiato corto.. provocando anche qui stato di ansia. Da cosa può derivare questo dei battiti e il fiato corto (mi sento come in una bolla) ? Grazie a tutti!
Salve, mi sembra che la sua reazione di svenimento agli aghi sia da iscriversi ad una crisi vasovagale che può sopraggiungere per motivi diversi, tra cui una forte emozione, come la paura.
Da un punto di vista fisiologico, ciò che accade è un abbassamento improvviso della pressione arteriosa, che inibisce il sistema simpatico, e una riduzione della frequenza cardiaca, con conseguenze sulla distribuzione dell'ossigeno nei tessuti cerebrali che provoca svenimento. La paura è un'emozione su cui probabilmente in un percorso psicologico di psicoterapia si dovrebbe lavorare, individuando come è avvertita, cosa la provoca, come è segnalata, sentita anche nel corpo e quali difese si attivano. Il lavoro potrebbe includere il riconoscimento delle emozioni fino alla trasformazione di esse, per riprendere delle azioni anche passate che in qualche modo sono stati interrotte, causando una possibile inibizione dell'azione. Buona esplorazione! Per ulteriori ragguagli, sono disponibile.
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