Sono vergine a 45 anni e credo che lo resterò, non essendo particolarmente attrattivo né esteriormen
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Sono vergine a 45 anni e credo che lo resterò, non essendo particolarmente attrattivo né esteriormente né interiormente, non credo che ragionevolmente possa trovare una partner (anche occasionale) nel prossimo futuro, non essendoci mai riuscito fino ad ora (vi prego di astenervi da commenti del tipo "ma tutti possono trovare una compagna" e simili che mi suonano derisori, purtroppo la realtà è che tanti non la trovano, e non ho notizia di uomini che siano diventati sessualmente attivi per la prima volta alla mia età). Il mio problema è che sfogo la mia sessualità nella masturbazione, che pratico in maniera disperata e compulsiva (fino a 10 volte al giorno), a volte perfino sul lavoro e in posti dove posso essere "colto sul fatto" (e mi è capitato, con conseguenze spiacevoli). Mi causa sofferenza e vergogna convivere con un desiderio che preme per essere soddisfatto ma non ha alcuna possibilità di esserlo davvero, posto che la masturbazione non può sostituire l'attività sessuale vera e propria. Esistono terapie, sia psicologiche che farmacologiche, che possono azzerare o limitare il desiderio sessuale e la libido, in maniera da farmi vivere con maggior sollievo? Grazie dell'attenzione
Buonasera, è importante sottolineare che la masturbazione è un'attività sessuale naturale e sana che può portare numerosi benefici, a prescidenre dall'attività sessuale. Tuttavia, quando diventa compulsiva ed interferisce con la vita quotidiana può diventare un problema. Un professionista della salute mentale, come un sessuologo, può fornirti strumenti e strategie per gestire questo comportamento. Resto a disposizione, Dott.ssa Malagisi Ilenia
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Buonasera, praticare la masturbazione in contesti dove può essere "pericoloso" se viene scoperto può rappresentare un serio problema. I comportamenti compulsivi ci parlano generalmente di una sofferenza che non trova altro modo per esprimersi. Le consiglierei di affrontare questo argomento con un* psicoterapeuta per capirne l'origine e trovare delle strategie che la possano far godere senza crearle problemi.
Buongiorno. Quello che definisce problema è in realtà soluzione al problema del mancato incontro con l'altro sesso. Nonostante ciò che dice, di aver rinunciato ad avere una partner, la spinta interiore verso l'altro è forte in lei, al punto da spingerla ad agiti in cui la sua pratica "privata" arriva a un passo dal diventare potenzialmente "pubblica". Il che certo produrrebbe un cortocircuito con conseguenze spiacevoli, ma dimostra che è questa la questione da affrontare.
Gentile Utente,
il comportamento compulsivo che condiziona il quotidiano, nel suo caso la masturbazione, va imparato a gestire attraverso un percorso terapeutico. La masturbazione è una pratica del tutto naturale e gratificante per l'individuo, ma se, come tutti i comportamenti funzionali, va a condizionare la vita di tutti i giorni in negativo, allora va gestita. Resto a disposizone.
Saluti, Dott.ssa Michela Cinti
il comportamento compulsivo che condiziona il quotidiano, nel suo caso la masturbazione, va imparato a gestire attraverso un percorso terapeutico. La masturbazione è una pratica del tutto naturale e gratificante per l'individuo, ma se, come tutti i comportamenti funzionali, va a condizionare la vita di tutti i giorni in negativo, allora va gestita. Resto a disposizone.
Saluti, Dott.ssa Michela Cinti
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