vorrei avere una consulenza su come come devono comportarsi i familiari in merito a verifica di reaz
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vorrei avere una consulenza su come come devono comportarsi i familiari in merito a verifica di reazioni negative forti dopo l'assunzione di neurolettico da parte di un nostro familiare e il giorno dopo abbiamo dovuto chiamare il 118 perché era estremamente agitato e nel panico. Al ricovero il medico di riferimento della psichiatria vedendola irrequieta e agitata pur avendo in corpo il farmaco le dà delle gocce entumin una 20ina per sera con le benziodiazepine che avrebbero dovuto fare dormire un cavallo, invece il mio famigliare faceva fatica.
Qualcosa certamente non quadra e stiamo notando che togliendo le gocce (che a lei davano conati di vomito) ha ripreso a dormire un po di più. Ora col passare dei giorni stiamo notando che è più rilassata , perché il farmaco sta smaltendo il suo effetto negativo nel corpo, parla più rilassata e tranquilla, cosa che subito dopo la somministrazione diceva frasi sconnesse... non ci siamo proprio.
Sto cercando un medico coscienzioso e umano che aiuti il mio famigliare a cercare il percorso più idoneo e umanamente positivo per lei e non renderla dipendente di un qualcosa che le sta creando più problemi a lei come a noi famigliari
Qualcosa certamente non quadra e stiamo notando che togliendo le gocce (che a lei davano conati di vomito) ha ripreso a dormire un po di più. Ora col passare dei giorni stiamo notando che è più rilassata , perché il farmaco sta smaltendo il suo effetto negativo nel corpo, parla più rilassata e tranquilla, cosa che subito dopo la somministrazione diceva frasi sconnesse... non ci siamo proprio.
Sto cercando un medico coscienzioso e umano che aiuti il mio famigliare a cercare il percorso più idoneo e umanamente positivo per lei e non renderla dipendente di un qualcosa che le sta creando più problemi a lei come a noi famigliari
Buongiorno, dalla sua descrizione sembrerebbe una reazione paradossa (cioè opposta a quello che dovrebbe essere l'effetto) a determinati farmaci, non comune, ma non impossibile. In questi casi un cambiamento della terapia relativamente al disturbo primario è necessaria.
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Gentile Signora,
per un inquadramento adeguato e clinico risulta necessario valutare, attraverso un'anamnesi corretta e le terapie seguite nel tempo, anzitutto la diagnosi e successivamente operare una revisione della terapia farmacologica.
per un inquadramento adeguato e clinico risulta necessario valutare, attraverso un'anamnesi corretta e le terapie seguite nel tempo, anzitutto la diagnosi e successivamente operare una revisione della terapia farmacologica.
Buongiorno, quello che lei descrive probabilmente è un effetto paradosso cioè contrario alla reazione attesa. Purtroppo non è in alcun modo prevedibile, pertanto l’informazione precisa dei familiari al medico di riferimento è di grande aiuto per la revisione della terapia farmacologica.
Buongiorno, la reazione della sua parente dopo l'assunzione di Entumin è probabilmente l'effetto collaterale chiamato acatisia, che si verifica talvolta dopo l'assunzione di farmaci antipsicotici potenti e scompare riducendo il dosaggio, oppure cambiando farmaco antipsicotico, oppure associando una benzodiazepina; per dare la cura più adatta bisogna visitare il paziente.
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