Vorrei sapere la differenza tra alzahimer e demenza

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Vorrei sapere la differenza tra alzahimer e demenza
Gentile Utente,
la parola “demenza” non indica una malattia specifica, ma è un temine generico utilizzato per descrivere un gruppo di disturbi la cui caratteristica clinica primaria è un declino nelle funzioni cognitive. Il declino può avvenire nell’area attentiva, nelle funzioni esecutive, nella memoria, nel linguaggio, ecc. La compromissione delle funzioni cognitive non si presenta alla nascita o nelle fasi iniziali della vita, ma rappresenta un declino rispetto ad un livello di funzionamento precedentemente raggiunto ed è sufficientemente grave da interferire con l'indipendenza nella vita quotidiana. I sottotipi dei “disturbi neurocognitivi” (questo il nome di tale classe di disturbi nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi mentali quinta edizione o DSM-5) possono essere dovuti a malattia di Alzheimer, frontotemporale, a corpi di Lewy, vascolare, dovuto a trauma cranico, indotto da sostanze o farmaci, dovuto a morbo di Parkinson, ecc. La malattia di Alzheimer rappresenta la tipologia più comune di demenza.
Spero di esserle stata utile e di aver risposto alla sua domanda. Non esiti a contattarmi nel caso desideri ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti. Ilaria Sartori

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Buonasera. Per demenza si intende una macrocategoria (solitamente dovuta alla necrosi di alcune aree encefaliche, corticali e/o sottocorticali, a causa di un deterioramento primario o secondario ad altre patologie) mentre la demenza di tipo Alzheimer, è appunto caratterizzata nello specifico dall'atrofia temporale e temporo -parietale e quindi colpisce in primis la memoria, il linguaggio e l'orientamento spaziale. La demenza di Alzheimer non è secondaria ad altre patologie, invece altri tipi di demenza, ad esempio vascolare, hanno alla base una inadeguata irrorazione del sangue al cervello e quindi per es.delle microischemie
Salve, la persona più indicata per rispondere con esattezza alla sua domanda, potrebbe essere un neurologo o uno psichiatra, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
Sì il termine demenza è un termine generico che indica un disturbo acquisito su base organica delle funzioni intellettive che sono state in precedenza acquisite: memoria (a breve e a lungo termine) e almeno una tra pensiero astratto, capacità critica, linguaggio, orientamento spazio-temporale, con conservazione dello stato di coscienza vigile.
L'Alzheimer é una tipologia di demenza fra le tante come la demenza alcolica, la demenza dei corpi di lewy, demenza vascolare e diverse altre.
Nello specifico la emenza Alzheimer è una tipologia di demenza degenerativa progressivamente invalidante con esordio prevalentemente in età presenile, in cui sono prevalenti placche amiloidi e ammassi neurofibrillari nel cervello. Sintomi: afasia, disorientamento, cambiamenti repentini di umore, depressione, incapacità di prendersi cura di sé, problemi nel comportamento.
Sono entrambe malattie neurologiche, quindi su base organica, la cui diagnosi viene fatta di solito da specialisti neurologi con l’ausilio di strumenti diagnostici specifici. Saluti. Dottoressa Francesca Belgiovine
Il termine demenza non indica una specifica malattia, in quanto ne esistono diverse tipologie. Ad esempio, il morbo di Alzheimer è la forma più comune e conosciuta di demenza.
La demenza racchiude tutta una serie di sintomi associati al declino della memoria o di altre abilità cognitive. La diagnosi può essere fatta solo nel caso in cui i sintomi siano tanto gravi da compromettere il normale svolgimento delle attività quotidiane. Le funzioni da tenere sotto controllo sono soprattutto quelle legate alla memoria e al linguaggio; solitamente sono compromesse anche la capacità di concentrarsi e di prestare attenzione. Per una buona diagnosi il consiglio è quello di rivolgersi ad un neurologo o presso un centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze.
Cordialmente
Esiste ora la possibilità presso ospedali e cliniche di alto valore aggiunto. Di sapere a che punto siamo nel caso dell'Alzheimer.... Per prevenirla e dare cure adeguate. In America esiste un test
Che grazie ad un esame del sangue ci informa se siamo soggetti o no a questa patologia. Dunque attenzione a questo tipo di sclerosi delle facoltà cognitive comportamentali! Attenzione a farmaci ossicodonici come il pale xia e il contramal... Ed ad altre famiglie di anticonvulsivanti e antidepressivi... Perché purtroppo tolgono la memoria
E la capacità di discernere
Coraggio la strada è lunga ma se sport, compagnia, e sana alimentazione
Sono il fil rouge della ns vita... Saremo lontani dall'essere oggetto di queste patologie derivanti!
Salve, le demenze sono una categoria generale di patologie di matrice organica neurologica che prevede una degenerazione graduale e irreversibile dell'apparato neurologico mentre l'Alzheimer è una patologia che rientra nelle demenze ed è quindi anch'essa una specifica patologia degenerativa dell'apparato neurologico. La diagnosi va fatta da specialisti presso strutture specializzate nelle malattie neurodegenerative.
Cordiali saluti
Simona Fabro
L'Alzheimer è un tipo di demenza, ve ne sono altri
Buongiorno, molto spesso si identifica il termine "demenza" con la malattia di Alzheimer. In realtà la demenza di Alzheimer è solo uno dei tanti tipi di demenza attualmente riconosciuti. Per ulteriori informazioni, le consiglio comunque di rivolgersi ad uno specialista neurologo. Cordiali saluti.
Buongiorno, con la parola demenza la psichiatria ha individuato diverse patologie che presentano questo possibile esito. Oggi, sono possibili delle cure che possono ridurre e arestare i processi patogeni implicati. Ci sono medici e centri specializzati cui è bene rivolgersi ai primi sintomi. Cordiali saluti PG
Gentile utente, "demenza" è un termine generico che si riferisce in generale a un insieme di sintomi associati a deterioramento cognitivo, solitamente cronico e progressivo. Benché tali sintomi possano variare tra loro a seconda dell'eziologia della condizione dementigena, perché si possa parlare di demenza la compromissione deve riguardare almeno due dei domini cognitivi principali (tra cui memoria, linguaggio, ecc). Le specifiche declinazioni della sintomatologia dipendono però dalla causa.
La malattia di Alzheimer (AD, Alzheimer's Disease) è solo uno dei processi patologici che possono provocare questa condizione, e può portare alla omonima Demenza di Alzheimer, che è senza dubbio la forma più comune di demenza al mondo. Questa si definisce per un pattern di caratteristiche molto specifico; esordisce generalmente (ma non sempre) in modo lento e subdolo e colpisce per primi i domini cognitivi della memoria e dell'orientamento temporale. Il declino è progressivo e comporta una perdita di funzionalità man mano più marcata, tale da richiedere assistenza in ogni aspetto della vita quotidiana della persona. Benché ad oggi non esistano interventi farmacologici in grado di arrestare la patologia, alcune molecole in commercio ne provocano un iniziale, purtroppo non definitivo, rallentamento. Sarebbe tuttavia gravemente errato pensare di non potersi prendere cura della persona solo perché colpita da una patologia ad oggi non guaribile: esistono molteplici interventi che, laddove applicati con tempestività, consentono di migliorare la qualità di vita del paziente e dei suoi familiari, che a propria volta devono confrontarsi con la progressiva perdita della persona a loro cara.
Buongiorno,
demenza è un termine generico, l' Alzheimer è invece una malattia ben specifica.
dott Tealdi
Buongiorno! Come già scritto da molti colleghi la demenza è una categoria molto ampia di cui il morbo di Alzheimer in un certo qual modo fa parte.
Nel linguaggio comune però la demenza è sinonimo di ciò che viene definito specificatamente "demenza vascolare" ed indica una minor capacità dell'encefalo di far fluire al suo interno e in zone specifiche l'apporto di sangue.
Mediamente può essere causata dall'età senile o da eventi stroke (Ictus, Ischemie e Traumi Cranici).
A seconda della zona colpita ci saranno diverse reazioni nel comportamento e nel pensiero.
L'Alzheimer è una morbo degenerativo che a sua volta colpisce il cervello dovuto principalmente ad un'alterazione dell sintesi proteica. Comunemente si associa questa condizione cognitiva con una progressiva perdita della memoria e della coscienza di sè. Ovviamente, sia nelle demenze che nell'Alzheimer prima si riesce ad avere una dignosi accurata prima si potrà intervenire sia a livello farmacologico che a livello riabilitativo attraverso training cognitivi ah hoc che possono rallentare anche sensibilmente il decorso della malattia. Cordialmente, dott Dellai, psicologo e neuropsicologo
Buongiorno l'Alzheimer è una specifica tipologia di demenza, le demenze sono varie ed hanno in comune un deterioramento delle funzioni cerebrali. Saluti
Buongiorno. La malattia di Alzheimer o morbo di Alzheimer è la più comune causa di demenza, di cui rappresenta il 50-60 per cento dei casi, secondo gli studi statistici più recenti. Rispetto alla sintomatologia rimango a disposizione per ulteriori approfondimenti.

Cordialità

Massimiliano Trossello
buonasera.
Il morbo di Alzheimer è la più comune forma di demenza degenerativa che si manifesta soprattutto dopo i 65 anni. Alla base della malattia ci sono alcuni difetti genetici che favoriscono la sintesi di due proteine, la beta-amiloide e la tau, che favoriscono la formazione di ammassi in grado di distruggere i neuroni.

Chi soffre del morbo di Alzheimer ha forti disturbi delle memoria recente, avverte difficoltà di orientamento nello spazio e nel tempo, accusa problemi di concentrazione. Progressivamente tende a perdere l’autonomia.

Le demenze vascolari hanno invece una causa diversa: sono provocate da piccoli infarti ripetuti che portano alla distruzione progressiva del tessuto cerebrale, ma alla base possono esserci anche patologie cardiovascolari croniche.
I disturbi cognitivi possono essere accompagnati da difficoltà motorie. In termini epidemiologici, la terza forma è rappresentata dalla demenza da corpi di Lewy, il cui profilo è simile a quello del morbo di Alzheimer. Ma in questo caso compaiono anche i segni del parkinsonismo: tremore e rigidità muscolare. Per diagnosticare una demenza da corpi di Lewy è necessario che non intercorra più di un anno tra la comparsa dei disturbi cognitivi e quelli parkinsoniani.

spero di aver risposto alla sua domanda
salve, l'alzheimer è un tipo di demenza. in ogni caso, c'è un deterioramento delle funzioni cognitive, come la perdita della memoria, con conseguenze anche sul comportamento
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Salve, le differenze sono molteplici.
Comunque le consiglio di rivolgere questa domanda al suo medico di fiducia.
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve, sono molte le differenze. Ne parli con li suo medico.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, il termine "demenza" è una macro categoria che serve per definire una serie di disturbi neurologici, cognitivi e comportamentali a carico del sistema nervoso.
Come già specificato da altri colleghi, a seconda del sottotipo di demenza, ad es. Alzheimer. vascolare, Corpi di Lewy, ecc. è opportuno effettuare una valutazione ad ampio spettro, quindi neuropsicologica, diagnostica e anamnestica per avere un quadro della sintomatologia esistente. La parte fondamentale è ottenere una valutazione sia quantitativa sia qualitativa delle persona, in questo modo sarà possibile creare un protocollo ad hoc per iniziare una riabilitazione delle funzioni compromesse ed anche un implementazione delle funzioni residue, per permettere un'ottimale qualità della vita all'interno del funzionamento personale, sociale, relazionale ed eventualmente lavorativo.
A disposizione.
Saluti
dott.ssa Maria Carmela Rosa
Gentilissimo,
con demenza si intende una categoria di malattie caratterizzato da undeclino delle facoltà mentali sufficientemente grave da interferire con la vita quotidiana. Le facoltà mentali interessate possono riguardare la memoria, l'attenzione, il comportamento e il controllo degli impulsi.
Normalmente è possibile dividere le demenze per tipologia di decorso, ossia di sviluppo nell'arco del tempo. Abbiamo quindi le demenze degenerative, caratterizzate da una progressione di gravità nel danneggiamento cerebrale e delle conseguenti funzioni, o non degenerative, caratterizzate da un quadro relativamente stabile nel corso del tempo. La malattia di Alzheimer è la più comune demenza degenrativa, caratterizzata da un'atrofia progressiva cerebrale. Questa si manifesta con disturbi a carico della memoria per poi estendersi ad altre abilità cognitive.
E' importante nel quadro di valutazione integrare una valutazione neurologica, degli esami strumentali come PET e fMRI e una valutazione neuropsicologica completa per comprendere le aree cognitive coinvolte (e sopratutto il grado di modificazione rispetto ad abilità precendenti).
E' possibile fare degli screening delle funzioni neuropsicologiche più o meno regolarmente. Se invece si notano difficoltà evidenti in alcuni ambiti di vita (dimenticanze, disorientamento) il medico di base può suggerire una valutazione neuropsicologica e neurologica completa. .

Cordiali saluti
Dott.ssa Stefania La Rocca
La parola “Demenza” è un termine generico. Ci sono diverse tipo di Demenza tra cui la Demenza di Alzheimer caratterizzata dalla degenerazione del tessuto cerebrale come atrofia,allargamento dei solchi e tanto altro.
Cordiali Saluti
Dr.ssa Laura Pisciotto
Gentile utente la Malattia di Alzheimer è una tra le varie forme di demenza che possono colpire un paziente. Ce ne sono anche altre, come la Demenza vascolare, la Demenza a corpi di Lewy, le demenze fronto-temporali ed altre ancora. Da un punto di vista clinico possono differire tra loro per vari aspetti. Ad esempio, le funzioni cognitive colpite, il decorso, l’impatto sull’autonomia e il grado/tipo di coinvolgimento della dimensione comportamentale (come l’umore, la presenza di deliri allucinazioni o altro ancora).
Spero di esserle stata utile.
Salve, l'Alzheimer è un tipo di demenza caratterizzata da specifici biomarcatori. Saluti Dott.ssa Roberta Stasi
Gentile utente. Con "demenza" si intende una categoria piuttosto ampia di diverse patologie caratterizzate da declino cognitivo. Ad esempio ne fanno parte le demenze vascolari, le demenza a corpi di Lewy.
La malattia di Alzheimer è un tipo di demenza; rientra, quindi, nella categoria delle demenze.
Ogni demenza ha delle proprie caratteristiche, un pattern sintomatologico che comporta sia danni strutturali al sistema nervoso sia danni cognitivi. Per poter differenziare le varie demenze c'è necessità di indagini anamnestiche, strumentali (es. RM, TAC, PET) e una valutazione neuropsicologica, che permetta di identificare le aree cognitive compromesse.
Cordialmente, dott.ssa AIF
Gentile Utente, in breve l'Alzheimer è una tipologia di demenza (demenza di tipo Alzheimer).
Con demenza si intende un declino cognitivo patologico, quindi che si discosta dal normale declino dovuto dall'invecchiamento: con l'età infatti, così come vediamo invecchiare il corpo, anche il cervello subisce l'effetto del tempo, e inizia una fase di perdita neuronale. Ciò è fisiologico, ma quando questo invecchiamento è maggiore rispetto alla media si può trattare di demenza. Una demenza può interessare differenti parti della sfera cognitiva (attenzione, memoria, funzioni esecutive....) ed essere affiancata anche da difficoltà motorie, a seconda appunto della tipologia di demenza di cui si parla.
Una di queste appunto è l'Alzheimer: si tratta di una demenza che colpisce nelle fasi iniziali la memoria, e progredisce in media in 8-10 anni andando a colpire diverse altre aree cognitive e comportamentali, fino ad uno stadio di totale dipendenza del paziente da un caregiver e alla morte.
In quanto demenza, non vi è modo di regredire la malattia o fermarla, ma solo di rallentarla. In particolare per la malattia di Alzheimer sono in corso diversi studi per migliorare la terapia farmacologica attualmente in uso.

é importantissimo invecchiando tenere sotto controllo i sintomi e, in caso di difficoltà rilevate, svolgere un controllo annuale da un neurologo e una valutazione da un neuropsicologo, in quanto la diagnosi precoce della malattia e il conseguente inizio di un trattamento già nelle fasi iniziali è l'arma migliore per garantire una qualità di vita migliore per un periodo più lungo possibile, sia attraverso terapia farmacologica che attraverso stimolazione cognitiva e motoria svolta con l'affiancamento di un neuropsicologo ed eventualmente un fisioterapista.

sperando di essere stata esaustiva e chiara, rimango a disposizione per qualunque dubbio.
Dottoressa Denise De Bona
Buongiorno,

la malattia di Alzheimer è un sottotipo di demenza. Le demenze sono molte, hanno origini diverse, decorsi diversi e tratti distintivi dal punti di vista clinico diversi.
L’Alzheimer è la demenza più comune. E’ una malattia che è causata da una marcata atrofia cerebrale e dall’accumulo di placche di beta-amiloide nel cervello e di grovigli di una proteina chiamata TAU. L’accumulo intracerebrale di queste due sostanze ha effetti negativi per i neuroni.
La diagnosi di malattia di Alzheimer è molto complessa e prevede la collaborazione tra diversi professionisti. Sono utili: visita neurologica, esami strumentali (Pet, prelievo del liquor spinale, risonanza magnetica funzionale) e una valutazione neuropsicologica completa, attraverso la quale si ottiene una panoramica d’insieme di tutte le funzioni cognitive.

Vorrei porre l’accento sul fatto che, per quanto difficile sia convivere con una malattia invalidante come questa, occorre sempre ricordare che si può intervenire sull’ambiente che circonda la persona malata, per poter permettere a quest’ultima una vita dignitosa nonostante la malattia.
Si può intervenire sulle attività, sull’organizzazione degli spazi, si possono formare le persone che si prendono cura del malato e offrire loro un canale di sfogo delle emozioni che certamente rischiano di diventare molto difficili da gestire.

Resto a disposizione.
Cordiali saluti.
Gentile utente, l'Alzheimer è una malattia caratterizzata da specifici biomarcatori ed è un tipo di demenza. Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Buongiorno. L'Alzheimer è un tipo di demenza, uno su tanti. Demenza è invece una "macrocategoria" che tiene diversi tipi di demenze, tra cui appunto l'Alzheimer. Essendo l'Alzheimer più conosciuta come termine, spesso si tende ad usare il termine "demenza" per indicare "Alzheimer".
Chieda pure se ha altre domande, grazie!
Gentile Utente, la parola "demenza" è un termine che ormai in ambito clinico è stato sostituito da "Disturbo Neurocognitivo Maggiore" (DNC), entrambi i termini comunque fungono da macrocategoria, al cui interno possiamo trovare il DNC da malattia di Alzheimer, il DNC da malattia vascolare, il DNC fronto-temporale...a seconda dell’eziologia accertata o presunta.
Gentile Utente, con demenza si intende un declino progressivo delle funzioni cognitive, come la memoria, il linguaggio e le capacità di ragionamento e giudizio, ma anche possibili cambiamenti di personalità.
La sintomatologia con cui si manifesta la demenza è comune ad altre condizioni cliniche, pertanto è fondamentale una diagnosi differenziale.
La malattia di Alzheimer è un tipo di demenza che si distingue per la degenerazione del tessuto cerebrale, con perdita di cellule nervose, l'accumulo di una proteina chiamata beta-amiloide e sviluppo di intrecci neurofibrillari.
Mi rendo conto che queste indicazioni possano essere riduttive rispetto alla quantità di informazioni che la complessità dell'argomento richiederebbero, pertanto rimango disponibile per ulteriori chiarimenti. Cordialmente, Dott.ssa Chiara Puddu
Buongiorno, il termine “demenza” è generico e comprende un insieme di patologie neurologiche che, in generale, determinano un deterioramento solitamente cronico e progressivo per lo più del funzionamento cognitivo, ovvero che intacca in maniera sempre più consistente funzioni come la memoria, l’attenzione, il linguaggio, il pensiero, l’astrazione, il ragionamento, le abilità decisionali, la risoluzione di problemi, la percezione, l’orientamento. Questa compromissione delle funzioni cognitive rappresenta un declino rispetto al livello di funzionamento precedentemente raggiunto dalla persona e che non può essere ricondotto al normale processo di invecchiamento. Nelle demenze, il declino di queste funzioni cognitive è di entità tale da compromettere l’autonomia della persona nello svolgimento delle attività di vita quotidiana e la progressione della malattia può determinare un’interferenza sia nell’esecuzione di attività complesse sia di quelle di base. Inoltre, spesso la persona può sviluppare alterazioni psicologiche, affettive e comportamentali.
La malattia di Alzheimer rappresenta una delle possibili cause di demenza; è la forma di demenza più diffusa, ma ve ne sono diverse altre. Si tratta di una patologia neurodegenerativa caratterizzata da proteine che si accumulano in maniera anomala nel cervello, che determinano una tossicità e che causano la morte progressiva dei neuroni. I sintomi iniziali tipicamente riguardano il dominio cognitivo della memoria (che si manifestano, ad esempio, con la difficoltà nel ricordare informazioni apprese poco prima durante una conversazione o a ricordare cosa si è fatto il giorno precedente, a dimenticare dove sono stati riposti gli oggetti, a dimenticare gli appuntamenti che ci si era prefissati ecc.), l’orientamento spaziale e/o temporale e l’accesso lessicale (ad esempio, la persona fatica a trovare la parola corretta per esprimere un concetto, fatica a ricordare il nome degli oggetti, in una conversazione effettua lunghe pause perché sta cercando la parola corretta da utilizzare ecc.).
Esistono molti tipi di demenza, tra cui la malattia di Alzheimer, che risulta ad oggi la più diffusa patologia neurodegenerativa in persone anziane. Per valutare la presenza di una malattia neurodegenerativa è bene rivolgersi a degli specialisti. La diagnosi viene effettuata con esami strumentali come Risonanza magnetica e Tac, ma va sostenuta con test neuropsicologici e cognitivi per valutare la gravità del quadro sintomatologico e per, eventualmente, stabilire un percorso di riabilitazione neuro-cognitiva volto a rallentare l'ingravescenza dei sintomi. Potrebbe essere utile ricorrere ad interventi di psico-educazione rivolti ai familiari del paziente affetto da qualsiasi forma di demenza. Tali interventi servono a creare un clima di supporto intorno al paziente, con la complicità di tutte le persone impegnate nella cura di tali persone al di fuori degli spazi ambulatoriali o terapeutici.
L'Alzheimer e la demenza non sono la stessa cosa, anche se spesso i termini vengono usati in modo intercambiabile. Ecco le differenze principali:
1. Definizione:
o Demenza: È un termine generale che descrive un insieme di sintomi che influenzano negativamente la memoria, il pensiero e le abilità sociali, interferendo con la vita quotidiana di una persona. La demenza non è una malattia specifica, ma piuttosto un insieme di sintomi causati da vari problemi cerebrali.
o Alzheimer: È una forma specifica di demenza. Si tratta di una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce le cellule cerebrali, portando a un declino cognitivo e funzionale nel tempo. L'Alzheimer è la causa più comune di demenza.
2. Cause:
o La demenza può essere causata da vari fattori, tra cui lesioni cerebrali traumatiche, malattie cerebrovascolari (come l'ictus), malattie di tipo degenerativo (come l'Alzheimer), malattie infettive, carenze vitaminiche ecc.
o L'Alzheimer è associato a particolari cambiamenti nel cervello, tra cui l'accumulo di proteine anomale come le placche di beta-amiloide e i grovigli neurofibrillari.
3. Sintomi:
o I sintomi della demenza variano a seconda della causa, ma in generale includono difficoltà di memoria, problemi di comunicazione, cambiamenti nell'umore e nel comportamento.
o L'Alzheimer inizia tipicamente con perdite di memoria, in particolare la difficoltà a ricordare informazioni recenti. Con il progresso della malattia, possono comparire confusione, disorientamento nel tempo e nello spazio, difficoltà di linguaggio e cambiamenti nella personalità.
4. Prognosi:
o La prognosi per la demenza dipende dalla causa sottostante. Alcune forme di demenza possono essere trattabili o gestibili, mentre altre, come l'Alzheimer, sono progressive e attualmente non hanno una cura.
In sintesi, l'Alzheimer è una forma specifica di demenza, e non tutte le forme di demenza sono Alzheimer. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o di chiarimenti, non esitare a chiedere! Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Salve, quando qualcosa degenera a livello cerebrale si può instaurare una qualsivoglia forma di demenza.
L’alzheimer è una delle espressioni possibili della demenza.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile, in estrema sintesi e semplificando grossolanamente: con il termine demenza ci riferiamo a una serie di disturbi tipici dell'età avanzata con i quali il cervello non funziona più bene come prima, e la persona inizia a perdere memoria, avere difficoltà a parlare o a fare cose quotidiane ecc. È un termine generale che al suo interno comprende varie "malattie" di diverso tipo, tra cui ad esempio l'Alzheimer o la demenza vascolare... Alzheimer è quindi un tipo specifico di demenza, dove in genere la persona inizia a dimenticare cose sempre di più, la situazione peggiora nel tempo e possono insorgere poi problematiche anche di comportamento aggressivo e così via. Se avete a che fare con un caro per cui si sospetta una demenza, mi raccomando, rivolgetevi ad un buon professionista e fatevi accompagnare. Un saluto cordiale

Il termine "Demenza" indica una disfunzione cronica progressiva e generalmente irreversibile delle funzioni del Sistema Nervoso Centrale: il risultato è un declino cognitivo accompagnato da disturbi dell'umore, disturbi comportamentali e della personalità. La diagnosi di Demenza presuppone la perdita del patrimonio personale cognitivo e funzionale, con compromissione della memoria e di almeno un'altra capacità cognitiva, ma senza alterazioni dello stato di coscienza. Il sistema di classificazione della Demenza si divide in DEMENZE DEGENERATIVE, anche dette IDIOPATICHE o PRIMARIE, e in DEMENZE NON DEGENERATIVE, anche dette SECONDARIE o determinate da CAUSE NOTE.
L'Alzheimer si colloca nella famiglia delle DEMENZE DEGENERATIVE.
Riassumendo: l'Alzheimer è una tipologia di Demenza, nello specifico è una Demenza Degenerativa; la Demenza è un termine ombrello che si riferisce in generale ad accumulazioni di modificazioni patologiche cerebrali, specifica nell'anziano, tanto da identificarsi con l'invecchiamento stesso.
Spero tanto di esserle stata d'aiuto. Un caro saluto! Resto a disposizione per eventuali altri chiarimenti in merito.
La differenza principale tra Alzheimer e demenza risiede nel fatto che la demenza è un termine generale che descrive un insieme di sintomi, mentre l'Alzheimer è una specifica malattia che causa demenza. L'Alzheimer è una delle cause della demenza, ma non tutte le demenze sono causate dall'Alzheimer. Altri tipi di demenza hanno caratteristiche e cause diverse, anche se possono condividere alcuni sintomi simili. Spero di esserle stata utile.
Buongiorno, grazie per la sua domanda molto interessante ed importante.
Il termine "demenza" è un termine ombrello che ancora oggi è ampiamente utilizzato per descrive un insieme di sindromi caratterizzate da un declino delle funzioni cognitive, declino che interferisce con la quotidianità e l'indipendenza della persona.
A seguito della pubblicazione DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali,2013), sarebbe tuttavia più corretto utilizzare il termine "Disturbo Neurocognitivo" .
Sotto questo temine "Disturbo neurocognitivo" ricadono, quindi, diverse condizioni tra le quali la malattia di Alzheimer, ma non solo ... vi sono inoltre la demenza vascolare, la demenza frontotemporale, la demenza con corpi di Lewy, la Malattia di Parkinson con declino cognitivo e molte altre.
La malattia di Alzheimer (AD) è la causa più comune di demenza in età avanzata (rappresenta tra il 60-70% dei casi di deterioramento cognitivo) ed è una malattia neurodegenerativa progressiva caratterizzata da un iniziale deterioramento della memoria, seguita da successiva carenza del linguaggio, delle capacità visuo-spaziali e, in generale, da un declino significativo delle capacità cognitive.
E' quindi molto importante distinguere "demenza" da "Alzheimer"

Se si riscontrano segni di declino cognitivo, come difficoltà nella memoria, disorientamento o cambiamenti nel comportamento, è molto importante rivolgersi ad uno specialista per un eventuale valutazione. Difatti, una diagnosi precoce consente di comprendere al meglio la natura del disturbo e di intraprendere interventi mirati.

Spero di esserle stata di aiuto.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti

Dott.ssa Valsecchi Stefania
Buongiorno, la demenza indica diverse patologie correlate al decadimento cognitivo. L' Alzheimer è un tipo di demenza. Resto a disposizione, cordiali saluti, dott.ssa E. Piras
Buonasera, la demenza è un termine generale che si usa per descrivere una serie di sintomi che riguardano il peggioramento delle capacità mentali, come la memoria, il pensiero, il linguaggio e la capacità di orientarsi o prendere decisioni.

L'Alzheimer è la forma più frequente di demenza (60-80% dei casi). Nel grande gruppo delle demenze, spesso classificate in base al meccanismo di sviluppo della malattia, si ritrovano le altre forme neuro-degenerative come la demenza fronto-temporale e demenza a corpi di lewy.

Saluti
Diciamo che sono molto simili come problematiche, entrambe indicano la mancanza di memoria, la difficoltà di affrontare delle cose quotidiane. L’alzheimer è una patologia neurodegenerativa ed ha una causa ben specifica. La demenza non ha una diagnosi specifica ma bensì rappresenta una diminuzione delle capacità cognitive al fenomeno dell’invecchiamento!

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