Un mio amico pensa al suicidio, è stato vittima di bullismo e ha vari disturbi è molto fragile , mol

22 risposte
Un mio amico pensa al suicidio, è stato vittima di bullismo e ha vari disturbi è molto fragile , molto debole ha poca autostima ha tanta ansia e fobia sociale..però l’unica persona con cui si sente a suo agio bene è la sua ragazza...il problema è che lei l’ha ferito molto profondamente emulando parecchie cattiverie che ricevette in passato dal suo trauma del bullismo e nonostante lei lo avesse distrutto..deriso..maltrattato...trattato come uno schifo..lui l’ha perdonata e non ha voluto lasciarla,lei però non ha fatto tesoro del suo amore e della sua bontà anzi ha continuato a metterlo da parte non calcolandolo, non valorizzandolo come il suo ragazzo senza chiamarlo o sentirlo come prima..per lui perderla è sempre stata una sua fobia e arrivare a questa situazione lo ha portato a stare in questo stato di paura di perderla all’improvviso...sono passati molti mesi e lei ha ancora il medesimo comportamento..e lui non riesce più a farcela...ha tanto bisogno di lei lui la ama profondamente e molto..gli ho detto molteplici volte di mollarla che gli sta facendo del male ma non c’è nulla da fare per lui è tutto. Cosa può fare per uscire da questa situazione ?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso dal suo amico.
Comprendo quanto possa essere difficile per lui convivere con questa situazione così difficile.
Ritengo fondamentale che lui intraprenda un percorso psicologico per indagare cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Andrebbe richiesto, a mio avviso, un supporto urgente considerate le ideazioni suicidarie.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Utente, mi dispiace per la difficoltà con cui sta facendo i conti e per la situazione che descrive, relativamente al suo amico. Il fatto che sia qui a preoccuparsi e attivarsi per lui, indica quanto sia importante per lei l'altra persona e la vostra relazione di amicizia. Tenuto conto delle ideazioni suicidarie e dei potenziali traumi pregressi a cui fa riferimento, è importante attivare una rete di sostegno intorno al suo amico, magari coinvolgendo i familiari a lui più prossimi o anche altri amici fidati, al fine di proteggere il suo amico e di alleggerire lei di un carico che non può portare da solo. Fondamentale è che lui si rivolga quanto prima ad un professionista da cui essere guidato e sostenuto, anche nelle dinamiche di coppia che sta vivendo. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o specifiche. Saluti, dott.ssa Valentina Cecchi
Salve, l'unica cosa che può fare è quella di consigliare al suo amico di intraprendere un percorso psicologico per riuscire a gestire meglio la situazione, soprattutto li dove sono presenti ideazioni suicidare.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. Il suo amico avrebbe bisogno di un percorso psicoterapeutico che possa aiutarlo a chiarire l'origine dei suoi disturbi, a stimolare la fiducia in se stesso in modo che possa liberarsi da relazioni che lo rendono dipendente.
Lei può solo consigliarlo ma, tenga presente che, è il suo amico che deve decidere. Distinti saluti
Buonasera, quello che può fare è consigliare al suo amico di contattare uno psicologo con cui condividere il suo vissuto. Può motivarlo rispetto l'utilità di rivolgersi ad un professionista, tuttavia la motivazione deve partire da lui. Un saluto
Salve mi dispiace molto per questa sofferenza e dipendenza relazionale. Potreste chiedere un aiuto lei ed il suo amico insieme in modo da essere piu' forti e sicuri. Ci spero per voi!
Buongiorno, l'unica cosa che può fare come amico è stargli accanto senza giudicare in modo eccessivo, cosa che altrimenti rischierebbe di sortire l'effetto opposto a quello desiderato. Sicuramente, da come lo descrive, al suo amico sarebbe utile un percorso psicoterapeutico per affrontare le sue fragilità, che sicuramente saranno qualcosa di molto faticoso con cui convivere.
Un caro saluto
Buongiorno, leggendo le sue parole emerge l'affetto e la preoccupazione che prova per il suo amico. Credo che sia importante, vista la storia di sofferenza e le ideazioni suicidarie del ragazzo, che lei aiuti il suo amico a comprendere l'importanza di non isolarsi in questo momento, ma di chiedere supporto in famiglia e appoggiarsi alla sua rete amicale. Sarebbe inoltre importante che il suo amico intraprendesse un percorso psicologico per elaborare il trauma del bullismo e superare la dipendenza affettiva da questa ragazza, potenziando la sua autostima e recuperando la fiducia nelle sue risorse personali. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un caro saluto, dott.ssa Marinella Balocco
Salve, leggendo quanto ha scritto e sono molto dispiaciuta e comprendo il dolore del suo amico e la rabbia che lei ha espresso nel racconto. Di certo, è importante che il suo amico intraprenda un percorso psicologico per comprendere le origine, le cause e le motivazioni essenziali dei suoi processi interni ed esterni per trovate una strategie più giusta per lui.
Rimango a disposizione
Cordialmente Dott.ssa Martina Cecconi
Salve, mi pare di cogliere una profonda preoccupazione circa lo stato emotivo del suo amico. Il fatto che nel suo passato si siano verificati degli eventi potenzialmente traumatici può aver determinato un certo tipo di risposta disfunzionale. Un percorso di psicoterapia, attraverso il quale rielaborare i vissuti traumatici, sarà senz'altro lo strumento migliore da consigliare.
Le porgo i miei saluti
Dott.ssa Elisa Taverniti
Salve, appare molto preoccupato per il suo amico, a volte non è facile lasciare andare una persone soprattutto se questa persona risulta essere un pilastro fondamentale per la vita del suo amico. Un aspetto che posso consigliare è inviare il suo amico ad un percorso di supporto psicologico, prima di tutto per comprendere il suo malessere, poi per lavorare sulla sua autostima e sui suoi modi di fare esperienza con il mondo e con l'altro per proiettarsi in modo più funzionale al futuro. A disposizione, Dott.ssa Maria Elisa delle Fave
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gentile utente da amico dovrebbe consigliare a questa persona di iniziare un percorso di conoscenza di se stesso (bassa autostima e senso di svalutazione sembrano tratti cruciali almeno da ciò che emerge dalle sue parole) e dei suoi meccanismi relazionali (attaccamento verso figura ambigua e maltrattante).
La relazione terapeutica potrebbe fornire un contesto ricco di supporto ed esplorazione di certe dinamiche.
Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione, Dati i pensieri di suicidio non sottovaluterei la situazione, cercando di rivolgersi ad uno psicologo urgentemente che possa valutare il percorso migliore. Per esperienza posso consigliarle di contattarlo con urgenza. In generale è importante contattare anche il medico di base che può prescrivere una visita psichiatrica presso il servizio pubblico del territorio (Centro di salute mentale) che possa prendere in carico la situazione. In bocca al lupo, dott.ssa Alvisi
Salve, l'unica cosa che può fare è quella di dire al suo amico di intraprendere un percorso psicoterapico per riuscire a gestire meglio la situazione, soprattutto se sono presenti ideazioni suicidare. Distinti saluti
Dott.ssa Barbara Gizzi
Può solo proporre in virtù del vostro legame un lavoro psicoterapeutico; o magari lo ha già fatto senza successo...sì perché talvolta si è talmente permeati dei propri algoritmi psichici e delle proprie paure che diventa quasi impossibile prenderne le distanze.....lei faccia del suo meglio, lo sproni nella direzione di un aiuto professionale, se necessita allerti i familiari in relazione all’ideazione suicidaria....di più non può fare.
Un caro saluto
Buonasera, emerge in lei una figura di sostegno importante e di grande sostegno al suo amico. Sono colpita dalla sua cura a riguardo e penso che un primo passo potrebbe far accorgere il suo amico che non è così solo e abbandonato, lei c'è. Mi domando che senso ha per il suo amico farla finita? fare in modo che la sua attuale ragazza si accorga finalmente di lui? ha mai chiesto questo al suo amico? Se per lui la sua vita non ha senso senza la cura e l'amore della sua ragazza ancora una volta non si accorge di quanto affetto e cura lei prova per lui.
Le porto questo come intuizione, non vuol dire che sia "giusta", non ho il suo amico qui: Che si senta solo? Di cosa ha bisogno? Che significato ha per lui questa relazione sentimentale?
Ad ogni modo, la sua vicinanza è già un gran sostegno che dona al suo amico, sarebbe opportuno che possa considerare un percorso psicologico per poter affrontare le sue difficoltà relazionali.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Francesca Maggi
Buongiorno, dal suo racconto traspare quanta preoccupazione e affetto prova per il suo amico, ma purtroppo in una situazione così delicata e importante, per tutta la buona volontà che può metterci, non può risolverla da solo/a.
Ovviamente è molto doloroso anche per lei, stare accanto ad una persona che viene maltrattata dalla persona che ama di più, ma per quanto i suoi consigli sul fatto che questa relazione non è una relazione sana e sarebbe meglio interromperla, siano giusti, non è davvero di aiuto per il suo amico. Ci vogliono dei tempi di elaborazione, di presa di coscienza, comprendere le dinamiche che hanno portato a scegliere una relazione di questo tipo, e come le hanno suggerito gli altri colleghi, il regalo più grande che può fare al suo amico è quello di fargli prendere in considerazione l'idea di parlare con un professionista. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti, non esiti a contattarmi.
in bocca al lupo
mi spiace per il suo amico, quanta sofferenza....dovrebbe rendersi più forte attraverso un percorso psicoterapeutico che lo aiuti ad auto-sostenersi, ad acquisire più consapevolezza,piu forza e a gestire probabilmente la paura di rimanere solo e/o dell'abbandono.In bocca al lupo
Buongiorno, mi spiace molto per il suo amico e capisco la Sua grande preoccupazione.
Credo sia fondamentale per Lui sentirla vicino e sarebbe opportuno un aiuto da un professionista.
Un caro saluto,
Daniele Bosco
Buon pomeriggio. Leggo con tristezza quanto scritto poiché spesso, purtroppo, le situazioni di violenza subìta nel passato sono ferite che, se non vengono affrontate in modo opportuno tramite interventi psicologici, rimangono aperte e continuano a sanguinare senza sosta per molto molto tempo. È senza dubbio opportuno che il giovane venga indirizzato presso un professionista in grado di sciogliere questi nodi e aprire questa gabbia di paure e fragilità costruita negli anni. La situazione amorosa sottolinea a gran voce il bisogno di far rimarginare le ferite del passato e di costruire un'identità solida e forte che gli permetterà di gestire queste dinamiche senza venirne schiacciato. Un buon amico può far molto, ma non può prendersi la responsabilità di una situazione simile. Coinvolga familiari se necessario ed esterni la problematica quanto prima. Un cordiale saluto
Buongiorno, da quello che riporta nel racconto si evince un forte legame affettivo tra lei e il suo amico e utilizzerei proprio questo per motivare il suo amico ad intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarlo a rompere questa coazione a ripetere situazioni traumatiche. Non è facile stare vicino e sostenere persone con idee suicidarie per questo è necessario coinvolgere un professionista, il prima possibile. Rimango a disposizione, qualora anche lei senta il bisogno di condividere con qualcuno le emozioni suscitate da questo “pericolo”. Buon proseguimento
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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