Una donna con lassita ‘ legamentosa congenita che subisce un forte colpo di frusta senza lesioni mid
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Una donna con lassita ‘ legamentosa congenita che subisce un forte colpo di frusta senza lesioni midollari, che danni subisce in più confronti ad altri?
Grazie
Grazie
Buongiorno, impossibile stabilirlo senza una visita e degli esami perchè dipende da diversi fattori come l'entità dell'urto, la presenza di alterazioni eventuali all'articolazione atlo occipitale, la qualità della muscolatura locoregonale, una possibile reazione all'urto de percepito prima del colpo, etc. Cordialità Prof Massimiliano Noseda, fisiatra a Milano
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Buongiorno. La lassità legamentosa, documentata, può in genere consentire distrazioni tendino-legamentose più marcate in seguito a traumi, ma soprattutto su strutture tipo polsi o caviglie.
Cordialmente.
Cordialmente.
Buongiorno,
in presenza di lassità legamentosa congenita, i tessuti di supporto (come legamenti e capsula articolare) risultano naturalmente più elastici e meno contenitivi; questa condizione può comportare una maggiore vulnerabilità alle microinstabilità articolari, anche in assenza di lesioni midollari o fratture.
Rispetto a chi ha una biomeccanica più "contenuta", la persona con lassità può sviluppare più facilmente dolore persistente, cefalea cervicogenica, disturbi propriocettivi o affaticabilità muscolare, per la difficoltà dei muscoli a compensare l’instabilità residua.
Per questo, è particolarmente importante seguire un percorso fisioterapico mirato al rafforzamento della muscolatura stabilizzatrice profonda, al recupero del controllo motorio e alla riduzione della sensibilità nocicettiva.
Cordiali saluti,
Salvatore Failla, fisiatra a Caltanissetta
in presenza di lassità legamentosa congenita, i tessuti di supporto (come legamenti e capsula articolare) risultano naturalmente più elastici e meno contenitivi; questa condizione può comportare una maggiore vulnerabilità alle microinstabilità articolari, anche in assenza di lesioni midollari o fratture.
Rispetto a chi ha una biomeccanica più "contenuta", la persona con lassità può sviluppare più facilmente dolore persistente, cefalea cervicogenica, disturbi propriocettivi o affaticabilità muscolare, per la difficoltà dei muscoli a compensare l’instabilità residua.
Per questo, è particolarmente importante seguire un percorso fisioterapico mirato al rafforzamento della muscolatura stabilizzatrice profonda, al recupero del controllo motorio e alla riduzione della sensibilità nocicettiva.
Cordiali saluti,
Salvatore Failla, fisiatra a Caltanissetta
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