Volevo sapere se una cicatrice dopo un intervento di appendicite si è formato un cheloide, da premet
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Volevo sapere se una cicatrice dopo un intervento di appendicite si è formato un cheloide, da premettere che tramite un dottore estetico si è intervenuto per ben due volte , ma si è formato di nuovo un cheloide, si può fare qualcosa
con qualche tecnica specifica, grazie .Un saluto
con qualche tecnica specifica, grazie .Un saluto
Buongiorno, ci sono diverse tecniche per trattare i cheloidi, alcune di queste complementari o sinergiche tra di loro. Vanno dall'uso di laser vascolari, all'iniezione di cortisone intralesionale all'uso di immunomodulatori in crema. Il principio di trattamento sta nell'impedire che la ferita passi bruscamente nella fase proliferativa. E' necessaria una valutazione accurata della lesione per poter decidere il o i trattamenti più idonei.
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Innanzi tutto si rivolga a un chirurgo plastico. Un vero cheloide è spesso recidivante. Lo faccia togliere e segua il decorso con infiltrazioni di cortisone locale lamine di silicone che sofgoconi la cicatrice esuberante. Al limite un Láser vascolare che riduca la neoangiogenesi. Nei casi più gravi anche una plesioterapia ( radioterapia ) con irradiazioni dosate in medicina nucleare dopo l’asportazione
Salve,
è possibile migliorare il cheloide con gli strumenti di chirurgia non ablativa usati in combinazione (plexr e off)
è possibile migliorare il cheloide con gli strumenti di chirurgia non ablativa usati in combinazione (plexr e off)
Gentile utente,
utile una valutazione diretta per poter essere precisi e puntuali. Si può pensare di trattare il cheloide con Plexr.
Cordialmente
utile una valutazione diretta per poter essere precisi e puntuali. Si può pensare di trattare il cheloide con Plexr.
Cordialmente
Salve, dovrebbe essere fatta una valutazione più precisa del Cheloide. comunque il trattamento con il Plexr può essere indicato nel suo caso. Cordiali saluti
L'utilizzo del plexr teoricamente avrebbe indicazione ma sicuramente il cheloide va trattato da uno specialista, possibilmente in possesso delle diverse tecnologie a disposizione. In qualche caso è possibile tentare anche con infiltrazioni di farmaci omotossicologici e neuralterapia
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Salve. Purtroppo la sua pelle è portata a formare cheloide, quindi potrebbe fare delle infiltrazioni locale di cortisone o qualche trattamento laser
Buongiorno. Trattare i cheloidi non è semplice, il trattamento è caratterizzato dall’avvicendarsi di tecniche, dal laser vascolare alle iniezioni di cortisone, la sublimazione dermica come approccio può rivelarsi molto utile. Il risultato finale può essere ottimo.
I cheloidi, come anche le cicatrici, o le smagliature, rispondono benissimo trattandole con prodotti omotossicologici. Io uso sia la mesoterapia o il mio apparecchio "coherence", che agendo con la metodica del laser, fa applicare prodotti localmente, senza iniezione.
In base alla mia esperienza professionale consiglierei il trattamento con il Plexer
Si possono utilizzare varie tecniche laser dye o semplicemente infiltrazioni con cortisone è comunque necessario visitarla per poterla consigliare
Si possono fare tante cose: laserterapia, RF medica, scollaggio della cicatrice (ove praticabile), elettroporazione transdermica di cortisone, fino all'asportazione della cicatrice (intervento da valutare bene, poiché generalmente un cheloide è recidivo).
Buongiorno,
attualmente sono disponibili diversi approcci, anche sinergici, per migliorare l'aspetto di un cheloide. Le opzioni associate a maggior grado di successo nella letteratura scientifica sono: iniezione di cortisone intralesionale, preparati topici a base di silicone e vari laser (CO2 frazionato o laser vascolare a seconda della fase di formazione della cicatrice). Molto raramente, per non dire eccezionalmente, l'asportazione chirurgica della cicatrice indesiderata evita la formazione di un nuovo cheloide (che in genere è anche di maggiori dimensioni). Per valutare in maniera appropriata il suo caso, suggerisco una visita con un dermatologo che si occupi di laser.
Cordiali saluti
attualmente sono disponibili diversi approcci, anche sinergici, per migliorare l'aspetto di un cheloide. Le opzioni associate a maggior grado di successo nella letteratura scientifica sono: iniezione di cortisone intralesionale, preparati topici a base di silicone e vari laser (CO2 frazionato o laser vascolare a seconda della fase di formazione della cicatrice). Molto raramente, per non dire eccezionalmente, l'asportazione chirurgica della cicatrice indesiderata evita la formazione di un nuovo cheloide (che in genere è anche di maggiori dimensioni). Per valutare in maniera appropriata il suo caso, suggerisco una visita con un dermatologo che si occupi di laser.
Cordiali saluti
Buongiorno, come già le hanno detto i miei colleghi ci possono essere vari metodi, i migliori sono gli approcci combinati tra laser e cortisonici intra lesionali, gli ultimi studi combinano anche il Botulino per ottenere un blocco nella proliferazione cellulare. Spero di esserle stata utile.
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