Sono una ragazza di 25 anni e da un paio di mesi sono seguita da uno psicoterapeuta per attacchi di
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Sono una ragazza di 25 anni e da un paio di mesi sono seguita da uno psicoterapeuta per attacchi di panico. Mi sono resa conto di pensare spesso a lui e di provare un forte sentimento d'amore e ho paura che questo possa interferire con la terapia e che possa rovinare il nostro rapporto, devo dirglielo o cambiare terapista? Ho cambiato diversi specialisti ed è la prima volta che mi succede, può essere un sentimento vero? Ho paura che dicendoglielo possa chiudere con me
Salve, mi spiace molto per la situazione e grazie per aver condiviso ciò che le è capitato.
Non si preoccupi, è una situazione frequente anzi le rende onore il fatto di averlo riconosciuto.
Ne parli con il suo terapeuta, troverete la soluzione più adeguata.
Cordialmente, dott FDL
Non si preoccupi, è una situazione frequente anzi le rende onore il fatto di averlo riconosciuto.
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Buongiorno, è una situazione molto frequente e potrebbe riguardare qualche aspetto del suo funzionamento. Il sentirsi supportata, accolta, capita, vista e considerata giocano un ruolo importante nelle dinamiche di transfert e contro-transfert. Può sentirsi libera di condividerlo con il suo terapeuta formato anche per gestire situazioni del genere. Un saluto
Salve non è utile per il vostro lavoro evitare di affrontare questo tema ed è sicuramente altrettanto utile riferire che ha chiesto anche un parere su questo sito. Un cordiale saluto
Salve. Ne parli con lui, affrontare il tema all'interno della psicoterapia può essere un elemento utile per la sua crescita. Distinti saluti
Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Credo che sia più opportuno per lei confrontarsi direttamente con il terapeuta che la segue, stia tranquilla, vedrà che sarà un confronto funzionale per lei. Condivida il suo vissuto emotivo.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, ritengo fondamentale che lei possa esprimere quello che sta accadendo, per sentirsi sollevata da questo, perchè di fatto sta già succedendo nello "spazio" della terapia. Buona giornata, dott.ssa Vigani Viola
Buonasera Gentile Utente, che domanda interessante! Parlare di "transfert d'amore" con il proprio terapeuta è sempre difficile. Di solito subentrano vergogna, imbarazzo, paura.. ma una volta che si affronta l'argomento, si scopre che è possibile non solo parlarne, ma anche scoprire che cosa ha fatto sì che scattasse questo sentimento e che cosa significa. In ogni caso può essere un momento molto significativo per entrambi e per lei un momento in cui può aggiungere nuova consapevolezza di Sé. Il mio consiglio è uno solo: si apra alla fiducia! Fiducia in sé, nel suo terapeuta e nel suo sentire. Cordialmente, dott. Simeoni
Gentile Amica,
comprendo l'imbarazzo e le preoccupazioni che prova, ma i sentimenti che ha scoperto verso il suo terapeuta possono essere una grande risorsa, se li vorrà condividere in terapia.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
comprendo l'imbarazzo e le preoccupazioni che prova, ma i sentimenti che ha scoperto verso il suo terapeuta possono essere una grande risorsa, se li vorrà condividere in terapia.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Salve. È stata molto brava a riconoscere e a porsi il problema di cosa fare. Come suggerito dai colleghi me parli tranquillamente con il suo terapeuta,sono informazioni importanti sul suo modo di relazionarsi e verranno utilizzate in terapia come risorsa per il cambiamento.
Ciao cara, quello che stai vivendo è rivelatore del fatto che la relazione con il tuo terapeuta sta attivando dei pensieri utili a ciò che stai affrontando nella terapia. Non temere che ti abbandoni. Fidati di ciò che senti ed esprimilo con fiducia, con gli strumenti che il tuo psicoterapeuta ti sta fornendo. è il suo lavoro e fa parte della sua maturità professionale saper prendersene cura. Coraggio e buon lavoro.
Gentile utente di mio dottore,
l’innamoramento per il terapeuta é un aspetto normale della terapia stessa. L’ alleanza terapeutica e la fiducia che il paziente ripone nello specialista scelto é alla base del cambiamento e della guarigione. Attraverso la relazione terapeutica profonda può avviarsi un processo evolutivo che consente di metter da parte i sintomi. La cosa più importante in terapia é la relazione, più che le tecniche o l’approccio del terapeuta stesso. Può parlarne anche in terapia di quello che le sta accadendo potrebbe esser un elemento utile anche per il suo psicologo. Continui con la psicoterapia, se c’è piena fiducia nello psicoterapeuta scelto si é già sulla buona strada.
Cordiali saluti
Dottor. Diego Ferrara
l’innamoramento per il terapeuta é un aspetto normale della terapia stessa. L’ alleanza terapeutica e la fiducia che il paziente ripone nello specialista scelto é alla base del cambiamento e della guarigione. Attraverso la relazione terapeutica profonda può avviarsi un processo evolutivo che consente di metter da parte i sintomi. La cosa più importante in terapia é la relazione, più che le tecniche o l’approccio del terapeuta stesso. Può parlarne anche in terapia di quello che le sta accadendo potrebbe esser un elemento utile anche per il suo psicologo. Continui con la psicoterapia, se c’è piena fiducia nello psicoterapeuta scelto si é già sulla buona strada.
Cordiali saluti
Dottor. Diego Ferrara
Gentile ragazza, questo è una evenienza che può capitare, perchè si lavora con le relazione in tutte le sue sfaccettatura, ma proprio per questo, essendo la relazione/alleanza terapeutica la base sui cui si muove tutto il processo terapeutico, è bene che ne parli con il suo terapeuta, perchè potrebbero aprirsi dei nuovi elementi di conoscenza di sè e dei suoi bisogni, se no rischia di bloccare il tutto, vivendo in una bolla illusoria molto pericolosa. Un caro saluto L.C.
Buongiorno, mi spiace molto per la situazione che si è creata, ma voglio rassicurarla dicendole che è una evenienza che può capitare. Lo psicoterapeuta è colui che ci conosce meglio e con il quale ci sentiamo liberi di aprirci e di essere noi stessi, può succedere che ci si senta travolti da un sentimento forte per lui. Il mio consiglio è quello di parlargliene. Solo così troverete, insieme, la soluzione migliore (che non coincide con l'abbandono) e, sicuramente, tenerlo segreto non aiuterà la vostra relazione e il percorso terapeutico .
Un caro saluto,
Dottoressa Francesca Pieri
Un caro saluto,
Dottoressa Francesca Pieri
Cara, buongiorno. La tematica di cui parla è molto delicata e capisco che la possa mettere in difficoltà. Il fondamento della terapia sta proprio nella relazione tra paziente e terapeuta, è la relazione che cura. Di conseguenza, per quanto possa fare paura, provi a parlarne con il suo terapeuta. Se è una persona seria e professionale, accoglierà apertamente le sue parole e vi ritrovate insieme a dare un significato a tutto questo. Vedrà che ne emergerà una ricca riflessione, imparerà a conoscere nuovi aspetti di sé e si sentirà rasserenata per averne parlato. In bocca al lupo! Dott.ssa Ravani
Gent.ma, attestata la specificità, singolarità e irripetibilità di ogni rapporto terapeutico, è arduo darle una risposta. Tuttavia, se di rapporto psicoterapeutico si tratta, prenda in considerazione l’idea che il trasporto affettivo che nutre nei confronti del terapeuta è una forma con la quale cerca di prendere le distanze da alcuni suoi aspetti conflittuali che riguardano la sua stessa esperienza personale. Per darle un’idea generale: tanto affidarsi e nutrire “grandi speranze” verso il terapeuta/psicoterapia, così come sentirsi ostili, diffidenti, sospettosi o arrabbiati verso il terapeuta/psicoterapia sono aspetti emotivi che un lavoro psicoterapeutico appropriato indaga sistematicamente. SG
Salve gentilissima,
come hanno già correttamente affermato i mie colleghi, è di fronte a ciò che noi psicologi chiamiamo Transfert. Posso benissimo capire l'imbarazzo e i sentimenti contrastanti che prova in questo momento. Parlarne con il suo terapeuta sarà senz'altro tema importante e, sicuramente, il passo e la svolta successivi nella sua crescita, non solo emotiva, ma anche nella terapia. Ci provi! Dott.ssa Imma Vitiello.
come hanno già correttamente affermato i mie colleghi, è di fronte a ciò che noi psicologi chiamiamo Transfert. Posso benissimo capire l'imbarazzo e i sentimenti contrastanti che prova in questo momento. Parlarne con il suo terapeuta sarà senz'altro tema importante e, sicuramente, il passo e la svolta successivi nella sua crescita, non solo emotiva, ma anche nella terapia. Ci provi! Dott.ssa Imma Vitiello.
Buongiorno,
come già le hanno risposto i miei colleghi è molto importante che lei ne parli con il suo psicoterapeuta. Si tratta di transfert, un' esperienza molto comune all'interno della stanza della terapia e sicuramente tenerlo nascosto non aiuterebbe il proseguire del suo percorso. Lei ha già fatto un gran passo interrogandosi sulla natura di questo sentimento e su come gestirlo, ora lo condivida con il suo dottore.
Dott.ssa Francesca Quattrini
come già le hanno risposto i miei colleghi è molto importante che lei ne parli con il suo psicoterapeuta. Si tratta di transfert, un' esperienza molto comune all'interno della stanza della terapia e sicuramente tenerlo nascosto non aiuterebbe il proseguire del suo percorso. Lei ha già fatto un gran passo interrogandosi sulla natura di questo sentimento e su come gestirlo, ora lo condivida con il suo dottore.
Dott.ssa Francesca Quattrini
Il sentimento d'amore che provi per il tuo psicoterapeuta potrebbe essere una manifestazione di trasferimento, un fenomeno comune in terapia in cui il paziente proietta sui professionisti emozioni che provengono da relazioni passate o non risolte. Questo non significa necessariamente che sia un sentimento vero, ma è importante esplorarlo con il terapeuta per comprendere meglio le dinamiche in gioco e come possano influenzare la terapia.
Parlarne apertamente con il tuo terapeuta potrebbe aiutare a gestire meglio questi sentimenti e ad evitare che interferiscano con il processo terapeutico. Il terapeuta avrà familiarità con queste dinamiche e sarà in grado di affrontare la situazione in modo professionale e delicato. Non dovresti avere paura di dirglielo, in quanto fa parte del lavoro terapeutico esplorare questi sentimenti e lavorarci insieme.
Se ritieni che i sentimenti che provi possano ostacolare la terapia o rovinare il vostro rapporto, potresti decidere di cambiare terapeuta. Tuttavia, potrebbe essere utile esplorare questa situazione con il terapeuta attuale prima di prendere una decisione definitiva.
In generale, è importante essere onesti e aperti con il terapeuta riguardo ai propri sentimenti e preoccupazioni, in modo da garantire che la terapia si svolga nel modo più efficace possibile. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Parlarne apertamente con il tuo terapeuta potrebbe aiutare a gestire meglio questi sentimenti e ad evitare che interferiscano con il processo terapeutico. Il terapeuta avrà familiarità con queste dinamiche e sarà in grado di affrontare la situazione in modo professionale e delicato. Non dovresti avere paura di dirglielo, in quanto fa parte del lavoro terapeutico esplorare questi sentimenti e lavorarci insieme.
Se ritieni che i sentimenti che provi possano ostacolare la terapia o rovinare il vostro rapporto, potresti decidere di cambiare terapeuta. Tuttavia, potrebbe essere utile esplorare questa situazione con il terapeuta attuale prima di prendere una decisione definitiva.
In generale, è importante essere onesti e aperti con il terapeuta riguardo ai propri sentimenti e preoccupazioni, in modo da garantire che la terapia si svolga nel modo più efficace possibile. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Gentile utente, vorrei tranquillizzarla sul fatto che la situazione che descrive non è assolutamente infrequente. Capita con l'avanzare della terapia che si sperimentino dei sentimenti di molti tipi nei confronti del proprio terapeuta (odio, invidia, attrazione, amore), fa parte della relazione terapeutica. Molto spesso si tratta di momenti terapeutici molto delicati ma potenzialmente molto importanti da affrontare. Le consiglio, se si sta, come mi sembra di capire, trovando bene con il suo terapeuta di provare ad affrontare insieme questi sentimenti, senza timore di esser giudicata o abbandonata.
Spero di esserle stato d'aiuto, un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Spero di esserle stato d'aiuto, un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
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