Sto combattendo contro una depressione maggiore resistente ai farmaci da quasi 2 anni. Attualmente s
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Sto combattendo contro una depressione maggiore resistente ai farmaci da quasi 2 anni. Attualmente sto seguendo una terapia farmacologica che prevede sertralina, olanzapina 5mg,resilient una compressa e mezzo e xanax. In associazione, in quanto resistente ai farmaci, abbiamo associato l'esketamina. A dire della psichiatra la terapia è ottima. Ora tocca alla psicoterapia fare il resto. Con la terapia farmacologica sto un po' meglio, ma non bene. Ci sono ancora giorni che son duri da affrontare.
La mia domanda è la seguente : può davvero la psicoterapia farmi uscire da questo stato depressivo? Cioè la psicoterapia è fondamentale?
La mia domanda è la seguente : può davvero la psicoterapia farmi uscire da questo stato depressivo? Cioè la psicoterapia è fondamentale?
Salve, tratto da molti anni il suo malessere e ritengo fondamentale la cosiddetta terapia combinata, ovvero psicofarmacologica e psicoterapia associate. Per la mia lunga esperienza ritengo fondamentale la psicoterapia fermo restando la sua volontà di intraprenderla e la sua collaborazione.
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Buon pomeriggio,
la terapia farmacologica è importante soprattutto se siamo in uno stato di gravità notevole, quindi di “urgenza”. Per uscire dal tunnel della depressione, tuttavia, è fondamentale un percorso di psicoterapia. Le consiglio di farsi affiancare da uno psicoterapeuta nella sua lotta.
Un caro saluto
Dott.ssa Aurora Moriggi
la terapia farmacologica è importante soprattutto se siamo in uno stato di gravità notevole, quindi di “urgenza”. Per uscire dal tunnel della depressione, tuttavia, è fondamentale un percorso di psicoterapia. Le consiglio di farsi affiancare da uno psicoterapeuta nella sua lotta.
Un caro saluto
Dott.ssa Aurora Moriggi
Gentile Utente, le informazioni che ha fornito non sono sufficienti per avere un quadro chiaro della situazione che sta vivendo, ma ritengo che la psicoterapia sia fondamentale per affrontare una problematica del genere. La terapia farmacologica funziona, come lei stessa scrive, ma ci sono giorni ancora difficili da superare ed è proprio in questi momenti che il supporto di un professionista potrebbe aiutarla ad elaborare il suo vissuto. La invito a provare un colloquio conoscitivo. Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Salve, nonostante la continua esperienza di situazioni analoghe alla sua è sempre toccante dover apprendere quanto sia difficile superare sentimenti persistenti di tristezza, in qualsiasi sua declinazione. Sicuramente il farmaco aiuta e catalizza un processo di cambiamento, ma non conosce che tipo di "tristezza" la sta affliggendo. Per poter quindi affrontare tale stato è consigliabile affiancare un intervento psicoterapeutico, che non sarà di certo risolutivo nell'immediato, ma porrà le basi per un effettivo cambiamento. Le auguro di poter trovare la strada migliore per lei, un caro saluto.
Dott. Alessandro Arcioni
Dott. Alessandro Arcioni
Salve, grazie per la sua condivisione. Il supporto farmacologico è utile ancor di più se accompagnato da una buona psicoterapia per acquisire gli strumenti per gestire questo suo stato depressivo.
È importante però che lei collabori con il suo terapeuta e quando lo trova faticoso è utile condividere con il suo terapeuta la fatica che prova.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
È importante però che lei collabori con il suo terapeuta e quando lo trova faticoso è utile condividere con il suo terapeuta la fatica che prova.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buona sera, mi colpiscono molto i termini che usa per parlare della psicoterapia ovvero "Ora TOCCA ALLA psicoterapia fare il resto [...] può DAVVERO la psicoterapia FARMI uscire da questo stato depressivo?" come se aspettasse di subire passivamente un qualche potere della psicoterapia e allo stesso tempo la svalorizzasse. Lei ha in mano molto più potere su sé stesso di quanto pensa o immagina. Come ha scelto di intraprendere una terapia farmacologica perché non collaborare con uno/a psicoterapeuta per appunto una psicoterapia? E' stato dimostrato scientificamente che un approccio integrato è efficace per la depressione così come per altri disturbi.
La invito a confrontarsi apertamente con la sua psichiatra di riferimento a proposito di dubbi, perplessità e preoccupazioni. Concludo scrivendo che la psicoterapia è sempre un bellissimo viaggio. E' una grande opportunità che può decidere di concedersi. La incoraggio caldamente.
La invito a confrontarsi apertamente con la sua psichiatra di riferimento a proposito di dubbi, perplessità e preoccupazioni. Concludo scrivendo che la psicoterapia è sempre un bellissimo viaggio. E' una grande opportunità che può decidere di concedersi. La incoraggio caldamente.
Gentile, capisco la sua sofferenza e il difficile periodo che vive da un pò di tempo. L'associazione della terapia farmacologica alla psicoterapia è essenziale quando parliamo di depressione e in questo senso la psicoterapia le servirà per ripulire quegli occhiali neri con i quali osserva il mondo, altro non è che uno strumento che aiuta
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
concordo coi colleghi che nel suo caso sia necessaria una terapia combinata ossia di farmaci e psicoterapia...i farmaci aiutano a migliorare la situazione in urgenza ma ora è pronta per un percorso su di se e il suo disabio
dottssa Marika fiori
dottssa Marika fiori
Buongiorno,
Grazie per averci scritto.
Mi unisco a quanto detto dai miei colleghi.
In questi anni di lavoro ho potuto constatare che i miglioramenti più significativi si ottengono quando vi è una terapia combinata, ovvero farmaci (se necessario) uniti al percorso terapeutico. Questo perché i farmaci possono essere molto utili per renderla funzionale e aiutarla a non farsi sovrastare dai sintomi della depressione mentre la psicoterapia, come ha perfettamente scritto una mia collega, la aiuta a combattere attivamente la sua depressione andando ad analizzare le radici del problema. In questo caso i farmaci aiutano molto nella riduzione del sintomo ma non hanno il potere di eliminare le esperienze che ha vissuto e che hanno contribuito all'instaurarsi della malattia.
Rimango a disposizione in caso di necessità
Le auguro il meglio
D.ssa Simona Torrente -Torino
Grazie per averci scritto.
Mi unisco a quanto detto dai miei colleghi.
In questi anni di lavoro ho potuto constatare che i miglioramenti più significativi si ottengono quando vi è una terapia combinata, ovvero farmaci (se necessario) uniti al percorso terapeutico. Questo perché i farmaci possono essere molto utili per renderla funzionale e aiutarla a non farsi sovrastare dai sintomi della depressione mentre la psicoterapia, come ha perfettamente scritto una mia collega, la aiuta a combattere attivamente la sua depressione andando ad analizzare le radici del problema. In questo caso i farmaci aiutano molto nella riduzione del sintomo ma non hanno il potere di eliminare le esperienze che ha vissuto e che hanno contribuito all'instaurarsi della malattia.
Rimango a disposizione in caso di necessità
Le auguro il meglio
D.ssa Simona Torrente -Torino
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua situazione. La psicoterapia è ad oggi il trattamento che offre risultati più stabili nel lungo periodo per la depressione, soprattutto se affiancata ad una farmacoterapia ben strutturata come la sua. Il mio consiglio è quello di scegliere un terapeuta e constatare lei stess* gli effetti del trattamento.
Grazie ancora e buona giornata
Grazie ancora e buona giornata
Buongiorno, la ringrazio per aver portato questa domanda che risulta comune a molte persone che si trovano a vivere situazioni simili alla sua. La terapia farmacologica può dare un grande aiuto soprattutto quando si sta così male e si è così privi di energie che risulta difficile portare avanti una psicoterapia. Quando però la terapia farmacologica ha iniziato a funzionare e si inizia a stare meglio, è importante avviare anche un percorso psicoterapico per comprendere meglio le cause del suo malessere e scoprire/acquisire strumenti per ritrovare e consolidare una serenità, imparando a gestire autonomamente eventuali nuove fatiche/difficoltà che inevitabilmente possiamo trovare lungo il nostro percorso.
Buongiorno, la terapia farmacologica ha sicuramente la sua importanza, soprattutto in condizioni di gravità e/o urgenza e permette anche di poter intraprendere e portare avanti una psicoterapia più funzionale. Detto questo, penso sia assolutamente necessario portare avanti la terapia farmacologica e in parallelo una psicoterapia. Penso sia importante porsi l'obiettivo non solo di togliere il sintomo, ma di arrivare con il tempo a una piena guarigione e con un percorso psicoterapico sarà più facile farlo.
Buonasera, capisco la difficoltà nel pensare che una terapia basata sulla parola, possa addirittura riuscire a far guarire dalla depressione ma è esattamente cosi. E' fondamentale dare voce al nostro dolore, rielaborare quei vissuti che ci hanno portato nella spirale della depressione, per cui sì, la terapia farmacologica insieme alla psicoterapia, le daranno la possibilità di uscire da questo tunnel buio e potrà finalmente tornare a vedere la vita a colori!
Buongiorno, sì la psicoterapia è fondamentale in quanto i farmaci agiscono sui sintomi, ma le percezioni che alimentano il malessere devono essere modificate e ciò è possibile farlo con un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve,credo che la domanda necessiti di una specifica fondamentale. Non esiste una pillola psicoterapeutica esattamente magica che possa fare tutto.
La psicoterapia è trasformazione, ma perché si inneschi il processo occorrono due volontà, quella del terapeuta e l’altra, del paziente.
Per cui la risposta è si a patto che nessuno dei due vada a traino, e che il coinvolgimento e l’impegno sia alto.
Spero di averle risposto I modo semplice ed esauriente. Un saluto, dott.ssaSandra Petralli
La psicoterapia è trasformazione, ma perché si inneschi il processo occorrono due volontà, quella del terapeuta e l’altra, del paziente.
Per cui la risposta è si a patto che nessuno dei due vada a traino, e che il coinvolgimento e l’impegno sia alto.
Spero di averle risposto I modo semplice ed esauriente. Un saluto, dott.ssaSandra Petralli
Ci piacerebbe pensare che è possibile affidare a qualcuno o qualcosa la responsabilità di farci stare bene, un oggetto magico capace di compiere una magia. Purtroppo le cose non vanno propriamente in questo modo e i farmaci da soli non sono sufficienti. E' necessario lavorare su di sè, avviare un percorso lungo ed esplorare strade mai percorse, c'è bisogno di tanta motivazione e di un coinvolgimento emotivo per produrre una vera trasformazione. Si sta meglio mettendo in gioco l'intera persona
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