"Vorrei avere un consulto ginecologico in particolare dal Dott. MUZI è dal Dott. LA VERDE che hanno
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"Vorrei avere un consulto ginecologico in particolare dal Dott. MUZI è dal Dott. LA VERDE che hanno già parzialmente risposto. Premetto che ho subito un raschiamento all undicesima settimana a giugno 2017 e da allora soffro di costanti dolori all'addome soprattutto al fianco sinistro che a volte sono molto forti e si estendono anche all'inguine. Mi sento molto debilitata e spesso anche avere rapporti col mio compagno è difficile perché sento sempre dolori e un lieve bruciore. Ho visto 4 ginecologi diversi che mi hanno visitato e fatto anche un tampone per le infezioni ma nessuno riscontra nulla: tutti mi parlano solo di un problema intestinale. Io però non mi tranquillizzo e il problema non sembra migliorare. Facendo le analisi del sangue l'unica anomalia è risultata un'inversione della formula leucocitaria che il medico di base ha minimizzato"
"Gentilissima signora, ovviamente sentirsi dire ripetutamente che si tratta di un problema di intestino senza venirne mai a capo non fa che aumentare la sua frustrazione. Supponendo che lei, a livello ginecologico, non abbia nulla di patologico (lo posso solo supporre perchè ovviamente non ho visto gli esami in suo possesso) le converrebbe, anzichè trovare il quinto ginecologo che le dice la stessa cosa, cercare un gastroenterologo che posso unire i sintomi che lei riferisce. Cercando di indagare la possibile presenza di intolleranze alimentari e/o di altre patologie.
Sperando di esserle stata di aiuto
Cordiali saluti
DOTT LA VERDE
Ovviamente ho anche consultato un gastroenterologo che mi ha prescritto diverse cure, dai fermenti lattici allo Spasmomed somatico (che oltre ad avere un effetto mirato sull'intestino avrebbe dovuto aiutarmi anche a rilassarmi). Inoltre mi ha prescritto il controllo del sangue occulto nelle feci (che non ha rilevato problemi) e la calcoprotectina che ha evidenziato una lieve infiammazione. Devo prenotare in questi giorni in test per le intolleranze alimentari ma sul piano alimentare non ho mai avuto problemi. Scusi se insisto ma dal momento che tutti i "fastidi" si sono scatenati dal raschiamento c'è qualche esame che potrei effettuare più accurato? Finora ho fatto diverse ecografie esterne e transvaginali oltre al tampone per le infezioni, tutti gli esami normali per i medici. Ripeto, il disturbo è concentrato in un punto preciso, alle volte si estende a tutto l'addome e all'inguine e mi fa male stare in certe posizioni o avere rapporti intimi. Anzi spesso mi ritrovo sia internamente che esternamente infiammata e irritata, si sente proprio un senso di forte calore (l'ultima ginecologa mi ha segnato solo una crema vaginale interna Fitostimoline e di nuovo fermenti lattici). Ma malgrado i tentativi il problema non migliora. Possibile che sia solo il riflesso di un problema intestinale? Ripeto, cosa potrei fare?
Dal suo racconto emerge la presenza di un fatto flogistico annessiale e/o endometriale che andrebbe approfondito con un esame isteroscopico accurato diagnostica e/o operativo e con endometriocoltura . A ciò farà seguito una terapia antibiotica di coppia mirata ed eventualmente anche cortisonica se emerge la presenza di foci endometritici .
DOTT. MAURIZIO MUZI
Dove potrei effettuare in Campania gli esami da voi consigliati? In particolare l'esame isteriscopico (consigliatami dal Dott Muzi) e l'ecografia pelvica di II livello (consigliatami dal Dott La verde in un altro post che non riporto per non essere troppo lunga)?
Che differenza c'è tra i due esami e soprattutto che rischi comportano? Potrei prenotarli anche con uno di voi medici?
Rispondendo ad altre domande direi che il ciclo è sostanzialmente regolare, ogni 27- 28 giorni solo leggermente più breve rispetto a prima del raschiamento.
Quanto al dolore non riesco a dire se sia connesso al ciclo: non è continuo ma ci sono dei momenti in cui diventa fitto. È pur vero che ho sempre avuto mestruazioni dolorose in passato ma il dolore si concentrava ai primi 2 gg e comunque mai fuori dal flusso. Ora invece mi capita che mi sveglio di notte con fitte piuttosto forti che non mi spiego e che mi accompagnano per giorni interi.
Se devo essere sincera sono molto stanca di questa situazione, mi sta debilitando molto e vorrei capire almeno di cosa si tratta.
Attendo fiduciosa una vostra risposta. Grazie
"Gentilissima signora, ovviamente sentirsi dire ripetutamente che si tratta di un problema di intestino senza venirne mai a capo non fa che aumentare la sua frustrazione. Supponendo che lei, a livello ginecologico, non abbia nulla di patologico (lo posso solo supporre perchè ovviamente non ho visto gli esami in suo possesso) le converrebbe, anzichè trovare il quinto ginecologo che le dice la stessa cosa, cercare un gastroenterologo che posso unire i sintomi che lei riferisce. Cercando di indagare la possibile presenza di intolleranze alimentari e/o di altre patologie.
Sperando di esserle stata di aiuto
Cordiali saluti
DOTT LA VERDE
Ovviamente ho anche consultato un gastroenterologo che mi ha prescritto diverse cure, dai fermenti lattici allo Spasmomed somatico (che oltre ad avere un effetto mirato sull'intestino avrebbe dovuto aiutarmi anche a rilassarmi). Inoltre mi ha prescritto il controllo del sangue occulto nelle feci (che non ha rilevato problemi) e la calcoprotectina che ha evidenziato una lieve infiammazione. Devo prenotare in questi giorni in test per le intolleranze alimentari ma sul piano alimentare non ho mai avuto problemi. Scusi se insisto ma dal momento che tutti i "fastidi" si sono scatenati dal raschiamento c'è qualche esame che potrei effettuare più accurato? Finora ho fatto diverse ecografie esterne e transvaginali oltre al tampone per le infezioni, tutti gli esami normali per i medici. Ripeto, il disturbo è concentrato in un punto preciso, alle volte si estende a tutto l'addome e all'inguine e mi fa male stare in certe posizioni o avere rapporti intimi. Anzi spesso mi ritrovo sia internamente che esternamente infiammata e irritata, si sente proprio un senso di forte calore (l'ultima ginecologa mi ha segnato solo una crema vaginale interna Fitostimoline e di nuovo fermenti lattici). Ma malgrado i tentativi il problema non migliora. Possibile che sia solo il riflesso di un problema intestinale? Ripeto, cosa potrei fare?
Dal suo racconto emerge la presenza di un fatto flogistico annessiale e/o endometriale che andrebbe approfondito con un esame isteroscopico accurato diagnostica e/o operativo e con endometriocoltura . A ciò farà seguito una terapia antibiotica di coppia mirata ed eventualmente anche cortisonica se emerge la presenza di foci endometritici .
DOTT. MAURIZIO MUZI
Dove potrei effettuare in Campania gli esami da voi consigliati? In particolare l'esame isteriscopico (consigliatami dal Dott Muzi) e l'ecografia pelvica di II livello (consigliatami dal Dott La verde in un altro post che non riporto per non essere troppo lunga)?
Che differenza c'è tra i due esami e soprattutto che rischi comportano? Potrei prenotarli anche con uno di voi medici?
Rispondendo ad altre domande direi che il ciclo è sostanzialmente regolare, ogni 27- 28 giorni solo leggermente più breve rispetto a prima del raschiamento.
Quanto al dolore non riesco a dire se sia connesso al ciclo: non è continuo ma ci sono dei momenti in cui diventa fitto. È pur vero che ho sempre avuto mestruazioni dolorose in passato ma il dolore si concentrava ai primi 2 gg e comunque mai fuori dal flusso. Ora invece mi capita che mi sveglio di notte con fitte piuttosto forti che non mi spiego e che mi accompagnano per giorni interi.
Se devo essere sincera sono molto stanca di questa situazione, mi sta debilitando molto e vorrei capire almeno di cosa si tratta.
Attendo fiduciosa una vostra risposta. Grazie
Sarebbe utile approfondire con gli esami che le sono stati richiesti.
Le consiglio inoltre di effettuare degli esami sul microbiota intestinale per vedere i ceppi batterici nel dettaglio. ( so che al gemelli di Roma se ne occupano e sono molto bravi )
in ultima battuta quando la situazione è più chiara clinicamente si può rivolgere ad un collega ( osteopata) per alleviare tutte le tensioni intestinali e meccaniche nello specigifo.
cordialmente
Le consiglio inoltre di effettuare degli esami sul microbiota intestinale per vedere i ceppi batterici nel dettaglio. ( so che al gemelli di Roma se ne occupano e sono molto bravi )
in ultima battuta quando la situazione è più chiara clinicamente si può rivolgere ad un collega ( osteopata) per alleviare tutte le tensioni intestinali e meccaniche nello specigifo.
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Buongiorno,
dato che la sintomatologia perdura, oltre a seguire i consigli di accertamenti indicati, le consiglio di effettuare un consulto psicologico, in quanto il coinvolgimento somatico e psichico nell'evento dell'interruzione della gravidanza comporta un coinvolgimento della persona sotto tanti aspetti, non esclusivamente di natura fisiologica (che peraltro ha già ben indagato). E' utile per lei fare un consulto individuale, ma anche, se il suo compagno è d'accordo , di coppia in quanto il vissuto di perdita riguarda anche lui e la coppia stessa.
dato che la sintomatologia perdura, oltre a seguire i consigli di accertamenti indicati, le consiglio di effettuare un consulto psicologico, in quanto il coinvolgimento somatico e psichico nell'evento dell'interruzione della gravidanza comporta un coinvolgimento della persona sotto tanti aspetti, non esclusivamente di natura fisiologica (che peraltro ha già ben indagato). E' utile per lei fare un consulto individuale, ma anche, se il suo compagno è d'accordo , di coppia in quanto il vissuto di perdita riguarda anche lui e la coppia stessa.
Dopo aver escluso, con la dovuta attenzione tutte le cause organiche, le consiglio di prendere in considerazione la possibilità che il problema sia di origine psicogena come in alcuni casi di vaginismo o dispareunia. cordiali saluti
Dopo aver effettuato gli esami indicati dal dott. Muzi, qualora dovessero essere negativi anche quest’ultimo, le consiglio di rivolgersi ad un collega osteopata per valutare la presenza di un riflesso innescatosi dopo il raschiamento che puo aver scatenato una irritazione eccessiva creando un circolo vizioso che va interrotto. Cordiali saluti
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