Sono una ragazza di 21 anni e sono fidanzata con un ragazzo da 5 anni. Di lui non sono mai stata att

20 risposte
Sono una ragazza di 21 anni e sono fidanzata con un ragazzo da 5 anni. Di lui non sono mai stata attratta o meglio l'ho capito dopo perché prima ero troppo piccola, non ci davo peso e pensavo fosse normale. Ho iniziato a rendermene conto dopo quando nei rapporti provavo piacere ma non ho mai raggiunto l'apice e non ho mai provato le emozioni dell'attrazione e ho capito che non fosse "normale" anche parlandone con altre persone. Non ho mai provato una vera attrazione per nessuno (né maschi e né femmine) ma tendo di più a notare o ad avere pensieri non di natura sessuale su ragazze. Non ho mai fatto un sogno erotico e questo non so se sia dovuto al fatto che non ho mai sperimentato né con le ragazze (non escludo che possa esserci una sorta di autorepressione) né con altri ragazzi, ma solo con il mio attuale. Premetto che con il mio ragazzo sto molto bene, siamo in sintonia ma manca una parte fondamentale e ho paura di lasciarlo. Non so come fare.
Buonasera. La vostra giovane età non dovrebbe prescindere da un'intesa sessuale soddisfacente e tuttavia ciò non deve diventare un'ossessione. Nella sua narrazione manca completamente il punto di vista del suo fidanzato, ossia quanto condivide o meno questa insofferenza. In ambedue i casi le suggerisco di manifestare, con i modi più morbidi e gentili di cui dispone, questo disagio con lui e capire, eventualmente, la necessità di chiedere un consulto sessuologico. Se sostiene che con lui sta molto bene, allora non vi è alcuna ragione per fare uno sforzo nel tentativo di migliorare le cose per sentirsi ancora meglio. Buona serata

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Gentile utente, prendere contatto con alcune consapevolezze può creare turbamento e confusione. Sicuramente questa presa di consapevolezza apre delle domande su di sé e sulla sua relazione.
Mi sembra di capire che questa consapevolezza le stia ponendo il dubbio se restare o uscire dalla relazione. Come mai è arrivata a questa conclusione? Crede non ci sia moto per scoprire una nuova intimità con il suo partner?
Come mai rimane in questa relazione ad oggi? Cosa lei piace del suo ragazzo?
Potrebbe valutare la possibilità di ritagliarsi uno spazio solo suo per esplorare i vissuti di cui parla, per comprendere meglio come si sente, cosa desidera, e quali siano i suoi bisogni. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
I rapporti con le altre persone, non sono sempre chiari e limpidi. A volte ci sentiamo confusi e spaesati, sensazioni che percepisco tanto in te. Non fartene una colpa, focalizzati su quello che senti realmente verso questa persona. Gli voglio solamente bene o lo amo? Prova a far parlare il tuo Io interiore, senza giudicarti. Non forzare i tempi o darti delle scadenze, le risposte arrivano e qualunque scelta tu faccia, anche se difficile, sarà per il tuo bene. Se vuoi approfondire, sarò felice di accoglierti per un percorso di consapevolezza insieme.
Dott.ssa Erika Terrazzino
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso su questa piattaforma un aspetto così intimo della sua vita. Immagino quanta confusione tutto questo le generi, ma un pensiero che può tranquillizzarla e aiutarla a non prendere decisioni affrettate è che al suo ragazzo tiene e, a detta sua, ci sta molto bene. Ritengo che per affrontare questo tema della sessualità sia importante per lei ritagliarsi uno spazio riservato e protetto con un professionista che possa aiutarla a fare chiarezza, in quanto, dalle sue parole immagino che questa sua problematica sia generale e non legata al suo fidanzato nello specifico.
Dott.ssa Anna Asia Forino
Buonasera, capisco i suoi dubbi e le sue incertezze. Mi chiedo, però, se il concetto di "normalità" a cui fa riferimento non sia fuorviante. Nel suo caso, forse, i fattori in gioco potrebbero essere altri e non rifarsi a quella normalità per una serie di ragioni, sicuramente da approfondire. Ogni caso è a sé e merita uno sguardo unico.
Buonasera,
Credo che la percezione di disorientamento che lei prova sia un sintomo positivo. Le risposte potrebbero essere moltissime e assai eterogenee tra loro, come lei stessa percepisce, ma di tutto quanto scrive parrebbe ci sia un punto fermo: lei si sente in sintonia con il suo ragazzo, ci sta bene, dopo cinque anni ha accumulato con lui un percorso che ha investito un quarto della sua esistenza e per giunta in anni molto importanti e particolari.
Ora deve capire meglio qualcosa che riguarda lei ed i suoi rapporti con l'universo che la circonda, incluso il suo fidanzato. Le risposte sono già dentro di lei, ma se non emergono è perché ci sono delle sovrastrutture che "proteggono" verità, sentimenti, pulsioni che derivano dai cinque anni con lui e dai sedici anni precedenti. La sua apertura rispetto a qualsiasi opzione potrebbe aiutarla molto ad accettare una presa di coscienza del sé, anche qualora fosse "scomoda". La esorto quindi ad intraprendere un percorso di analisi selezionando con cura il/la terapeuta che la assisterà in questo lavoro impegnativo.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Giada Di Veroli
È naturale trovarsi in una fase di esplorazione e riflessione sulla propria identità e sulle proprie emozioni, soprattutto in un periodo della vita caratterizzato da cambiamenti e crescita personale. Quello che descrivi, ovvero l'assenza di attrazione sessuale o la mancanza di esperienze che ti suscitino emozioni intense, può generare confusione e dubbi. È importante ricordare che ogni persona ha un percorso unico e che non esiste un “giusto” o “sbagliato” nel modo in cui viviamo e sentiamo l'attrazione.

Il fatto che con il tuo ragazzo tu ti senti bene e in sintonia, ma percepisca la mancanza di una componente fondamentale come l'attrazione, può portarti a fare delle domande sulla natura della relazione e su cosa desideri davvero. La paura di lasciarlo è comprensibile, perché implica affrontare il cambiamento e l'incertezza. Tuttavia, è importante ascoltare i propri bisogni e riconoscere che anche il benessere emotivo e sessuale ha un peso nella relazione.

Riflettere su ciò che fornisce verso altre ragazze, anche se non in senso sessuale, potrebbe essere un segnale che merita di essere approfondito, senza giudizi o pressioni. A volte, la mancanza di esperienze o il timore di esplorare nuovi lati di sé possono rallentare la comprensione della propria identità.

Per affrontare questi dubbi e fare chiarezza su ciò che senti, potrebbe essere utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista. Un percorso di psicoterapia ti permetterebbe di esplorare le tue emozioni, comprendere meglio te stesse e prendere decisioni più consapevoli per il tuo benessere.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Salve. Mi sembra che la sua analisi sia molto chiara. Quella parte di lei "repressiva" avrà la sua funzione. Sarebbe interessante capire quando e per quale ragione è nata questa modalità autoprotettiva e se attualmente ha ancora ragione di essere. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla in tal senso. Un Cordiale Saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
Ciao, grazie per aver condiviso una parte così intima e complessa di te. Quello che stai vivendo è una riflessione importante e profonda su te stessa, sui tuoi desideri e sulla tua relazione. È normale, soprattutto in questa fase della vita, porsi domande su aspetti legati all’attrazione, alla sessualità e ai sentimenti, e non c’è una risposta "giusta" o "sbagliata". Hai espresso chiaramente di volere bene al tuo ragazzo e di stare bene con lui a livello emotivo, ma allo stesso tempo senti che manca una componente fondamentale: l’attrazione. Questo è un elemento importante in una relazione e non va ignorato. Non significa che tu stia sbagliando, ma che i tuoi bisogni e desideri stanno emergendo in modo più chiaro man mano che cresci e ti conosci meglio. Permettiti di esplorare senza fretta e di prendere decisioni che rispettino sia i tuoi sentimenti che quelli del tuo ragazzo. Ricorda che meriti di vivere una relazione in cui ti senti pienamente soddisfatta. Ti consiglio di rivolgerti ad un professionista, per qualsiasi cosa resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Sica Angela
Grazie per ciò che hai condiviso di te. Cinque anni di relazione, sopratutto alla tua età, sono molti. E’ comprensibile che tu possa provare paura all’idea di concludere questa relazione. Relazione che sicuramente ti sta nutrendo sotto alcuni aspetti però, come tu hai giustamente sottolineato, è priva di una componente importante che rende una relazione un rapporto di coppia, perlomeno per come in genere si intende. Potrebbe essere utile per te comprendere con un professionista cosa sta davvero accadendo. Se con “raggiungere l’apice” intendi raggiungere un orgasmo, i fattori per cui questo non è ancora accaduto possono essere molteplici e andrebbero approfonditi attraverso almeno un colloquio. Hai tutta la vita davanti e poi permetterti di esplorare e di conoscere di più di te stessa, del tuo corpo e di ciò che ti attiva anche sessualmente oltre che emotivamente. Datti questa possibilità. Possibilità che non necessariamente è lasciare il tuo partner attuale, bensì conoscere di più di te stessa. Se volessi approfondire, sono a disposizione anche online. Un caro saluto. Dott.ssa Simona Vanetti
Buonasera, capisco quanto possa essere complessa e confusa la situazione che sta vivendo, soprattutto quando si rende conto di non provare una vera attrazione fisica o sessuale per il suo ragazzo, nonostante vi sentiate in sintonia su altri aspetti. L’attrazione, che sia fisica o emotiva, è un elemento importante in una relazione, e la sua mancanza può sicuramente suscitare dubbi e incertezze.

Prima di tutto, è importante riconoscere che ognuno vive l’attrazione in modo diverso e che la sessualità può essere una parte complessa e fluida dell’essere umano. Il fatto che lei non abbia mai provato attrazione sessuale né per il suo ragazzo né per altre persone potrebbe suggerire diverse possibilità, tra cui un orientamento sessuale che potrebbe essere ancora in fase di esplorazione, o un altro tipo di vissuto legato alla sfera emotiva e psicologica che merita di essere esplorato con più calma.

Il fatto che lei si senta bene con il suo ragazzo e che ci sia sintonia in altri aspetti della relazione è un segnale positivo. Tuttavia, è comprensibile che la mancanza di un'attrazione fisica possa farla sentire insicura o incerta riguardo alla sua situazione. Questo potrebbe anche generare un conflitto interno tra il desiderio di non ferire lui e il bisogno di capire meglio se quella connessione possa evolversi o meno.

Potrebbe essere utile iniziare ad esplorare questi sentimenti con un professionista, magari uno psicoterapeuta, che possa aiutarla a comprendere meglio la sua sessualità, i suoi desideri e i suoi dubbi. Non c’è nulla di sbagliato nell’essere in una fase di esplorazione del proprio orientamento o nel cercare di capire cosa le piaccia veramente. È anche importante avere il coraggio di parlare apertamente con il suo ragazzo, se si sente pronta, per condividere queste difficoltà emotive, in modo che possiate affrontarle insieme, cercando di non caricare di colpe o rimpianti la relazione.

Le suggerisco di non avere fretta di prendere decisioni drastiche, ma di concedersi il tempo necessario per riflettere su ciò che sente. Il confronto con se stessa e con una figura professionale potrebbe aiutarla a capire meglio la situazione e a prendere una decisione più serena e consapevole.

Le auguro di trovare chiarezza e serenità nel percorso che ha davanti.

Dott. Luca Vocino
Ciao! Da quel che leggo è possibile che il motivo per cui con il tuo ragazzo non riesci a provare piacere durante l'atto sessuale o comunque non riesci a raggiungere un orgasmo sia una preferenza verso le ragazze. Non deve essere facile stando tu in una relazione con un ragazzo da cinque anni, immagino. C'è poi un altro aspetto, ossia quello di una possibile mancanza di attrazione sessuale da quel che dici, che non problematizzerei. Non è possibile da queste poche righe capire se non c'è stata fino ad ora perchè non ce n'è stato il modo (come dici tu, probabilmente c'è una repressione in atto da parte tua) oppure perchè è assente in te, come accade per diverse persone. I pensieri che tu hai "non di natura sessuale" sulle ragazze non sono tali perchè sarebbe troppo difficile per te se lo fossero o perchè non hai alcun tipo di pulsione verso di loro? E, in tal caso, che tipo di pensieri hai su queste ragazze che noti?
L'ultimo punto è la paura di lasciare il tuo ragazzo e la sintonia che hai con lui. Non posso sapere se sia il tuo caso, bisogna però constatare che la sintonia si può avere anche con un amico. Come mai hai paura di lasciarlo? Cosa rappresenta lui per te?
Non posso rispondere in maniera esaustiva da poche righe, sarebbe buono conoscere la tua storia di vita per poterlo fare, spero comunque di averti dato degli spunti che possano aiutarti!
Capisco quanto possa essere difficile affrontare una situazione come questa, soprattutto quando coinvolge sentimenti profondi e una relazione che dura da tanto tempo. Quello che sta vivendo merita molta attenzione e rispetto, perché parla di un suo bisogno autentico di comprensione e di connessione con se stessa. Prima di tutto, è importante validare ciò che sta provando. Non è insolito che in certi momenti della vita, specialmente in una fase di crescita e di scoperta di sé come quella dei vent'anni, ci si ponga delle domande profonde sulla propria identità, i propri desideri e la propria relazione con gli altri. Questi dubbi non significano necessariamente che ci sia qualcosa di sbagliato in lei o nella sua relazione, ma possono essere un segnale del fatto che sta cercando di capire meglio chi è e cosa desidera. Il fatto che non abbia mai provato una forte attrazione fisica, né verso il suo ragazzo né verso altre persone, potrebbe indicare diverse possibilità, e non c'è una risposta "giusta" o "sbagliata". Potrebbe trattarsi di un aspetto legato alla sua orientazione sessuale o romantica, oppure potrebbe essere legato a come ha vissuto e interiorizzato l'idea di desiderio e attrazione. Ad esempio, il timore di sperimentare, il confronto con le esperienze degli altri o l'idea di "normalità" che ha interiorizzato potrebbero influire sul modo in cui percepisce queste emozioni. Un punto importante è che lei descrive la sua relazione come positiva in molti aspetti, sottolineando la sintonia e il benessere che prova con il suo ragazzo. Questo è un valore che non deve essere sottovalutato, ma al tempo stesso è comprensibile che senta la mancanza di una componente così fondamentale come l'attrazione e il desiderio. La paura di lasciarlo è naturale, perché le relazioni lunghe spesso diventano una parte importante della nostra identità e della nostra vita. Potrebbe essere utile prendersi del tempo per esplorare queste emozioni in modo più approfondito. Un percorso di terapia, come quello cognitivo-comportamentale, potrebbe aiutarla a esplorare i pensieri e le credenze che ha sull'attrazione, il desiderio e la sua identità, lavorando per comprendere meglio cosa significhi per lei "essere se stessa". Potrebbe anche darle lo spazio per affrontare l'eventuale paura del cambiamento o della solitudine che può emergere pensando a una possibile separazione. Non c'è una risposta immediata o una soluzione semplice. Il passo più importante è essere gentile con se stessa, accettare i suoi sentimenti senza giudicarli e procedere con consapevolezza verso le scelte che la fanno sentire più in armonia con ciò che è davvero. Le relazioni sono un viaggio, e anche le scoperte che fa su di sé fanno parte di questo viaggio. È possibile affrontare tutto questo con cura e rispetto, sia per lei stessa che per il suo ragazzo. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Buon pomeriggio,
comprendo la difficoltà e comprendo il disagio di questa situazione.
Sei molto giovane, sono normali inesperienze, paure e preoccupazioni.
Sentire la mancanza di una parte per te importante all'interno della relazione è lecito, ed è sano concedersi il diritto di dirlo, in primis a te stessa.
Importante riuscire ad identificare il tuo bisogno, di quale natura sia, accoglierlo senza giudizio e provare a comunicarlo, rispettando il tuo sentire.
Solo ascoltando le emozioni che provi e i bisogni che senti, puoi iniziare a comprendere meglio cosa ti attrae e come. Non giudicarti se ancora non lo sai, va bene così.
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Capisco il suo disagio e l'incertezza che sta vivendo. Vivere una relazione priva di attrazione fisica o emozionale pienamente soddisfacente può generare confusione, specialmente se ci si rende conto di questi aspetti con il tempo. È normale che, crescendo e maturando, si sviluppa una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, desideri e orientamenti, ed è positivo che stia riflettendo su questi aspetti.
Il fatto che con il suo ragazzo ci sia sintonia emotiva è importante, ma è comprensibile che la mancanza di attrazione e il dubbio sull'orientamento sessuale creino difficoltà. Trovare risposte richiede tempo e un'esplorazione profonda di sé stessi, senza giudizio o fretta.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo, magari esperto in sessuologia o psicologia delle relazioni, che possa aiutarla ad esplorare i suoi sentimenti e desideri in modo sicuro e guidato. Questo percorso potrà offrirle maggiore chiarezza su ciò che desidera per il suo futuro e su come gestire al meglio la sua relazione attuale, rispettando sia sé stessa che il suo partner.
È naturale che, crescendo, le percezioni e le esigenze cambino, e può capitare di trovarsi a rivedere le scelte fatte in passato, soprattutto in una relazione iniziata in giovane età.
Da quello che racconti, emergono alcune domande profonde legate alla tua identità, ai tuoi desideri e alla tua relazione attuale. È importante sottolineare che non c'è nulla di "sbagliato" o "anormale" in ciò che senti. Piuttosto, sembra che tu stia cercando di mettere ordine in un insieme di esperienze ed emozioni complesse, e questo è un passo fondamentale verso una maggiore autenticità con te stessa.
Un percorso di psicoterapia strategica potrebbe essere molto utile per diversi motivi. Innanzitutto, ti offrirebbe uno spazio sicuro e privo di giudizio per esplorare i tuoi sentimenti e le eventuali incertezze riguardo alla tua sessualità e ai tuoi desideri. Il fatto che tu non abbia mai sperimentato un’attrazione intensa o un pieno appagamento potrebbe dipendere da molti fattori: dalla mancanza di esperienze diverse, da un possibile auto-condizionamento o, semplicemente, dalla necessità di scoprire chi sei davvero al di fuori del contesto della tua relazione attuale.
In secondo luogo, la terapia potrebbe aiutarti a fare chiarezza sui tuoi sentimenti verso il tuo ragazzo. È evidente che tra voi c’è un legame importante e che lui rappresenta una figura significativa nella tua vita. Tuttavia, la "mancanza di una parte fondamentale", come l’attrazione fisica o sessuale, è qualcosa che merita attenzione. In terapia potresti esplorare se questo è un aspetto che puoi accettare all’interno della vostra relazione, oppure se senti il bisogno di sperimentare nuove strade per essere pienamente in sintonia con te stessa.
Non sei sola in questo percorso e non devi avere tutte le risposte immediatamente. Un percorso terapeutico ti permetterebbe di esplorare la tua identità, i tuoi desideri e i tuoi valori in modo più approfondito, aiutandoti a vivere in modo più autentico e sereno, sia nella relazione con il tuo ragazzo, sia nel rapporto con te stessa. Questo momento di incertezza potrebbe trasformarsi in un'opportunità preziosa per scoprire chi sei davvero e per costruire una vita che rifletta pienamente ciò che desideri.
Dott. Tommaso Giovannetti
Gentile utente, è evidente che la situazione che sta vivendo suscita una profonda riflessione su sua identità e desideri, creando un conflitto interiore significativo. La consapevolezza di non provare una vera attrazione per il suo fidanzato e il rispetto della vostra sintonia, ma al contempo la mancanza di una connessione che sente come fondamentale, può generare confusione e paura di allontanarsi da qualcuno che le sta vicino. La sua esperienza potrebbe riflettere una necessità di esplorare la propria sessualità e i propri sentimenti in un ambiente di sicurezza, che le consenta di scoprire veramente chi è e cosa desidera. È importante riconoscere questa mancanza di attrazione come un aspetto autentico della sua persona e non come una mancanza o un difetto. Potrebbe valere la pena considerare eventuali conversazioni aperte con il suo partner, esprimendo le sue esigenze senza vergogna. Avere dialoghi sinceri su ciò che lei sente, e cosa manca per sentire una connessione più profonda, può aprire a nuove forme di intimità nel rapporto.
Se desidera esplorare ulteriormente queste tematiche e lavorare sulle sue emozioni e paure all'interno della relazione, non esiti a contattarmi.
Troverà uno spazio di profondo ascolto e sostegno senza giudizio.
Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Buonasera, la storia sarebbe da approfondire per conoscere le motivazioni che la spingono a non cercare ciò che le piace e la fa stare bene. Le suggerisco un percorso psicologico per avere una migliore conoscenza di se stessa e vivere un futuro nel benessere

Dott. Francesca Romana Casinghini
Ciao,

è molto coraggioso da parte tua condividere queste riflessioni e sentimenti. Comprendere la propria attrazione e le emozioni è un viaggio complesso e personale. È evidente che, nonostante la sintonia che hai con il tuo ragazzo, senti che manca un elemento fondamentale nella vostra relazione. È importante dare spazio a queste sensazioni e riconoscere che la mancanza di attrazione può influenzare profondamente la dinamica del rapporto. Potresti considerare di parlare apertamente con lui delle tue emozioni; la comunicazione sincera è fondamentale. È naturale avere paura di lasciare qualcuno con cui si sta bene, ma è altrettanto importante essere fedeli a te stessa. Prenditi il tempo necessario per esplorare queste sensazioni e considera la possibilità di consultare un professionista che ti possa guidare in questo percorso di scoperta. Ricorda che meriti di essere in una relazione che ti soddisfi completamente
Gent.ma

Comprendo il tuo turbamento e apprezzo la tua sincerità nel condividere una riflessione così delicata. Il fatto che tu stia cercando di comprendere meglio te stessa e le tue emozioni è già un passo molto importante.
Voglio sottolineare che, non è mio compito dirti cosa fare: ogni scelta spetta solo a te, e sarebbe irrispettoso nei confronti tuoi stessi darti risposte preconfezionate (anche perché non ci sarebbero). Tuttavia, ti invito a prenderti il tempo necessario per esplorare i tuoi sentimenti, senza fretta e senza giudicarti troppo. Le emozioni che stai vivendo sono valide, e il tuo benessere, anche emotivo e sessuale, è fondamentale.
Potresti riflettere su cosa significhi per te "essere attratta" e se la relazione con il tuo ragazzo soddisfa davvero tutte le tue esigenze, sia emotive che fisiche. Inoltre, esplorare la tua sessualità in modo libero, senza pressioni, potrebbe aiutarti a comprendere meglio te stessa.

Spero che tu possa trovare la serenità necessaria per fare chiarezza dentro di te.

Un caro saluto,

G.D.G.

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