Sono una ragazza di 18 anni e sto vivendo abbastanza male questa situazione, non sapendo nemmeno com
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Sono una ragazza di 18 anni e sto vivendo abbastanza male questa situazione, non sapendo nemmeno come comportarmi e avendo la testa piena di dubbi. L'anno scorso sono stata con un ragazzo, il cui ultimo periodo insieme è stato caratterizzato da comportamenti sbagliatissimi da parte di entrambi che hanno poi portato alla chiusura della storia. Mia madre non lo aveva molto in simpatia e quando ci siamo lasciati, ne è stata felice e contenta perché credeva che lui mi mettesse contro di lei e che ogni cosa che facesse lui per me, fosse sempre contro di lei, provando gelosia anche quando lui mi portava del cibo fatto in casa rispondendo con "e io scusa non ne sono capace? non te lo posso fare io?" Tornando ad ora, dopo 5 mesi di silenzio, io e questo ragazzo, dopo un dovuto chiarimento dopo tutte le cose accadute, abbiamo ricominciato a parlare e ad avvicinarci, cosa che però lei non approva e non condivide, al punto tale da controllare ogni mossa io faccia e a dare la colpa a lui quanto litighiamo e io le vado contro. Mi ha proibito di uscirci, imposto di bloccarlo, e dopo tre giorni infernali passati a "parlare" con lei sembra tutto finito solo perché non lo nomino. Con mia madre c'è sempre stato questo rapporto molto pesante che io adesso non riesco più a sostenere; qualsiasi mio problema viene sminuito e qualsiasi cosa accada, per lei sono io quella troppo debole e troppo sensibile per poter agire da sola. Pensa che ci sia sempre qualcuno a dirmi cosa fare, a manipolarmi, quando credo sia lei in realtà la prima a farlo. Mi mette spesso in situazioni scomode, mi mette contro mio padre e non sono mai libera di esprimere la mia opinione in modo libero e senza un giudizio esagerato. Vuole sempre avere il controllo sulla mia vita e critica qualsiasi cosa io faccia, così da quando ho iniziato ad avere una vita sociale e senza mai smettere, anzi sempre peggiorando. Vorrei trovare una soluzione a questa cosa ma so già che parlandone con lei, si sentirebbe attaccata e mi rinfaccderebbe tutto ad ogni litigio, siccome ogni volta che litighiamo è perché non faccio una cosa che lei vorebbe facessi ma faccio invece una cosa che vorrei fare io. Non c'è mai spazio per me nelle nostre discussioni e si mette sempre al centro di tutto, ponendo sempre l'io anche prima della sua stessa figlia, anche a costo di vedermi piangere a singhiozzo. Io non so sinceramente come comportarmi, snche perché questo influisce molto su di me fisicamente, con scarso sonno e scarsa alimentazione per non passare del tempo con lei, perché mi sento sempre come se fossi costretta a farlo e non lo faccio più con piacere o con affetto.
Buongiorno,
mi dispiace sentire che stia attraversando un periodo così difficile e conflittuale con sua madre. Posso immaginare quanto sia pesante vivere in una situazione dove ci si sente costantemente sotto controllo e privi di spazio per esprimere se stessi liberamente.
È comprensibile che desidera trovare una soluzione a questa situazione, ma anche il timore di come sua madre potrebbe reagire è una preoccupazione legittima. Quando ci si trova in una relazione così intensa e complicata con un genitore, può essere difficile individuare il modo migliore per gestirla.
Prima di tutto, vorrei sottolineare che lei (tu) non sei sola in questo. Molte persone, soprattutto durante l'adolescenza e il passaggio all'età adulta, affrontano dinamiche familiari complesse e conflittuali, perciò cerchi di non sentirsi sola in questo.
Una prima cosa che potrebbe aiutare è trovare uno spazio sicuro per lei stessa, dove puo' esprimere i pensieri e sentimenti senza timore di giudizio, ad esempio tramite l'aiuto di un professionista, come uno psicologo che può aiutarla a capire come gestire la situazione con sua madre e a sviluppare strategie per affrontare queste dinamiche familiari.
Inoltre, potrebbe essere utile cercare il sostegno di persone di fiducia al di fuori della famiglia, come amici, parenti o adulti di riferimento, con cui può parlare apertamente della situazione, questo può dare un senso di appartenenza e supporto emotivo.
È importante anche esplorare la possibilità di creare dei confini sani e comunicarli in modo chiaro a sua madre, gradualmente.
Ricordi che lei (tu) sei una persona valida e ha il diritto di essere rispettata, di esprimere le opinioni e di vivere la sua vita in modo autentico, e non è troppo sensibile o debole per desiderare autonomia e libertà.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per discutere di qualsiasi altra cosa che desidera affrontare, dott.ssa Camilla Persico
mi dispiace sentire che stia attraversando un periodo così difficile e conflittuale con sua madre. Posso immaginare quanto sia pesante vivere in una situazione dove ci si sente costantemente sotto controllo e privi di spazio per esprimere se stessi liberamente.
È comprensibile che desidera trovare una soluzione a questa situazione, ma anche il timore di come sua madre potrebbe reagire è una preoccupazione legittima. Quando ci si trova in una relazione così intensa e complicata con un genitore, può essere difficile individuare il modo migliore per gestirla.
Prima di tutto, vorrei sottolineare che lei (tu) non sei sola in questo. Molte persone, soprattutto durante l'adolescenza e il passaggio all'età adulta, affrontano dinamiche familiari complesse e conflittuali, perciò cerchi di non sentirsi sola in questo.
Una prima cosa che potrebbe aiutare è trovare uno spazio sicuro per lei stessa, dove puo' esprimere i pensieri e sentimenti senza timore di giudizio, ad esempio tramite l'aiuto di un professionista, come uno psicologo che può aiutarla a capire come gestire la situazione con sua madre e a sviluppare strategie per affrontare queste dinamiche familiari.
Inoltre, potrebbe essere utile cercare il sostegno di persone di fiducia al di fuori della famiglia, come amici, parenti o adulti di riferimento, con cui può parlare apertamente della situazione, questo può dare un senso di appartenenza e supporto emotivo.
È importante anche esplorare la possibilità di creare dei confini sani e comunicarli in modo chiaro a sua madre, gradualmente.
Ricordi che lei (tu) sei una persona valida e ha il diritto di essere rispettata, di esprimere le opinioni e di vivere la sua vita in modo autentico, e non è troppo sensibile o debole per desiderare autonomia e libertà.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per discutere di qualsiasi altra cosa che desidera affrontare, dott.ssa Camilla Persico
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Ciao, capisco quanto possa essere difficile vivere una situazione così, soprattutto quando coinvolge un rapporto così importante come quello con tua madre. Ti ringrazio per aver condiviso. Comprensibile che tu ti senta frustrata e impotente. Coraggio. Da psicologo mi sento di dirti di prendere in considerazione i seguenti consigli.
Cerca sostegno: Potrebbe essere utile parlare con un amico di fiducia, un altro familiare o un consulente scolastico su come affrontare la situazione. Impara a stabilire confini sani: È importante riconoscere i tuoi diritti e i tuoi bisogni, e imparare a comunicarli in modo assertivo. Cerca un luogo sicuro: Se la situazione a casa diventa insostenibile, cerca la stanza tutta per te, come diceva Virginia Woolf, può essere un buon obiettivo. Ovviamente parlare con uno psicologo o un terapeuta potrebbe aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti, a trovare strategie per affrontare la situazione e a sviluppare una maggiore fiducia in te stessa. Cerca di mantenere la calma durante i conflitti. Respira profondamente e prenditi del tempo per pensare prima di rispondere. Se ti trovi in una situazione di emergenza o di pericolo, non esitare a chiedere aiuto immediatamente.
Ti auguro tutto il meglio mentre cerchi di affrontare questa situazione difficile, e spero che tu possa trovare la serenità che meriti. Io ovviamente resto a disposizione
Cerca sostegno: Potrebbe essere utile parlare con un amico di fiducia, un altro familiare o un consulente scolastico su come affrontare la situazione. Impara a stabilire confini sani: È importante riconoscere i tuoi diritti e i tuoi bisogni, e imparare a comunicarli in modo assertivo. Cerca un luogo sicuro: Se la situazione a casa diventa insostenibile, cerca la stanza tutta per te, come diceva Virginia Woolf, può essere un buon obiettivo. Ovviamente parlare con uno psicologo o un terapeuta potrebbe aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti, a trovare strategie per affrontare la situazione e a sviluppare una maggiore fiducia in te stessa. Cerca di mantenere la calma durante i conflitti. Respira profondamente e prenditi del tempo per pensare prima di rispondere. Se ti trovi in una situazione di emergenza o di pericolo, non esitare a chiedere aiuto immediatamente.
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Certo si capisce nel vostro rapporto manca ossigeno relazionale e sua/ tua madre non sembra nutrire molta fiducia in te. Ma forse il Vs rapporto è stato da sempre caratterizzato da controllo da parte di sua / tua madre e soltanto adesso che hai maggiore bisogno di libertà e di autonomia di scelta se /te ne accorgi e la vivi come una importante limitazione e un peggioramento del rapporto affettivo. Al fine di trovare una maggiore stabilità e una maggiore forza per modificare un rapporto affettivo madre-figlia basato su di un attaccamento/ controllo esagerato sarebbe utile fare dei colloqui di chiarificazione con uno psicoterapeuta che possa aiutare a togliere un po di confusione e aiutala /ti a crescere. Rimango a disposizione
Buongiorno, si percepisce chiaramente dalla sua descrizione il bisogno di uscire da questa dinamica relazionale, tuttavia sembra anche troppo provata per sostenerne il peso. Potrebbe appoggiarsi all'aiuto di un/una collega per analizzare meglio la situazione e stabilire cosa e come farlo. deve essere consapevole però che ci sarà un costo energetico da "pagare" in termini di energie e sforzi emotivi per modificare una dinamica che solo a lei (sua mamma no immagino) sta stretta.
Buonasera, deve essere davvero difficile per lei vivere in questa situazione.
È un contesto famigliare tossico e insostenibile che non le permette di evolvere come persona e seguire la sua individualità.
Lei è maggiorenne ed è libera di prendere le proprie decisioni senza doversi sentire in colpa o sbagliata perché magari non rispetta le aspettative di sua madre o di terze persone.
Quello che mi sento di consigliarle è di iniziare un percorso psicologico.
Dalla sua descrizione è evidente che prova una grande sofferenza nel cercare di provare a gestire da sola questa situazione.
Non sottovaluti i segnali di allarme che sono più che evidenti dalla sintomatologia che sta iniziando a manifestare.
Rimango a disposizione, svolgo anche consulenze online.
Dott.ssa Angela M. Zanfanti
È un contesto famigliare tossico e insostenibile che non le permette di evolvere come persona e seguire la sua individualità.
Lei è maggiorenne ed è libera di prendere le proprie decisioni senza doversi sentire in colpa o sbagliata perché magari non rispetta le aspettative di sua madre o di terze persone.
Quello che mi sento di consigliarle è di iniziare un percorso psicologico.
Dalla sua descrizione è evidente che prova una grande sofferenza nel cercare di provare a gestire da sola questa situazione.
Non sottovaluti i segnali di allarme che sono più che evidenti dalla sintomatologia che sta iniziando a manifestare.
Rimango a disposizione, svolgo anche consulenze online.
Dott.ssa Angela M. Zanfanti
Dato li forte bisogno di sua madre di controllarla, dobbiamo ribaltare gli effetti su sua madre stessa in modo da interrompere questa modalità.
Da domani chieda a sua madre continui consigli su come comportarsi anche per cose banali, ad esempio bere il caffé o il latte, fare la doccia con o senza sapone, prendere l'auto o la bici per uscire, dicendo "scusa mamma, ho una grande confusione in testa, é meglio che beva il caffé o il latte...questo o quel vestito... Continui per almeno una settimana, ringrazi sempre sua madre per i consigli..., si dimostri confusa ma grata... Se fatta bene questa manovra, avrà delle sorprese.
"Uccidere il serpente col suo stesso veleno"
In bocca al lupo.
Da domani chieda a sua madre continui consigli su come comportarsi anche per cose banali, ad esempio bere il caffé o il latte, fare la doccia con o senza sapone, prendere l'auto o la bici per uscire, dicendo "scusa mamma, ho una grande confusione in testa, é meglio che beva il caffé o il latte...questo o quel vestito... Continui per almeno una settimana, ringrazi sempre sua madre per i consigli..., si dimostri confusa ma grata... Se fatta bene questa manovra, avrà delle sorprese.
"Uccidere il serpente col suo stesso veleno"
In bocca al lupo.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara utente, dalle sue parole emerge come sua madre sia per lei una presenza molto "ingombrante" alle volte. Posso immaginare la sua fatica. Affrancarsi e prendere le distanze, immagino possa non essere semplice per lei. Ma forse proprio grazie ad un percorso di terapia potrebbe trovare il modo di ritagliarsi uno spazio per prendere le distanze dalle modalità che sua madre mette in atto nei suoi confronti. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi questa sua difficoltà. Dalle sue parole emerge la fatica che fa per trovare il proprio ruolo di figlia nel rapporto con sua madre. Si percepisce anche la frustrazione che vive nel non vedere accolte le sue parole e le sue emozioni. Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a trovare le giuste strategie nel vivere il rapporto con sua madre, inoltre potrebbe diventare il suo spazio dove sentirsi accolta e non giudicata. Non possiamo cambiare le persone, ma possiamo cambiare il nostro modo di vedere la relazione con queste persone. Resto a sua disposizione e le faccio un grande in bocca al lupo!
Dott.ssa Alessandra Cristofaro
Dott.ssa Alessandra Cristofaro
Ciao,
sono contenta che tu e questo ragazzo vi siate riavvicinati, perché, qualunque cosa sia o rappresenti, il vostro rapporto è solo vostro.
A volte i genitori mettono in campo le loro insicurezze, ci proteggono come possono con gli strumenti che hanno, non sempre fanno la cosa giusta, seppur con tutte le buone intenzioni...
La soluzione la stai già cercando in realtà perché stai scrivendo qui.
Parlare con lei, al momento, è complesso.
Con una terapia potresti capire meglio cosa accade e perché.
Un caro saluto
Lavinia
sono contenta che tu e questo ragazzo vi siate riavvicinati, perché, qualunque cosa sia o rappresenti, il vostro rapporto è solo vostro.
A volte i genitori mettono in campo le loro insicurezze, ci proteggono come possono con gli strumenti che hanno, non sempre fanno la cosa giusta, seppur con tutte le buone intenzioni...
La soluzione la stai già cercando in realtà perché stai scrivendo qui.
Parlare con lei, al momento, è complesso.
Con una terapia potresti capire meglio cosa accade e perché.
Un caro saluto
Lavinia
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale.Cordiali saluti
Buonasera, io credo che lei senta molto bene alcune dinamiche del rapporto fra lei e sua madre e che queste arrivino ad invadere non i suoi comportamenti, ma i suoi stati d'animo. Nel tentativo di schermarsi da queste intrusioni, compresa il fatto di farla sentire indifesa e quindi dipendente dalla mamma, lei prova sentimenti che non riesce del tutto a gestire. Per tale motivo le suggerirei di contattare uno psicoterapeuta per trovare gli strumenti che la aiutino ad essere indipendente sia nelle azioni che nei pensieri, nelle scelte e nei sentimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Capisco che stia vivendo una situazione molto difficile e stressante. È comprensibile che lei desideri trovare una soluzione a questa situazione complicata con sua madre. È importante ricordare che lei ha diritto a esprimere i suoi sentimenti e le sue opinioni in modo libero e senza giudizio. Gentile utente, potrebbe considerare di cercare un supporto psicologico che potrebbe aiutarla a esplorare le sue opzioni e sviluppare strategie per affrontare la situazione in modo sano ed equilibrato. Ricordi che prendersi cura di sé stessa è importante e che merita di avere spazio e di essere ascoltata.. cordialmente GDV
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza familiare, ed è in un percorso di psicoterapia familiare che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con suo padre, magari la aiuterà ad accogliere il suo invito a parlarne tutti insieme attraverso l' aiuto di uno specialista.
Un setting terapeutico familiare potrebbe aiutarvi ad esprimere in un ambiente protetto ciò che a casa da soli non riuscite a comunicarvi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza familiare, ed è in un percorso di psicoterapia familiare che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con suo padre, magari la aiuterà ad accogliere il suo invito a parlarne tutti insieme attraverso l' aiuto di uno specialista.
Un setting terapeutico familiare potrebbe aiutarvi ad esprimere in un ambiente protetto ciò che a casa da soli non riuscite a comunicarvi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Ciao, mi sento di darti/darci del tu, data la tua giovanissima età.
Grazie anzitutto per la tua richiesta d'aiuto. Sento molto la fatica, o meglio, l'affaticamento della quotidianità che vivi a casa con tua mamma.
Il primo passo da fare, come ti hanno già consigliato i colleghi, è di prendere in considerazione l'ipotesi di contattare una collega per intraprendere un percorso che possa per te essere strumento di sostegno e supporto per affrontare la situazione complessa, confusiva e "pesante" che stai vivendo.
Per altre informazioni e/o domande, mi trovi qui.
Dott.ssa Monica Giaquinto
Grazie anzitutto per la tua richiesta d'aiuto. Sento molto la fatica, o meglio, l'affaticamento della quotidianità che vivi a casa con tua mamma.
Il primo passo da fare, come ti hanno già consigliato i colleghi, è di prendere in considerazione l'ipotesi di contattare una collega per intraprendere un percorso che possa per te essere strumento di sostegno e supporto per affrontare la situazione complessa, confusiva e "pesante" che stai vivendo.
Per altre informazioni e/o domande, mi trovi qui.
Dott.ssa Monica Giaquinto
È evidente che tu stia attraversando un momento molto difficile e pieno di conflitti con tua madre. La tua situazione è complessa e richiede un approccio delicato per trovare una soluzione che sia soddisfacente per entrambe. Innanzitutto, è importante che tu sappia di non essere sola e che ci sono risorse e persone disponibili a offrirti supporto durante questo momento difficile. Potresti considerare di parlare con un consulente scolastico, un counselor o uno psicoterapeuta che possano aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, a capire le dinamiche familiari e a sviluppare strategie per affrontare la situazione. È comprensibile che tu voglia mantenere un rapporto positivo con tua madre, ma è altrettanto importante che tu riesca a difendere la tua autonomia e a stabilire confini sani. Potresti provare a comunicare con tua madre in modo calmo e rispettoso, esprimendo i tuoi sentimenti e le tue esigenze in modo chiaro e assertivo. Puoi cercare di trovare un terreno comune e lavorare insieme per trovare una soluzione che sia accettabile per entrambe.Tuttavia, se la situazione con tua madre continua a essere tossica e dannosa per il tuo benessere emotivo, potresti dover considerare la possibilità di stabilire dei confini più rigidi o di cercare supporto esterno per proteggere la tua salute mentale e emotiva. Potrebbe essere utile coinvolgere altri membri della famiglia o un mediatore familiare per facilitare la comunicazione e risolvere i conflitti in modo costruttivo.
Ricorda che prenderti cura di te stessa è una priorità e che hai il diritto di vivere una vita piena e felice, indipendentemente dalle aspettative degli altri. Non esitare a cercare aiuto e supporto quando ne hai bisogno e a prendere le decisioni migliori per te stessa.
Cordialmente
Dott. Tiziana Vecchiarini
Ricorda che prenderti cura di te stessa è una priorità e che hai il diritto di vivere una vita piena e felice, indipendentemente dalle aspettative degli altri. Non esitare a cercare aiuto e supporto quando ne hai bisogno e a prendere le decisioni migliori per te stessa.
Cordialmente
Dott. Tiziana Vecchiarini
Ha descritto con lucidità e precisione una dinamica molto complessa che sembra caratterizzare il rapporto con sua madre e il modo in cui ciò le causa un profondo dolore. Per interrompere il circolo, potrebbe iniziare esplorando cosa la fa sentire in che modo e quale risposta ciò le sollecita. L'Altro non si può cambiare, ma spesso conoscere se stessi permette di dare un senso alle emozioni provate e riuscire così a gestirle diversamente. In questo senso, mi sento di consigliarle uno spazio personale nel quale poter dare voce a questi e altri vissuti profondi con l'aiuto di uno specialista. Resto a sua disposizione, un caro saluto. Dott.ssa E.B.
gentilissima ti ringrazio per ave r condiviso con noi questa relazione con tua mamma tanto complessa. credo veramente che tu abbia bisogno di uno spazio tuo che ti faccia comprendere che persona vuoi essere e quindi lavorare su se stessi. Acquisire anche fiducia in se stessi, fiducia che ti permetterà di affrontare tua madre e comunicare con assertività quello che senti. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Buona sereta
Dott.ssa Imma monaco
Buona sereta
Dott.ssa Imma monaco
Ciao, ringraziandoti per la condivisione di quanto stai provando in questo periodo, penso che tu e la tua mamma abbiate bisogno di qualcuno che vi aiuti a parlarvi, a confrontarvi, a comprendere i vostri rispettivi bisogni. Ti consiglio di contattare un collega che si occupi di mediazione familiare. Vista la tua giovane eta' (a meno che non sia tra i tuoi piani uscire di casa a breve!) potresti chiedere aiuto al consultorio della tua citta', inizialmente potresti trovare un supporto psicologico individuale e gratuito e poi potresti farti aiutare a coinvolgere la mamma nelle sedute. Un caro saluto
Sara
Sara
Salve, ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza. Capisco quanto questa situazione possa essere frustrante, soprattutto perchè coinvolge il rapporto con tua madre che ricopre un ruolo importante per te ma che sembra, in questo momento, farti sentire intrappolata.
È bene considerare che a 18 stai entrando in una fase della tua vita in cui è importante costruire la tua autonomia. È abbastanza evidente, dal tuo racconto, che tua madre fatichi a lasciarti il tuo spazio, ma il tuo desiderio di libertà è legittimo e sano.
Può essere utile stabilire dei confini sani (come ad esempio non coinvolgerla nei dettagli di alcune tue decisioni o concordare momenti precisi da passare con lei senza sentirti obbligata) e parlare con lei spiegandole che desideri semplicemente crescere e fare esperienze, non allontanarti da lei.
Ricorda che il tuo desiderio di affermazione e di autonomia non è egoismo.
Ti consiglio di rivolgerti ad uno Psicologo. Resto a disposizione. Dott.ssa Aurora Mele.
È bene considerare che a 18 stai entrando in una fase della tua vita in cui è importante costruire la tua autonomia. È abbastanza evidente, dal tuo racconto, che tua madre fatichi a lasciarti il tuo spazio, ma il tuo desiderio di libertà è legittimo e sano.
Può essere utile stabilire dei confini sani (come ad esempio non coinvolgerla nei dettagli di alcune tue decisioni o concordare momenti precisi da passare con lei senza sentirti obbligata) e parlare con lei spiegandole che desideri semplicemente crescere e fare esperienze, non allontanarti da lei.
Ricorda che il tuo desiderio di affermazione e di autonomia non è egoismo.
Ti consiglio di rivolgerti ad uno Psicologo. Resto a disposizione. Dott.ssa Aurora Mele.
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