Dott.ssa Elena Pashkova

L’ecocolordoppler dell’aorta addominale e dei grossi vasi addominali è un esame non invasivo che permette di valutare la parete del vaso, il flusso di sangue che scorre al suo interno e la presenza di dilatazioni e di placche aterosclerotiche o calcificazioni.

L’aorta è il più importante e grande vaso arterioso del nostro corpo. Nasce dal cuore e attraversa il torace (aorta toracica) per portarsi poi nell’addome (aorta addominale). Nell’addome termina all’incirca a livello dell’ombelico dove si divide in due rami: le arterie iliache comuni di destra e di sinistra, le quali continuano nelle arterie femorali dirette agli arti inferiori. Dall’aorta addominale nascono importanti vasi arteriosi (tronco celiaco, arteria mesenterica superiore e inferiore, arterie renali) che portano il sangue ad organi quali il fegato, lo stomaco, i reni, l’intestino.

L’aorta addominale serve dunque a nutrire gli organi addominali e tutti i tessuti degli arti inferiori.



A cosa serve?

L’EcoColorDoppler dell’aorta addominale e dei grossi vasi addominali consente di valutare diverse patologie specifiche dell’aorta e dei suoi rami ed, in particolare, le dilatazioni (aneurisma) e le steno-ostruzioni. È molto importante fare diagnosi di aneurisma dell’aorta addominale (che spesso avviene in modo incidentale poiché asintomatico) perché potenzialmente pericoloso, in quanto può essere soggetto a rottura e causare una grave emorragia, che nella maggior parte dei casi si rivela fatale per il paziente. Le steno-ostruzioni dovute a placche aterosclerotiche invece possono dare una sintomatologia a livello degli arti inferiori, con deambulazione difficoltosa; la stenosi delle arterie renali può dare ipertensione arteriosa resistente alla terapia.



A chi è rivolto l’eco color Doppler dell’ aorta addominale e dei grossi vasi addominali?

È importante, per quei soggetti che presentano fattori di rischio multipli (come l’età, la familiarità, l’ipertensione arteriosa, il tabagismo e la presenza di dislipidemie), prevenire le possibili conseguenze facendo controlli periodici di tali distretti arteriosi.

Preparazione: digiuno da 6 ore.

L'Ecocolordoppler delle arterie renali è un valutazione diagnostica non invasiva che indaga la circolazione arteriosa diretta ai reni. È utilizzato per valutare i vasi e il flusso del sangue al loro interno e consiste in uno studio ecografico implementato con valori visivi (Color) e acustici (Doppler).



A cosa serve?

L'ecocolorDoppler delle arterie renali permette lo studio sia della morfologia (anatomia) che dei flussi (emodinamica) delle arterie renali. Vengono studiate eventuali stenosi delle arterie renali (causa di ipertensione arteriosa secondaria) e si valuta anche la flussimetria renale. La diagnosi eco-color Doppler di stenosi dell'arteria renale in pazienti ipertesi permette di indirizzare la corretta terapia evitando farmaci controindicati in queste condizioni.

A chi e rivolto l’eocolorDoppler arterie renali?

L’ecoDoppler delle arterie renali viene richiesto in pazienti giovani affetti da ipertensione arteriosa o in caso in cui l’ipertensione arteriosa è refrattaria alla terapia farmacologica ovvero in quei casi dove l’aumento pressorio non risponde alla terapia farmacologica. L'accertamento risulta utile nel sospetto di una ipertensione renovascolare o in corso di patologie renali.

Preparazione:

Per l'ecodoppler delle arterie renali occorre prepararsi con un'alimentazione adeguata: nel giorno precedente l'esame, occorre evitare pasta, frutta, verdura, legumi, cereali, latte, succhi di frutta, bevande gassate.

Se l'esame è nel pomeriggio, è possibile fare in mattinata una colazione leggera, ma è necessario mantenere l'assoluto digiuno nelle sei ore precedenti l'esame.

L’EcoColorDoppler Arterioso degli arti inferiori è un esame non invasivo che permette la valutazione morfologica (pervietà e calibro) e velocimetrica (valutazione del flusso ematico, direzione e velocità) dei vasi che permettono la vascolarizzazione degli arti inferiori. Possono essere studiate anche le arterie degli arti superiori.

A cosa serve?

Con questo esame, si può studiare la morfologia delle arterie, riconoscere le lesioni aterosclerotiche (placche) e il conseguente grado di stenosi indispensabile per un corretto approccio terapeutico. Lo scopo è quello di prevenire l’ostruzione delle arterie degli arti inferiori.

A chi e rivolto l’eocolorDoppler arterioso degli arti inferiori?

A pazienti con fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia, fumo, ecc.) e pazienti che hanno disturbi di circolazione come dolore alle gambe nel camminare, gambe/piedi freddi o di colore pallido, nei casi di una lunga guarigione in esito di una lesione cutanea alle gambe/piedi.

L’EcoColorDoppler Arterioso degli arti superiori è un esame non invasivo che permette la valutazione morfologica (pervietà e calibro) e velocimetrica (valutazione del flusso ematico, direzione e velocità) dei vasi che permettono la vascolarizzazione degli arti superiori.

A cosa serve?

Con questo esame, si può studiare la morfologia delle arterie, riconoscere le lesioni aterosclerotiche (placche) e il conseguente grado di stenosi indispensabile per un corretto approccio terapeutico.

L’EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un esame non invasivo che permette la valutazione morfologica (pervietà e calibro) e velocimetrica (valutazione del flusso ematico, direzione e velocità) dei vasi che permettono la vascolarizzazione dell’encefalo.

A cosa serve?

L’EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici rappresenta il miglior metodo di valutazione del rischio di malattia dell’apparato cardiovascolare in soggetti sintomatici ma anche asintomatici.

La presenza di placche aterosclerotiche, che si formano alle biforcazioni arteriose possono determinare dei restringimenti (stenosi) a livello carotideo. Morfologicamente possono essere di vario tipo: fibrose, calcifiche o miste. Le stenosi carotidee possono essere di vario grado e limitare in modo significativo o meno il flusso ematico all’encefalo.

Le stenosi carotidee di lieve entità o inferiori al 50% sono asintomatiche e necessitano di un follow-up nel tempo, per valutarne la progressione, e della correzione dei fattori di rischio cardiovascolare. Le stenosi superiori al 70% possono essere sintomatiche e pertanto necessitano di una correzione chirurgica o endovascolare per prevenire episodi tromboembolici cerebrali. In alcuni casi ove la stenosi carotidea risulta ai limiti della significatività o dove ci sono dei dubbi per morfologia o estensione della placca stessa si esegue un ulteriore approfondimento diagnostico di secondo livello con l’AngioTC dei tronchi-sovraortici o l’AngioRMN.

A chi e rivolto l’eocolorDoppler dei tronchi sovra- aortici?

A pazienti con età superiore ai 50 anni, con fattori di rischio cardiovascolare: come fumo, diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia o dislipidemia, obesità e pazienti che hanno già avuto ischemie transitorie cerebrali (TIA) o pregressi ictus.

L’EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un esame non invasivo che permette la valutazione morfologica (pervietà e calibro) e velocimetrica (valutazione del flusso ematico, direzione e velocità) dei vasi che permettono la vascolarizzazione dell’encefalo.

A cosa serve?

L’EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici rappresenta il miglior metodo di valutazione del rischio di malattia dell’apparato cardiovascolare in soggetti sintomatici ma anche asintomatici.

La presenza di placche aterosclerotiche, che si formano alle biforcazioni arteriose possono determinare dei restringimenti (stenosi) a livello carotideo. Morfologicamente possono essere di vario tipo: fibrose, calcifiche o miste. Le stenosi carotidee possono essere di vario grado e limitare in modo significativo o meno il flusso ematico all’encefalo.

Le stenosi carotidee di lieve entità o inferiori al 50% sono asintomatiche e necessitano di un follow-up nel tempo, per valutarne la progressione, e della correzione dei fattori di rischio cardiovascolare. Le stenosi superiori al 70% possono essere sintomatiche e pertanto necessitano di una correzione chirurgica o endovascolare per prevenire episodi tromboembolici cerebrali. In alcuni casi ove la stenosi carotidea risulta ai limiti della significatività o dove ci sono dei dubbi per morfologia o estensione della placca stessa si esegue un ulteriore approfondimento diagnostico di secondo livello con l’AngioTC dei tronchi-sovraortici o l’AngioRMN.

A chi e rivolto l’eocolorDoppler dei tronchi sovra- aortici?

A pazienti con età superiore ai 50 anni, con fattori di rischio cardiovascolare: come fumo, diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia o dislipidemia, obesità e pazienti che hanno già avuto ischemie transitorie cerebrali (TIA) o pregressi ictus.

L’EcoColorDoppler Venoso degli arti inferiori è un esame di primo livello non invasivo che viene eseguito per individuare alterazioni delle vene che scorrono nelle gambe e per studiare il flusso sanguigno al loro interno. Possono essere studiate anche le vene degli arti superiori.

A cosa serve?

Lo scopo principale dell’esame è quello di individuare l’insufficienza venosa cronica legata a patologie postflebitiche, oppure alla insufficienza della grande safena, la cui incontinenza comporta spesso le varici agli arti inferiori. Riveste un ruolo di primaria importanza nel sospetto della trombosi venosa profonda la cui diagnosi precoce e la pronta terapia consentono di prevenire e ridurre il rischio di embolia polmonare.

A chi e rivolto l’eocolorDoppler venoso degli arti inferiori?

In genere, l’esame ecografico di tipo venoso si rende necessario in tutti i casi in cui si palesano sintomi quali gonfiori, edemi e vene varicose ed è inoltre fondamentale per la definizione dell’anatomia della malattia varicosa e per la preparazione del paziente ad un eventuale intervento di chirurgia tradizionale, endovascolare o elastocompressiva.

il costo dell'ecoghrafia varia secondo il tipo dell'esame effettuato

ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO (addome superiore + addome inferiore)

L’ecografia addominale è un esame di diagnostica per immagini che permette di studiare forma, dimensioni, struttura ed eventuali alterazioni di organi, tessuti e vasi sanguigni presenti nell’addome: fegato, colecisti, vie biliari, pancreas, vasi epatico-pancreatici, milza, aorta addominale, linfonodi, reni, vie escretrici, vescica, utero e ovaie (alle donne), prostata (agli uomini), presenza di versamento libero in cavità peritoneale e in cavità pleuriche.

L’ecografia permette di individuare possibili masse anomale nell’addome, dalle cisti ai tumori, e viene prescritta per individuare o escludere anche la presenza di patologie di altra natura come calcoli biliari e renali, epatopatia ed ecc. Si utilizza anche per monitorare nel corso del tempo il decorso di una malattia.

Quando viene eseguita un ecografia addominale?

Si esegue un’ecografia addominale per accertamenti diagnostici strumentali in caso di dolore addominale o situazioni di addome acuto (una sindrome caratterizzata da dolore addominale improvviso).

L’ecografia addominale è molto utile in caso di sospetto ingrossamento di organi come una sospetta epatomegalia o splenomegalia, nell’ipotesi di ritenzione urinaria e conseguente dilatazione della vescica, oppure nello screening di soggetti con aneurisma dell’aorta addominale.

L’Ecografia può essere utilizzata in pazienti con problemi renali: l’ecografia è piuttosto precisa nell’accertare patologie di reni e vie urinarie, come i calcoli delle vie urinarie.

Preparazione:

Per l'ecografia dell'addome superiore occorre prepararsi con un'alimentazione adeguata: nel giorno precedente l'esame, occorre evitare pasta, frutta, verdura, legumi, cereali, latte, succhi di frutta, bevande gassate.

Se l'esame è nel pomeriggio, è possibile fare in mattinata una colazione leggera, ma è necessario mantenere l'assoluto digiuno nelle sei ore precedenti l'esame.

Per l'ecografia dell'addome inferiore, occorre che la vescica sia piena: per questo, un’ora prima dell’esame va bevuto un litro di acqua non gassata, senza più urinare fin dopo l’esame.

Per l'ecografia addominale completa, occorre effettuare entrambi i tipi di preparazione.

ECOGRAFIA ADDOME INFERIORE

L’ecografia addominale inferiore è un esame di diagnostica per immagini che permette di studiare forma, dimensioni, struttura ed eventuali alterazioni di organi, presenti nell’addome inferiore: vescica, utero e ovaie alle donne, prostata agli uomini.

Quando viene eseguita un ecografia dell’addome inferiore?

Si esegue un’ecografia addominale per accertamenti diagnostici strumentali in caso di dolore in sede pelvica, valutazione dell’utero e delle ovaie aòòe donne e per valutazione della prostata (ipertrofia prostatica benigna, prostatiti, tumori alla prostata) agli uomini.

Preparazione:

Per l'ecografia dell'addome inferiore, occorre che la vescica sia piena: per questo, un’ora prima dell’esame va bevuto un litro di acqua non gassata, senza più urinare fin dopo l’esame.

ECOGRAFIA ADDOME SUPERIORE

L’ecografia addominale è un esame di diagnostica per immagini che permette di studiare forma, dimensioni, struttura ed eventuali alterazioni di organi, tessuti e vasi sanguigni presenti nell’addome: fegato, colecisti, vie biliari, pancreas, vasi epatico-pancreatici, milza, aorta addominale, linfonodi, reni, vie escretrici, vescica, presenza di versamento libero alla cavità peritoneale e alle cavità pleuriche.

L’ecografia permette di individuare possibili masse anomale nell’addome, dalle cisti ai tumori, e viene prescritta per individuare o escludere anche la presenza di patologie di altra natura come calcoli biliari e renali, epatopatia ed ecc. Si utilizza anche per monitorare nel corso del tempo il decorso di una malattia.

Quando viene eseguita un ecografia addominale?

Si esegue un’ecografia addominale per accertamenti diagnostici strumentali in caso di dolore addominale o situazioni di addome acuto (una sindrome caratterizzata da dolore addominale improvviso).

L’Ecografia addominale è molto utile in caso di sospetto ingrossamento di organi come una sospetta epatomegalia o splenomegalia, oppure nello screening di soggetti con aneurisma dell’aorta addominale.

L’ecografia può essere utilizzata in pazienti con problemi renali: l’ecografia è piuttosto precisa nell’accertare patologie di reni e vie urinarie, come i calcoli delle vie urinarie.

Preparazione:

Per l'ecografia dell'addome superiore occorre prepararsi con un'alimentazione adeguata: nel giorno precedente l'esame, occorre evitare pasta, frutta, verdura, legumi, cereali, latte, succhi di frutta, bevande gassate.

Se l'esame è nel pomeriggio, è possibile fare in mattinata una colazione leggera, ma è necessario mantenere l'assoluto digiuno nelle sei ore precedenti l'esame.

ECOGRAFIA APPARATO URINARIO

L’ecografia apparato urinario è un esame di diagnostica per immagini che permette di studiare reni, ureteri e vescica.

Quando viene eseguita un ecografia apparato urinario?

L’ecografia dell'apparato urinario viene prescritta in caso di insufficienza renale, rene policistico, infezioni, coliche renali. È utile in caso di azotemia alta. Permette di evidenziare la presenza di calcoli nei reni, di cisti e altre neoformazioni, sia benigne che maligne. In caso di problemi della diuresi o della minzione, in caso di sangue nelle urine. Permette di evidenziare la presenza di calcoli nella vescica, diverticoli o neoformazioni, sia benigne che maligne.

Preparazione:

Per l'ecografia renale occorre prepararsi con un'alimentazione adeguata: nel giorno precedente l'esame, occorre evitare pasta, frutta, verdura, legumi, cereali, latte, succhi di frutta, bevande gassate.
Se l'esame è nel pomeriggio, è possibile fare in mattinata una colazione leggera, ma è necessario mantenere l'assoluto digiuno nelle sei ore precedenti l'esame.
Per l'ecografia dell'apparato urinario, occorre che la vescica sia piena: per questo, un’ora prima dell’esame va bevuto un litro di acqua non gassata, senza più urinare fin dopo l’esame.

ECOGRAFIA RENALE COLOR DOPPLER ARTERIE RENALI

L'ecocolordoppler delle arterie renali permette lo studio sia della morfologia (anatomia) che dei flussi (emodinamica) delle arterie renali. Vengono studiate eventuali stenosi delle arterie renali (causa di ipertensione arteriosa secondaria) e si valuta anche la flussimetria renale. La diagnosi eco-color Doppler di stenosi dell'arteria renale in pazienti ipertesi permette di indirizzare la corretta terapia evitando farmaci controindicati in queste condizioni.

Quando viene eseguita un ecografia renale color Doppler arterie renali?

L’ecodoppler delle arterie renali viene richiesto in pazienti giovani affetti da ipertensione arteriosa o in caso in cui l’ipertensione arteriosa è refrattaria alla terapia farmacologica ovvero in quei casi dove l’aumento pressorio non risponde alla terapia farmacologica. L'accertamento risulta utile nel sospetto di una ipertensione renovascolare o in corso di patologie renali.

Preparazione:

Per l'ecodoppler delle arterie renali occorre prepararsi con un'alimentazione adeguata: nel giorno precedente l'esame, occorre evitare pasta, frutta, verdura, legumi, cereali, latte, succhi di frutta, bevande gassate.

Se l'esame è nel pomeriggio, è possibile fare in mattinata una colazione leggera, ma è necessario mantenere l'assoluto digiuno nelle sei ore precedenti l'esame.

L'ecografia della caviglia è un'indagine diagnostica non invasiva e non dolorosa che permette di studiare muscoli, tendini e strutture articolari che compongono la caviglia. L’esame utilizza gli ultrasuoni e non impiega radiazioni ionizzanti.

Quando viene eseguita un’ecografia della caviglia?

Questo esame è richiesto frequentemente in pazienti con dolore localizzato, che riconosce come cause più frequenti: distorsioni traumatiche, lesioni dei legamenti, lesioni muscolari, processi infiammatori e patologie ai legamenti e ai tendini, borsite, fascite plantare.

Preparazione:

L'ecografia della caviglia non richiede alcuna preparazione.

L'ecografia della caviglia è un'indagine diagnostica non invasiva e non dolorosa che permette di studiare muscoli, tendini e strutture articolari che compongono la caviglia. L’esame utilizza gli ultrasuoni e non impiega radiazioni ionizzanti.

Quando viene eseguita un’ecografia della caviglia?

Questo esame è richiesto frequentemente in pazienti con dolore localizzato, che riconosce come cause più frequenti: distorsioni traumatiche, lesioni dei legamenti, lesioni muscolari, processi infiammatori e patologie ai legamenti e ai tendini, borsite, fascite plantare.

Preparazione:

L'ecografia della caviglia non richiede alcuna preparazione.

ECOGRAFIA COLLO

L’ecografia del collo è un esame diagnostico la cui finalità principale è quella di facilitare l’individuazione di patologie di vario genere che possono interessare questa particolare area del corpo.

Quando viene eseguita un ecografia del collo?

L’ecografia al collo viene richiesta dal medico di base in tutti i casi nei quali si avesse la necessità di escludere neoformazioni della parotide, scialoadeniti (infiammazioni che riguardano le ghiandole salivari maggiori), patologie della tiroide, cisti mediane e laterali, neoformazioni primitive, lipomi e patologie di tipo linfonoidale, anche di origine infettiva, nei casi di difficolta a deglutire o sensazioni di avere un corpo estraneo alla gola.

Preparazione:

L’ecografia del collo non prevede alcuna preparazione.

ECOGRAFIA CUTE E SOTTOCUTE

L’ecografia di cute e sottocute è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni per riconoscere e studiare le lesioni della pelle e dei tessuti sottostanti.

Quando viene eseguita un ecografia cutanea sottocutanea?

L’ecografia di cute e sottocute viene consigliata quando compare una tumefazione cutanea o sottocutanea, con lo scopo di valutare le sue dimensioni, il suo sviluppo in profondità e i rapporti con strutture profonde e vasi sanguigni, che permette di studiare la vascolarizzazione delle lesioni. In questo modo si riesce a verificare la presenza e la struttura di noduli cutanei e sottocutanei, cisti, lipomi, linfonodi, ernie e altri tipi di disturbi.

Preparazione:

L’ecografia della cute e sottocute non prevede alcuna preparazione.

L’EcoColorDoppler Arterioso degli arti inferiori è un esame non invasivo che permette la valutazione morfologica (pervietà e calibro) e velocimetrica (valutazione del flusso ematico, direzione e velocità) dei vasi che permettono la vascolarizzazione degli arti inferiori. Possono essere studiate anche le arterie degli arti superiori.

A cosa serve?

Con questo esame, si può studiare la morfologia delle arterie, riconoscere le lesioni aterosclerotiche (placche) e il conseguente grado di stenosi indispensabile per un corretto approccio terapeutico. Lo scopo è quello di prevenire l’ostruzione delle arterie degli arti inferiori.

A chi e rivolto l’eocolorDoppler arterioso degli arti inferiori?

A pazienti con fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia, fumo, ecc.) e pazienti che hanno disturbi di circolazione come dolore alle gambe nel camminare, gambe/piedi freddi o di colore pallido, nei casi di una lunga guarigione in esito di una lesione cutanea alle gambe/piedi.

L'ecografia dell’anca è un'indagine diagnostica non invasiva e non dolorosa che permette di studiare l'articolazione dell’anca.

Quando viene eseguita un’ecografia dell’anca?

Questo esame è richiesto frequentemente in pazienti con dolore localizzato, che riconosce come cause più frequenti: artrosi, displasia, infiammazione, necrosi della testa del femore, artrite reumatoide, conflitto femoro-acetabolare o “impingement”, borsiti e tendiniti del trocantere, condrocalcinosi.

Preparazione:

L'ecografia dell’anca non richiede alcuna preparazione.

L’EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un esame non invasivo che permette la valutazione morfologica (pervietà e calibro) e velocimetrica (valutazione del flusso ematico, direzione e velocità) dei vasi che permettono la vascolarizzazione dell’encefalo.

A cosa serve?

L’EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici rappresenta il miglior metodo di valutazione del rischio di malattia dell’apparato cardiovascolare in soggetti sintomatici ma anche asintomatici.

La presenza di placche aterosclerotiche, che si formano alle biforcazioni arteriose possono determinare dei restringimenti (stenosi) a livello carotideo. Morfologicamente possono essere di vario tipo: fibrose, calcifiche o miste. Le stenosi carotidee possono essere di vario grado e limitare in modo significativo o meno il flusso ematico all’encefalo.

Le stenosi carotidee di lieve entità o inferiori al 50% sono asintomatiche e necessitano di un follow-up nel tempo, per valutarne la progressione, e della correzione dei fattori di rischio cardiovascolare. Le stenosi superiori al 70% possono essere sintomatiche e pertanto necessitano di una correzione chirurgica o endovascolare per prevenire episodi tromboembolici cerebrali. In alcuni casi ove la stenosi carotidea risulta ai limiti della significatività o dove ci sono dei dubbi per morfologia o estensione della placca stessa si esegue un ulteriore approfondimento diagnostico di secondo livello con l’AngioTC dei tronchi-sovraortici o l’AngioRMN.

A chi e rivolto l’eocolorDoppler dei tronchi sovra- aortici?

A pazienti con età superiore ai 50 anni, con fattori di rischio cardiovascolare: come fumo, diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia o dislipidemia, obesità e pazienti che hanno già avuto ischemie transitorie cerebrali (TIA) o pregressi ictus.

ECOGRAFIA FEGATO E VIE BILIARI

L’ecografia fegato e vie biliari è un esame di diagnostica per immagini che permette di studiare forma, dimensioni, struttura ed eventuali alterazioni di organi, tessuti e vasi sanguigni presenti nell’addome: fegato, colecisti, vie biliari, vasi epatico-pancreatici.

L’ecografia permette di individuare possibili masse anomale nell’addome, dalle cisti ai tumori, e viene prescritta per individuare o escludere anche la presenza di patologie di altra natura come calcoli biliari, epatopatia ed ecc. Si utilizza anche per monitorare nel corso del tempo il decorso di una malattia.

Quando viene eseguita un ecografia fegato e vie biliari?

Si esegue un’ecografia fegato e vie biliari per accertamenti diagnostici strumentali in caso di dolore addominale o situazioni di addome acuto (una sindrome caratterizzata da dolore addominale improvviso), in caso di sospetta epatopatia o calcoli alla colecisti.

Preparazione:

Per l'ecografia del fegato e delle vie biliari occorre prepararsi con un'alimentazione adeguata: nel giorno precedente l'esame, occorre evitare pasta, frutta, verdura, legumi, cereali, latte, succhi di frutta, bevande gassate.

Se l'esame è nel pomeriggio, è possibile fare in mattinata una colazione leggera, ma è necessario mantenere l'assoluto digiuno nelle sei ore precedenti l'esame.

ECOGRAFIA GHIANDOLE SALIVARI

L’ecografia ghiandole salivari è una metodica diagnostica non invasiva utilizzata per lo studio delle ghiandole salivari che sono localizzate sotto la mandibola in numero di due (ghiandole sottomandibolari) e sotto l’orecchio da entrambi i lati (ghiandole parotidee).

Quando viene eseguita un ecografia delle ghiandole salivari?

L’ecografia delle ghiandole salivari viene consigliata quando compare una tumefazione nella regione retroauricolare (ghiandole parotidi) o sottomandibolare (ghiandole sottomandibolari) consente di individuare calcoli a carico delle ghiandole medesime, di studiare le malattie infiammatorie e tumorali.

Preparazione:

L’ecografia delle ghiandole salivari non prevede alcuna preparazione.

L'ecografia del ginocchio è un'indagine diagnostica non invasiva e non dolorosa che permette di studiare muscoli, tendini e strutture articolari che compongono il ginocchio. L’esame utilizza gli ultrasuoni e non impiega radiazioni ionizzanti.

Quando viene eseguita un’ecografia del ginocchio?

Questo esame è richiesto frequentemente in pazienti con dolore localizzato, che riconosce come cause più frequenti: distorsioni traumatiche, lesioni, processi infiammatori e patologie ai legamenti e ai tendini, lesioni alla cartilagine articolare, lesioni muscolari, lesioni che interessano il menisco, alterazioni osteoarticolari, come artrosi, formazioni tumorali.

Preparazione:

L'ecografia del ginocchio non richiede alcuna preparazione.

L'ecografia del ginocchio è un'indagine diagnostica non invasiva e non dolorosa che permette di studiare muscoli, tendini e strutture articolari che compongono il ginocchio. L’esame utilizza gli ultrasuoni e non impiega radiazioni ionizzanti.

Quando viene eseguita un’ecografia del ginocchio?

Questo esame è richiesto frequentemente in pazienti con dolore localizzato, che riconosce come cause più frequenti: distorsioni traumatiche, lesioni, processi infiammatori e patologie ai legamenti e ai tendini, lesioni alla cartilagine articolare, lesioni muscolari, lesioni che interessano il menisco, alterazioni osteoarticolari, come artrosi, formazioni tumorali.

Preparazione:

L'ecografia del ginocchio non richiede alcuna preparazione.

L'ecografia del gomito è un'indagine diagnostica non invasiva e non dolorosa che permette di studiare l'articolazione del gomito.

Quando viene eseguita un’ecografia del gomito?

Questo esame è richiesto frequentemente in pazienti con dolore localizzato, che riconosce come cause più frequenti sindromi da sovraccarico, traumi, malattie infiammatorie e neuropatie.

Preparazione:

L'ecografia del gomito non richiede alcuna preparazione.

Qualsiasi tipo di ecografia in età pediatrica (dalla nascità a età di 12 anni). Si consiglia di contattare prima della visita per gli accertamenti di preparazione richista per alcuni esami.

ECOGRAFIA PELVICA TRANSADDOMINALE

L'ecoghrafia pelvica è un tipo di ecografia pelvica utilizzata per esaminare gli organi riproduttivi femminili. L’esame include l’utero e le ovaie.

Quando viene eseguita un ecografia pelvica?

L’ecografia pelvica viene eseguita in caso di dolore pelvico, in caso di una sospetta gravidanza. Un controllo per cisti ovariche o fibromi uterini. Verifica che uno IUD (dispositivi intrauterini) sia posizionato correttamente.

Preparazione:

Per l'ecografia pelvica, occorre che la vescica sia piena: per questo, un’ora prima dell’esame va bevuto un litro di acqua non gassata, senza più urinare fin dopo l’esame.

ECOGRAFIA PELVICA TRANSVAGINALE (AV+TV)

Chiamata anche ecografia endovaginale, è un tipo di ecografia pelvica utilizzata per esaminare gli organi riproduttivi femminili. L’esame include l’utero, le tube di Falloppio, le ovaie, la cervice e la vagina.

A differenza di una normale ecografia addominale o pelvica, in cui la sonda (trasduttore) poggia all’esterno del bacino, questa procedura prevede l’inserimento della sonda ecografica nel canale vaginale.

Quando viene eseguita un ecografia endovaginale?

L’ecografia pelvica transvaginale viene eseguita in caso di un esame pelvico o addominale anormale o dolore pelvico, in caso di sanguinamento vaginale inspiegabile; in caso di una sospetta gravidanza extrauterina (che si verifica quando il feto si impianta al di fuori dell’utero, di solito nelle tube di Falloppio). Infertilità. Un controllo per cisti ovariche o fibromi uterini. Verifica che uno IUD (dispositivi intrauterini) sia posizionato correttamente.

Preparazione:

Per l'ecografia della pelvi, occorre che la vescica sia piena: per questo, un’ora prima dell’esame va bevuto un litro di acqua non gassata, senza più urinare fin dopo l’esame.

L'ecografia del piede è un'indagine diagnostica non invasiva e non dolorosa che permette di studiare muscoli, tendini e strutture articolari che compongono il piede. L’esame utilizza gli ultrasuoni e non impiega radiazioni ionizzanti.

Quando viene eseguita un’ecografia del piede?

Questo esame è richiesto frequentemente in pazienti con dolore localizzato, che riconosce come cause più frequenti: distorsioni traumatiche, lesioni dei legamenti, processi infiammatori e patologie ai legamenti e ai tendini, lesioni alla cartilagine articolare, lesioni muscolari, alterazioni osteoarticolari, come artrosi, borsite, sinovite, cisti, neurinoma di Morton, artrite, formazioni tumorali.

Preparazione:

L'ecografia del piede non richiede alcuna preparazione.

L'ecografia del piede è un'indagine diagnostica non invasiva e non dolorosa che permette di studiare muscoli, tendini e strutture articolari che compongono il piede. L’esame utilizza gli ultrasuoni e non impiega radiazioni ionizzanti.

Quando viene eseguita un’ecografia del piede?

Questo esame è richiesto frequentemente in pazienti con dolore localizzato, che riconosce come cause più frequenti: distorsioni traumatiche, lesioni dei legamenti, processi infiammatori e patologie ai legamenti e ai tendini, lesioni alla cartilagine articolare, lesioni muscolari, alterazioni osteoarticolari, come artrosi, borsite, sinovite, cisti, neurinoma di Morton, artrite, formazioni tumorali.

Preparazione:

L'ecografia del piede non richiede alcuna preparazione.

L'ecografia del polso è un'indagine diagnostica non invasiva e non dolorosa che permette di studiare l'articolazione del polso.

Nel caso in cui sia necessario indagare anche i tessuti e le strutture articolari della mano, può essere richiesta l’Ecografia Mano.

Quando viene eseguita un’ecografia del polso?

Questo esame è richiesto frequentemente in pazienti con dolore localizzato, che riconosce come cause più frequenti sindromi da sovraccarico, traumi, malattie infiammatorie e neuropatie.

Preparazione:

L'ecografia del polso non richiede alcuna preparazione.

L'ecografia del polso è un'indagine diagnostica non invasiva e non dolorosa che permette di studiare l'articolazione del polso.

Nel caso in cui sia necessario indagare anche i tessuti e le strutture articolari della mano, può essere richiesta l’Ecografia Mano.

Quando viene eseguita un’ecografia del polso?

Questo esame è richiesto frequentemente in pazienti con dolore localizzato, che riconosce come cause più frequenti sindromi da sovraccarico, traumi, malattie infiammatorie e neuropatie.

Preparazione:

L'ecografia del polso non richiede alcuna preparazione.

ECOGRAFIA PROSTATICA SOVRAPUBICA

L’ecografia prostatica sovrapubica, o anche ecografia alla prostata, è un esame di diagnostica per immagini che viene eseguito per studiare forma, dimensioni, struttura ed eventuali alterazioni della prostata e della vescica, si valuta il volume residuo postminzionale.

Quando viene eseguita un ecografia dell’addome inferiore?

Si esegue un’ecografia prostatica per accertamenti diagnostici strumentali che la riguardano: ipertrofia prostatica benigna, prostatiti, tumori alla prostata.

Preparazione:

Per l'ecografia della prostata, occorre che la vescica sia piena: per questo, un’ora prima dell’esame va bevuto un litro di acqua non gassata, senza più urinare fin dopo l’esame.

ECOGRAFIA RENALE

L’ecografia renale è un esame di diagnostica per immagini che permette di studiare reni.

Quando viene eseguita un ecografia renale?

L’ecografia renale viene prescritta in caso di insufficienza renale, rene policistico, infezioni, coliche renali. È utile in caso di azotemia alta. Permette di evidenziare la presenza di calcoli nei reni, di cisti e altre neoformazioni, sia benigne che maligne.

Preparazione:

Per l'ecografia renale occorre prepararsi con un'alimentazione adeguata: nel giorno precedente l'esame, occorre evitare pasta, frutta, verdura, legumi, cereali, latte, succhi di frutta, bevande gassate.

Se l'esame è nel pomeriggio, è possibile fare in mattinata una colazione leggera, ma è necessario mantenere l'assoluto digiuno nelle sei ore precedenti l'esame.

ECOGRAFIA RENALE E SURRENALE

L’ecografia renale e surrenale è un esame di diagnostica per immagini che permette di studiare reni e surreni.

Quando viene eseguita un ecografia renale e surrenale?

L’ecografia renale e surrenale viene prescritta in caso di insufficienza renale, rene policistico, infezioni, coliche renali, ipertensione arteriosa. È utile in caso di azotemia alta. Permette di evidenziare la presenza di calcoli nei reni, di cisti e altre neoformazioni, sia benigne che maligne.

Preparazione:

Per l'ecografia renale occorre prepararsi con un'alimentazione adeguata: nel giorno precedente l'esame, occorre evitare pasta, frutta, verdura, legumi, cereali, latte, succhi di frutta, bevande gassate.

Se l'esame è nel pomeriggio, è possibile fare in mattinata una colazione leggera, ma è necessario mantenere l'assoluto digiuno nelle sei ore precedenti l'esame.

Ecografia della spalla è un esame diagnostico che viene eseguito per lo studio di muscoli, tendini e strutture articolari che compongono la spalla. L’esame utilizza gli ultrasuoni e non impiega radiazioni ionizzanti.

Quando viene eseguita un’ecografia della spalla?

È utile nel valutare distorsioni traumatiche, lesioni tendinee della cuffia dei rotatori, lesioni muscolari, processi infiammatori e patologie tendinee, come tendinopatie, borsiti e periartriti, alterazioni osteoarticolari, come artrosi, formazioni tumorali.

Preparazione:

L'ecografia della spalla non richiede alcuna preparazione.

ECOGRAFIA LINFONODI

L’Ecografia Stazioni linfonodali studia linfonodi superficiali della testa (occipitali, preauricolari, sottomandibolari, sottomentonieri), del collo, sovraclaveari, ascellari, Inguinali e poplitei; è un esame diagnostico che viene eseguito per studiare le alterazioni delle dimensioni e le caratteristiche morfologiche dei tessuti che compongono le ghiandole linfatiche.

Quando viene eseguita un ecografia linfonodale?

L’ecografia linfonodale viene eseguita quando c’è la necessità di escludere o confermare la presenza di una linfoadenopatia di natura benigna o maligna. L’esame mette inoltre in evidenza la presenza di linfonodi ingrossati e un eventuale aumento di vascolarizzazione periferica.

Preparazione:

L’ecografia linfonodale non prevede alcuna preparazione.

ECOGRAFIA TESSUTI MOLLI /SUPERFICIALI

L’ecografia di tessuti molli è una metodica diagnostica non invasiva che consente lo studio dei tessuti molli, quali sottocute e cute di tutti i distretti corporei. È possibile, inoltre, attivare la funzione eco-color-Doppler per valutare l’eventuale vascolarizzazione delle lesioni individuate.

Quando viene eseguita un ecografia dei ?

L’ecografia delle parti molli viene eseguita per lo studio dei linfonodi benigni (di tipo reattivo-infiammatorio) e neoplastici (es. metastasi, linfomi, ecc.) inguinali, ascellari e del collo. Altre indicazioni classiche sono lo studio di lesioni nodulari come le alterazioni infiammatorie, i lipomi e le cisti. L’ecografia delle parti molli viene, infine, utilizzata per l’identificazione e stadiazione di ernie inguinali, ombelicali, addominali.

Preparazione:

L’ecografia dei tessuti molli non prevede alcuna preparazione.

ECOGRAFIA TESTICOLARE/SCROTALE COLOR DOPPLER

L’ecografia testicolare è una metodica diagnostica non invasiva che consente lo studio dei testicoli, epididimi e lo scroto.

Quando viene eseguita un ecografia testicolare?

L’ecografia testicolare viene eseguita per valutazione volumetrica e strutturale della sede dei testicoli. Fornisce informazioni sulla struttura dei testicoli stessi (per esempio presenza di patologie focali quali i tumori) e su eventuali patologie degli annessi testicolari (es. cisti dell’epididimo, idrocele), si valuta l’esito di un trauma allo scroto, identifica le fonti di dolore o gonfiore nei testicoli, rileva e valuta i varicoceli, si esegue nei casi dell’infertilità, valuta la posizione di un testicolo non disceso (Criptorchidismo).

Preparazione:

L’ecografia testicolare non prevede alcuna preparazione.

ECOGRAFIA TESTICOLARE/SCROTALE COLOR DOPPLER

L’ecografia testicolare è una metodica diagnostica non invasiva che consente lo studio dei testicoli, epididimi e lo scroto.

Quando viene eseguita un ecografia testicolare?

L’ecografia testicolare viene eseguita per valutazione volumetrica e strutturale della sede dei testicoli. Fornisce informazioni sulla struttura dei testicoli stessi (per esempio presenza di patologie focali quali i tumori) e su eventuali patologie degli annessi testicolari (es. cisti dell’epididimo, idrocele), si valuta l’esito di un trauma allo scroto, identifica le fonti di dolore o gonfiore nei testicoli, rileva e valuta i varicoceli, si esegue nei casi dell’infertilità, valuta la posizione di un testicolo non disceso (Criptorchidismo).

Preparazione:

L’ecografia testicolare non prevede alcuna preparazione.

ECOGRAFIA TIROIDEA PAROTIROIDEA COLOR DOPPLER

L’ecografia alla tiroide è un accertamento diagnostico che permette di valutare le dimensioni, la struttura della tiroide e lo stato di vascolarizzazione, valutare i linfonod locoregionalii. È un esame non invasivo, non doloroso, non associato a somministrazione di radiazioni e pertanto eseguibile a qualsiasi età ed in qualsiasi periodo della vita (anche in gravidanza) senza alcuna controindicazione.

Quando viene eseguita un ecografia tiroidea?

È utile nel valutare morfologia e grado di vascolarizzazione dell’organo, nel diagnosticare eventuali lesioni, noduli tiroidei (anche di piccole dimensioni non palpabili, di distinguere tra lesioni solide e cistiche e di cogliere eventuali aspetti maligni di tali lesioni), linfonodi ingrossati, tiroiditi, sindrome del gozzo diffuso e nei sospetti di iper e ipo tiroidismo.

Preparazione:

L'ecografia alla tiroide non richiede alcuna preparazione. Durante l'esame occorre avere il collo libero da collane o altri oggetti metallici.

L’EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un esame non invasivo che permette la valutazione morfologica (pervietà e calibro) e velocimetrica (valutazione del flusso ematico, direzione e velocità) dei vasi che permettono la vascolarizzazione dell’encefalo.

A cosa serve?

L’EcoColorDoppler dei tronchi sovraortici rappresenta il miglior metodo di valutazione del rischio di malattia dell’apparato cardiovascolare in soggetti sintomatici ma anche asintomatici.

La presenza di placche aterosclerotiche, che si formano alle biforcazioni arteriose possono determinare dei restringimenti (stenosi) a livello carotideo. Morfologicamente possono essere di vario tipo: fibrose, calcifiche o miste. Le stenosi carotidee possono essere di vario grado e limitare in modo significativo o meno il flusso ematico all’encefalo.

Le stenosi carotidee di lieve entità o inferiori al 50% sono asintomatiche e necessitano di un follow-up nel tempo, per valutarne la progressione, e della correzione dei fattori di rischio cardiovascolare. Le stenosi superiori al 70% possono essere sintomatiche e pertanto necessitano di una correzione chirurgica o endovascolare per prevenire episodi tromboembolici cerebrali. In alcuni casi ove la stenosi carotidea risulta ai limiti della significatività o dove ci sono dei dubbi per morfologia o estensione della placca stessa si esegue un ulteriore approfondimento diagnostico di secondo livello con l’AngioTC dei tronchi-sovraortici o l’AngioRMN.

A chi e rivolto l’eocolorDoppler dei tronchi sovra- aortici?

A pazienti con età superiore ai 50 anni, con fattori di rischio cardiovascolare: come fumo, diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia o dislipidemia, obesità e pazienti che hanno già avuto ischemie transitorie cerebrali (TIA) o pregressi ictus.

L’EcoColorDoppler Venoso degli arti inferiori è un esame di primo livello non invasivo che viene eseguito per individuare alterazioni delle vene che scorrono nelle gambe e per studiare il flusso sanguigno al loro interno. Possono essere studiate anche le vene degli arti superiori.

A cosa serve?

Lo scopo principale dell’esame è quello di individuare l’insufficienza venosa cronica legata a patologie postflebitiche, oppure alla insufficienza della grande safena, la cui incontinenza comporta spesso le varici agli arti inferiori. Riveste un ruolo di primaria importanza nel sospetto della trombosi venosa profonda la cui diagnosi precoce e la pronta terapia consentono di prevenire e ridurre il rischio di embolia polmonare.

A chi e rivolto l’eocolorDoppler venoso degli arti inferiori?

In genere, l’esame ecografico di tipo venoso si rende necessario in tutti i casi in cui si palesano sintomi quali gonfiori, edemi e vene varicose ed è inoltre fondamentale per la definizione dell’anatomia della malattia varicosa e per la preparazione del paziente ad un eventuale intervento di chirurgia tradizionale, endovascolare o elastocompressiva.

ECOGRAFIA VESCICALE

L’ecografia della vescica è un esame di diagnostica per immagini che permette di studiarne la forma, le pareti, il lume ed il residuo post-minzionale.

Quando viene eseguita un ecografia vescicale?

L’ecografia della vescica viene prescritta in caso di problemi della diuresi o della minzione, in caso di sangue nelle urine. Permette di evidenziare la presenza di calcoli nella vescica, diverticoli o neoformazioni, sia benigne che maligne.

Preparazione:

Per l'ecografia della vescica, occorre che la vescica sia piena: per questo, un’ora prima dell’esame va bevuto un litro di acqua non gassata, senza più urinare fin dopo l’esame.