un bicchiere di vino al giorno

Salve,
si dice che il vino faccia bene per la presenza del resveratrolo, che ha molte proprietà benefiche, ma per comprendere meglio le caratteristiche del suo gonfiore sarebbe opportuno effettuare un esame bioimpedenziometrico e un'anamnesi alimentare approfondita, per comprendere se possano essere altre le cause della sintomatologia da lei riportata. Solo in ultima analisi, consiglierei di eseguire un test per le intolleranze alimentari.

Non è possibile dare una risposta generica sull'argomento ma valutare le problematiche del singolo soggetto. I fastidi che avverte potrebbero esserre associati anche ad altre categorie di alimenti. Saluti.

Salve, in un regime alimentare normocalorico si consiglia mezzo bicchiere di vino rosso durante uno dei due pasti principali in quanto contiene un potente antiossidante, il resveratrolo. Nel suo caso le consiglio di ridurre sia la quantità sia la frequenza poichè trattandosi di una bevanda alcolica può recare ritenzione idrica e quindi gonfiore.
Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti.

Buongiorno, potrebbe sentirsi gonfia per la presenza dei solfiti che si usano nel processo di conservazione del vino; i solfiti sono sostanze che non tutti riescono a tollerare bene. Per cui potrebbe provare con il vino senza solfiti. Tuttavia devo smentire le voci che parlano di un bicchiere di vino al giorno come salutare. Il vino, in quanto sostanza alcolica, è ritenuto dalla scienza cancerogeno certo. Che poi un bicchiere di vino rosso al tramonto faccia bene all'animo, non lo metto in discussione, ma di certo non è un alimento che fa bene alla salute, neppure in piccole quantità . ????

Vorrei chiederle che cosa la induce a pensare che sia proprio il vino a causare i sintomi da lei riferiti? comunque potrebbe trattarsi di una intolleranza ai solfiti che sono presenti in varia misura nei vini, anche in quelli biologici. oppure potrebbe avere un difetto enzimatico che non le consente di ben metabolizzare l'alcool. e' possibile accertare la presenza di queste intolleranze attraverso un test genetico assolutamente non invasivo ( si utilizza la saliva prelevata con un tampone buccale)