Sono una ragazza di 21 anni, alta 152 cm e peso 32 kg. A seguito di un disturbo alimentare nell'arco
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Sono una ragazza di 21 anni, alta 152 cm e peso 32 kg. A seguito di un disturbo alimentare nell'arco di quasi 10 anni sono passata da 44 kg (peso forma) a 32 kg (estremo sottopeso) e per questo soffro un sacco di effetti negativi (amenorrea ipotalamica da 8 anni, difficoltà nella termoregolazione (sempre freddo), bradicardia, ipotensione, problemi a denti e gengive...), tra cui: mi si sono ristrette le ossa, sia a livello di polso (11 cm di diametro), sia di braccia, ma soprattutto di bacino, adesso ho l'aspetto di una bambina (zero seno, anche strettissime). La mia domanda è questa: recuperando un peso normale è possibile che le ossa del bacino si "allarghino" di nuovo come quelle di una donna, o dato che la crescita ossea ormai è finita (21 anni) anche aumentando di peso le ossa rimarranno così strette, e magari potrò mettere su soltanto adipe?
Buonasera, dovrebbe chiedere allo specialista che la sta seguendo. In ogni modo seguire un regime alimentare corretto che le consente di essere nel suo normopeso per evitare l'insorgenza di patologie è sicuramente una giusta indicazione. Saluti dott.ssa Emanuela Valenzano
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Recuperare un peso salutare è sicuramente importante per migliorare la salute generale e minimizzare gli effetti negativi del sottopeso. Tuttavia, dato che la crescita ossea si completa intorno ai 20-21 anni, è improbabile che le ossa del bacino si espandano ulteriormente. Aumentando di peso, noterà comunque un miglioramento della massa muscolare e delle forme corporee che, insieme a un piano nutrizionale personalizzato, potranno aiutarla a raggiungere un aspetto più armonioso e sano.
Distinti saluti,
Dr Luca Agostini.
Distinti saluti,
Dr Luca Agostini.
Buonasera . Considerando che ha superato l’età della crescita, le ossa hanno ormai raggiunto la loro forma definitiva , per cui difficilmente il bacino aumenterà in spessore. Quello che sicuramente si può fare, con un’alimentazione adeguata e con un po’ di attività fisica , è sia aumentare la massa grassa che la massa muscolare. Inoltre, è molto importante abbinare al piano alimentare, anche un percorso psicologico, sempre se non lo abbia già fatto. Attualmente è ancora in cura per il disturbo alimentare? Per qualsiasi cosa sono a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Lucia Chierchia
Saluti
Dott.ssa Lucia Chierchia
Gentilissima,
Comprendo che stia affrontando una situazione difficile e complessa. È importante riconoscere che i disturbi alimentari possono avere effetti profondi e duraturi sul corpo, inclusa la salute delle ossa.
A 21 anni, la crescita ossea è generalmente completata, ma ciò non significa che non ci sia margine di miglioramento. Se recupera un peso sano e segue un percorso di alimentazione equilibrata e adeguata, potrebbe sperimentare alcuni cambiamenti positivi. L'aumento del peso e una nutrizione adeguata possono contribuire a migliorare la densità ossea e la salute generale, anche se le ossa non si allargheranno necessariamente come in una fase di crescita.
In particolare, un aumento di peso sano, accompagnato da esercizi di resistenza, può aiutare a stimolare la salute ossea e migliorare la composizione corporea. È possibile che l'adipe si accumuli in modo più significativo, ma il recupero di un peso adeguato può anche avere effetti positivi sul metabolismo e sulla salute ormonale, influenzando così la distribuzione del grasso corporeo.
È fondamentale consultare un nutrizionista specializzato in disturbi alimentari per ricevere un piano personalizzato e un supporto adeguato. Potrebbe aiutarla a gestire il recupero in modo sano e a monitorare la sua salute nel tempo. Ricordi che il percorso di recupero richiede tempo e pazienza, e il supporto professionale è essenziale.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Comprendo che stia affrontando una situazione difficile e complessa. È importante riconoscere che i disturbi alimentari possono avere effetti profondi e duraturi sul corpo, inclusa la salute delle ossa.
A 21 anni, la crescita ossea è generalmente completata, ma ciò non significa che non ci sia margine di miglioramento. Se recupera un peso sano e segue un percorso di alimentazione equilibrata e adeguata, potrebbe sperimentare alcuni cambiamenti positivi. L'aumento del peso e una nutrizione adeguata possono contribuire a migliorare la densità ossea e la salute generale, anche se le ossa non si allargheranno necessariamente come in una fase di crescita.
In particolare, un aumento di peso sano, accompagnato da esercizi di resistenza, può aiutare a stimolare la salute ossea e migliorare la composizione corporea. È possibile che l'adipe si accumuli in modo più significativo, ma il recupero di un peso adeguato può anche avere effetti positivi sul metabolismo e sulla salute ormonale, influenzando così la distribuzione del grasso corporeo.
È fondamentale consultare un nutrizionista specializzato in disturbi alimentari per ricevere un piano personalizzato e un supporto adeguato. Potrebbe aiutarla a gestire il recupero in modo sano e a monitorare la sua salute nel tempo. Ricordi che il percorso di recupero richiede tempo e pazienza, e il supporto professionale è essenziale.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
buongiorno, mi dispiace tanto per la sua brutta esperienza. una riduzione della struttura ossea mi sembra difficile, ha fatto dei controlli specifici? ha fatto delle analisi sulla composizione ossea? ha controllato, mediante analisi, se ha subito una perdita di calcio e quindi di densità ossea? in caso contrario, la invito a fare delle analisi specifiche. solo nel momento in cui si conosce esattamente la sua situazione ecc... è possibile fare una diagnosi e dare delle spiegazioni esatte. con solo queste informazioni, io deduco che si tratti solo di una perdita di peso, è quindi necessario una giusta alimentazione per prendere massa muscolare in sinergia con attività fisica ed avrà un giusto rimodellamento del suo corpo, ma senza le dovute analisi, è difficile dirlo. cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona
Ne parli con lo specialista.
Per il resto ho seguito molti casi e migliorando alimentazione la situazione generale è migliorata..
Mi contatti per informazioni
Dott
Stefanocarrara@hotmail.com
Per il resto ho seguito molti casi e migliorando alimentazione la situazione generale è migliorata..
Mi contatti per informazioni
Dott
Stefanocarrara@hotmail.com
Buongiorno, il picco di massa ossea a 21 anni non è ancora stato raggiunto, quindi è in tempo. E' necesssario aumentare la massa grassa, ma è fondamentale fornire all'organismo i nutrienti essenziali in modo tale da soddisfare il fabbisogno di micro e macronutrienti necessari anche per la costruzione di massa ossea, ma non solo.
Rimango a disposizione, dr.ssa Giulia Martinelli
Rimango a disposizione, dr.ssa Giulia Martinelli
buonasera, i disturbi del comportamento alimentare sono una patologia che nella nostra esistenza non ha un termine , sappiamo quando iniziano e non sappiamo quando e se finiranno, per la mia esperienza professionale non è mai troppo tardi per intraprendere un percorso di cambiamento che ovviamente include anche un piano alimentare specifico ma sappiamo che nella pratica da solo non basta. ho visto tante ragazze trasformare la propria immagine in positivo in tanti anni sul campo, per cui il mio consiglio è non demotivarsi e non concentrarsi solo sull'aspetto osseo perchè anche se è vero che nello standard la crescita è bloccata è anche vero che ciò che oggi abbiamo può comunque evolversi e nel suo caso ovviamente bisogna evolvere verso un percorso di vita più sano per salvaguardare il futuro. in bocca al lupo
La valutazione ossea spetta ad un fisiatra, ma da un punto di vista metabolico un corretto percorso nutrizionale le permetterà, senz'altro, di recuperare una ottimale massa magra (fatta di muscoli e annessi strutturali) e un metabolismo efficiente, non adipe. Per metabolismo intendo sia quello ormonale che quello relativo a tutti i cicli vitali (inclusa la termoregolazione, le difese immunitarie, l'apposizione ossea, ecc.). Avendo avuto il disturbo alimentare per così tanto tempo e nel periodo della crescita, indubbiamente sarà opportuno valutare con i rispettivi specialisti eventuali limiti funzionali acquisiti e il grado della loro reversibilità.
Buongiorno carissima, recuperando un peso normale puo' aumentare la densita' ossea. Tuttavia non parlerei solo di recupero peso quano piuttosto recupero di un equibrio psicofisico, lavorare giorgio per giorno per ritrovare se stessa che non e' confinabile ad un numero sulla bilancia ma e' molto molto di piu'.
Le consiglio di farsi seguire da un team multidisciplinare che potrebbe aiutarla e sostenerla lungo tutto il processo.
Un caro saluto,
la dott.ssa Andronaco
Le consiglio di farsi seguire da un team multidisciplinare che potrebbe aiutarla e sostenerla lungo tutto il processo.
Un caro saluto,
la dott.ssa Andronaco
Gentile paziente, sicuramente un alimentazione adeguata alle sua condizioni e bilanciata nei nutrienti, unita ad un attività fisica mirata potrebbe essere indicata per migliorare le condizioni che riferisce andando ad influire sul ciclo mestruale e sulla densità ossea e muscolare.
Distinti Slauti Dott. Antonino Pellegrino
Distinti Slauti Dott. Antonino Pellegrino
Carissima,
Purtroppo soffrire di un disturbo alimentare è una condizione molto grave e invalidante. Nella speranza che lei stia già facendo un percorso di riabilitazione nutrizionale, le ricordo che aumentare "di peso" non significa unicamente "mettere su adipe". Con il suo indice di massa corporea, che denota estrema magrezza, l'aumento di peso è urgente e necessario, e deve essere accompagnato da un aumento di massa magra oltre che di massa grassa. Questo l'aiuterebbe a rinforzare anche l'apparato scheletrico che al momento sarà con una densità minerale ridotta a causa della carenza di micronutrienti essenziali, come il calcio e la vitamina D. Il recupero della condizione di normalità a livello ponderale potrà aiutarla non solo a prevenire patologie invalidanti (e ne suo caso precoci) come l'osteoporosi, ma anche a recuperare la funzionalità mestruale e cardiovascolare, condizioni che le garantirebbero di mantenere uno stato di salute più duraturo.
Mi auguro che possa guarire e recuperare piena salute il prima possibile. Si ricordi che è una ragazza molto giovane e ha davanti tutta la vita, e, soprattutto, che lei non è la sua malattia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Govoni
Purtroppo soffrire di un disturbo alimentare è una condizione molto grave e invalidante. Nella speranza che lei stia già facendo un percorso di riabilitazione nutrizionale, le ricordo che aumentare "di peso" non significa unicamente "mettere su adipe". Con il suo indice di massa corporea, che denota estrema magrezza, l'aumento di peso è urgente e necessario, e deve essere accompagnato da un aumento di massa magra oltre che di massa grassa. Questo l'aiuterebbe a rinforzare anche l'apparato scheletrico che al momento sarà con una densità minerale ridotta a causa della carenza di micronutrienti essenziali, come il calcio e la vitamina D. Il recupero della condizione di normalità a livello ponderale potrà aiutarla non solo a prevenire patologie invalidanti (e ne suo caso precoci) come l'osteoporosi, ma anche a recuperare la funzionalità mestruale e cardiovascolare, condizioni che le garantirebbero di mantenere uno stato di salute più duraturo.
Mi auguro che possa guarire e recuperare piena salute il prima possibile. Si ricordi che è una ragazza molto giovane e ha davanti tutta la vita, e, soprattutto, che lei non è la sua malattia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Govoni
Salve, presumo che lei sia già in cura presso un istituto specializzato, se così non fosse è fondamentale che ci si rivolga al fine di trattare il problema in modo multidisciplinare. Inoltre per quanto riguarda la nutrizione facendo da sè spesso si va incontro al fenomeno della "rialimentazione" in cui l'organismo non è in grado di gestire correttamente i nutrienti ingeriti. La riduzione del volume e probabilmente della densità ossea è dovuto alle alterazioni ormonali che l'anoressia ha causato, di conseguenza riuscendo con il tempo a tornare ad alimentarsi correttamente e secondo il corretto fabbisogno del suo organismo le ossa riacquisteranno densità e probabilmente un piccolo fenomeno di accrescimento avverrà. E' importante che per domande di questo tipo si rivolga ad un endocrinologo specializzare in DCA di modo da spiegarle nel dettaglio il tutto.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti in campo alimentare.
Saluti Dott. Andrea Panni
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti in campo alimentare.
Saluti Dott. Andrea Panni
ciao, quello che tu chiami restringimento delle ossa è una demineralizzazione ossea che in questi casi è molto frequente.
Quando i disturbi alimentari colpiscono le giovanissime, il cui corpo è ancora in via di sviluppo, il problema si accentua ancor di più, poiché viene compromesso il picco di massa ossea. Il picco di massa ossea è la quantità di tessuto minerale che si accumula nelle ossa fino ai 16-18 anni di età nelle femmine. Una volta raggiunto il picco questo rimarrà stabile nel corso dell'età adulta, se non ti è stata diagnosticata nessuna problematica di osteoporosi oppure ostepoenia con l'aumento ponderale potresti risolvere questa problematica e sicuramente tutte le altre.
Quando i disturbi alimentari colpiscono le giovanissime, il cui corpo è ancora in via di sviluppo, il problema si accentua ancor di più, poiché viene compromesso il picco di massa ossea. Il picco di massa ossea è la quantità di tessuto minerale che si accumula nelle ossa fino ai 16-18 anni di età nelle femmine. Una volta raggiunto il picco questo rimarrà stabile nel corso dell'età adulta, se non ti è stata diagnosticata nessuna problematica di osteoporosi oppure ostepoenia con l'aumento ponderale potresti risolvere questa problematica e sicuramente tutte le altre.
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