Sono una ragazza di 26 anni e ho avuto una bellissima relazione con un ragazzo di 13 anni più grande
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Sono una ragazza di 26 anni e ho avuto una bellissima relazione con un ragazzo di 13 anni più grande di me. È durata tre anni e purtroppo finita male a seguito di un tradimento da parte sua. Sono da poco passati 4 anni dal giorno in cui ci siamo lasciati e mai più visti, nè sentiti. Per me è stato molto doloroso, non ho più voluto avere contatti con lui, e in questi anni non ho mai smesso di pensare a tutto ciò che è successo. Il nostro ultimo periodo insieme è diventato praticamente un trauma: per circostanze lavorative mi sono ritrovata a conoscere la persona con cui mi ha tradito, e ovviamente mi ha ferito. A distanza di anni sono cresciuta, e vedo tutto con altri occhi: per questo vorrei tanto incontrare il mio ex ed avere un confronto. Anzi vorrei proprio delle scuse, e sapere che è consapevole di avermi ferito. La domanda che mi pongo è quanto questo possa essere utile. Mi ha spezzato il cuore, ho continuato a pensarci per anni e sento di avere bisogno di chiudere una volte e per sempre. Sto iniziando praticamente adesso a sentirmi più leggera e "libera" da tutti quei pensieri, ma sento ancora qualcosa che mi pesa. Ho tante domande da porgli, certo con qualche anno di ritardo. Io credo che potrebbe accettare l'incontro, circa 6 mesi fa mi ha contattato ma da buona fifona ho lasciato perdere. Vorrei solo smettere di farmi domande sceme, potrebbe essere tanto male? :) ps: sono una persona abbastanza ansiosa da aver già passato in rassegna i possibili/peggiori scenari: che lui non voglia vedermi, che io non riceva le risposte che voglio/immagino, che ci "riprovi" eccetera..
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Santa Maria Capua Vetere
Capisco perfettamente il tuo desiderio di trovare una chiusura definitiva rispetto a ciò che è accaduto nella tua relazione passata. È normale, dopo una ferita profonda come un tradimento, avere la sensazione di dover chiarire, di volere delle risposte, o anche solo delle scuse. La fine di una relazione, soprattutto se dolorosa, può lasciarci con tante domande irrisolte che a volte, col passare del tempo, continuano a riaffiorare.
Detto questo, chiedersi se un confronto con il tuo ex possa essere utile è comprensibile. Tuttavia, è importante riflettere su quale tipo di risposta cerchi da lui e su cosa ti aspetti di ottenere da questo incontro. Potresti effettivamente ricevere le risposte e le scuse che desideri, ma è altrettanto possibile che non avvenga. Il punto cruciale qui è che la chiusura che stai cercando potrebbe non dipendere tanto da lui, quanto da te stessa e dal percorso di guarigione che stai già intraprendendo.
Hai fatto molta strada nell'elaborare il dolore di questa rottura, e sembra che tu abbia già iniziato a sentirti più leggera e libera da quei pensieri. Questo è un segno importante che stai facendo progressi nel tuo percorso personale. A volte, la chiusura può venire non da un incontro, ma dall’accettare che certe domande non troveranno mai tutte le risposte che vogliamo. La vera libertà emotiva arriva quando ci permettiamo di andare avanti, indipendentemente dalle azioni o dalle parole degli altri.
Se decidi di incontrarlo, è utile avere aspettative realistiche e prepararti emotivamente, accettando che le sue risposte potrebbero non soddisfarti completamente o che potrebbe non essere in grado di darti le scuse che desideri. Al contempo, se senti che un confronto potrebbe davvero aiutarti a chiudere il cerchio, puoi valutare di affrontarlo con calma e chiarezza. La cosa più importante è che tu rimanga centrata sui tuoi bisogni e sul tuo benessere, senza aspettarti necessariamente che questo incontro risolva tutto.
Se l'ansia o i dubbi continuano a essere presenti, considera che un percorso terapeutico potrebbe darti un ulteriore sostegno in questa fase, aiutandoti a chiarire i tuoi sentimenti e a prendere una decisione con serenità. Sono qui se desideri approfondire il tema o parlare di come potresti prepararti ad affrontare questa situazione nel modo migliore per te.
Detto questo, chiedersi se un confronto con il tuo ex possa essere utile è comprensibile. Tuttavia, è importante riflettere su quale tipo di risposta cerchi da lui e su cosa ti aspetti di ottenere da questo incontro. Potresti effettivamente ricevere le risposte e le scuse che desideri, ma è altrettanto possibile che non avvenga. Il punto cruciale qui è che la chiusura che stai cercando potrebbe non dipendere tanto da lui, quanto da te stessa e dal percorso di guarigione che stai già intraprendendo.
Hai fatto molta strada nell'elaborare il dolore di questa rottura, e sembra che tu abbia già iniziato a sentirti più leggera e libera da quei pensieri. Questo è un segno importante che stai facendo progressi nel tuo percorso personale. A volte, la chiusura può venire non da un incontro, ma dall’accettare che certe domande non troveranno mai tutte le risposte che vogliamo. La vera libertà emotiva arriva quando ci permettiamo di andare avanti, indipendentemente dalle azioni o dalle parole degli altri.
Se decidi di incontrarlo, è utile avere aspettative realistiche e prepararti emotivamente, accettando che le sue risposte potrebbero non soddisfarti completamente o che potrebbe non essere in grado di darti le scuse che desideri. Al contempo, se senti che un confronto potrebbe davvero aiutarti a chiudere il cerchio, puoi valutare di affrontarlo con calma e chiarezza. La cosa più importante è che tu rimanga centrata sui tuoi bisogni e sul tuo benessere, senza aspettarti necessariamente che questo incontro risolva tutto.
Se l'ansia o i dubbi continuano a essere presenti, considera che un percorso terapeutico potrebbe darti un ulteriore sostegno in questa fase, aiutandoti a chiarire i tuoi sentimenti e a prendere una decisione con serenità. Sono qui se desideri approfondire il tema o parlare di come potresti prepararti ad affrontare questa situazione nel modo migliore per te.
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Buonasera, grazie mille per la condivisione. Capisco quanto questa situazione ti abbia segnato profondamente, e il desiderio di avere un confronto è del tutto comprensibile. Quando una relazione finisce in modo traumatico spesso rimangono domande senza risposta e la sensazione di non aver chiuso veramente quella parte del proprio vissuto.
Avere un confronto con il tuo ex potrebbe darti l'opportunità di esprimere ciò che senti, di chiarire alcuni dubbi e, forse, ottenere una sorta di chiusura emotiva. Tuttavia, è anche importante tenere a mente che l'incontro potrebbe non andare come ti aspetti. Come hai già considerato, potrebbe non darti le risposte o le scuse che desideri, e potrebbe anche risvegliare emozioni dolorose che hai lavorato duramente per superare.
Dal tuo racconto sembra che tu abbia già fatto un grande passo avanti iniziando a sentirti più libera dal peso di quella relazione. Forse vale la pena chiederti se un incontro è davvero necessario per sentirti in pace o se è possibile lavorare su quella chiusura emotiva senza un confronto diretto. A volte, la chiusura può venire da noi stessi, senza dover coinvolgere l'altra persona.
Se senti che questo confronto possa davvero portarti chiarezza, potrebbe essere un'occasione per esprimere ciò che non hai avuto modo di dire. Tuttavia, la nostra crescita e il nostro benessere non dipendono da una risposta o da un incontro. Il confronto può essere solo un aspetto finale di questo processo, ma la tua libertà e serenità derivano principalmente da te stessa.
Un saluto
Avere un confronto con il tuo ex potrebbe darti l'opportunità di esprimere ciò che senti, di chiarire alcuni dubbi e, forse, ottenere una sorta di chiusura emotiva. Tuttavia, è anche importante tenere a mente che l'incontro potrebbe non andare come ti aspetti. Come hai già considerato, potrebbe non darti le risposte o le scuse che desideri, e potrebbe anche risvegliare emozioni dolorose che hai lavorato duramente per superare.
Dal tuo racconto sembra che tu abbia già fatto un grande passo avanti iniziando a sentirti più libera dal peso di quella relazione. Forse vale la pena chiederti se un incontro è davvero necessario per sentirti in pace o se è possibile lavorare su quella chiusura emotiva senza un confronto diretto. A volte, la chiusura può venire da noi stessi, senza dover coinvolgere l'altra persona.
Se senti che questo confronto possa davvero portarti chiarezza, potrebbe essere un'occasione per esprimere ciò che non hai avuto modo di dire. Tuttavia, la nostra crescita e il nostro benessere non dipendono da una risposta o da un incontro. Il confronto può essere solo un aspetto finale di questo processo, ma la tua libertà e serenità derivano principalmente da te stessa.
Un saluto
Buongiorno,
capisco perfettamente il suo desiderio, ma credo sia molto più proficuo riflettere sulle sue aspettative, delusioni e ferite e ragionare sul percorso che Lei, in piena autonomia, ha effettuato dal momento della separazione ad oggi. E' lavorare sul proprio percorso personale che le può far comprendere quali sono stati i motivi veri della vostra separazione. La causa è quasi sempre bilaterale legata al momento individuale, alla perdita della sincronia degli obiettivi e dei desideri. Se rifletterà con sè stessa scoprirà quanti valori ed eventi hanno cambiato la sua vita, da quel momento in poi, in maniera irreversibile, quanto sia mutata la sua personalità, le sue aspettative ed il modo di pensare al suo futuro. Credo che incontrare il proprio ex sarà proficuo solo quando questo incontro sarà caratterizzato dal reciproco riconoscimento di aver, ambedue, camminato lungo una strada, un sentiero con tutte le difficoltà del caso ma con la piena consapevolezza di sè.
capisco perfettamente il suo desiderio, ma credo sia molto più proficuo riflettere sulle sue aspettative, delusioni e ferite e ragionare sul percorso che Lei, in piena autonomia, ha effettuato dal momento della separazione ad oggi. E' lavorare sul proprio percorso personale che le può far comprendere quali sono stati i motivi veri della vostra separazione. La causa è quasi sempre bilaterale legata al momento individuale, alla perdita della sincronia degli obiettivi e dei desideri. Se rifletterà con sè stessa scoprirà quanti valori ed eventi hanno cambiato la sua vita, da quel momento in poi, in maniera irreversibile, quanto sia mutata la sua personalità, le sue aspettative ed il modo di pensare al suo futuro. Credo che incontrare il proprio ex sarà proficuo solo quando questo incontro sarà caratterizzato dal reciproco riconoscimento di aver, ambedue, camminato lungo una strada, un sentiero con tutte le difficoltà del caso ma con la piena consapevolezza di sè.
Buona sera. La fine di una storia porta con sé tante domande senza risposta, oltre al dolore e al risentimento di non essere stata amata per quanto si è amato, per come mi sembra di intuire dalla domanda.
La lontananza spesso aiuta a ripartire, ma quanto davvero si è fatto i conti ed elaborato il lutto della fine della relazione e del tradimento, è evidente quando riaffiorano i pezzi o le parti della storia finita, riducendo in un nano secondo la distanza con il dolore, rendendolo presente, con tutte le sue sfumature.
Sembrerebbe che, incontrando la persona con cui l'ha tradita, siano venuti a galla i tanti sospesi e i non detti della vostra relazione, insieme alla paura di perdere ancora qualcosa di sé incontrandolo, seppur nella remota speranza che le venga restituito qualcosa dall'incontro stesso.
Ogni cosa scelga di fare dipende tanto da dove lei sente di stare (emotivamente) rispetto alla relazione "finita" ed interrotta bruscamente e in malo modo, e da quale prospettiva la guarda!
Partire da sé e dalla cura delle proprie ferite, apparentemente guarite, le consentirebbe di elaborare il lutto della fine della relazione e di individuare in sé stessa quanto e cosa anima il suo sentire in ogni relazione, passata e presente, per raggiungere, in un percorso psicoterapico, una maggiore consapevolezza di sé! Saluti, dott.ssa Ilaria Santonicola
La lontananza spesso aiuta a ripartire, ma quanto davvero si è fatto i conti ed elaborato il lutto della fine della relazione e del tradimento, è evidente quando riaffiorano i pezzi o le parti della storia finita, riducendo in un nano secondo la distanza con il dolore, rendendolo presente, con tutte le sue sfumature.
Sembrerebbe che, incontrando la persona con cui l'ha tradita, siano venuti a galla i tanti sospesi e i non detti della vostra relazione, insieme alla paura di perdere ancora qualcosa di sé incontrandolo, seppur nella remota speranza che le venga restituito qualcosa dall'incontro stesso.
Ogni cosa scelga di fare dipende tanto da dove lei sente di stare (emotivamente) rispetto alla relazione "finita" ed interrotta bruscamente e in malo modo, e da quale prospettiva la guarda!
Partire da sé e dalla cura delle proprie ferite, apparentemente guarite, le consentirebbe di elaborare il lutto della fine della relazione e di individuare in sé stessa quanto e cosa anima il suo sentire in ogni relazione, passata e presente, per raggiungere, in un percorso psicoterapico, una maggiore consapevolezza di sé! Saluti, dott.ssa Ilaria Santonicola
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, comprendo il suo dolore, ma credo che debba partire da se stessa e dalla leggerezza e libertà che oggi comincia a sentire per trovare le risposte che cerca, il confronto con il suo ex potrebbe non rispettare le sue aspettative e di conseguenza generare altra sofferenza. Ricominci da sé!
Saluti
Saluti
Gentile utente, grazie per la condivisione di questo suo disagio. Cosa vorrebbe dire oggi dopo quattro anni a quest' uomo? Provi a parlarne in un percorso terapeutico. Il mio approccio consiste in una prima call gratuita dove identificare e circoscrivere meglio il problema a cui far seguito un percorso terapeutico che potrebbe essere in presenza oppure online. Per ulteriori informazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Grazie per aver condiviso la sua storia. Per come siamo fatti abbiamo sempre bisogno di dare una chiusura (forma) a quanto ci accade. La sua necessità è quindi figlia di questo bisogno di chiudere la questione con la convinzione di avere risposte alle sue domande. La domanda che mi farei oggi è: mi serve davvero? Voglio capire cosa? Mi aiuterà davvero a andare avanti? Se pensa di poter dare voce ad una sola di queste domande allora lo faccia e vediamo che accade. Se così non fosse, giri pagina, vada avanti la vita è così piena di occasioni non se le lasci fuggire. In bocca al lupo
Buonasera gentile utente. E' davvero importante elaborare la fine di una relazione e riuscire a farlo in modo interno senza coinvolger e chi ci ha ferito rappresenta forse un gradino di consapevolezza maggiore e più efficace. Spesso l'altro potrebbe dare risposte che non corrispondano alla sua reale versione dei fatti, per aver minore impatto emotivo sull'altro. Si chieda che cosa le ha dato e che cosa può lasciar andare: così da togliere gli ultimi pesi. E' a un passo dalla completa guarigione. Se vorrà un consulto sono disponibile anche online. In bocca al lupo!
salve, a volte si cerca di capire il perchè di quello che è successo per trovarne il senso. ci si chiede se si sono commessi errori o sottovalutazioni perchè quando sia lasciati in una relazioni amorosa rimane una sensazione di perdita di valore , di rifiuto.
se sente che è necessario il confronto con iil suo ex per capire di più di lei provi a chiederlo essendo chiaro a lei e anche a lui che è un incontro per lei .
altrimenti lavori su se stessa , magari con aiuto di uno specialista, per costruirsi il su futuro e immaginarsi capace di nuove relazioni soddisfacenti.
se vuole approfondire la questione sono a sua disposizione. cordialmente
carlo benedetti michelangeli
se sente che è necessario il confronto con iil suo ex per capire di più di lei provi a chiederlo essendo chiaro a lei e anche a lui che è un incontro per lei .
altrimenti lavori su se stessa , magari con aiuto di uno specialista, per costruirsi il su futuro e immaginarsi capace di nuove relazioni soddisfacenti.
se vuole approfondire la questione sono a sua disposizione. cordialmente
carlo benedetti michelangeli
Gentile utente, quando si subisce un trauma emotivo, generato da una divergenza tra quello che ci si aspettava e quello che invece è successo, è naturale rimanere bloccati a lungo.
Ci si interroga su cosa sia veramente successo;
si analizza ogni parola e ogni particolare; si cerca il consiglio di amici e testimoni.
Si ha bisogno di capire se possiamo ancora fidarci di noi stessi e delle nostre sensazioni; si ha bisogno di ritrovare un'integrazione tra quello che percepiamo e quello che accade veramente.
Come hanno già scritto i miei colleghi, questa ricerca di equilibrio deve essere legata ad un lavoro su di sé.
Chiedere dei chiarimenti ad un altra persona, che comunque ci ha tradito, significa ridare all'altro il potere di chiarire quello che non ci è chiaro, di spiegarci una verità, che comunque sarà la sua verità.
Lo shock subito ha creato sicuramente un vuoto dentro di lei; riempirlo con le risposte di un' altra persona mi sembra un modo di ritornare a dipendere da questa persona.
Tutto ciò potrebbe portare ad una regressione.
Le consiglio di lavorare sul suo bisogno che l'altro ripari il suo trauma.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Ci si interroga su cosa sia veramente successo;
si analizza ogni parola e ogni particolare; si cerca il consiglio di amici e testimoni.
Si ha bisogno di capire se possiamo ancora fidarci di noi stessi e delle nostre sensazioni; si ha bisogno di ritrovare un'integrazione tra quello che percepiamo e quello che accade veramente.
Come hanno già scritto i miei colleghi, questa ricerca di equilibrio deve essere legata ad un lavoro su di sé.
Chiedere dei chiarimenti ad un altra persona, che comunque ci ha tradito, significa ridare all'altro il potere di chiarire quello che non ci è chiaro, di spiegarci una verità, che comunque sarà la sua verità.
Lo shock subito ha creato sicuramente un vuoto dentro di lei; riempirlo con le risposte di un' altra persona mi sembra un modo di ritornare a dipendere da questa persona.
Tutto ciò potrebbe portare ad una regressione.
Le consiglio di lavorare sul suo bisogno che l'altro ripari il suo trauma.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Buongiorno, è naturale desiderare una chiusura dopo una relazione significativa, soprattutto quando è terminata in modo doloroso e con questioni rimaste irrisolte. Incontrare il suo ex potrebbe aiutarla a ottenere le risposte che cerca e a elaborare definitivamente ciò che è accaduto.
Tuttavia, è importante considerare, prima di prendere una decisione, la l'ipotesi di parlare con un professionista che potrebbe offrirle uno spazio sicuro per esplorare queste emozioni e decidere il passo migliore da compiere.
In alternativa all'incontro diretto, potrebbe considerare di scrivere una lettera in cui esprime tutto ciò che sente. Anche se non la inviasse, potrebbe essere un modo per elaborare i suoi sentimenti e trovare una forma di chiusura personale.
Ricordi che ha tutto il diritto di cercare la serenità e di fare ciò che ritiene meglio per sé stessa. Qualunque decisione prenda, si assicuri di proteggere il suo benessere e di circondarsi di persone che la sostengono.
Resto a disposizione se desidera condividere ulteriori riflessioni o se ha altre domande.
Un caro saluto.
Tuttavia, è importante considerare, prima di prendere una decisione, la l'ipotesi di parlare con un professionista che potrebbe offrirle uno spazio sicuro per esplorare queste emozioni e decidere il passo migliore da compiere.
In alternativa all'incontro diretto, potrebbe considerare di scrivere una lettera in cui esprime tutto ciò che sente. Anche se non la inviasse, potrebbe essere un modo per elaborare i suoi sentimenti e trovare una forma di chiusura personale.
Ricordi che ha tutto il diritto di cercare la serenità e di fare ciò che ritiene meglio per sé stessa. Qualunque decisione prenda, si assicuri di proteggere il suo benessere e di circondarsi di persone che la sostengono.
Resto a disposizione se desidera condividere ulteriori riflessioni o se ha altre domande.
Un caro saluto.
Buongiorno gentile utente, è difficile dire se rivedere il suo ex sarebbe per lei utile o meno, l'unica cosa che sento di dirle è di partire da se stessa. Ha posto a se stessa tutte le domande che doveva porsi dopo la fine di una relazione? Nel corso di questi anni è riuscita ad andare avanti e a coltivare relazioni soddisfacenti per lei? se non si pone delle giuste domande è difficile che lei possa avere risposte da altri. Se vuole porsi delle domande non esiti a contattarmi. Le auguro una buona giornata.
Dott. Paolo Di San Diego
Dott. Paolo Di San Diego
Gentile utente, ho letto con attenzione le tue parole. Il dolore del tradimento è una ferita lunga da rimarginarsi e il percorso che hai compiuto fino ad oggi è degno di stima e forza. Che tu prenda in considerazione la possibilità di incontrarlo e chiarire con lui è un'ulteriore prova che il trauma è stato elaborato e richiede una significazione condivisa per poter essere archiviato. Posso solo consigliarti di prepararti a questo incontro confrontandoti in un contesto psicoterapeutico per comprendere al meglio i tuoi sentimenti e le tue ragioni. Certa che questo possa preparati al meglio per affrontare questo incontro. Se vuole mi può contattare. Dott.ssa Lucia Giammattei
Cara Utente, nel suo post è evidente un "blocco" dovuto ad una relazione mai chiarita. Tutti i rapporti tra gli esseri umani vanno, in qualche modo, chiariti in qualsiasi forma, spazio e tempo desideriamo, nel bene e nel male. Ti invito a considerare tutte le pretese, le aspettative, i sogni che hai messo in campo in questa relazione (senza accorgertene) ma, soprattutto, ad iniziare a prenderti cura di Te stessa cercando di lasciare andare pensieri che riguardano altre persone (in questo caso il tuo Ex) ma cercando di capire ciò di cui hai realmente bisogno. Grazie.
Gentile utente, grazie per aver la condivisione.
Mi domando, tuttavia, come mai proprio ora sente la necessità di questo confronto con il suo ex, quando ammette di sentirsi più leggera e di essere cresciuta. Separarsi è difficile perché è difficile lasciare andare le persone che rappresentano parti di noi. Perciò, credo che le sarebbe utile un percorso psicoterapeutico che la aiuti a mettere a fuoco le sue parti irrisolte che il suo ex rappresenta, per riappropriarsene, utilizzando questa esperienza nel modo più creativo possibile. Un caro saluto, PF
Mi domando, tuttavia, come mai proprio ora sente la necessità di questo confronto con il suo ex, quando ammette di sentirsi più leggera e di essere cresciuta. Separarsi è difficile perché è difficile lasciare andare le persone che rappresentano parti di noi. Perciò, credo che le sarebbe utile un percorso psicoterapeutico che la aiuti a mettere a fuoco le sue parti irrisolte che il suo ex rappresenta, per riappropriarsene, utilizzando questa esperienza nel modo più creativo possibile. Un caro saluto, PF
Ciao! Penso che sia entusiasmante leggere del tuo desiderio di esplorare i tuoi sentimenti e le tue esperienze e del tuo modo di usare l’ansia come strumento di anticipazione di possibili scenari.
Credo che sia importante ricordare che le psicoterapie non forniscono risposte definitive alle domande che ti poni; piuttosto, possono offrirti uno spazio in cui esplorare il significato e gli impliciti del tuo desiderio di reincontrare il tuo ex. In altre parole, la psicologia come disciplina e le psicoterapie come pratiche per l’intervento non sanno misurare quanto sia utile per gli esseri umani incontrare il loro ex date certe condizioni. Tuttavia, possono aiutarti a interrogare le ragioni che generano questa tensione, a mappare le possibili trappole e a considerare le opportunità in vista dei tuoi obiettivi.
Insomma, piuttosto che darti delle risposte, le psicoterapie aiutano a formulare le domande.
George Albert Kelly, riflettendo sulle “domande”, argomentava che esse non sono ostacoli, ma strumenti per navigare le complessità della vita. Così come un fiume traccia il suo percorso, le domande danno forma all’esperienza. Kelly ci ricorda che finché ci facciamo domande siamo vivi e in movimento. Quando smettiamo di porci domande, è allora che dobbiamo preoccuparci!
Credo che sia importante ricordare che le psicoterapie non forniscono risposte definitive alle domande che ti poni; piuttosto, possono offrirti uno spazio in cui esplorare il significato e gli impliciti del tuo desiderio di reincontrare il tuo ex. In altre parole, la psicologia come disciplina e le psicoterapie come pratiche per l’intervento non sanno misurare quanto sia utile per gli esseri umani incontrare il loro ex date certe condizioni. Tuttavia, possono aiutarti a interrogare le ragioni che generano questa tensione, a mappare le possibili trappole e a considerare le opportunità in vista dei tuoi obiettivi.
Insomma, piuttosto che darti delle risposte, le psicoterapie aiutano a formulare le domande.
George Albert Kelly, riflettendo sulle “domande”, argomentava che esse non sono ostacoli, ma strumenti per navigare le complessità della vita. Così come un fiume traccia il suo percorso, le domande danno forma all’esperienza. Kelly ci ricorda che finché ci facciamo domande siamo vivi e in movimento. Quando smettiamo di porci domande, è allora che dobbiamo preoccuparci!
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