Un saluto ai dottori dello staff, e grazie come sempre per questo bel servizio che offrite. Tempo f
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Un saluto ai dottori dello staff, e grazie come sempre per questo bel servizio che offrite.
Tempo fa, verso la fine di ottobre 2019, mentre camminavo per strada, presi una "storta" alla caviglia. Si trattò di una distorsione in inversione. Ho avvertito dolore, ma non cosi acuto e intenso da dover recarmi al pronto soccorso.
Nell'immediatezza, e nei giorni successivi, la caviglia non si è mai gonfiata o tumefatta, avvertivo solo un po' di dolore al passo, paradossalmente nella parte interna, sotto il malleolo, anche se la distorsione era avvenuta in inversione, e ho usato una fascia elastica per una quindicina di giorni, oltre all'applicazione di ghiaccio e pomata Cetilar ad uso topico nei primi 3/4 giorni post distorsione.
Dopo un mese circa (siamo a fine novembre)dato che il dolore, pur essendo quasi scomparso del tutto, a volte, in piccola parte, dava segni di sé, ho deciso di effettuare una Risonanza magnetica, di cui vi trascrivo il referto:
"Esame eseguito con RM da 1,5 Tesla. Non alterazioni morfodimensionali né di intensità di segnale a carico dei legamenti peroneo-astragalico anteriore, peroneo-astragalico posteriore e peroneo-calcaneale.
Non alterazioni morfodimensionali né di intensità di segnale a carico dei fasci legamentosi costituenti il complesso deltoideo. Non lesioni in atto a carico delle cartilagini articolari tibio-tarsiche. Si segnala presenza di minima lesione ossea spongiosa subcorticale di 6/7 mm sul versante dorsale del collo dell'astragalo, in assenza di edema dell'osso circostante.
Assenza di versamento articolare tibio-astragalico".
Con la RMN alla mano, da lì a qualche giorno mi reco a prima visita ortopedica, il cui referto è il seguente:
"Distorsione caviglia destra circa 1 mese fa. Al momento non significativa tumefazione o dolore, ROM articolare completo. Da esame strumentale associato, lesione spongiosa sub corticale dell'astragalo verosimilmente secondaria al trauma noto. Si prescrive riposo dall'attività sportiva per ulteriori 20 giorni. Utili esercizi di ginnastica propriocettiva"
Mi son fatto seguire da un fisioterapista per circa 10 sedute, che mi ha fatt tecar, laser, propriocettiva, massoterapia e kinesiterapia, dopo i quali mi son sentito rinato, la caviglia che aveva avuto la distorsione stava meglio dell'altra, e non ci ho pensato più.
Ora da un paio di giorni, senza ulteriori traumi o sforzi a carico, sento a volte un piccolo doloretto altalenante, di fatto mi fa male anche il ginocchio sinistro operato ai legamenti tanti anni fa, quindi verosimilmente lo attribuisco ai repentini cambi climatici che stiamo avendo.
La domanda è questa: a suo tempo, lessi su internet (brutto vizio quello di documentarsi troppo, lo so!) che le fratture dell'astragalo sono difficile a cicatrizzarsi (anche se l'articolo in questione parlava di fratture estese della corticale), e l'astragalo stesso è uno tra le ossa del corpo umano più soggetto a necrosi, insieme a quello della testa del femore.
Mi devo preoccupare di una possibile necrosi dell'osso e monitorarla con una nuova RMN?
Grazie a chiunque mi voglia rispondere. Cordiali saluti a tutti.
Tempo fa, verso la fine di ottobre 2019, mentre camminavo per strada, presi una "storta" alla caviglia. Si trattò di una distorsione in inversione. Ho avvertito dolore, ma non cosi acuto e intenso da dover recarmi al pronto soccorso.
Nell'immediatezza, e nei giorni successivi, la caviglia non si è mai gonfiata o tumefatta, avvertivo solo un po' di dolore al passo, paradossalmente nella parte interna, sotto il malleolo, anche se la distorsione era avvenuta in inversione, e ho usato una fascia elastica per una quindicina di giorni, oltre all'applicazione di ghiaccio e pomata Cetilar ad uso topico nei primi 3/4 giorni post distorsione.
Dopo un mese circa (siamo a fine novembre)dato che il dolore, pur essendo quasi scomparso del tutto, a volte, in piccola parte, dava segni di sé, ho deciso di effettuare una Risonanza magnetica, di cui vi trascrivo il referto:
"Esame eseguito con RM da 1,5 Tesla. Non alterazioni morfodimensionali né di intensità di segnale a carico dei legamenti peroneo-astragalico anteriore, peroneo-astragalico posteriore e peroneo-calcaneale.
Non alterazioni morfodimensionali né di intensità di segnale a carico dei fasci legamentosi costituenti il complesso deltoideo. Non lesioni in atto a carico delle cartilagini articolari tibio-tarsiche. Si segnala presenza di minima lesione ossea spongiosa subcorticale di 6/7 mm sul versante dorsale del collo dell'astragalo, in assenza di edema dell'osso circostante.
Assenza di versamento articolare tibio-astragalico".
Con la RMN alla mano, da lì a qualche giorno mi reco a prima visita ortopedica, il cui referto è il seguente:
"Distorsione caviglia destra circa 1 mese fa. Al momento non significativa tumefazione o dolore, ROM articolare completo. Da esame strumentale associato, lesione spongiosa sub corticale dell'astragalo verosimilmente secondaria al trauma noto. Si prescrive riposo dall'attività sportiva per ulteriori 20 giorni. Utili esercizi di ginnastica propriocettiva"
Mi son fatto seguire da un fisioterapista per circa 10 sedute, che mi ha fatt tecar, laser, propriocettiva, massoterapia e kinesiterapia, dopo i quali mi son sentito rinato, la caviglia che aveva avuto la distorsione stava meglio dell'altra, e non ci ho pensato più.
Ora da un paio di giorni, senza ulteriori traumi o sforzi a carico, sento a volte un piccolo doloretto altalenante, di fatto mi fa male anche il ginocchio sinistro operato ai legamenti tanti anni fa, quindi verosimilmente lo attribuisco ai repentini cambi climatici che stiamo avendo.
La domanda è questa: a suo tempo, lessi su internet (brutto vizio quello di documentarsi troppo, lo so!) che le fratture dell'astragalo sono difficile a cicatrizzarsi (anche se l'articolo in questione parlava di fratture estese della corticale), e l'astragalo stesso è uno tra le ossa del corpo umano più soggetto a necrosi, insieme a quello della testa del femore.
Mi devo preoccupare di una possibile necrosi dell'osso e monitorarla con una nuova RMN?
Grazie a chiunque mi voglia rispondere. Cordiali saluti a tutti.
Salve. La necrosi ossea di solito è molto dolorosa, ma se vuole approfondire con una nuova RMN magari a 10-12 mesi dal trauma e successiva visita ortopedica sta tranquillo. Saluti
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Quello che ha letto non corrisponde in modo alcuno a quanto descritto nella risonanza..Penso sia utile comunque far capo al suo specialista onde poter avere un programma riabilitativo
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