Esperienze
Subito dopo la laurea magistrale in Scienze Biologiche e un tirocinio svolto presso l'Istituto Zooprofilattico di Perugia, proprio in bromatologia e analisi chimica degli alimenti, ho voluto sviluppare anche conoscenze diverse in campo sia nutrizionale che emozionale.
Ho conseguito alcuni studi sulla medicina tradizionale cinese e affrontato percorsi di coaching motivazionale ed emozionali legati al benessere della persona.
Un approccio più completo spesso conferisce al paziente la capacità di comprensione e consapevolezza in merito ai bisogni del corpo.
Organizzo incontri di educazione alimentare mettendo a confronto vari punti di vista.
Utilizzo dieta mediterranea, digiuno intermittente, e piani adeguati ai diversi regimi alimentari.
Esperto in:
- Scienze dell'alimentazione
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56 recensioni
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N.M.
La dott.ssa Eva è una dottoressa preparata e simpatica! La cosa che mi ha colpito di più è che ascolta molto e riesce a fornire delle risposte semplici ma che sorprendono.
La dieta che mi ha dato non mi ha fatto mai venire fame, ho perso peso e ora riesco a mantenere il peso nonostante sia uscita dalla dieta di mantenimento. La consiglio vivamente
Davide C
Venendo da una situazione di obesità importante, ad inizio anno circa, scelsi di andare dalla Dottoressa per porre rimedio. Ho trovato una professionista molto preparata ed attenta ma soprattutto una persona molto umana ed empatica.
Il mio percorso è iniziato con un regime alimentare basato sulla chetogenica mediterranea, di cui la dottoressa è molto esperta. Questa mi ha permesso di perdere molto peso, senza sentire nessuna mancanza.
I risultati, costantemente monitorati, restano sotto controllo e continuano a migliorare tramite i regimi alimentari successivi.
Per chi, sotto questo aspetto, sente il bisogno di riprendere in mano la propria vita, consiglio vivamente di intraprendere il percorso al suo fianco.
Beatrice.P
Consiglio vivamente la dott.Marinucci
Dieta chiara e personalizzata,non utilizza medicinali,ma solo alimenti naturali e non artefatti.il piano alimentare è
facile da seguire e la dottoressa Eva molto disponibile e puntuale nel proporre soluzioni alternative
Casagrandeberzillimanuela
Preparatissima e attenta alle esigenze del cliente, simpatica e gentile, molto convincente nell'esporre i benefici della dieta chetogenica .Consigliatissima
Rita C.
Preparatissima gentilissima empatica
Disponibile nel venire incontro ad ogni esigenza del paziente.una grande donna.e nn e' da poco.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera cari dottori, vi scrivo perché so che potrò fare sicuramente tesoro di quel che mi direte.
Sono una ragazza di 20 anni, soffro di ovaio policistico ed insulino-resistenza, motivo per cui ho seguito una dieta ipocalorica per circa due mesi. Prima ero 64 chili per 1,61 di altezza, mentre ora peso circa 48 chili. Ho una gran paura di ingrassare di nuovo perché so che l'insulino resistenza (Che ora è nettamente migliorata, il valore a 120 è normale) è legata, oltre che alla PCOS, anche all'aumento ponderale e quindi temo che ingrassare porterebbe ad un peggioramento del mio quadro vanificando tutti i sacrifici fatti. Facendo l'esame dalla nutrizionista mi è stato riferito il mio basale (1440,2), la mia massa grassa (5,6 chili) e la massa muscolare che devo aumentare un pochino. Mi è stata prescritta una dieta di mantenimento divisa in quattro settimane in cui ad ogni settimana viene aggiunto qualche grammo per raggiungere piano piano il mio fabbisogno giornaliero dato che sono stata in ipocalorica per molto tempo. Prima della prescrizione della dieta ho continuato a stare sotto il mio basale. Mangiavo circa 1300/1400 calorie al giorno, a volte 1700 quando avevo il tempo di praticare attività fisica e in questo modo sono dimagrita di più fino a raggiungere i miei 47 chili. Ho notato che le calorie della prima settimana di dieta si aggirano sempre intorno alle 1500 al giorno. Continuo a praticare attività fisica, ma oltre alla corsa che praticavo anche prima, ho ricominciato con allenamenti di forza (trazioni, flessioni, squat, pesi ecc) per mettere un po' di massa. Ora, a una settimana da inizio dieta, pesandomi, ho preso quasi due chili in più. So che le oscillazioni di peso sono normali, ma di due chili mi sembra davvero strano, anche perché il giorno prima di pesarmi mangio sempre un po' più leggero per avere un risultato più affidabile (evito troppi carboidrati a cena e cose che potrebbero darmi fastidio dal punto di vista della ritenzione idrica ad esempio). Possibile che continuando a fare attività fisica come prima e mangiando pressoché le stesse calorie io sia ingrassata di quasi due chili dall'ultima volta? Eppure so che per ingrassare di un chilo dovrei sforare di 7500 calorie circa, il che mi sembra davvero strano. Inoltre anche la circonferenza vita è aumentata di tre centimetri. Quali sono le ragioni per cui la bilancia segna due chili in più e la mia CV è aumentata? A una modifica dell'alimentazione? L'unica cosa cambiata è aver aggiunto 20g di pasta in più e spuntini a base di yogurt+frutta+cioccolato fondente o a base di pane e affettato. Prima negli spuntini mangiavo solo un frutto. Può essere dovuto alla maggior frequenza con cui ho ricominciato ad assumere carboidrati? Eppure la percentuale è sempre stata di circa il 40% di carboidrati al giorno anche quando facevo l'ipocalorica. Oppure ho pensato che possa essere dovuto all'attività fisica per la forza che non praticavo da tre mesi, magari avendo ricominciato solo da una settimana è cambiato qualcosa a livello muscolare, ad esempio i livelli di glicogeno, ritenzione idrica, acido lattico... però è comunque solo una settimana. Pratico questi allenamenti solo tre volte a settimana per un totale di un'ora circa di cui mezz'ora sono solo pause. Potrebbe anche essere perché mi sono pesata due giorni dopo la fine delle mestruazioni indotte dalla pillola e dunque ero ancora un po' gonfia? Oppure può essere dovuto allo sgarro di sabato scorso? Ma non credo perché sono stata abbastanza attenta, sono stata leggera a colazione (tre fette biscottate e una tazza di latte) e a pranzo (40g di pane, 60g di tonno e verdure), mentre la cena è stata al ristorante cinese ed ho preso una porzione di pasta, una di riso, otto pezzi di sushi e tempura e alla fine una coppetta grande di gelato, che per quanto possa essere stato, credo che sia rientrato comunque nel mio fabbisogno calorico giornaliero. Inoltre domani avrò un compleanno e quindi sarà il mio altro giorno di sgarro, mi manterrò sempre leggera a pranzo e a colazione perché la sera mangerò in un fast food, quindi cose fritte, panini...e sicuramente non mancherà la torta. Mangerò 4000 calorie come minimo. Ho davvero paura per domani, perché se ho riscontrato un aumento di due chili mangiando normalmente e facendo attività fisica, posso solo immaginare se sgarrassi di nuovo. Perdonatemi il poema, ma sono davvero preoccupata e non voglio buttare via tutti i sacrifici che ho fatto per tornare a questo livello. Vi ringrazio in anticipo per la cortesia e l'ascolto
Gentile ragazza,
sono anch'io d'accordo con i miei colleghi sul fatto che lei dovrebbe confrontarsi con il suo nutrizionista e sono sicura che lo fa, come so che diventa irresistibile cercare conferme esterne e questo accade perchè esercita un eccessivo controllo su quello che sta facendo.
Questo controllo, nel tempo non fa altro che aumentare il suo livello di stress, attraverso la paura di prendere peso e di commettere errori nutrizionali durante la dieta prescritta e tutto ciò può avere conseguenze sul suo stato di salute, dove in alcuni casi proprio l'eccesso di paura e di controllo possono essere causa di scompensi ormonali e alterazioni dei livelli glicemici.
Abbia fiducia in ciò che sta facendo, e vedrà che piano, piano arriverà a stabilizzare al sua condizione.
L'isulino-resistenza in alcuni casi può essere rafforzata da diete ipocaloriche molto severe e l'ovaio policistico, se da una parte ha delle cause ormonali, visto la giovane età può aver anche un aspetto predisponente ereditario.
L'organismo è un sistema dinamico che risponde a più equilibri interni e anche emozionali e non è settoriale. Deve ritrovare la sua armonia, per questo le consiglio di fare in parallelo, anche un percorso meditativo di gestione del controllo delle emozioni.
Ora ce ne sono molti in giro, stimolanti e affascinanti.
Forse le apparirò impopolare, ma mi creda le parlo con dedizione ed esperienza!
Cordialmente
Eva Marinucci
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