sto prendendo levofloxacin 500 mg, sono a metà cura e devo prenderlo x altre 2 settimane: rischio di

difficile che sia l'antibiotico a darle l'ansia e la cattiva qualità del sonno.... molto più probabile lo stress legato al problema congestizio-infiammatorio pelvico-prostatico. non sapendo altro del suo quadro non è possibile (ma non sarebbe ugualmente possibile farlo in questa sede) darle indicazioni terapeutiche che interferiscano con quanto stabilito dai Colleghi che la seguono. ove tuttavia non sia soddisfatto di quanto messo in atto, può essere utile consultare un diverso andrologo e rivalutare la sua situazione nei suoi diversi aspetti e non solo sul fronte batterico.

Tra i non pochi effetti collaterali degli antibiotici chinolonci, come quello che lei sta assumendo, vi sono anche queste manifestazioni di tipo neurologico, che si manifestano comunque abbastanza raramente, in modo molto variabile e perlopiù in soggetti anziani. In ogni caso, se il fastidio è importante, è opportuno segnalarlo al Collega che le ha prescritto la terapia, per valutare una eventuale sospensione o passaggio ad altro antibiotico.

Il rischio maggiore durante terapia prolungata con chinolonici (es levofloxacina) è l'aumento della "lassità tendinea" e quindi la possibilità di creare danni ai tendini durante gli sforzi fisici. Personalmente riservo la terapia antibiotica prolungata solo in casi particolari