Sto vivendo una relazione particolare. Ho sempre avuto un po' di problemi con la mia ragazza ma ult

19 risposte
Sto vivendo una relazione particolare.
Ho sempre avuto un po' di problemi con la mia ragazza ma ultimamente la situazione è strana.
Parlerò con sincerità perché vorrei un parere obiettivo.
Dopo vari lascia e prendi, l'estate scorsa lei mi ha lasciata e io sono andata a letto con un uomo, dopodiché sono tornata da lei perché mi sono accorta di aver fatto quella azione solo per cercare di chiudere definitivamente con lei, lei ritiene questo un tradimento e quindi da ciò deduce che io debba farmi perdonare ad ogni modo..
Aggiunge anche che le volte in cui abbiamo avuto quei lascia e prendi ho sentito altre persone (io sono sempre stata sincera e le ho sempre raccontato tutto) e che quindi questo mi rende ancora più colpevole.
Adesso però dopo un po' che abbiamo riprovato a stare insieme , lei dice di non farcela a stare con me se non elimino qualsiasi cosa che faccia da ponte con questi rischi, ovvero il mio account Instagram, aggiunge anche che una persona che usa i social per mettere selfie e robe simili non le piace, su questo abbiamo sempre discusso in quanto io le dicevo che lo usavo per svago ma lei dice che sono cose ridicole ecc, ho cambiato il modo di utilizzarlo per mia crescita personale e non per lei, ma adesso per i motivi che ho detto prima lei non tollera neanche che io metta qualcosa che possa dare un informazione su di me e non tollera neanche che abbia tutti quei contatti , di facebook idem, qualsiasi persona possa essere un rischio dovrei eliminarla, anche qualcuno che faceva parte del passato, in cui lei non c'era ancora ma che siccome mi mette dei like adesso, va eliminata.
Mi chiedo se tutto questo è giusto, e se è giusto che io stia arrivando a fare queste cose per lei, o se come molti pensano, io sia cascata in una relazione tossica in cui mi prenda continuamente colpe.
I miei amici non mi sopportano neanche più per le volte in cui ci siamo lasciate e poi io ci sia tornata.
Aggiungo anche che lei si è riavvicinata ad una sua amica con cui tanto tempo fa(prima di me) non c'era solo amicizia, a me questa persona dava un po' fastidio, solo che lei dice che sono esclusivamente amiche, che anzi le è stata accanto quando appunto io andavo a letto con un altro, e che per questo non è giusto interrompere l'amicizia, che sa che mi ha ferita, ma che non è la stessa cosa. Io so per certo che sono solo amiche, non è questo che mi preoccupa. Mi preoccupa più tutto quello che ho detto prima, ovvero se io non riesca più a distinguere se sia davvero giusto questo che sta accadendo, se è una relazione tossica, se io mi debba assumere in questo modo le mie responsabilità e conseguenze, e perché mi sembra sempre che io abbia la colpa di qualsiasi cosa. Cosa suggerite?
Grazie
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Salve, partendo dal presupposto che non è possibile esprimere un parere clinico sulla base di così poche informazioni, quello che vedo in ciò che racconta è un controllo insano verso di lei, che si sta traducendo probabilmente in una percezione di colpa enfatizzata. Le dinamiche relazionali sono soggettive e complesse, sono legate sia alla storia di coppia che alle caratteristiche personologiche di chi compone la coppia. In un momento in cui la relazione sta prendendo il sopravvento sulla Sua identità, come sembra, sarebbe utile approfondire il problema con il supporto di un professionista che la possa aiutare a trovare la direzione più adatta. Se dovesse avere altre domande non esiti a contattarmi.
Un caro saluto.
Dott.ssa Ilenia Caggiu
ogni coppia ha le sue impronte digitali nelle proprie dinamiche di funzionamento. Raggiungere un equilibrio non è mai facile e costruire una relazione che funzioni vuol dire essere innanzitutto consapevoli di sé stessi, capire quali sono le proprie esigenze e i propri valori, gli aspetti che si vogliono difendere ed altri che si è disposti a modificare, quali sono i punti di vista e le scelte che si possono cambiare.
fare un percorso di consulenza psicologica significa capire tutto questo, significa conoscersi, sentirsi sicuri e saldi per poter accogliere ed amare con gioia un'altra persona . le auguro di iniziare questo cammino. Maria Teresa Fiorentino
Gentile utente, da ciò che scrive si percepisce la grande difficoltà che sta vivendo. Come suggeriscono gli altri colleghi non è possibile dirle ciò che è giusto o sbagliato, ma il suggerimento che le posso dare è di fermarsi un attimo a capire cosa è giusto per lei, e fare scelte che mettano al centro lei e il suo benessere.
Lei dice di non riuscire a capire se quello che sta facendo sia giusto, le posso consigliare di iniziare un percorso psicologico, attraverso il quale arrivare ad una consapevolezza di sè che le permetta di fare scelte di vita che la facciano stare bene. Se ha piacere io ricevo anche on-line.
Cordialmente
Dott.ssa Emanuela Graziano
Buonasera,
grazie per aver condiviso con noi la sua situazione.
Come hanno già detto le colleghe, non si può dire cosa è giusto o sbagliato. Il grado di "tossicità" della relazione non è definibile a priori, ma lo può definire lei in base a quanto la relazione la fa stare male e sente di mettere in atto comportamenti estranei a lei stessa.
Mi permetto di aggiungere che spesso, nelle relazioni omosessuali, i rapporti con persone del sesso opposto sono percepiti come una grande minaccia. Ciò può voler dire molte cose ma in questa situazione mi pare di capire che la sua ragazza stia proiettando su questo evento delle insicurezze sue, di cui forse non ne è consapevole.
Iniziare un percorso di psicoterapia ora può rappresentare un'ottima occasione per centrarsi sui suoi bisogni e comprendere maggiormente se stessa.
Rimango a disposizione in caso di dubbi, io ricevo anche online ed ho avuto esperienza nelle relazioni lgtbq+.
Un caro saluto
D.ssa Simona Torrente - Torino
caro utente, posso immaginare che questa forte indecisione ed il peso del giudizio sociale la fanno stare molto male. Prendere consapevolezza che questa sia o non una relazione tossica, richiede tempo ed un percorso da fare. se ha bisogno sono disposto ad un colloquio individuale ma anche di coppia se ritiene necessario coinvolgere la sua partner.
resto a disposizione
Eugenio Di Giovanni
Buongiorno, sicuramente la risposta a questi dubbi sta sicuramente dentro se stessa ponga maggiormente l attenzione su i suoi bisogni si chieda cosa è bene per se stessa. Questa relazione improntata sul controllo a lei piace? Si sente libera? Riesce ad esprimere il meglio di sé? É felice? A volte si può confondere l amore con l idea dell ' amore. A volte si può confondere ciò che é con ciò che si vorrebbe che fosse. Solo lei puó sapere qual é la cosa giusta da fare.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente di mio dottore,

lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le tematiche qui riportate.
Provi a confrontarsi con la sua compagna, aprendo l'argomento e mettendosi a nudo dicendogli quanto tutto questo la faccia star male. Restare in una relazione che è fonte di malessere non sarebbe altrettanto salutare, anche da un punto di vista individuale. Si dia questa possibilità, in fondo è importante anche per il suo benessere.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile Utente, percepisco e comprendo la preoccupazione e il disagio che sta provando in questo momento. Quando all'interno della propria relazione si avvertono segnali di disconfort è bene porsi delle domande, come sta facendo, per il bene proprio, dell'altro e della coppia. Ogni relazione ha i suoi patti interni stabiliti e condivisi nel tempo. I patti però possono cambiare perchè noi siamo umani e quindi soggetti a cambiamento. Possono sorgere in noi esigenze nuove e bisogni diversi che meritano attenzione, considerazione e riflessione. Non è possibile etichettare come "tossica" una relazione solo sulla base di quello che ha scritto qui perchè il materiale umano è complesso e va indagato con cura, attenzione e profondità. Posso però intuire che attualmente la sua compagna non è per lei un posto sicuro e forse un supporto per capire meglio cosa desidera DA se stessa e PER se stessa potrebbe aiutarla a fare chiarezza sulla sua relazione.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, Irene Gorrino
La informo che i narcisisti non sono solo uomini. Non capisco però la sua domanda. Chiede se sia giusto stare con una persona che fa il bello e il cattivo tempo con lei che la limita che la critica e che le dice che è sbagliata e deve cambiare. Non serve andare avanti vero?
Salve, penso che i suoi dubbi sulla relazione con l'attuale partner siano una possibilità per lei di riflettere sui legami che instaura. Ha pensato di rivolgersi a un professionista psicoterapeuta per essere aiutata a riflettere sui leggittimi dubbi che ha?
Buongiorno, comprendo che lei stia vivendo una situazione difficile e complessa nella sua relazione. Sono lieto di darle un parere obiettivo su questa situazione. Innanzitutto, non ritengo che lei abbia tradito la sua ragazza dormendo con un'altra persona quando eravate separati. Non eravate insieme in quel momento e avevi il diritto di fare quello che volevi. È comprensibile che lei si senta ferita, ma LEI non hai commesso un tradimento nei suoi confronti.
In secondo luogo, la richiesta della sua ragazza di eliminare ogni cosa che potrebbe essere un "rischio" sulle reti sociali mi sembra eccessiva e poco realistica. È importante che lei abbia il diritto di mantenere i contatti e le amicizie che la fanno sentire bene, senza dover avere paura di ciò che la sua ragazza potrebbe pensare o fare. Se lei non è in grado di fidarsi di lei e di rispettare il suo bisogno di avere relazioni sociali, allora è lei che deve lavorare sulla sua insicurezza e non LEI che devi eliminare tutti i tuoi contatti.
In terzo luogo, sembra che la sua ragazza stia esercitando un certo controllo sulla sua vita e sulla sua persona. Questo può essere un segno di una relazione tossica e insalubre. È importante che lei si senta libera di essere se stessa e di avere la sua identità, senza dover conformarsi a quello che la tua ragazza vuole.
In conclusione, suggerisco di parlare con la sua ragazza in modo aperto e onesto su come si sente riguardo alla relazione e alle sue richieste. Chiedile di rispettare il suo bisogno di avere una vita sociale e di non cercare di controllarti. Se non fosse disposta a farlo, allora potrebbe dover prendere in considerazione la fine della relazione per il suo bene. Resto a disposizione in DM.
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Mentre leggevo ciò che ha scritto, la parola che mi è venuta in mente è fiducia, che è una base molto importante delle relazioni. Quanto tutte le dinamiche che racconta hanno ha che fare con questo?
E al di là di definirla una relazione tossica o no, quello che mi sembra più importante è cosa vuole lei, le sta bene togliere tutto ciò che ha a che fare con il suo passato? Togliere i social? tagliare certi contatti? ecc...
Mi auguro che queste domande possano farla riflettere ulteriormente affinchè si ascolti dentro e trovi la sua strada "giusta". Se poi dovesse ritenere di aver desiderio di affrontarla con un professionista, può scegliere di intraprendere un percorso.
Saluti
Elisabetta
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Buonasera, da ciò che scrive sembrerebbe che lei si sia molto adattata alle esigenze della ragazza in questione, non ricevendo lo stesso atteggiamento in risposta alle sue obiezioni. Forse il tradimento ha una qualche relazione con tutto ciò? Sono solo supposizioni che meriterebbero un approfondimento in sede di colloquio. Penso che dovrebbe analizzare la sua scelta di tornare tutte le volte, vivendola non come una colpa ma come qualcosa che soddisfa suoi bisogni profondi. Conoscere il proprio funzionamento la aiuterebbe a non scegliere altre persone e situazioni simili sia nel presente che in futuro.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso alla situazione che riporta, che sembra uscire anche dai confini delle relazione.
Con gli elementi presenti nel racconto, non è possibile darle una risposta, perchè sembrao esserci diverse tematiche che meriterebbero un approfondimento.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, con particolare attenzione al discorso dei social media.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Grazie per aver condiviso la sua situazione. È importante comprendere a fondo il disagio che sta vivendo. Non ci sono risposte universali, poiché le difficoltà relazionali o i sintomi sono strettamente legati alla propria storia personale unica. La mia raccomandazione è di prendersi cura di sé e di ciò che sta attraversando. Un buon percorso rivolgendosi ad un psicologo/a può migliorare la propria condizione e aiutare a valutare il modo migliore per riprendere il controllo della propria vita in una direzione più soddisfacente. Se hai bisogno di ulteriori informazioni, non esitare a contattarmi o a scrivermi.
Dott.ssa Klarida Rrapaj
Gentile utente, premetto che essendo poche le informazioni da lei fornite è difficile dare una risposta concreta. Quello che è certo però è che la sua vita, le sue scelte e la sua rete amicale, debba dipendere da lei e non da quello che qualcuno prova ad imporle. Purtroppo non c'è una risposta giusta o sbagliata alle sue difficoltà, perché ogni comportamento, atteggiamento e vissuto è per lo più legato ad una storia di vita che necessita un approfondimento. Un buon percorso psicologico può però aiutarla a capire maggiormente cosa potrebbe esser "giusto" per la sua felicità e per vivere una vita di coppia sana e funzionale.
Rimango a disposizione per eventuali informazioni o per poter prenotare una consulenza psicologica e approfondire queste problematiche.
Dott.ssa Alessandra Pinto
Gentile utente, mi dispiace per la situazione di coppia che sta vivendo. Da ciò che ha scritto si evince che il clima non è dei migliori, anche se, non è possibile classificare tale relazione come tossica in quanto le informazioni a nostra disposizione non sono sufficienti. In ogni caso è facilmente percepibile il suo stato d'animo e mi sento di consigliarle di iniziare un percorso al fine di capire qual è la sua posizione all'interno di questa coppia e come mai non riesce a lasciar andare questa relazione ritornando più volte sui suoi passi. Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione. Cordiali saluti, dott.ssa Syria Ciccone
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