Sono una ragazza di 38 anni malata di fibromialgia da 15, malattia con cui ho sempre convissuto senz

2 risposte
Sono una ragazza di 38 anni malata di fibromialgia da 15, malattia con cui ho sempre convissuto senza prendere farmaci particolari. La mia situazione si è aggravata un anno e mezzo fa in seguito ad un ipotiroidismo indotto (dopo terapia radioattiva causa morbo di Basedow). Ho avuto fortissime lombalagie che non scompaiono (ci sono fasi acute e fasi meno acute), anche di notte e da circa 15 giorni dolori fortissimi alle sacroiliache e forte mal di schiena notturno e al risveglio, con dolore alternato ai glutei e simil sciatiche. Il mal di schiena si allevia col movimento e gli esercizi, ma il dolore sacroiliaco no. Dalla radiografia bacino non è emerso nulla. Sono in attesa di risonanza. Presumo si tratti di sacroileite (forse in fase iniziale poichè non visibile dalla radiografia). Non ho avuto traumi meccanici che possano giustificare questi dolori così forti. La sacroileite, se non meccanica, è sempre sintomo di probabile spondilite? (esami ANA, ENA, VES, Creatinina, GFR, Urea, GPT, GOT negativi, solo PCR lievemente al di sopra del limite). Grazie a chi vorrà rispondermi
E' fondamentale la RM in quanto la presenza di fibromialgia potrebbe essere associata a sacroileite (la sintomatologia che descrive è compatibile).
La normalità degli esami ematochimici che ha eseguito non esclude questa possibilità.
Nel caso risulti sacroileite è importante vedere se vi sono altre patologie (problematiche intestinali, oculari...). Fondamentale quindi un inquadramento diagnostico in ambito reumatologico.
Cordiali saluti

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La sacroileite è, anche da sola, inquadrabile in una forma di spondiloartrite sieronegativa. Aspettiamo l' esito della RM, perchè in tal caso va iniziata terapia con salazopirina. Lei soffre di psoriasi? Ha disturbi dell' alvo, ad es. frequente diarrea? Vanno valutati questi aspetti prima di avviare un trattamento farmacologico, altrimenti il quadro sintomatologico potrebbe confondersi e la diagnosi diventerebbe più difficile. Cordiali saluti
Antonio Riccio

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