Un saluto ai dottori dello staff, e grazie come sempre per questo bel servizio che offrite. Ho 38
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risposte
Un saluto ai dottori dello staff, e grazie come sempre per questo bel servizio che offrite.
Ho 38 anni, e la domanda che vi faccio è la seguente: una RMN ad alto campo (1,5 tesla) senza mezzo di contrasto è in grado di valutare patologie di natura cartilaginea (artrosica/degenerativa o rottura della cartilagine) dell'anca?
Per spiegarvi la domanda, faccio un passo indietro…
Circa 8 anni fa, ho subìto una ricostruzione combinata LCA+LCP al ginocchio sinistro con tendini da donatore...operazione andata bene, ma da quando mi son "rimesso in piedi" il mio approccio alla vita quotidiana non è mai stato più lo stesso...forse perché avevo caricato questo intervento, indubbiamente complesso, di tante ansie e preoccupazioni, da dopo l'intervento stesso, non solo non ho più toccato un pallone in vita mia, nemmeno per giocarci col gatto, ma istintivamente mi accorgo che tendo sempre a caricare maggiormente la gamba controlaterale....quando faccio le scale, quando cammino, o quando sono in fila fermo alla posta.
Non è un caso, credo, che da subito dopo l'operazione, ogni tanto mi venga qualche doloretto nella zona dell'anca destra, che poi scompare dopo qualche giorno. E' un dolore più posteriore (anca-gluteo-lombare) che anteriore (anca-pube-inguine)
Feci RX gia diversi anni fa che non rilevarono nulla di che.
Volendo vederci più chiaro, di mia iniziativa ho effettuato privatamente una RMN, il cui referto è il seguente (mi pare anch'esso "negativo"):
"L'esame è stato effettuato con RM da 1,5 Tesla.
Assenza di versamento articolare coxo-femorale bilateralmente. Non si rilevano alterazioni di segnale a carico dei segmenti ossei in esame. Non si rilevano alterazioni di segnale a carico dei capi articolari esaminati.
Normale la sinfisi pubica e le sincondrosi sacro-iliache. Normali le strutture muscolari del cingolo pelvico"
Sia chiaro, non era mia intenzione sostituirmi a un ortopedico, e farmi una autodiagnosi, ci mancherebbe altro, la mia intenzione semmai, era quella di effettuare questa Risonanza per produrre all'ortopedico dal quale mi sarei recato in visita, un esame strumentale complementare alla RX effettuata qualche anno fa, nella mia ignoranza so che la RMN ha una buona capacità di "vedere" cartilagini e tessuti molli.
Sperando che la situazione di emergenza in Italia si attenui nel più breve tempo possibile, e possiamo come Paese arginare questo brutto virus che ci tiene col fiato sospeso, sarà mia cura quanto prima recarmi da un medico ortopedico per un esame obiettivo, che è sempre il più importante.
Detto questo, pur coi limiti di un parere/consulto a distanza, ripropongo la mia domanda iniziale: se ci fosse un assottigliamento della rima articolare, una degenerazione artrosica con presenza di osteofiti, o una lesione delle cartilagini dell'articolazione, a carico del femore o dell'acetabolo, la RMN l'avrebbe visualizzata?
Grazie a chiunque mi voglia rispondere...e FORZA ITALIA!!!
Ho 38 anni, e la domanda che vi faccio è la seguente: una RMN ad alto campo (1,5 tesla) senza mezzo di contrasto è in grado di valutare patologie di natura cartilaginea (artrosica/degenerativa o rottura della cartilagine) dell'anca?
Per spiegarvi la domanda, faccio un passo indietro…
Circa 8 anni fa, ho subìto una ricostruzione combinata LCA+LCP al ginocchio sinistro con tendini da donatore...operazione andata bene, ma da quando mi son "rimesso in piedi" il mio approccio alla vita quotidiana non è mai stato più lo stesso...forse perché avevo caricato questo intervento, indubbiamente complesso, di tante ansie e preoccupazioni, da dopo l'intervento stesso, non solo non ho più toccato un pallone in vita mia, nemmeno per giocarci col gatto, ma istintivamente mi accorgo che tendo sempre a caricare maggiormente la gamba controlaterale....quando faccio le scale, quando cammino, o quando sono in fila fermo alla posta.
Non è un caso, credo, che da subito dopo l'operazione, ogni tanto mi venga qualche doloretto nella zona dell'anca destra, che poi scompare dopo qualche giorno. E' un dolore più posteriore (anca-gluteo-lombare) che anteriore (anca-pube-inguine)
Feci RX gia diversi anni fa che non rilevarono nulla di che.
Volendo vederci più chiaro, di mia iniziativa ho effettuato privatamente una RMN, il cui referto è il seguente (mi pare anch'esso "negativo"):
"L'esame è stato effettuato con RM da 1,5 Tesla.
Assenza di versamento articolare coxo-femorale bilateralmente. Non si rilevano alterazioni di segnale a carico dei segmenti ossei in esame. Non si rilevano alterazioni di segnale a carico dei capi articolari esaminati.
Normale la sinfisi pubica e le sincondrosi sacro-iliache. Normali le strutture muscolari del cingolo pelvico"
Sia chiaro, non era mia intenzione sostituirmi a un ortopedico, e farmi una autodiagnosi, ci mancherebbe altro, la mia intenzione semmai, era quella di effettuare questa Risonanza per produrre all'ortopedico dal quale mi sarei recato in visita, un esame strumentale complementare alla RX effettuata qualche anno fa, nella mia ignoranza so che la RMN ha una buona capacità di "vedere" cartilagini e tessuti molli.
Sperando che la situazione di emergenza in Italia si attenui nel più breve tempo possibile, e possiamo come Paese arginare questo brutto virus che ci tiene col fiato sospeso, sarà mia cura quanto prima recarmi da un medico ortopedico per un esame obiettivo, che è sempre il più importante.
Detto questo, pur coi limiti di un parere/consulto a distanza, ripropongo la mia domanda iniziale: se ci fosse un assottigliamento della rima articolare, una degenerazione artrosica con presenza di osteofiti, o una lesione delle cartilagini dell'articolazione, a carico del femore o dell'acetabolo, la RMN l'avrebbe visualizzata?
Grazie a chiunque mi voglia rispondere...e FORZA ITALIA!!!
Certo, la risonanza e una radiografia permettono di fare una completa valutazione dell'articolazione
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Salve. Sì, l'esame RMN, accompagnato da esame Rx, permette una valutazione "globale" dell'articolazione. Andrebbe sicuramente effettuato un attento esame obiettivo per capire la vera origine del suo problema.
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