Esperienze
Attivamente impegnato nella ricerca, ha conseguito alcuni premi internazionali tra cui il "Premio per la ricerca ed innovazione in Retina" della Società Oftalmologia Francese nel 2023 e il Travel Grant di ARVO 2023. E' autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste di alto calibro internazionale ed é attualmente un membro della International Retinal Imaging Society e dello European Board of Ophthalmology.
Svolge attività di ricerca e chirurgica presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma sotto la direzione del Prof Stanislao Rizzo.
Esperto in:
- Oftalmologia
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6 recensioni
Punteggio generale
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Franco C.
Esame del fondo oculare per problema di “Mosche Volanti”.
La visita dettagliata e la spiegazione molto chiara mi ha dato serenità nell’affrontare il problema sapendo che è un grande esperto del settore. Molto soddisfatto, lo consiglio.
Tania Pizziconi
Professionale e molto chiaro nello spiegare le cose, rassicurante
Lucia Nocerino
Il dottor Crincoli è cortese e puntuale nelle spiegazioni. Lo studio è nuovo e molto comodo per chi vive o lavora in centro a Roma
Sara
Dottore puntuale, attento, empatico. Mi sono sentita subito a mio agio. Consigliato assolutamente.
A.
Ho trovato cortesia, professionalità, puntualità e soprattutto soluzione del problema. Il dott Crincoli ha individuato immediatamente la patologia che mi affliggeva e ha risolto. Contentissimo. Consigliato senz’altro.
A.
Angelica Galli
Il servizio reso è stato efficiente, cortese e esplicativo. Un medico disponibile e cortese e soprattutto puntuale, senza tempi di attesa troppo lunghi.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Utilizzo lenti a contatto giornaliere quotidianamente. Da quante ore prima della visita oculistica sarebbe corretto toglierle e utilizzare gli occhiali?
Grazie in anticipo a chi risponderà.
Buongiorno,
Dipende dal tipo di visita oculistica a cui intende sottoporsi. Se si tratta di una valutazione per chirurgia refrattiva o un controllo di anomalie della topografia corneale é necessaria l'astensione dall'uso di lenti per almeno 7 giorni. Se la visita viene effettuata per un aggiornamento della correzione ottica saranno sufficienti 3 giorni. Per il monitoraggio di patologie retiniche invece la lente può essere rimossa anche poco prima della visita. I tempi indicati sono ovviamente orientativi e dipenderà anche dal tipo di lenti in uso. Ad esempio il periodo di sospensione dovrà essere più prolungato in caso dell'utilizzo di lenti rigide. Infine l'esame della rifrazione risulterà più alterato in caso di astigmatismo se il periodo di astensione dall'uso di lenti non é adeguato.
Buonasera,
Da fine dicembre/gennaio 2024 ho un persistente dolore agli occhi (rossore, bruciore, lacrimazione e sensibilità alla luce, ad esempio la luminosità massima dello smartphone mi provoca fastidio oculare). Ho aspettato un mese per vedere se migliorasse, ma nulla. A febbraio ho consultato il medico che mi ha prescritto l’Iridina 2, che ha avuto un effetto di miglioramento molto lieve. Successivamente, ho fatto una visita oculistica, ma non è stato rilevato nulla di anormale. Mi è stato consigliato un idratante che però non ha avuto alcun effetto. Poi mi è stato prescritto l’Imidazyl, che funzionava ma solo per un’ora (l’occhio diventava meno arrossato e mi bruciava meno). Ho seguito questa terapia per una settimana, ma senza risultati duraturi. A questo punto, non ho più consultato il medico di base e ho lasciato correre per qualche mese.
Alla seconda settimana di giugno 2024, ho iniziato a soffrire di mal di testa di intensità lieve-media che durava dal risveglio fino alla sera. Ho preso il Moment, ma non ha avuto effetto. A giugno ho pensato che la causa potessero essere i dispositivi elettronici (smartphone, TV, PC, ecc.), così sono stato due giorni senza usarli e il dolore agli occhi è diminuito del 90%, ma il mal di testa è rimasto. Ora, al 19 agosto 2024, ho sia dolore agli occhi che mal di testa misto a lieve nausea. Non so se può essere utile, ma passo svariate ore davanti ai dispositivi elettronici ogni giorno. Tuttavia, non è una cosa normale, perché ad esempio mia sorella usa parecchio i dispositivi elettronici, forse anche più di me, ma sta benissimo.
Ho cercato online e ho trovato che potrei avere una cefalea tensiva/oftalmica, ma non ne sono sicuro.
Attendo una vostra risposta.
Buonasera,
I sintomi che riporta sono effettivamente compatibili con una sindrome dell'occhio secco. Consideri che i dispositivi elettronici abbassano il nostro rate di ammiccamento del 50%, contribuendo all'aggravarsi dei sintomi di secchezza oculare come da lei riportato. Alcuni stati ormonali o patologie autoimmuni o ancora alcuni trattamenti sistemici possono determinare secchezza oculare severa e vanno ovviamente indagati nel caso si oggettivi una sindrome dell'occhio secco severo. In ogni caso é indispensabile un esame alla lampada a fessura per poter avere un orientamento diagnostico affidabile in quanto l'arrossamento oculare e la cefalea possono essere ritrovati anche in altre patologie oculistiche.
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