Una persona affetta da dipendenza affettiva è normalmente consapevole di quello che le sta succedend

17 risposte
Una persona affetta da dipendenza affettiva è normalmente consapevole di quello che le sta succedendo?
Salve, potrebbe esserlo ed essere consapevole di essere intrappolata oppure potrebbe anche non essere consapevole. Dipende dalla specifica situazione. Dott FDL

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Caro/a m, può anche esserne consapevole e non riuscire a mettere mano alla propria dipendenza. Per qualsiasi informazione rimango a disposizione
Gentile utente, in generale tutti e tutte potremmo essere consapevoli delle nostre fragilità ma fare fatica a "fare quel qualcosa di diverso" che ci permette di vivere più serenamente. Al contrario ci sono anche tante persone non consapevoli di alcune loro difficoltà.
Se sente il bisogno di parlare di questo, sono disponibile anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Buongiorno,
A volte la consapevolezza non basta per cambiare alcune dinamiche, serve mettere in atto il cambiamento passo dopo passo.
Un saluto
Gentile utente, dipende da cosa lei intende per dipendenza affettiva, che può avere tante sfaccettature e modalità di manifestarsi. Generalmente, non è difficile accorgersi di avere queste tendenze alla dipendenza, ma la consapevolezza delle stesse può essere un modo per cullarsi o giustificarsi nelle proprie condotte e scelte di vita. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Buongiorno dopende sempre dal livello di dipendenza affettiva e del tempo della dipendenza.
Non è detto che le persone siano sempre consapevoli, possono sperimentare più contesti o situazioni che alla fine potrebbero far capire o dare segnali di sofferenza.
Occorre fare un buon percorso di terapia

Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno, certamente, ne puo' essere consapevole e allo stesso tempo avere difficolta' a gestire determinati dilemmi relazionali. La presa di consapevolezza accresce sicuraente il dramma personale, ma e' anche il primo passo fondamentale per intraprendere un trattamento. Rimango a sua disposizione
Salve, si può esserlo ma non basta esserne a conoscenza bisogna indagare più a fondo su queste dinamiche.
Gentile utente, non c'è una regola generale valida per tutti. Ogni situazione è del tutto soggettiva, in alcuni casi c'è anche un buon livello di consapevolezza ma comunque risulta difficile mettere fine a delle specifiche dinamiche; accade spesso però che le persone siano del tutto inconsapevoli della situazione che stanno vivendo.
Dott.ssa Francesca De Angelis
Salve potrebbe esserci consapevolezza, ma ciò non significa essere in grado di gestire determinate dinamiche. La presa di consapevolezza può da un lato aiutare nel decidere di
intraprendere un percorso psicoterapeutico ma dall' altro lato può anche portare il soggetto a giustificare i suoi comportamenti e quindi non fare nulla per cambiare la situazione che vive. Cordiali Saluti, dott.ssa Francesca Gruosso.
Buongiorno, le persone possono avere livelli di consapevolezza variabili riguardo alla propria condizione. Alcune persone possono essere consapevoli dei loro comportamenti e dei loro schemi relazionali disfunzionali, mentre altre possono essere meno consapevoli o addirittura negarli. Intraprendere un percorso psicoterapeutico può aiutare ad acquisire maggiore consapevolezza delle proprie modalità relazionali lavorando per acquisirne di più funzionali.
A disposizione
Buonasera, è molto probabile che la persona non sia consapevole della situazione che sta vivendo
Gentile utente, purtroppo non sempre e dipende anche dal tipo di relazione che instaura con il partner. A volte si può essere consapevoli di alcuni aspetti ma non di altri, e soprattutto lo si può essere in alcuni momenti e meno in altri. Un cordiale saluto, Giada di Veroli
Salve, evidentemente no. Ad ogni modo, i moti di consapevolezza vanno e vengono, ma il percorso per aumentare la presa di coscienza è sempre aperto
Gentile utente, ogni situazione è unica e personale; qualcuno potrebbe essere consapevole mentre qualcun altro ancora no. Essere consapevoli è sicuramente il primo passo per poter iniziare un percorso di cura verso la fuoriuscita della dipendenza affettiva. Attraverso un percorso di psicoterapia si possono analizzare le modalità relazionali messe in atto e individuarne di nuove, più efficaci e positive. Un saluto Dott.ssa Valentina Biddau
Gentile utente, la sua domanda è molto interessante ma per rispondere occorrerebbe fare una serie di approfondimenti. Di solito per chi soffre di difficoltà relazionali, la consapevolezza è un traguardo da raggiungere. Meno consapevolezza c'è, più la difficoltà è profonda. Con un percorso di psicoterapia, in maniera rispettosa e tranquilla è possibile far emergere la problematica sottostante la dipendenza affettiva e riuscire a gestirla meglio. Per ogni domanda che le viene in mente, non esiti a contattarmi.
Dott. Paolo Di San Diego
Salve, può essere acutamente consapevole ed al contempo assolutamente incapace di far cessare gli effetti della dipendenza stessa,
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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