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Dott. Fabrizio Zaza

Via Giuseppe Martucci 32, Roma 00188

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14/05/2025

Esperienze

Sono uno psicologo clinico iscritto all'ordine degli Psicologi del Lazio; attualmente sto svolgendo il corso di specializzazione in psicoterapia presso la Scuola di Psicoterapia Analitica Individuale e di Gruppo (SPAIG).

Mi occupo di psicologia scolastica da qualche anno ed ho avuto modo di approfondire la conoscenza delle tematiche psicologiche relative all'età evolutiva, attraverso interventi per il singolo e per i gruppi.

Il mio concetto di cura si fonda sull'assunto che ogni individuo sia unico e irripetibile, dotato di una personalità variegata e complessa. L'alleanza terapeutica tra psicologo e paziente è indispensabile per l'efficacia della terapia; per potersi strutturare è necessario che ci sia, da parte del professionista, un ascolto empatico, attento, sintonizzato sul racconto del/della paziente.

Nella stanza delle parole, il lavoro è orientato:

- all'esplorazione dei vissuti emotivi connessi agli eventi di vita riportati;

- alla comprensione del significato dei sintomi psichici e fisici narrati;

- alla facilitazione di un libero fluire di emozioni e pensieri.

Le esperienze lavorative svolte mi hanno portato a maturare un'esperienza di lavoro orientata alla valutazione diagnostica e al supporto psicologico per condizioni quali:

- gestione dello stress;

- gestione dei conflitti familiari e relazionali;

- ansia e isolamento sociale;

- autostima fragile;

- accettazione del sè;

- blocchi emotivi ed evolutivi.

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicodiagnostica
  • Psicologia clinica
  • Mediatore familiare

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Studio Dott. Fabrizio Zaza

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Disponibilità

Pagamento online

Accettato

Telefono

06 8587...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi

  • Consulenza psicologica

    40 €

  • Counseling genitori/figli

    70 €

  • Sostegno alla genitorialità

    40 €

  • Primo colloquio psicologico

    Prestazione gratuita

  • Primo colloquio familiare

    Prestazione gratuita

14 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • L

    Molto professionale ed empatico puntuale onesto disponibile

     • Consulenza online dott. Fabrizio Zaza colloquio psicologico  • 

    Dott. Fabrizio Zaza

    La ringrazio per il suo prezioso feedback.
    Un saluto


  • A

    Sono molto grato. Il dottor Zaza è stato comprensivo e accogliente. Mi sono sentito ascoltato, accettato e completamente a mio agio nel parlare delle mie difficoltà

     • Studio Dott. Fabrizio Zaza Consulenza LGBTQIA+  • 

    Dott. Fabrizio Zaza

    La ringrazio molto per il suo feedback. Sono felice che abbia trovato uno spazio sicuro e accogliente.
    Un saluto


  • A

    Sarebbe utile durasse più mesi per far percorrere un cammino completo

     • Altro Altro  • 

    Dott. Fabrizio Zaza

    La ringrazio per il suo feedback.
    Un saluto


  • L

    La mia esperienza con il dott.zaza è stata estremamente positiva, mi sono trovato davanti ad un professionista molto comprensivo ed empatico.
    Lo consiglio vivamente per chi ha necessità di iniziare un percorso terapeutico!

     • Consulenza online dott. Fabrizio Zaza consulenza online  • 

    Dott. Fabrizio Zaza

    La ringrazio per la sua preziosa opinione.
    Un saluto


  • F

    Ho conosciuto il dott. zaza in un bruttissimo periodo della mia vita. Ha saputo ascoltarmi e mi consigliato in maniera attenta e precisa. Consigliatissimo

     • Studio Dott. Fabrizio Zaza consulenza psicologica  • 

    Dott. Fabrizio Zaza

    Grazie per le sue importanti parole.
    Un saluto


  • A

    Ho iniziato un percorso con il dott. Zaza senza troppe aspettative, in generale credevo che la terapia non potesse aiutarmi più di tanto, invece ho riscontrato grandi benefici nella mia vita privata.
    Il dott. Zaza è un ottimo professionista che mi ha trattato fin da subito con grande empatia e sensibilità facendomi sentire subito a mio agio.
    Estremamente consigliato.

     • Studio Dott. Fabrizio Zaza consulenza psicologica  • 

    Dott. Fabrizio Zaza

    Grazie per aver condiviso un vissuto relativo al processo del suo percorso.
    Un saluto


  • I

    Il Dott. Zaza è davvero un ottimo professionista, fin dal primo incontro mi sono sentita accolta e capita, pronta a condividere le mie esperienze. Lo studio anche è molto accogliente.
    Davvero felice di aver intrapreso questo percorso, lo consiglierei a tutti.

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    Dott. Fabrizio Zaza

    Grazie per le sue parole, sono contento che abbia trovato uno spazio di condivisione sicuro.
    Un saluto


  • L

    Ho sempre avuto difficoltà ad approcciarmi con uno psicoterapeuta, anche perché mi sento sbagliato nell'ammettere di doverci andare, ma Fabrizio mi ha fatto subito sentire a mio agio, facendomi imboccare la via per una vita più sana nei migliori dei modi,super professionale e di grande talento

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    Dott. Fabrizio Zaza

    Grazie per la sua condivisione.
    Accogliere una parte di sé sofferente e prendersene cura costituisce un complesso e significativo processo terapeutico.
    Un saluto


  • M

    Specialista attento ed empatico, da subito mi sono trovato a mio agio. Grazie al suo aiuto ho fatto progressi che hanno migliorato la mia quotidianità.
    Consigliato

     • Studio Dott. Fabrizio Zaza colloquio psicologico clinico  • 

    Dott. Fabrizio Zaza

    La ringrazio per la sua gentile condivisione.
    Un saluto


  • F

    Il dottore ha seguito mio figlio ed è stato attento, empatico e ci ha aiutato molto per affrontare delle difficoltà dentro e fuori dalla famiglia.

     • Studio Dott. Fabrizio Zaza consulenza psicologica  • 

    Dott. Fabrizio Zaza

    Grazie per il suo riscontro.
    Un saluto


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 11 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buonasera,
da un po’ di giorni la mia ragazza sente di essere attratta da un altro ragazzo, lei è stata sincera fin da subito e non mi ha nascosto mai nulla. Da un mese circa viviamo in città diverse perché avendo finito l’università sono dovuto tornare a casa mia. Non vedendoci più così spesso e dalle mie mancanze nei mesi precedenti, temo di aver rovinato tutto.
Mi sono reso conto ultimamente che forse soffro di depressione e forse tutto ciò deriva dal mio “non avere voglia” di far niente oltre a quello che devo fare.
Io la amo con tutto me stesso e anche lei credo altrimenti non sarebbe stata così corretta nei miei confronti. Lei non crede che lui non sia adatto a lei per vari motivi e mi ha sempre detto che “io sarei l’uomo della sua vita se mi impegnassi di più per renderla felice”, ma vede in lui quelle mancanze che io non ho saputo darle per mesi.
Lei è molto indecisa sul da farsi e questo mi butta davvero giù. Abbiamo parlato di questo, io le ho promesso il mio impegno sul fare le cose che tanto desidera, ma non ha molta fiducia che io sia serio e abbia detto tutto perché la sto perdendo. Capisco che le parole senza i fatti sono il nulla più totale, ma sono davvero motivato a renderla felice, oltretutto mi sono reso conto che vedendoci di meno dovremmo passare del tempo di qualità perché non sarà più tutti i giorni.
Non so proprio come comportarmi. Vorrei intraprendere un percorso con un professionista per esplorare questa situazione e la mia forse depressione, ma non ho idea di come gestire il tutto. Se qualcuno avesse un consiglio su come dovrei comportarmi ve ne sarei tanto grato.
Un caro saluto

Salve, è opportuno rimarcare un aspetto che sembra sfuggire dalla sua narrazione: una relazione di coppia è costituita da DUE persone, non può reggersi su di una sola; il suo ricorsivo focus sulle mancanze, sulla poca voglia, sul timore di aver "rovinato" il rapporto parla di un sostanziale senso di colpa tutto centrato su di sè e anche la sua compagna sembra rimandarle che può essere l'uomo giusto solo a determinate condizioni, SE "aggiusta" qualcosa dentro di lei. Ciò rischia di incrementare il cosiddetto senso di colpa di responsabilità onnipotente, secondo il quale lei si percepisce come il primo responsabile di qualsivoglia condizione che si trova a vivere nei rapporti. Le domanderei: "che emozioni prova per il fatto che la sua fidanzata sia attratta da un altro?" Il suo vissuto sembra essere schiacciato dal peso di colpa e vergogna. Credo sia centrale la possibilità di poterlo esplorare, dargli voce, rammentando che le crisi di coppia si affrontano in due, se vi è la reciproca volontà di volerle affrontare. Un saluto.

Dott. Fabrizio Zaza

Buonasera,

sono una ragazza di 29 anni e sto insieme al mio ragazzo da più di 3 anni. L'anno scorso mentre ci trovavamo in una situazione di relazione a distanza da sei mesi e poca intimità da più di un anno, mi sono lasciata prendere da un altro ragazzo. Avevo una forte attrazione per quest'ultimo e ho deciso di uscirci insieme. Siamo usciti un paio di volte e abbiamo solo parlato, poi ci siamo baciati, una volta e rimasto a dormire da me, ma solo baci perché non potevo accettare di oltrepassare la linea. L'ultima volta ho deciso di lasciarmi andare e sono stata a casa sua. Ci sono stati dei preliminari, abbiamo cominciato un rapporto ma che poi ho bloccato all'inizio e me ne sono andata a casa. Il tutto é durato all'incirca due mesi. Proprio in quel periodo il mio ragazzo ha trovato lavoro in Svizzera, era assente poiché preoccupato del grande cambiamento..... e io invece di stargli vicino lo tradivo..... Mi vergogno talmente tanto.... C'é da dire che anche prima di questo episodio mi facevo mille domande sulla nostra relazione e niente, ho smesso di pensare, sono scoppiata e ho fatto quello che ho fatto. Ho smesso di vedere il secondo ragazzo, il quale poi si è ritrasferito in Italia. All'inizio, a volte, mi mancava, ma sapevo fosse una cosa molto stupida, non lo conoscevo neanche così bene, ero solamente attratta di un'idea che mi ero costruita di lui, probabilmente in parte vera, in parte no. Dopo qualche mese di agonia, ho deciso che non potevo andare avanti così e che dovevo dire qualcosa al mio partner attuale. Personalmente faccio molta molta fatica a parlare, scoppio a piangere subito e ciò mi ha sempre frenato sin da piccola nell'esprimermi. Ho detto al mio ragazzo di aver baciato un'altra persona e sono scoppiata in lacrime. Lui non mi ha fatto troppe domande, mi ha detto di aver apprezzato la mia onestà e che un bacio poteva perdonarlo ma che mi avrebbe lasciato se ci fossi andata a letto. Mi ha chiesto se ero stata a casa dell'altra persona, e piena di vergogna ho detto di no. Quindi lui crede sia stato un bacio "a caso" una sera. Ci siamo fermati qui, non ne abbiamo più riparlato e per un anno mi sono dedicata di più a lui, cercando di dimenticare. Nell'ultimo periodo ho pensato che questa situazione di distanza (3ore di treno) dovesse finire e che ci dovessimo provare una volta per tutte nel stare insieme. Ho trovato un nuovo lavoro nella città del mio compagno e sto per licenziarmi dal lavoro attuale. Andava tutto bene e poi questo weekend crisi. Si parlava di andare a vivere insieme e cercare finalmente una casa per entrambi e lì i miei sensi di colpa sono tornati più forti che mai. Dovrei trasferirmi nella sua città ad Agosto... come posso chiedergli di trasferirsi ed iniziare una vita nuova insieme con questo peso? Allo stesso tempo ho una vergogna assurda a riaprire questo capitolo e non lo voglio ferire ulteriormente dopo un anno. Lui é una persona talmente buona e mi ama così tanto... Senza considerare la complessità che ho aggiunto al caso, trasferendomi lì per lui, annunciandolo al nuovo lavoro, alle famiglie, agli amici....
Mi sembra di aver rovinato tutto, per sempre. E mi sembra solo di prendere decisioni sbagliate, continuamente.... Ho bisogno di un aiuto, ma non riesco a parlarne tanta é la vergogna... non sono riuscita a spiegare l'intera storia neanche alla mia psicologa... Consigli?

Salve, partirei dalla fine per fare un primo grande passo: porti questo vissuto alla sua psicologa, in uno spazio per definizione tutelato, non giudicante, protetto. E' centrale il nucleo di vergogna che lei percepisce; la terapia è lo spazio per potergli dare voce, per capire davvero che suono fa. Dalle sue parole si deduce un forte timore del giudizio altrui, connesso al vissuto di vergogna. E' plausibile che lei si possa sentire giudicata anche dalla sua terapeuta, e magari il portare alla luce questo vissuto può aprire degli spiragli verso una maggiore possibilità di espressione di sè stessa. Un caro saluto.

Dott. Fabrizio Zaza
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