vitamina d vitamina e 15 per cento dei valori nutrizionali di riferimento va bene per il corpo

Secondo l'Agenzia Italiana del Farmaco i valori desiderabili di 25(OH)D sono compresi tra 20 e 40 ng/mL. Infatti, per valori superiori ai 20 ng/mL si considera garantita l’efficacia per gli esiti scheletrici, mentre per valori inferiori ai 40 ng/mL si considera garantita la sicurezza, non essendo documentati rischi aggiuntivi. Valori indicativi di “carenza” di vitamina D sono individuati, invece, per valori di 25(OH)D inferiori a 20 ng/mL. Pertanto, per valori di 25(OH)D < 20 ng/mL è giustificato l’inizio della supplementazione di vitamina D. Il controllo sistematico dei livelli di 25(OH)D non è raccomandato.

Buonasera. Non ho capito perfettamente la domanda. Si riferisce ad un possibile alimento che contiene il 15% di VNR (Valori Nutrizionali di Riferimento), se va bene per il corpo o no questo alimento? se ho capito bene allora non si concentri sul singolo alimento, deve essere valutata l'intera alimentazione.
Dott. Giuseppe Pullia

Buonasera, la domanda non è chiara in effetti, a cosa si riferisca il 15%. Gli apporti di vitamina D e vitamina E raccomandati sono riferiti all'assunzione giornaliera secondo le tabelle LARN della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana). Ovviamente l'assunzione di tali vitamine deve provenire non dai singoli alimenti ma dall'intera alimentazione, varia e bilanciata, e solo con il dosaggio ematico si può valutare se è necessaria o meno un'integrazione. Dott.ssa Virna Antoniani

Cosa intende?
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Anche online

Buongiorno, i valori ottimali di 25(OH)D nell'adulto sono stimati fra i 20 e i 40 ng/mL. Al di sotto dei 20 ng/mL si entra in uno stato carenziale. Cosa intende, invece, per 15%?
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, le porgo distinti saluti.
Dott.ssa Irene Caiazza
Biologa Nutrizionista
40138 Bologna

Buongiorno, la Sua domanda necessita di chiarimenti.
Le anticipo che per fare inferenza circa l'apporto vitaminico bisogna valutare la sua dieta quotidiana ed i suoi livelli ematici/condizioni cliniche, non i VNR del singolo alimento.
Cordialità

Buongiorno, non si può rispondere a questa domanda poiché i dosaggi variano in base ai bisogni e carenze. Per una persona può andare bene ciò che per altri è dannoso.
Dott.ssa Valeria Marchetti

Reputo questi valori bassi, ma è il medico che eventualmente può fare una diagnosi e valutare il quadro clinico del paziente. Per quello che mi riguarda, una buona integrazione ha molteplici vantaggi. Senta parere del medico e valuti se integrare o no.
saluti, Dott.ssa Cantova

Possiamo parlare di ipovitaminosi quando nell'organismo i valori ematici sono minori di 30ng/L perché i valori ottimali sono 30-100ng/L.
La carenza di vitamina D può causare dolori muscolari e ossei e debolezza quindi è auspicabile integrare la stessa stimolando la sintesi endogena con l'esposizione alla luce solare per 15-20 min nelle ore più calde senza filtri solari oppure con una corretta integrazione, inoltre sarebbe importante seguire una dieta mirata perché si può ottenere un piccolo aiuto per aumentare i livelli di vitamina D scegliendo alimenti che ne sono ricchi per esempio alcuni pesci con elevato contenuto di grassi (come il salmone), il tuorlo d'uovo o alcuni alimenti come latte e cereali.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.

Gentile paziente, la domanda non è chiarissima ma proverò a dare una risposta. Se si tratta di alimenti contenenti un 15% di vitamina D allora si tratta di una buona soluzione "alimentare" per assumerla. Nel caso si riferisca ai valori di riferimento ematici (del sangue) allora bisogna fare in modo che i livelli di vitamina D arrivino in un range tra i 30 e i 60 ng/mL. La carenza di vitamina D è un fenomeno molto comune poichè ci si espone sempre poco al sole e i cibi contenenti vit. D non sono sufficienti a compensare il nostro fabbisogno. Per saperne di più mi segua sui social Fb e Ig cliccando il mio nome. Cordiali saluti

Salve, la domanda non è chiarissima però la dose giornaliera raccomandata di vitamina D solo con gli alimenti non siamo in grado di raggiungerla. Questo perché gli alimenti che la contengono come salmone, sgombro, tonno, le frattaglie come il fegato, l'uovo ed in particolare il tuorlo e il burro, non vengono consumati abitualmente e non consentono di raggiungere correttamente il fabbisogno. Tuttavia una buona esposizione solare per 15-20 minuti al giorno, ne consente il raggiungimento ma vanno comunque valutati i livelli ematici per capire se si necessita di una integrazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Esterina Zuncheddu

Buongiorno, la domanda è poco chiara, i dosaggi sono variabili da soggetto a soggetto.
Dott.ssa Giulia Guerrieri

Gentile paziente, la sua domanda è poco chiara, a cosa si riferisce a valori in generale oppure lei presenta il 15 % di Vit D?
Cordiali Saluti, Dott.ssa Strazzullo Martina.

Un apporto del 15% dei valori di riferimento giornalieri è troppo basso. La vitamina D e la vitamina E sono fondamentali per:

Vitamina D: salute delle ossa e sistema immunitario.
Vitamina E: antiossidante per proteggere le cellule.
Consiglio di raggiungere il 100% dei valori giornalieri di riferimento attraverso dieta o integratori.

Distinti saluti, Dr. Luca Agostini