TIC a volte doloroso
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risposte
Ho 20 anni, sono una studentessa, ho sempre sofferto di tic leggeri sin da bambina, ma è da quasi 2 anni che muovo il collo a scatti in continuazione cosa che spesso mi causa dolore e paura di bloccarmi: questo problema si acutizza soprattutto in prossimità degli esami.
A quale specialista dovrei rivolgermi? Psicologo, psichiatra o neurologo?
A quale specialista dovrei rivolgermi? Psicologo, psichiatra o neurologo?
Buongiorno,
le consiglierei di rivolgersi primariamente ad un neurologo preferenzialmente afferente ad un Centro di cura dei Disturbi del Movimento.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
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Cordiali saluti
Federico Baranzini
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Buongiorno. Spesso l'insorgenza dei tic risale all'infanzia, come nel tuo caso, e può essere ricondotta sia a condizioni fisiche che psicologiche (più spesso). Se ti accorgi che il problema si acutizza soprattutto in prossimità degli esami, potrebbe a maggior ragione essere ricondotto allo stress e, quindi, lo specialista più indicato sarebbe uno psicologo/psicoterapeuta, per capire assieme l'origine del disagio. Per toglierti anche il dubbio sulla causa fisica, potresti rivolgerti anche ad un neurologo ma, data la tua giovane età, propenderei più per la prima indicazione! Rimango disponibile per qualsiasi altro chiarimento!
Buongiorno. Il tic sono spesso manifestazioni di tensione e stress e possono essere trattati con dei colloqui psicologici. Da quello che racconta lei ha sempre avuto tic fin da bambina. bisognerebbe capire meglio di che tipo di tic soffriva da bambina e se è mai stata da un medico per questo motivo. Se il problema che si manifesta oggi si acutizza vicino agli esami ancora di più mi viene da ipotizzare che possa trattarsi di tensione emotiva dovuta a stress o ad ansia. Le consiglio comunque di prendere contatto prima di tutto con il suo medico di base e chiedere prima di tutto a lui che magari la conosce meglio. Laddove dovesse effettivamente riscontrare con non ci sono problematiche di natura medica mi contatti pure. Spero di esserle stata utila. Un caro saluto. Dott.ssa Fontana
Gentile studentessa, una volta escusi problemi fisici, attraverso una serie di esami specifici che le prescrive il medico, può considerare L ipotesi di consultare uno psicoterapeuta specializzato che saprà indirizzarla od aiutarla
Buongiorno, se non ha ancora consultato un medico in merito sarebbe utile avere un consulto neurologico, oltre a ciò dalla sua descrizione emerge una componente d'ansia, legata agli esami, che influisce sul problema. Una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a far luce sulle situazioni che scatenano l'ansia e sul legame con i tic, oltre a darle degli strumenti pratici per gestirla. Saluti!
Salve,
in prima battuta le consiglio di rivolgersi al suo medico di base, che saprà indicarle il professionista più adatto e la saprà metter in contatto con gli specialisti della zona. In base a ciò che riferisce, e nei limiti di un parere online, posso suggerirle come specialista più indicato nel suo caso il neurologo, che potrà farle una visita ed esame obiettivo.
Successivamente a mio parere sarebbe consigliabile un percorso di terapia con lo psicologo. I tic insorgono fin dall'infanzia come attività ripetitive che il nostro sistema nervoso mette in atto a livello motorio con funzioni di "rassicurazione" per far fronte a momenti di stress emotivo: è possibile che soffrendone già dall'infanzia in un periodo della sua vita in cui è sotto stress per gli studi " si acutizza soprattutto in prossimità degli esami" si siano acuiti come reazioni preferite o sostitutive di condotte di gestione dello stress più organizzate e adeguate.
Il percorso terapeutico, aiutandola ad indagare sull'origine di questi tic la condurrà tramite l'auto-consapevolezza a conoscere e saper sfruttare le sue risorse caratteriali per attuare modalità di gestione dello stress strutturate e adeguate che pian piano soppianteranno l'atto motorio ripetitivo con gran giovamento per il suo benessere psico-fisico, soprattutto nei momenti di tensione.
In bocca al lupo
I miei saluti
in prima battuta le consiglio di rivolgersi al suo medico di base, che saprà indicarle il professionista più adatto e la saprà metter in contatto con gli specialisti della zona. In base a ciò che riferisce, e nei limiti di un parere online, posso suggerirle come specialista più indicato nel suo caso il neurologo, che potrà farle una visita ed esame obiettivo.
Successivamente a mio parere sarebbe consigliabile un percorso di terapia con lo psicologo. I tic insorgono fin dall'infanzia come attività ripetitive che il nostro sistema nervoso mette in atto a livello motorio con funzioni di "rassicurazione" per far fronte a momenti di stress emotivo: è possibile che soffrendone già dall'infanzia in un periodo della sua vita in cui è sotto stress per gli studi " si acutizza soprattutto in prossimità degli esami" si siano acuiti come reazioni preferite o sostitutive di condotte di gestione dello stress più organizzate e adeguate.
Il percorso terapeutico, aiutandola ad indagare sull'origine di questi tic la condurrà tramite l'auto-consapevolezza a conoscere e saper sfruttare le sue risorse caratteriali per attuare modalità di gestione dello stress strutturate e adeguate che pian piano soppianteranno l'atto motorio ripetitivo con gran giovamento per il suo benessere psico-fisico, soprattutto nei momenti di tensione.
In bocca al lupo
I miei saluti
Salve, intanto è sempre meglio inizialmente fare una visita neurologica per accertarsi che non ci siano problemi appunto di natura neurologica, a scopo preventivo. Poi se non dovesse risultare nulla si rivolga ad uno psicologo e psicoterapeuta
Psichiatra
Salve, da quello che scrive sembra che i tic si presentano quando deve affrontare una situazione per lei molto stressante. come gli esami. E' come se il suo corpo avesse trovato questa modalità, il tic appunto, per liberarsi dallo stress.
Certamente un percorso psicoterapeutico può aiutarla e supportarla ad imparare un modo diverso a gestire lo stress ed anche una visita neurologica può essere utile.
Spero di essere stata di aiuto e non esiti a contattarmi per qualsiasi altra informazione.
Un saluto
Certamente un percorso psicoterapeutico può aiutarla e supportarla ad imparare un modo diverso a gestire lo stress ed anche una visita neurologica può essere utile.
Spero di essere stata di aiuto e non esiti a contattarmi per qualsiasi altra informazione.
Un saluto
Buongiorno. Prima consiglio sempre una consulenza medica, in questo caso neurologica, per escludere o conoscere la causa del disturbo e l'eventuale cura farmacologica; è importante anche associare un percorso psicoterapico, con tecniche di rilassamento.
Cordialmente, Dott.ssa Anna MAria Rita Masin
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