Esperienze
Oggi si dedica con grande passione alle molteplici patologie del piede e della postura che possono causare sintomatologie che vanno dal cranio ai piedi. Progetta e costruisce inoltre personalmente più di 100 tipologie di plantari su misura, sia nel campo sportivo sia nelle correzioni morfologiche e di struttura e nelle flebolisi vascolari.
È inoltre impegnato in attività di studio e ricerca per migliorare la postura, le performance sportive ma anche la qualità di vita quotidiana, attraverso l’utilizzo di materiali innovativi nella costruzione di ortesi plantari.
Aree di competenza principali:
- Podologia
- Psicologia clinica
Principali patologie trattate
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- Talalgia plantare
- Ginocchio valgo
- Ginocchio varo
- Dolore articolare
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6 recensioni
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F
F.F.
Il dott. Epifani è molto ematico e spiega la situazione del problema, identificando le cause e le possibili terapie.
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D
Dc
Visita e spiegazione molto attenta e soddisfacente
• humanitas mater domini • prima visita podologica •
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M
Maria
Puntuale, studio curato e pulito. Il dottor Epifani è stata molto bravo e preciso, ha eseguito un lavoro accurato sui piedi e dato suggerimenti posturali utili per evitare l'uso di plantare
• Studio Cerva • prima visita podologica •
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M
Martina
Molto scrupoloso e chiaro nelle spiegazioni. Lo consiglio
• Studio Forma • prima visita podologica •
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A
Anna
Dottore molto professionale, sempre disponibile e molto attento al paziente! Il dott. Epifani è sempre una garanzia!
• Studio Forma • prima visita posturologica •
Dott. Fabrizio Epifani
La ringrazio
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D
Del piano rita
Sempre puntuale e preciso e molta serietà nel suo lavoro
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Dott. Fabrizio Epifani
Grazie
Risposte ai pazienti
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, ho vari problemi ai piedi da circa 30 anni, alluce valgo, dite a martello, piedi piatti, fascite plantare.
Da circa 2 anni ho un dolore in un punto ben preciso all'interno del piede sn all'altezza dell'incuvatura della pianta. Per farla breve, dopo aver speso soldi inutilmente in una risonanza, sono andata da un podologo (per la prima volta perché sono andata sempre da ortopedici). Il podologo mi ha fatto una piccola ecografia e mi ha riscontrato una tendinopatia inserzione tibiale posteriore con calcificazione e rottura intrasostanza. È una traduzione perché non abito in Italia. Detto ciò purtroppo andrò via da qui tra 2 settimane per andare in un altro paese dove non sanno neanche cosa è la medicina (UK). Tornerò qua (Spagna) tra 10 mesi. Il piede se non cammino molto non fa male. Adesso vi chiedo. Il podologo mi ha dato l'ennesimo plantare e mi ha consigliato di fare 1 come trattamento palliativo e tra 10 mesi quando tornerò procedere con un trattamento di elettrolisi. Adesso mi chiedo, perché non fare direttamente due infiltrazioni per sciogliere la calcificazione? Potrebbe risolvere il problema?
Una a settimana.
Grazie
buongiorno, il plantare e' l'unica terapia elettiva che può eliminare la causa, ovvero il piattismo , le infiltrazioni vanno solo ad attenuare il dolore e non la causa della tendinopatia.
Salve dottori,
Da un po' di tempo ho una sensazione strana ai piedi, specialmente il piede sinistro, come se un dito fosse troppo disteso rispetto agli altri provocandomi molto fastidio quando ho il piede scalzo a contatto col pavimento.
Non sento dolore e camminando con le scarpe non percepisco fastidi, ma scalza è diventato insopportabile.
Sospetto sia successo qualcosa durante l'allenamento.
Pratico pole dance, il che mi porta spesso a stare sulle punte dei piedi e sono obesa, per cui mi rendo conto che il carico sul piede è tanto.
Quello che ho notato è che facendo stretching il dito trillice (spero sia il nome giusto) rimane un po’ cadente rispetto agli altri e, benché sia in grado di muoverlo, noto che la maggior parte delle volte invece che muoversi correttamente rimane appoggiato ad una delle dita di fianco creando un fastidioso senso di corpo estraneo.
La sensibilità è normale e non sento niente di anomalo al tatto, né nel dito né sotto al piede. Di recente ho iniziato ad avvertire lo stesso fastidio anche all’altro piede.
Cosa potrebbe essere? La cosa che mi lascia perplessa è che non sento dolore, solo un fastidioso senso di “appiattimento anomalo” del dito sul pavimento.
Sono molto preoccupata perché temo che peggiori e non so se faccio bene a continuare gli allenamenti.
Grazie
buongiorno, con molta probabilità si tratta di un ipercalorico in quella sede, correlato dal peso e dalla genetica strutturale, per quello lo riscontra anche nel controlaterale.
le terapie ,in questi casi, sono di natura conservativa, intanto un calo ponderale, sarebbe
sicuramente indicato ed un buon plantare su misura per sostenere il piede ed evitare che
la situazione peggiori.
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