Visto che alcuni psichiatri scalano gli psicofarmaci in modo sbagliato mi è venuto questo dubbio, st
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Visto che alcuni psichiatri scalano gli psicofarmaci in modo sbagliato mi è venuto questo dubbio, studiate la riduzione graduale, effetto rebound, sintomi di astinenza, il passaggio da una benzodiazepina a breve emivita a lunga emivita per l'astinenza minore ecc?
Si, sono tutti aspetti che si dovrebbero tener poresenti ... tenga conto che cio' non vale per tutte le molecole... alcuni come il sottoscritto tolgono un farmaco e ne mettono un altro senza problemi. Dipende se si conoscono i farmaci o no !!
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Sicuramente una buona pratica psicofarmacologica prevede che ci si occupi della fase di riduzione / sospensione dei farmaci. Aldilá peró delle informazioni generiche, bisogna sempre considerare il caso singolo: ad esempio non tutti smaltiscono i farmaci alla stessa velocitá. Oltre a questo vanno considerati gli aspetti psicologici del legame che si instaura tra la persona ed il farmaco, anche queste molto personali, con aspettative spesso poco realistiche, di segno sia positivo che negativo.
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