Sto affrontando un divorzio difficile e con la mia compagna non riesco a raggiungere un erezione com
16
risposte
Sto affrontando un divorzio difficile e con la mia compagna non riesco a raggiungere un erezione completa la cosa mi sta distruggendo psicologicamente. Cosa posso fare? grazie
Buongiorno, dalle poche parole con le quali ha espresso il suo problema, si può intuire che lo stress legato al divorzio potrebbe essere il principale responsabile dei suoi problemi di erezione. Secondo me varrebbe la pena parlarne con un sessuologo e non iniziare per ora nessuna terapia farmacologica, perchè probabilmente è solo una difficoltà passeggera, legata a questo momento particolare della sua vita.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno potrebbe essere utile parlarne con un urologo o andrologo.
A volte il deficit erettile è legato a delle cause come l'infiammazione (prostatite) che fanno precipitare a volte il quadro clinico e che possono essere agevolmente risolte.
Questo può considerarsi un primo passo per affrontare il problema.
Cordiali Saluti
Fabrizio Muzi
A volte il deficit erettile è legato a delle cause come l'infiammazione (prostatite) che fanno precipitare a volte il quadro clinico e che possono essere agevolmente risolte.
Questo può considerarsi un primo passo per affrontare il problema.
Cordiali Saluti
Fabrizio Muzi
Concordo con il collega che ascrive alla situazione psicologica particolarmente pesante la sua difficoltà attuale.
Si rechi da un sessuologo con la sua compagna e analizzi la situazione rispetto alla manifestazione del sintomo e alle sue caratteristiche. Molto probabilmente potrà effettuare insieme alla sua compagna una terapia sessuale ( psicologica, di tipo cognitivo comportamentale) che la aiuterà a superare questo particolare momento.
Si rechi da un sessuologo con la sua compagna e analizzi la situazione rispetto alla manifestazione del sintomo e alle sue caratteristiche. Molto probabilmente potrà effettuare insieme alla sua compagna una terapia sessuale ( psicologica, di tipo cognitivo comportamentale) che la aiuterà a superare questo particolare momento.
Gentile utente, nella frase "sto affrontando un divorzio difficile" si possono scorgere già tantissimi indizi che ci raccontano di come sta ora. Una separazione è sempre complicata, ma ci sono delle situazioni, o dei momenti della vita che ci colgono più fragili, e il nostro corpo risponde allo stress inviando dei segnali ben precisi. Credo che sia accaduto proprio questo a lei, perciò sicuramente le consiglio una visita preventiva da un urologo o andrologo, ma anche un consulto con uno psicoterapeuta sessuologo, che non solo le indicherà la soluzione, ma la supporti anche in questo percorso di separazione. Un caro saluto.
Capisco che è un momento difficile della vita. Una separazione può diventare una fonte di grande tensione e stress. Il mio consiglio è di farsi aiutare da uno/una psicoterapeuta che la possa aiutare a smorzare l'ansia e la risonanza emotiva. In questi casi abbinando una terapia dinamica breve insieme al colloquio psicologico può essere di grande aiuto. Così perlomeno mi è possibile risolvere problematiche simili con altri pazienti. La saluto cordialmente e resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Salve. capisco la sua sofferenza, purtroppo le informazioni che lei ha dato seppur utilissime non bastano a definire una diagnosi e un percorso di cura. Sarebbe necessario sapere cosa intende per erezione non completa (riesce a fare una penetrazione?) in che occasioni si verifica, se succede anche quando si masturba o viene masturbato e da quanto tempo succede. può essere ci sia un collegamento tra lo stress del divorzio e le sofferenze che riporta ma potrebbero esserci altri fattori. Consiglio una visita da specialista Andrologo e da un sessuologo o consulente sessuale
Salve
Concordo con i colleghi che le informazioni sono pochissime ma basta l’affermazione che la cosa la sta distruggendo psicologicamente per dirle di rivolgersi al più presto ad un sessuologo/psicoterapeuta perché con un colloquio di approfondimento può comprendere se è dovuto a stress o ci possono essere problemi organici, lo faccia al più presto perché come sta già sperimentando gli effetti psicologici sono profondi e da soli è molto improbabile che se ne esca.
Cordiali saluti
Concordo con i colleghi che le informazioni sono pochissime ma basta l’affermazione che la cosa la sta distruggendo psicologicamente per dirle di rivolgersi al più presto ad un sessuologo/psicoterapeuta perché con un colloquio di approfondimento può comprendere se è dovuto a stress o ci possono essere problemi organici, lo faccia al più presto perché come sta già sperimentando gli effetti psicologici sono profondi e da soli è molto improbabile che se ne esca.
Cordiali saluti
Gentile utente, sta attraversando un delicato momento della sua vita, caratterizzato principalmente da tanto stress e pensieri negativi. La sua "distruzione psicologica" dev'essere un punto di partenza non di arrivo, e con il giusto aiuto terapico è possibile. Sii fidi di Lei e di un buon terapeuta/sessuologo. Cordiali Saluti.
Salve concordo coi colleghi, le sue parole "sto affrontando una separazione difficile" portano un' immagine di fatica e di dolore. Sicuramente rivolgersi ad uno psicoterapeuta e sessuologo può aiutare lei la sua partner ad affrontare insieme questo disagio che si è venuto a creare fra di voi, per poter aprirVi verso il futuro della vostra relazione.
Cordialmente
Cordialmente
Buongiorno, valuti una visita specialistica sessuologica/psicoterapeutica, il/la professionista dopo averla ascoltata le darà sicuramente le indicazioni più appropriate per affrontare il problema. Saluti.
Ma è proprio sicuro che il suo problema sia solo di carattere psicologico? Mi sono occupato di questo problema sin da studente, la mia tesi di laurea aveva proprio come argomento il cercare di definire l'esistenza di fattori organici, cioè di stati patologici di fondo misconosciuti, in soggetti definiti come psicogeni (cioè con il disturbo legato solo a problemi psicologici). Nel corso della mia attività professionale, mi è capitato spesso di dover riclassificare il problema da psicogeno ad organico, nonchè di edimostrare comunque che il problema era misto, cioè che problemi psiocologici avevano scatenato il disturbo perchè c'era qualcosa sotto che non funzionava.
Le raccomando vivamente quindi di correre da uno specialista che si occupi di sessuologia, le risolverà il problema e magari, purtroppo, le darà qualche cattiva notizia sul suo stato di salute attuale, permmettendole così diaffrontare il problema tempestivamente prima di avere altri danni!
Le raccomando vivamente quindi di correre da uno specialista che si occupi di sessuologia, le risolverà il problema e magari, purtroppo, le darà qualche cattiva notizia sul suo stato di salute attuale, permmettendole così diaffrontare il problema tempestivamente prima di avere altri danni!
Le suggerisco dei colloqui con uno psicosessuologo per capire: come sta incidendo su di lei il divorzio, che tipo di relazione si è instaurata con la sua attuale compagna, indagare altri fattori che stanno incidendo sulla vostra intimità.
Gentile utente , accolgo il suo disagio e quello che si può capire dalla sua richiesta è la difficoltà che sta riscontrando in un momento così delicato.
Un divorzio può rappresentare varie cose , un cambiamento notevole e anche una condizione di tipo fallimentare che si proietta nella sua vita di tutti i giorni e in questo caso nella sfera sessuale.
Tutto si può gestire e le consiglio un supporto psico-sessuologico che la saprà supportare e sostenere in questo periodo difficile.
Con consapevolezza e forza riacquistera ' la fiducia in sé stesso ritornando nel suo equilibrio di benessere psico-fisico .
Resto a disposizione per chiarimenti o semplici domande.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Un divorzio può rappresentare varie cose , un cambiamento notevole e anche una condizione di tipo fallimentare che si proietta nella sua vita di tutti i giorni e in questo caso nella sfera sessuale.
Tutto si può gestire e le consiglio un supporto psico-sessuologico che la saprà supportare e sostenere in questo periodo difficile.
Con consapevolezza e forza riacquistera ' la fiducia in sé stesso ritornando nel suo equilibrio di benessere psico-fisico .
Resto a disposizione per chiarimenti o semplici domande.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Gentile Utente, come lei stesso riconosce sta affrontando una fase estremamente delicata e faticosa della sua vita. Una volta escluse le cause organiche, o anche contestualmente ad un approfondimento medico del sintomo che sta riscontrando, potrà valutare di concedersi un aiuto che la supporti ad affrontare questo momento di transizione al fine di affacciarsi alla sua nuova vita con maggior consapevolezza e serenità. Cordialmente
Gentile utente, è molto difficile poterla aiutare con così poche informazioni. Sicuramente l'ansia e lo stress non sono dei buoni alla sessualità. Le suggerirei di prendere in considerazione un percorso sessuologico per comprendere meglio le cause della disfunzione erettile e iniziare a lavorarci.
Saluti, Dott. Antonello Deriu
Saluti, Dott. Antonello Deriu
Gentile, comprendo che il divorzio sia un momento estremamente difficile per lei. La difficoltà di erezione potrebbe essere legata allo stress emotivo. Le consiglierei di consultare uno psicologo per gestire meglio l'ansia e di parlare con un medico per escludere cause fisiche. Comunicare apertamente con la sua compagna potrebbe anche aiutare. È importante concedersi il tempo per guarire emotivamente.
Distinti Saluti
Distinti Saluti
Esperti
Domande correlate
- Salve ho 59 anni il mio problema è il + delle volte di prima mattina quando devo andare in bagno il mio pene si trova in fase eretta,ma quando dovrei avere rapporti sessuali non riesco ad avere un erezione come si deve, nel senso che si alza a fatica poi durante la penetrazione tende ad ammorbidirsi…
- Salve, uomo 39 anni, soffro di colesterolo e trigliceridi, curo il colesterolo con ezetimibe teva e i trigliceridi con teacor , circa 20 giorni dopo l'inizio della cura durante il rapporto perdo l'erezione. Ho fatto un controllo dell'apparato cardiocircolatorio e non ci sono problemi, non soffro di diabete…
- H0 6o anni durante I preliminari mi.viene duro Al momento di fare sesso non si alzava piu.cosa posso fare.grazie
- Ho 78 anni da tempo prendo rabestrom 100 con discreto risultato. Do un po’ qualche volta non riesco a raggiungere lorgasmo . Perché?
- Stimolato da lei, raggiungo l'erezione, ma durante il rapporto si ammoscia. Che fare?
- Sono un uomo di 68 anni non o più stimoli sessuali la cosa mi preoccupa abbastanza avendo una moglie molto esigente pur usufruendo qualche volta di aiuto di pastiglie di nome ( Levitra) da 10 non funziona neanche con la pastiglia mi devo rassegnare ad non essere più uomo aspettando una vostra gentile…
- Salve Dott. Ho 70 anni da quando ho avuto l'intervento della pulizia della prostata non sono riusciti più a soddisfare la mia compagna mancanza di erezione cosa fare?
- Buonasera, ho 41 anni e da circa 1 anno soffro di colesterolo alto, l'ho curato con ezateros prima e tavacor dopo ma entrambi i farmaci mi hanno causato disfunzione erettile. Una volta scesi i valo e sospeso i farmaci tutto è rientrato nella normalità. Adesso che i valori sono risaliti sto assumento…
- salve ho 37 anni, facevo sesso normalmente fino due settimane fa, una sera stavamo per fare il sesso durante i preliminari era duro ,quando è arrivato il momento di fare sesso non si alzava più ho provato tante niente, e poi due giorni dopo è successo la stessa cosa in fine una settimana dopo ancora…
- Salve dottore sono un uomo di 45 anni cosa consiglia di fare per problematiche su equaqulazione precoce?
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 1022 domande su Disfunzione erettile
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.