Sono una ragazza di 21 anni e da anni ormai in delle situazioni mi capita di avere dei pensieri orre

19 risposte
Sono una ragazza di 21 anni e da anni ormai in delle situazioni mi capita di avere dei pensieri orrendi, anormali di cui me ne vergogno molto..so di cosa potrebbe trattarsi ma volevo sapere per una tranquillità personale se tutto ciò potrebbe essere correlato a un tumore al cervello. Che ne pensate?
Gent.ma grazie per l'opportunità di darle supporto. Dopo aver approfondito con il suo curante diagnosi oncologiche le vorrei fare fare una riflessione riguardo le ossessioni, le quali per definizione, sono pensieri, immagini o impulsi che si presentano alla mente contro la propria volontà, ripetutamente e generando profondo disagio soggettivo.
Una definizione del genere, tuttavia, può risultare troppo generica e creare confusione, portando ad etichettare come ossessioni anche altri fenomeni mentali.Occorre innanzitutto distinguere l’ossessione dalla ruminazione o rimuginazione, perché mentre la prima riguarda qualcosa che può accadere nel presente o nel futuro, la seconda riguarda ciò che è già accaduto.
Chi rumina tende a “rimasticare” mentalmente episodi del passato, a rianalizzarli, a chiedersi perché le cose sono andate in un certo modo e come avrebbe potuto farle andare diversamente, a porsi domande rispetto all’adeguatezza di ciò che ha fatto, e cosi via.
La ruminazione inoltre è un processo parzialmente volontario, mentre l’ossessione è un fenomeno del tutto involontario, intrusivo e percepito come qualcosa fuori dal proprio controllo.La psicoterapia costituisce il trattamento psicoterapeutico di elezione per la cura delle ossessioni.
Le tecniche utilizzate sono l’esposizione e prevenzione della risposta e la ristrutturazione cognitiva permette di agire sull’eccessivo senso di ansia, sull’eccessiva importanza attribuita ai pensieri e sulla sovrastima della possibilità di controllare questi ultimi. Se volesse approfondire resto a sua disposizione. Dott.ssa Bachiorri Sara
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Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile a un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online Cordialmente, dott FDL
Salve, escluderei un problema oncologico, tuttavia può fugare questo dubbio con esami clinici opportuni. La presenza di pensieri ossessivi e inaccettabili si può adeguatamente affrontare con un percorso psicoterapeutico adeguato e tecniche di tipo cognitivo comportamentale. Il paziente deve impegnarsi guidato dal terapeuta e i risultati sicuramente non si faranno attendere. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve, la ringrazio per aver condiviso questa sua preoccupazione, immagino non sia stato facile. Credo lei abbia fatto bene a cercare risposte da professionisti del settore. Non esiste una relazione di causa-effetto tra pensieri orrendi e tumore del cervello. Bisognerebbe approfondire se tale preoccupazione derivi da altri sintomi o anomalie comportamentali che lei ha riscontrato. Tuttavia, credo possa esserle d'aiuto approfondire le tematiche e i contenuti dei suoi pensieri con un professionista, affinché possa chiarire il significato e le tematiche sottostanti. Parlare con uno psicologo significa avere uno spazio personale in cui essere liberi di parlare senza il timore del giudizio, è un percorso alla scoperta del proprio funzionamento il cui unico obiettivo è quello di aiutare l'altro a trovare la strategia adeguata per ridurre la propria sofferenza emotiva. Spero di esserle stata d'aiuto. Un caro saluto.
Buongiorno,

le sue angosce potrebbero avere a che fare con un disturbo d'ansia da malattia. Al pari degli altri disturbi d'ansia potrebbe esser trattato attraverso l'ausilio della psicoterapia. Quest'ultima potrebbe aiutarla a ricondurre le sue angosce e darne un significato. Nel caso resto disponibile anche on-line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Cara utente,
immagino che ciò che descrive sia ormai diventato invalidante e incida negativamente sulla qualità della sua vita.
Come consigliato dai colleghi in una situazione del genere è assolutamente necessario fare una valutazione con il suo Medico di base per escludere cause mediche legate ai suoi sintomi.
Le consiglio poi di intraprendere un percorso psicologico di supporto per le intrusioni mentali. Mi permetto di consigliarle come specifico approccio psicologico un orientamento cognitivo-comportamentale, che nel caso delle problematiche da lei riportate è classificato come maggiormente efficace dalle linee guida internazionali.
Un caro saluto
Dott.ssa Federica Moro
Gentile utente, sono d'accordo con i colleghi, nonostante sia spesso utile sottoporsi ad esami che escludano la causa organica di un proprio malessere, ritengo che il disagio da lei descritto possa essere più che altro collegato ad una situazione di difficoltà a livello psicologico. Le consiglierei quindi di rivolgersi ad un professionista del settore per approfondire la sua situazione sia a livello diagnostico sia per impostare eventualmente un percorso di psicoterapia. Un caro saluto, dott.ssa Andreoli
Salve, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. L'esperienza che sta vivendo sembra crearle molta frustrazione e preoccupazioni. Potrebbe essere quindi utile poter scoprire le motivazioni sottostanti a questo malessere che sta sperimentando e che la porta ad agitarsi in previsione di questa visita. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicoló
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Salve e grazie per la condivisione. Immagino quanto sia spiacevole questa situazione che sta vivendo e quanto ne stia soffrendo. Potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicologico per riconoscere i pensieri e accettarli senza giudizio, ma semplicemente per ciò che sono. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti sia online che in presenza, cordialmente Dott.ssa Raffaella Lombardo
Salve cara, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Buongiorno. I pensieri che lei riporta sembrano poter rientrare tra i sintomi di stampo ossessivo o di ruminazione mentale. Spesso questi pensieri sono un segnale che la nostra mente ci invia per avvisare che qualcosa non sta andando come vorremmo. Il carattere "orrendo" o "anormale", riprendendo le sue parole, è tipico di questi pensieri sintomatici. Escluderei la possibilità un tumore al cervello come causa scatenante. Potrebbe essere utile, però, approfondire le emozioni soggiacenti a questi pensieri e anche al timore della malattia. Un percorso psicologico-psicoterapeutico potrebbe aiutarla a fare chiarezza sulla sua questione e a trattare i sintomi che le stanno creando disagio. Cordialmente, Dott. Francesco Conti
Buongiorno e grazie per averci parlato della sua situazione. Penso che l'unico modo per escludere con certezza una correlazione con un tumore al cervello, od una qualsiasi patologia, sia quello di svolgere le analisi mediche del caso. Allo stesso modo un percorso psicologico in cui cercare di dare una forma più profonda ai suoi pensieri ed al suo sentire potrebbe essere di grande aiuto al fine di potersi riappropriare della dovuta serenità. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buongiorno, è possibile sicuramente fare degli accertamenti per escludere una patologia di natura medica/oncologica.
Potrebbe poi intraprendere un percorso psicologico, al fine di approfondire la natura di questi pensieri ed il malessere che ne segue
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Gentile utente, mi dispiace molto per il disagio che vive. Concordo con i colleghi che per escludere una patologia di natura organica è sicuramente utile fare accertamenti medici. In seguito potrebbe valutare di intraprendere un percorso psicologico con l'obiettivo di approfondire questi pensieri e i vissuti correlati. Un saluto, dott.ssa Marcella Boscolo
Buongiorno, l'orrore dei suoi pensieri non deriva necessariamente da un tumore.
Il dubbio sul problema oncologico può essere esplorato attraverso esami specialistici.
L'irruzione dei suoi pensieri, la loro natura,la ragione per cui li ritiene anomali possono essere esplorati attraverso un percorso psicoterapico.
Un saluto.
Daniela Bianchi
Gentilissima Buonasera. Diciamo che per mancanza di dettagli è impossibile rispondere con dei semplici "si" o "no". Quello che le suggerisco di chiedersi, insieme ad un professionista psicologo, è che tipo di pensieri sente come orrendi? Qual è la caratteristica che li rende così orrendi? E soprattutto in relazione a quali altri pensieri li percepisce in questo modo? Si può comunque affermare che la sola qualità di un contenuto di un pensiero non è direttamente correlata alla presenza o meno di un tumore al cervello. Se vuole comunque provare a tranquillizzarsi ne parli col suo medico curante per effettuare degli esami strumentali che le tolgano ogni dubbio. Cordiali saluti Dott. Marco Casella.
I pensieri inquietanti e intrusivi che descrivi sono spesso associati a condizioni come l'ansia, la depressione o il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Non è tipico che tali pensieri siano correlati a un tumore al cervello. È importante consultare un medico o uno psicologo per una valutazione accurata e una consulenza appropriata per comprendere meglio la situazione e ricevere il supporto di cui hai bisogno.
Cara utente, difficilmente ciò che pensiamo può essere dovuto a una condizione organica come quella da lei descritta. Accade invece di frequente che la nostra mente ci assilli con pensieri intrusivi e poco gradevoli - e che noi tentiamo quindi di liberarcene ad ogni costo. Spesso ci spaventa cosa siamo in grado di pensare, e cadiamo nell'errore di far corrispondere ciò che pensiamo con ciò che siamo.

Le suggerisco di rivolgersi a un professionista che possa aiutarla ad approfondire ciò che le sta capitando senza giudizio, e di farsi guidare per uscire da questo groviglio di "brutti" pensieri.
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Buongiorno, ne parli col suo medico di base. La/il dottore/ssa potrà prescriverle tutte le visite per escludere cause organiche. Una volta fatto questo le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per iniziare un percorso e lavorare su questi pensieri intrusivi. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio

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