Esperienze
L'approccio costruttivista è focalizzato a comprendere la persona ed il proprio mondo e lo fa attraverso una teoria rigorosa e al tempo stesso creativa, con l'accento posto sul futuro e su quello che la persona può diventare.
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- Psicologia clinica
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15 recensioni
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Ale
Il Dott. Antonietti si è dimostrato un gran professionista, ho molto apprezzato il suo modo di ascoltarmi e di accogliermi e penso che il nostro percorso sia stato molto utile
Psicologa
Ho iniziato un percorso con il dottor Antonietti e per ora mi sto trovando bene. Mi sento ascoltato e sostenuto, a differenza di esperienze precedenti, è un professionista molto competente
E.T.
Il Dott.re Antonietti mi ha aiutato in un momento di difficoltà e fragilità. Grazie al percorso fatto insieme sono riuscita a vedere le cose in modo diverso, mi sono sentita ascoltata con attenzione e accolta.
M.L.
Professionista attento all'altro e alle sue esigenze. Si dimostra fin da subito preciso e accogliente. Lo consiglio!
I.A.
Mi sono trovata molto bene con il Dott. Antonietti, mi ha trasmesso molta tranquillità e da subito mi sono sentita a mio agio. Grande professionista!
A.P.
Avevo delle difficoltà emotive e sentivo di non riuscire a gestire alcune situazioni della mia vita. Grazie al Dott. Antonietti sono riuscito a sviluppare maggiore consapevolezza e sicurezza in me stesso. È stato accogliente, mi ha ascoltato senza mai giudicare, creando uno spazio sicuro dove potermi esprimere.
Milena
Nel lavoro del Dott. Antonietti traspare passione e serietà grazie alla continua messa in discussione con l'obiettivo di poter essere utile alla persona che ha di fronte.
Mattia Luce
Psicologo attento e preparato. Molto disponibile, con un ascolto attento, una vera e propria guida!
Consigliatissimo!
B.
L'esperienza con il dott. Antonietti è stata estremamente positiva. È un professionista attento e disponibile
Francesco
Ho contatto il Dott. Antonietti per un problema relazionale. Mi è stato molto utile il percorso fatto insieme.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 10 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno .
Scrivo qui per avere dei pareri perché mi vergognerei a parlarne con chiunque.
Sono in terapia da 6 mesi per risolvere problemi miei relazionali. Sono etero e fidanzata. Questa notte ho sognato la mia psicoterapeuta, eravamo nel suo studio e io l’ho baciata ed ero veramente attratta da lei e mi sono spinta oltre a questo e l’ho toccata. Adesso questa cosa mi ha davvero lasciata perplessa perchè io non ho mai avuto dubbi sulla mia sessualità, oltretutto siamo entrambe fidanzate. Lei nella realtà per me è una bellissima ragazza , intelligente e ho molta stima ma da qui ad avere un’ attrazione ce ne vuole. Forse inconsciamente nel sogno è il mio modo per ringraziarla, il fatto che mi fa sentire ascoltata e sicura .
Grazie a chi mi risponderà
Buongiorno. Quello che spesso accade quando sogniamo è che il nostro cervello rielabora le informazioni processate durante il periodo di veglia, sotto forma di immagini e sensazioni dalla natura a volte bizzarra ed apparentemente incomprensibile. Riflettere su quanto sognato può darci la possibilità di porre l’attenzione su riflessioni e considerazioni che troveremmo più complicato fare quando siamo svegli, ovvero quando ragioniamo attraverso un tipo di pensiero altamente logico e razionale.
Quando si intraprende un percorso come il suo, lo psicoterapeuta solitamente diventa una figura di riferimento nella vita del paziente: potremmo allora provare un profondo sentimento di gratitudine nei confronti di un professionista capace di accogliere le nostre difficoltà e di accompagnarci in un processo di crescita personale. Se pensiamo a quello che spesso accade in seduta, allora è da considerare ugualmente plausibile sognare il nostro terapeuta come una persona al contrario spiacevole, visto che a volte è chiamato a farci apparentemente del male, come quando in colloquio emergono determinati temi o vengono toccate particolari corde.
Ritengo che la più utile chiave di lettura del suo sogno sia insita nella costruzione che dà lei di quanto sognato, che in parte è quello che ha già brevemente condiviso: in un percorso terapeutico, il resoconto dei sogni può essere una fonte preziosa di elaborazioni e spunti.
Se il recente sogno dovesse farla sentire scomoda in terapia e lei riuscisse a superare la vergogna (del tutto comprensibile) a parlarne, le suggerisco di rivolgere questo stesso quesito alla sua psicoterapeuta, fiducioso che saprà farla sentire ancora una volta ascoltata e sicura.
Mi sono lasciata con il mio ex dal nulla senza sentirci più e senza chiarire.. adesso sto con un’ altro ragazzo che sono sicura di amare stiamo insieme da 2 anni anche se alcune volte litighiamo.. ma perché alcune volte ripenso al mio ex? Premettendo che mi ha fatto del male perché si era fidanzato con un’altra persona,adesso non ci sta più insieme e ho saputo da alcune persone che si e pentito
,spesso lo vedo e non mi fa più nessun effetto ma allora perché lo penso? Come se mi mancasse ? Alcune volte diventa un’ossessione altre volte non lo penso proprio
Dalle sue parole si coglie quanto sia stata difficile la fine della relazione con il suo ex; il fatto che sia avvenuta in maniera brusca e senza possibilità di chiarirsi è stata un’ulteriore fonte di sofferenza. A distanza di anni, si stupisce nel ritrovarsi a pensare al suo ex, nonostante attualmente sia impegnata in una relazione con un ragazzo che ama, e nonostante tutto il dolore che c’è stato in passato.
Da come descrive quello che prova quando vede il suo ex o quando pensa a lui, mi pare si tratti di qualcosa più a livello mentale, razionale, piuttosto che a livello fisico: d’altronde, ammette che rivedendolo non prova nulla. Mi chiedo se dietro questo pensiero non si celi il desiderio, da parte sua, di avere finalmente quella chiusura, quel chiarimento che non è avvenuto anni fa. Potrebbe voler dire trovare il coraggio di parlargli di come si è sentita quando vi siete lasciati, consapevole (forse oggi più che mai) che la ferita non rischia di riaprirsi.
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