Sono una ragazza di 24 anni fidanzata da 7 anni con un ragazzo coetaneo. Quando ci siamo messi insie

4 risposte
Sono una ragazza di 24 anni fidanzata da 7 anni con un ragazzo coetaneo. Quando ci siamo messi insieme la relazione era molto passionale per i primi tre anni, poi in seguito ad un suo dolore fisico intimo è andata a scemare. Sono sempre stata una persona paziente e comprensiva (nonostante ne ho sofferto un po'). Infatti gli dicevo spesso di visitarsi da qualcuno, ma lui ha sottovalutato e continuava a provare dolore durante il rapporto per quelle poche volte che lo facevamo, perché automaticamente in lui si scatenava un blocco che nonostante la voglia non voleva provar dolore. Finché ha deciso dopo un anno circa di andare da un urologo e procedere all'intervento di frenulo plastica. Da quel momento la situazione per lui era sempre la stessa per i primi 3 mesi. Ultimamente però mi ha confessato di non provarne più. Non capisco allora perché le volte in cui lo facciamo sono comunque abbastanza ridotte e questa cosa mi fa stare male nonostante rimaniamo abbracciati da soli a casa mia e si crea l'atmosfera giusta e in lui non c'è la voglia di fare l'amore con me. Mi dispiace aver perso quell'intesa sessuale che avevamo all'inizio. Mi logoro dentro di questa cosa, arrivo anche a piangere dopo che se ne va, provo anche fastidio del suo toccarmi in maniera ironica sopra i vestiti e mi faccio delle aspettative che puntualmente non si realizzano. Ho espresso la mia richiesta di non toccarmi più neanche in maniera ironica se non quando ha voglia di fare l'amore, ma continua a farlo senza farsi troppi problemi perché lui dice "Mi piaci, che devo fare?! "Quindi mi trovo in una situazione che vorrei risolvere con me stessa, per essere più serena e tranquilla e soprattutto non rimanerci male. Aggiungo anche che io non lo stuzzicavo o gli facevo capire che ho voglia prima e dopo l'intervento perché avendoci provato lo trovavo inutile visto che è una cosa che dipende unicamente da lui e dall'intensità del dolore che prova e adesso che non ne sente più, volevo vedere se aumentasse la frequenza dei nostri rapporti per poi prendere iniziativa anche io, ma purtroppo non ho visto cambiamenti anzi continuando in questo modo finisco a non avere più voglia neanche io e a rifiutarlo quando me lo chiede dopo un bel po' di tempo bloccandomi, vergognandomi a spogliare, a guardarlo come se fosse una persona più distante sessualmente parlando (è strano da spiegare come se avessi perso quella disinibizione) . A volte vorrei davvero prendere le cose con leggerezza senza pensarci troppo, ma è più forte di me... Ovviamente ne ho già parlato con lui e sa già cosa penso al riguardo, ma poi mi stanco anche di ripetere le stesse cose per paura di risultare pesante o addirittura fissata sull'argomento.
vorrei tanto aiutarti, ma questi problemi si possono risolvere solo con un colloquio, prima singolarmente e poi in coppia.

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Buongiorno, si percepisce chiaramente la tua sofferenza per la situazione che si protrae da molto tempo e che vedi senza una via di uscita. Da quello che capisco, nonostante una comunicazione ripetuta e aperta da parte tua, le cose non sono cambiate. Suggerirei prima una consulenza individuale con te e poi una consulenza di coppia. Hai mai provato a proporgli di andare da un sessuologo insieme? Lui percepisce la situazione attuale come un problema?
Spero che valuterai la questione di intraprendere un percorso, in primis per stare meglio tu personalmente, e poi per risolvere eventualmente la questione di coppia.
Non esitare a contattarmi per fissare una consulenza nel caso ne sentissi il bisogno.
Buona giornata
Dott.ssa Selene Scaramuzza
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In accordo con i colleghi, sarebbe opportuno intraprendere un percorso da un sessuologo prima individuale in modo tale da analizzare meglio gli aspetti che ha descritto nella domanda posta e successivamente sedute di coppia, le sedute di coppia possono essere molto utili ad entrambi per la risoluzione definitiva. Resto a disposizione, buona serata. Dott. Giuseppe Formato
Buonasera, l'evitamento attuale dei rapporti sessuali da parte del suo ragazzo va indagato con una consulenza sessuologica individuale e successivamente con probabilità un percorso di coppia per riapprocciarsi serenamente all'intimità sessuale come indicato anche dai colleghi. Nel caso lui non sia al momento disponibile le consiglio di farsi supportare da uno psicoterapeuta per elaborare gli attuali vissuti spiacevoli. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero

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