Uomo, 29 anni, non fumo, non bevo. Da circa tre settimane, in un periodo di forte ansia e stress (p
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Uomo, 29 anni, non fumo, non bevo.
Da circa tre settimane, in un periodo di forte ansia e stress (prendo anche sertralina per l'ansia da circa un anno peraltro), sperimento un bruciore-pizzicore o dolore sordo, costante ma lieve in zona epigastrica, sotto le ascelle e lungo la colonna vertebrale fino a metà schiena. Il fastidio si sposta da zona a zona, spesso dopo i pasti. Quando ingoio un boccone, dopo 10-15 secondi a volte avverto una fitta-bruciore a metà schiena. Non ho calo dell'appetito o calo del peso o nausea o bruciore retrosternale. Non ho notato niente di particolare nelle feci. La deglutizione è normale.. il bolo mi sembra arrivare nello stomaco in una decina di secondi.
Presi IALOFLUS ma non è servito. Il medico mi ha visitato e non ha trovato nulla e mi ha prescritto le analisi del sangue e delle feci. Mi ha prescritto gaviscon 2 volte e pantoprazolo 20 mg. Dall'esame del sangue (emocromo, transaminasi e VES ) non è risultato nulla di anomalo. Niente anche dalla ricerca dell'Helicobacter.
Il medico di famiglia mi voleva far fare una gastroscopia per probabile esofagite ma, vista l'invasività dell'esame, ho preferito prima andare da un gastroenterologo che mi ha fatto una visita gastroenterologica (ecografia addominale) da cui non è risultato nulla.
Il gastroenterologo ha sconsigliato di fare la gastroscopia trovandola inutile e ha prescritto di portare a 40 il pantoprazolo per un mese per trattamento del reflusso.
Non ho capito perchè la gastroscopia è inutile per il reflusso per il mio disturbo quando invece il medico di famiglia aveva insistito.
Come devo comportarmi?
Da circa tre settimane, in un periodo di forte ansia e stress (prendo anche sertralina per l'ansia da circa un anno peraltro), sperimento un bruciore-pizzicore o dolore sordo, costante ma lieve in zona epigastrica, sotto le ascelle e lungo la colonna vertebrale fino a metà schiena. Il fastidio si sposta da zona a zona, spesso dopo i pasti. Quando ingoio un boccone, dopo 10-15 secondi a volte avverto una fitta-bruciore a metà schiena. Non ho calo dell'appetito o calo del peso o nausea o bruciore retrosternale. Non ho notato niente di particolare nelle feci. La deglutizione è normale.. il bolo mi sembra arrivare nello stomaco in una decina di secondi.
Presi IALOFLUS ma non è servito. Il medico mi ha visitato e non ha trovato nulla e mi ha prescritto le analisi del sangue e delle feci. Mi ha prescritto gaviscon 2 volte e pantoprazolo 20 mg. Dall'esame del sangue (emocromo, transaminasi e VES ) non è risultato nulla di anomalo. Niente anche dalla ricerca dell'Helicobacter.
Il medico di famiglia mi voleva far fare una gastroscopia per probabile esofagite ma, vista l'invasività dell'esame, ho preferito prima andare da un gastroenterologo che mi ha fatto una visita gastroenterologica (ecografia addominale) da cui non è risultato nulla.
Il gastroenterologo ha sconsigliato di fare la gastroscopia trovandola inutile e ha prescritto di portare a 40 il pantoprazolo per un mese per trattamento del reflusso.
Non ho capito perchè la gastroscopia è inutile per il reflusso per il mio disturbo quando invece il medico di famiglia aveva insistito.
Come devo comportarmi?
l'invasivita' della gastroscopia e' minima. i sintomi che descrive sono tipici del reflusso. le consiglio di farla cosi' possiamo escludere le complicanze dell' esofagite che possono richiedere anche il doppio del dosaggio di pantoprazolo che attualmente assume. oltre a fornire una diagnosi istologica
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Mi sembra strano che un collega gastroenterologo abbia sconsigliato l'egds...è sempre opportuno individuare le cause di un problema invece di tentare di curare i sintomi .Puo' contattarmi per maggiori chiarimenti
Gentile, nel suo caso pur essendo molti suoi sintomi correlabili con lo stato ansioso, è opportuno fare una gastroscopia, esame semplice e pochissimo invasivo, per verificare lo stato delle mucose. Sicuramente troveremo una gastrite dell’antro gastrico, la parte finale dello stomaco, una esofagite dell’ultimo tratto dell’esofago ed una possibile ernia istale, patologie queste che non si curano solo aumentando il dosaggio del Pantoprazolo, ma in altri modi, essendo varie le cause in gioco. Resto a sua disposizione.
Io invece sono d'accordo nella non necessità di fare una gastroscopia. Le linee guida infatti non la consigliano affatto visto sia l'età, sia la mancanza di sintomi di allarme quali sanguinamenti, anemia, disfagia o perdita di peso. Da endoscopista e soprattutto da gastroenterologa devo sempre pormi una domanda: cosa mi aspetto di trovare da questo esame? In questo caso posso sospettare una esofagite, un'ernia iatale, una gastrite....tutte cose che posso tranquillamente gestire con una cura a base di farmaci specifici e con una corretta alimentazione. Sempre che i sintomi sia davvero di tipo gastroenterologico. Andrebbe studiato x bene!
Un caro saluto
Un caro saluto
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