Sono una giovane donna di 29 anni, pacata, intellettuale, perfezionista (maniacalmente..), seria (pu

55 risposte
Sono una giovane donna di 29 anni, pacata, intellettuale, perfezionista (maniacalmente..), seria (pure troppo..), impegnata in oratorio, docente di latino e greco al liceo..mi sento molto "brava ragazza"..mi vedo equilibrata e matura (pure troppo..). Non vivo male la mia vita interiore anzi sono fiera dei miei valori e ideali che ho conquistato contro tutto e tutti (miei genitori e amici compresi).
Non sono una bigotta (anche se i miei genitori mi ritengono una baciapile fin dalla tenera adolescenza e i miei amici mi danno della santarellina cattocomunista per il mio rifiuto del sesso senza amore) ma mi vedo una tipa aperta e"progressista" (in senso ideologico e culturale) però tendo ad essere oggettivamente estremamente controllata.
In questa perfetta armonia emergono da anni voglie "trasgressive": una parte rimossa e inconscia di me domanda al mio super io "perchè non ti fai un piercing? perchè non ti fai un tatuaggio? perchè non ti rasi i capelli ai lati e dietro? perchè non li fai rosa? Che figata!"
Io (Cioè il mio super Io) mi rispondo "Che pessimo gusto! Che mode squallide! Che schifo! Non sta bene! Che fine farebbe l'immagine di brava e seria ragazza costruita con il tempo?che esempio daresti ai ragazzi a scuola e in oratorio? Sembreresti ridicola! Patetica e indecente! "
Non capisco da dove nasce questa mia voglia di trasgredire da ragazzina ribelle e questo mio perbenismo imbarazzante alla Lucia Mondella.. insomma se fossi cosi' perbenista non avrei ricevuto inviti (declinati) ad andare al gay pride (sono molto aperta sul tema)...
Perchè questa scissione? Cosa dovrei fare?
Devo andare da uno psicologo?
Buonasera, avere conflitti tra desideri e parti di sé è cosa comune.. Credo però che una psicoterapia possa aiutarla a integrarle, viverle come non scisse e a raggiungere un miglior equilibrio. Perciò sì, si rivolga a uno psicoterapeuta per avere un supporto in questo senso. Cordiali saluti

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Salve, mi sembra che lei si sia data una risposta molto obiettiva dei suoi comportamenti e di quello che pensa di lei. Effettivamente lei si è costruita una immagine perfetta di sè molto perbenista, però c'è l'altra parte di sè trasgressiva che vorrebbe tanto uscire allo scoperto. Sarebbe bene che lei iniziasse un percorso psicoterapeutico eseguendo un lavoro profondo su di sè per poter unire queste due parti di lei, prendendo la parte più giusta delle due parti, le auguro di fare un buon lavoro, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve, mi sembra che lei sia severa con se stessa, cerchi di non giudicarsi,credo che con l'aiuto di uno psicologo potrebbe scoprire la sua parte più profonda assieme alle diverse sfaccettature e imparare a volersi bene per vivere la sua vita pienamente, nel rispetto di se stessa e dei valori in cui crede. Cordiali saluti. Dr.ssa Sabrina Isola
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Concordo nel valutare questo suo grillo parlante interiore che la giudica malgrado lei. Di solito, con questo grillo, si è già le persone migliori.
Spero che si faccia almeno un tatuaggetto.
Cordialmente,
Dott.ssa Federica Guerrini
Buongiorno, dalle sue parole mi sembra che la "perfetta armonia" di cui parla per lei corrisponda a rispecchiare quell'idea di "seria e brava ragazza costruita con il tempo", ma credo che nessuno di noi sia un blocco monolitico e anzi, avere dubbi e diverse sfaccettature sia piuttosto un arricchimento della propria personalità.
Forse questa scissione che sente in lei è non è solo un problema ma potrebbe diventare un'occasione per guardare dentro se stessa con più chiarezza, perciò le consiglierei senz'altro di rivolgersi a uno psicologo per iniziare un percorso che possa aiutarla a trovare una dimensione di se stessa meno idealizzata ma sicuramente più soddisfacente.
Buonasera. Possibile che lo psicologo serva a sostenere un cambiamento, che purtuttavia non dipenderà dal terapeuta ma da lei. Il mio unico consiglio, prima di intraprendere una terapia, è quello di chiedersi quale sia la sua profonda motivazione a fare un percorso impegnativo, faticoso, ma anche rivoluzionario. Cosa si aspetta? Diversamente si può rischiare un atteggiamento verso la terapia oblativo e non pienamente soddisfacente. Buon viaggio verso il suo Vero Sè!
Buona sera, penso che se lei si pone queste domande e, peraltro, ricorrentemente, ci sarà un motivo importante; valorizzare in profondità i suoi interrogativi è possibile, ma solo se motivata, andando da uno psicoterapeuta; in tal modo, il ricorsivo presentarsi di queste domande potrà avere tregua. Un caro saluto, d.ssa AAmbrosioni
Salve e benvenuta ! Benvenuta alla parte di lei che fa capolino con pensieri nuovi ! Lei è giovane e accogliere delicatamente questo aspetto nella sua vita, nella misura in cui riterrà buono e giusto, le regalerà una vita più intensamente colorata. Si faccia accompagnare in questo viaggio . Un saluto affettuoso!
Salve. lei mi sembra in grado di valutare se sia il caso di intraprendere una esplorazione personale della sua persona.
Presumo personalmente che le sarebbe di molto sollievo. "presumo" perchè non la conosco, perchè la terapia vis a vis è radicalmente diversa dalla relazione epistolare. una psicoterapia le potrebbe tornare utile perchè la aiuterebbe a rispondere in modo "giusto" per lei alle tante domande che lei si pone. Domande sulle quali ,da sola, fatica a trovare risposta.
Cordiali Saluti. Dottor Grilli
Buonasera,

La natura umana è intrinsecamente conflittuale, il segreto probabilmente è riuscire a far coesistere senza sofferenze questa parti spesso opposte.
L'obiettivo di un percorso di psicoterapia è anche e soprattutto quello di facilitare una maggiore consapevolezza della persona, consentendo una migliore integrazione delle parti dissociate di sé.
L'approccio psicoanalitico interpersonale permetterebbe di approfondire anche le dinamiche relazionali ed i possibili schemi introiettati e non necessariamente tutt'oggi funzionali.

Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Un caro augurio.
Dott.ssa Elisabetta Giuli
Le regole sono fatte per essere infrante!!! Intitolerei così questo intervento.
lei sembra una persona facilmente guidata da un super io particolarmente efficace e brillante che le permette di mostrare al meglio le sue qualità e le sue doti. Ma essendo lei una persona in carne ed ossa può amare anche soltanto l'idea di infrangere le regole e vivere in maniera trasgressiva qualcosa. Questa forte ambivalenza fra questi suoi due aspetti le genera Certamente un conflitto che può trovare difficile da gestire. Chissà quale dei due vincerà!
Gentile , mi pare che lei sia arrivata ad una certa consapevolezza su queste sue polarità in ''lotta''che vanno di certo armonizzate in un percorso psicoterapico. ciò che le consiglio è un lavoro gestaltico, poichè è della gestalt tale approccio alle polarità e all'armonizzazione delle parti scisse. tale lavoro le consentirà maggior integrità e consapevolezza. cerchi uno psicoterapeuta della gestalt nella sua città.
Buongiorno. Dal suo racconto emerge una consapevolezza circa queste sue due facce - che lei chiama scissione - quella brava e perfezionista e quella trasgressiva. Avere questi aspetti apparentemente in opposizione tra loro non deve essere per forza segnale d'allarme, dipende tutto da come lei le vive: se sentire queste "voglie trasgressive" la fa stare bene nonostante la risposta negativa del suo Super io, ciò non è necessariamente un male, in quanto è in grado di considerare e desiderare cose/caratteristiche che non le appartengono, ma che vorrebbe le appartenessero. Tuttavia, se questa lotta interna che sente - tra il suo desiderio di stravolgersi e reinventarsi, e la sua parte normativa che la sgrida e non le permette di cambiare e cambiarsi - la fa soffrire, allora è molto suggerito un percorso di psicoterapia di stampo dinamico per comprendere al meglio le sue dinamiche interne e i suoi conflitti.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordialmente, Dott.ssa Mariavittoria Zanchetta
Buongiorno,
porsi delle domande su se stesse, avere dei dubbi, aver voglia di provare nuove esperienze è naturale e lo è soprattutto in alcuni momenti della vita in cui ci troviamo a dover affrontare un passaggio importante (ad esempio il passaggio che sta vivendo lei da "giovane adulta" ad adulta) che imp'lica momenti di crisi ed insicurezze di diverso genere. Un percorso psicologico può essere di supporto per mettere insieme i pezzi e capirne il significato. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti/approfondimenti. Buona giornata.
Dott.ssa Clara Luraschi
Salve, dalle domande che si pone sembra risulti molto forte il tema del timore del giudizio altrui, come se avesse paura di non essere più accettata dal mondo esterno se non fosse più la donna "perbenino", insegnante e volontaria all'oratorio. Chi dice che una persona con i tatuaggi o con i capelli rosa non possa insegnare o non possa occuparsi di bambini?
Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a guardarsi meglio dentro di sé, potrebbe darle una mano a "trasgredire" anche un minimo senza la paura di poter essere giudicata e non accettata. Un saluto, Dott.ssa Eleonora Di Nardo
Salve,
dalle domende che si pone, sembra che senta il bisogno di conoscersi meglio. Questo è un buon presupposto per intraprendere un percorso di psicoterapia, all'interno del quale potrà trovare un senso a quella che definisce "scissione", rispetto alla quale ha riportato vari esempi.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o ulteriore informazione. Saluti, P.C.
Buongiorno, provi a rivolgersi ad uno psicoterapeuta, molto probabilmente otterrà delle risposte alle sue domande.
In bocca al lupo, Dott. Andrea De Simone
Buonasera, ognuno di noi ha in sé istinti che spesso sono contraddittori tra loro, ed è riuscire a farli convivere con equilibrio che ci fa stare bene. Ci sono poi momenti della vita nei quali un'istinto o un'inclinazione prevale sull'altro per esigenze interne ed esterne.
La descrizione che fa di se stessa è molto precisa e a tratti giudicante, sicuramente, secondo me, vedere uno specialista la potrebbe aiutare ad approfondire questi aspetti che lei vive come in opposizione e che quindi l'hanno portata a farsi delle domande.



Salve, credo che per lei sia meglio intraprendere un percorso di psicoterapia, al fine di unire queste parti scisse di sé.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, dalle sue parole mi pare di sentire molta consapevolezza di se stessa, un buon livello di autocritica (forse troppa?) e (forse?) voglia di cambiamento o desiderio di vedere parti di se stessa che forse vedono gli altri, ma lei nasconde?...Con questa risposta le lascio più domande che risposte, ma credo che lei sia già sulla strada per trovare le sue risposte.
Salve, le consiglio di rivolgersi ad un professionista. Purtroppo è spesso difficile far convivere alcune parti di noi stessi, un percorso incentrato su questa tematica potrebbe risultare un buon punto di partenza.
MMM
Salve, i suoi sono dubbi più che leciti e dimostrano che sta facendo una riflessione su queste parti di sé. Credo che questo sia un buon punto di partenza per iniziare a fare un percorso di chiarezza insieme ad un professionista per integrare questi aspetti diversi e trovare l'equilibrio desiderato.
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Cara e giovane utente, credo che le sue caratteristiche ben descritte e nello stesso tempo ricche di particolari, potrebbero trovare un chiaro risvolto in un ciclo terapico tale per cui possa risolvere i quesiti posti. La arricchirà sicuramente.
Un caro saluto
Dott.ssa Scaglione
Gentile utente,
lei mi sembra consapevole di alcune dinamiche interne, che ha esposto in modo dettagliato e riconoscendo l'esistenza di un conflitto. I suoi dubbi e le sue domande mi sembrano legittime, in effetti potrebbe essere un buon momento per partire alla scoperta di sé e di come integrare Super io e alcune "voglie trasgressive" nell'ambito di un percorso psicologico. Solo lei sentirà se è il momento di sperimentarsi con il supporto di uno psicologo.
Un caro saluto, Dott.ssa Silvia Di Falco
Buongiorno,
Da quello che lei descrive appaiono due dimensioni psicologiche con visioni molto diverse rispetto alle stesse tematiche o possibili scelte. Il ricorso ad un eventuale intervento psicologico dipende da come lei vive tali spinte contrastanti. Se questa sorta di dualismo interiore le porta sofferenza e la mette in difficoltà, allora un percorso psicologico teso ad esplorare e poi ad armonizzare le due visioni psichiche le sarebbe sicuramente di aiuto. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Simonetta Pasqualetti
Buonasera a lei, noi umani siamo per natura in costante conflitto. Ognuno di noi possiede più dimensioni che possono coesistere per un certo periodo ma anche entrare in conflitto e ciò provocare turbamento, confusione e ambivalenza. Credo che ciò che può essere raggiungibile è di riuscire a far coesistere queste parti opposte senza troppe sofferenze. La psicoterapia può favorire un processo di consapevolezza della persona, di crescita interiore e di integrazione tra queste dimensioni e parti di sè. consentendo una migliore integrazione delle parti dissociate di sé.

Le auguro il meglio e resto a disposizione.
Dott.ssa Lisa Ferrara
Buonasera, lei cosa ne pensa? Potrebbe esserle d'aiuto intraprendere un percorso psicologico? Questa situazione le provoca sofferenza? Se la risposta è sì, allora potrebbe esserle d'aiuto consultare uno psicologo.
Spero di esserle stata d'aiuto, resto a disposizione. Dott.ssa Fabiola Ribechini
Buonasera,
Dal tuo messaggio di emergono un’arguta sensibilità, una voglia di mettersi in gioco e soprattutto una grande voglia di esplorare luoghi mai visitati del proprio essere. Leggi anche un gergo psicoanalitico, quindi perché non iniziare questo tipo di un percorso?
Resto a disposizione
Cortesi saluti
Cara utente, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, darle un’indicazione non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Un consulto psicologico potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo parlarne in consulenza psicologica attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Buonasera,
Lei parla di scissione, io parlerei più di una dicotomia tra l'immagine di sè reale ed un sè di fantasia.
Cosa succederebbe se una delle idee più trasgressive venisse attuata? Con i capelli rosa o con un piercing deluderebbe qualcuno? SI preoccupa di cosa potrebbero pensare genitori, amici o il Suo Sè reale (idealizzato) ?
In questo Suo messaggio così autentico e preciso, mi è arrivato forte il tema del giudizio. Se lo ritiene utile può esplorarlo per dare un senso (ed il giusto peso) alle Sue fantasie e a quanto queste impattano sulle Sue relazioni significative.
Buon tutto.
Gentilissima,
vivere conflitti tra desideri, valori, aspetti di sè è normale e lecito. Una terapia però potrebbe aiutarla a capire i motivi, integrare il tutto e raggiungere un maggior equilibrio.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Bonamici Chiara
Buongiorno, le domande che si è posta sono legittime e lasciano intendere una profonda riflessione da parte sua su alcuni aspetti personali. Un percorso di tipo psicologico potrebbe aiutarla a fare più chiarezza tra questa scissione, come dice lei, tra il lato emotivo e quello più razionale. Le suggerirei, più che chiedersi se deve andare o meno da uno psicologo, quali sono i motivi per cui non dovrebbe andarci e cosa avrebbe da perdere. Provi a riflettere su come queste domande su di sé stanno impattando sulla sua vita attuale e sul suo benessere.
Resto a disposizione per qualsiasi cosa.
Buona giornata
È interessante vedere come descrivi i diversi aspetti della tua personalità e come cerchi di bilanciare le tue inclinazioni più "trasgressive" con il desiderio di mantenere un'immagine di brava ragazza e di esempio per gli altri. La scissione che percepisci può derivare da una serie di fattori, tra cui l'influenza dei valori e delle aspettative dei tuoi genitori e amici, la pressione sociale e la paura di essere giudicata.

È importante ricordare che nessuno è completamente omogeneo e che tutti abbiamo diversi aspetti e desideri che possono sembrare contrastanti. Avere una personalità complessa e ricca di sfumature è del tutto normale. Tuttavia, se senti che questa scissione tra il tuo desiderio di trasgressione e la tua immagine di brava ragazza ti causa disagio o ti impedisce di esprimerti appieno, potrebbe essere utile esplorare questa questione con uno psicologo.

Uno psicologo può aiutarti a comprendere meglio i motivi di questa scissione e a esplorare le tue vere aspirazioni e desideri. Potrebbe essere un'opportunità per esaminare le tue convinzioni riguardo all'immagine di brava ragazza e l'idea di trasgressione, e per trovare un equilibrio che ti consenta di esprimerti autenticamente senza compromettere i tuoi valori e il tuo senso di integrità.

Uno psicologo può anche aiutarti a gestire la pressione sociale e il giudizio degli altri, fornendoti strumenti per sviluppare una maggiore fiducia in te stessa e nella tua capacità di prendere decisioni che rispecchiano la tua vera identità.

Ricorda che essere "perfetta" o conformarsi a un'immagine ideale non è l'obiettivo principale della vita. È importante riconoscere e accettare i tuoi desideri autentici, purché siano consapevoli, rispettosi degli altri e allineati con i tuoi valori fondamentali.

Non aver paura di esplorare il tuo vero sé e di abbracciare le sfumature della tua personalità. La crescita personale richiede spesso di sfidare le nostre convinzioni e di abbracciare il cambiamento. Uno psicologo può essere un valido sostegno in questo processo.

Considera la possibilità di cercare un professionista nella tua zona e di intraprendere un percorso di consulenza, se senti che potrebbe essere utile per te. Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Gentilissima, dovrebbe andare da uno psicologo psicoterapeuta se queste cose che ci dice le causano limitazioni nella sua normalità e/o sofferenza. Cordialmente, Paolo Mirri
Salve, capisco lo stupore e la paura nel sentirsi divisa tra due parti di sé e il fatto di esserne consapevole è già un grande passo. E' normale che non ci piacciano alcune parti di noi, ma esistono e il miglior modo per non fissarsi su questi conflitti è cercare di accettare anche le parti "negative" e integrarle, in maniera da vivere senza colpevolizzarsi o vergognarsi. Questa accettazione può dare l'opportunità di scoprire aspetti di te che magari non ti sei mai permessa di vedere ma che comunque ci sono: è una cosa che fa paura ma che può rivelarsi costruttiva.
Negare o mettere a tacere gi aspetti "scomodi" rischia solamente di farli emergere con forza, ecco che consiglio di iniziare ad osservarli e interagire con loro gradualmente, senza alcuna fretta e con il supporto di un professionista che ti accompagni in questo viaggio.
Un caro saluto
Buonasera a te! e alle varie parti di te...spesso viviamo momenti di conflitto, come quello che hai descritto, perché diverse emozioni o modi di essere o pezzetti di noi non trovano un accordo...è un po' come se ognuno dentro di sé avesse un condominio dove ogni inquilino la pensa in modo diverso, vuole cose diverse, e allora ci vuole un amministratore che dia la parola a tutti, che faciliti lo scambio, che permetta di esprimere ciò che uno vuole...uscendo dalla metafora, è utile mettere in dialogo le nostre parti, così possiamo capire cosa vogliamo veramente, arrivando a compromessi interiori, dove siamo liberi di esprimerci, senza soffocare nessuna parte...per fare questo il lavoro di psicoterapia è importante.
Buon dialogo e buon cammino! Jessica Scheggi
Gentile utente,
innanzitutto, grazie per aver condiviso la tua complessa e ricca interiorità. Dalle tue parole emerge una personalità sfaccettata, ricca di valori e ideali che hai conquistato con impegno e dedizione. La tua "voglia di trasgredire", che si scontra con il tuo "perbenismo", rappresenta un dualismo che molti affrontano nel corso della vita.
È importante non demonizzare nessuna delle due parti di te.
Entrambe sono preziose e meritano di essere ascoltate.
Per quanto riguarda la tua domanda: "Cosa dovrei fare?". Se senti che questo conflitto ti crea sofferenza o ostacola la tua serenità, un professionista può aiutarti a esplorarlo in modo sicuro e profondo.
Ricorda che non sei sola. Molti si confrontano con la sfida di conciliare desideri contrastanti. Il percorso per trovare un equilibrio è individuale e richiede tempo e ascolto di sé.
Cordialmente, Dott. Marco Marchini.
Interessante il tentativo di autoanalisi che hai iniziato. Il porsi interrogativi su di sé e sugli altri è senza alcun dubbio una grande dote nonché una qualità su cui poter basare un buon percorso terapeutico. La storia di un cammino dove due viandanti si domandano quale strada intraprendere, tra lampi di inquietudine e di serenità, dove la parola si fa silenzio e il silenzio si fa parola. Non parlerei di scissione allora, piuttosto di un qualcosa che è più vicino ad una metacognizione. Un caro saluto Dott.Alessandro Esposito
Gentile utente. Non parlo personalmente di scissione ma di “parti”, tutte ugualmente vere.
Ha fatto caso a quando queste parti si innescano? Intanto provi a far caso alle situazioni in cui si attiva una parte piuttosto che un’altra.
Se ritiene che questa sua condizione possa essere fonte di caos e disorientamento, può essere utile rivolgersi ad uno specialista che può aiutarla ad uscirne.
Se ha bisogno non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti, dott.ssa Micco Paola
Cara Utente, grazie per essersi mostrata con così tanta trasparenza.
Credo che possa essere significativo per la Sua Persona dedicarsi del tempo e trovare uno spazio in cui poter esplorare tutte queste parti di Sè. Quello che può sembrare apparentemente in conflitto, potrebbe trovare invece integrazione.
Intraprendere un percorso con un/a Professionista sarebbe di aiuto nell’attivare questo processo di scoperta e integrazione.
Le auguro di trovare questo tempo e questo spazio!
Costanza Altamore
Vedo che ha già ricevuto tante risposte più che esaustive rispetto alla sua domanda, quello che mi fa pensare è come mai una così perfetta pure troppo ragazza, intelligente(in modo esagerato) e perbenista come lei si possa permettere anche solo lontanamente di pensare di trasgredire ed essere quindi imperfetta? Cosa è che le impedisce di essere imperfetta ma felice?
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Buonasera,

Grazie per aver condiviso le sfide e le riflessioni che sta affrontando riguardo alle sue voglie "trasgressive" e al suo senso di perbenismo. È evidente che lei abbia una forte consapevolezza di sé e dei suoi valori, ma al contempo sperimenti una scissione tra le aspettative che si è creata e il desiderio di esprimere un lato più ribelle e non convenzionale.

Il conflitto tra il suo "super Io", che rappresenta le norme sociali e i valori interiorizzati, e queste voglie trasgressive potrebbe generare una sensazione di ambivalenza e confusione.

È interessante notare come lei si definisca come aperta e progressista su molte questioni, come dimostra il suo atteggiamento verso il gay pride, eppure si trovi a confrontarsi con un rigido senso di perbenismo che sembra limitare la sua espressione personale.

Questo conflitto interno potrebbe derivare da una serie di fattori, tra cui l'influenza delle aspettative dei genitori, degli amici e della società, insieme alla sua personale esigenza di rispettare i valori e gli ideali che ha costruito per se stessa.

La scissione che lei avverte tra il desiderio di trasgredire e il timore di compromettere l'immagine di "brava ragazza" potrebbe essere esplorata in uno spazio sicuro e riservato con un professionista che può aiutarla a esplorare in profondità le origini di questi sentimenti contrastanti, a comprendere meglio le dinamiche interiori che li alimentano e a trovare un equilibrio più sano tra l'autenticità personale e il rispetto per le norme sociali.

La terapia potrebbe essere un modo per esplorare il significato di queste voglie trasgressive, senza giudizio o condanna, ma con un approccio empatico e rispettoso.

Inoltre, potrebbe essere utile considerare che l'essere una persona equilibrata e matura non esclude la possibilità di esplorare nuove sfaccettature di sé stessa. Le persone sono complesse e in continua evoluzione, e il desiderio di esplorare nuovi aspetti della propria identità è naturale e umano.

Infine, vorrei sottolineare che prendere in considerazione la consulenza psicologica non è un segno di debolezza, ma piuttosto un atto di cura verso se stessi e un passo verso una maggiore comprensione e benessere interiore.

Resto a disposizione per ulteriori domande o per discutere di qualunque altro argomento ritenga importante.

Un caro saluto , dott.ssa Camilla Persico
Buongiorno, complimenti per aver scatenato un pandemonio (43 risposte).
Come vede il suo "caso" scatena una valanga di idee e pensieri, tanto è interessante; infatti è molto presente nei pazienti che si rivolgono a noi questa molteplicità interiore che ci fa compiere atti ed il loro contrario.
Penso che gli approcci che meglio calzano al suo problema siano quelli che più la metteranno in disequilibrio; infatti nonostante la sua età è arrivata già a capire che siamo abitati da molte tensioni, ed ovviamente alcune ci spingono (to drive) da una parte, altre dall'altra.
Credo che a lei serva fare chiarezza tra le molte polarità che tutti noi abbiamo, ma non si disperi, molte persone neppure in tarda età riescono a sentire di averle, figuriamoci se arrivano ad integrarle.
Auguri e buon viaggio dentro di sé.
A.M.
Buonasera, vivere e sperimentare tensioni è una dimensione della nostra esistenza, possiede una buona visione di se stessa, credo che possa sentire l'esigenza in questa fase della sua vita di riscoprire e valorizzare altre parti di sé. Se sente il bisogno di approfondire questi aspetti che ritiene importanti per il suo benessere, un percorso psicologico può aiutarla a capire meglio la necessità o meno di riscoprire parti nuove di se stessa.
Un cordiale saluto
Salve, queste due sue attitudini con il tempo potrebbero entrare in forte conflitto.
Adesso che è cosciente del problema potrebbe iniziare una psicoterapia per ammorbidire le sue attitudini, imparare a gestire la sua rigidità e trasformarla in una sana attitudine di vita senza eccessi.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno, non di rado sperimentiamo sentimenti discordanti e apparentemente scissi. Credo che possa essere importante per lei una rilettura dei vari aspetti di sè affinchè possa integrarli e sopratutto comprenderli senza timore. Potrebbe trovare giovamento nell’intraprendere un percorso psicoterapeutico. Cordiali saluti. Dr.ssa Daniela Fierro
Buongiorno, la domanda che lei si pone (devo andare da uno psicologo) credo che possa trovare risposta nei suoi stati emotivi. Mi spiego meglio: lei racconta di questi suoi aspetti diciamo contrastanti, come se li vive? Riesce ad essere tranquilla o prova disagio rispetto a queste discrepanze? Il lavoro psicologico e terapeutico è un lavoro di integrazione delle nostre parti, se lei senti che avrebbe voglia di mettere insieme "i pezzi del puzzle" per una sua maggiore tranquillità allora sì, potrebbe essere utile andare da uno psicologo. Un saluto
Buonasera, mi chiamo Giulia De Rienzo piacere di conoscerla. Ci tengo intanto a ringraziarla per aver condiviso quello che sente in questo momento. Fermo restando che un colloquio permetterebbe di comprendere meglio ciò che sta portando, leggendola mi sono chiesta se non si sente dentro una sorta di "altalena di pensieri" in cui oscilla da un pensiero all'altro cercando di trovare un'integrazione che possa risolvere questa oscillazione. Le sue parole mi facevano pensare a un bisogno di integrazione e forse alla necessità di lasciar andare il controllo. Le possibili interpretazioni alla sue parole possono essere molte ma credo che un percorso con un professionista possa aiutarla a rispondere alle sue domande. un caro saluto, giulia de rienzo
Gentilissima utente, ho letto con interesse la presenza di quelle che nel linguaggio psicosintetico (il mio indirizzo di specializzazione) chiamiamo due sub-personalità. Cosa sono? Semplicemente due entità distinte, in contrapposizione e quindi in conflitto tra di loro. Ogni sub-personalità (in questo caso "la ribelle" e la "Lucia Mondello" ) agisce come se fosse un singolo individuo, cercando di soddisfare i suoi bisogni. Non siamo un'entità univoca, monolitica, è assolutamente normale vivere dei conflitti. Il bisogno sottostante ad ogni sub-personalità è funzionale a farci capire che esso può essere soddisfatto anche in altri modi e serve a ricordarci che è quello ciò che conta davvero, a differenza del desiderio che può essere anche transitorio. Per esempio, scoprire che dietro ad una certa sub-personalità, come quella "perbenista", c’è il bisogno di amare e essere amato mi fa capire che potrò stare anche con una persona diversa da quella che desidero. Ciò che conta di più per l’essere umano è il soddisfacimento del bisogno, non tanto del desiderio. Se il bisogno non viene riconosciuto si esprime con una sub-personalità; se la sub-personalità non viene vista diventa cattiva. L’ansia è il segnale che qualcosa deve essere visto. Ponendosi le giuste domande, potremo cercare di capire da cosa sono mosse queste parti: per esempio chiedendoci che bisogni hanno, in che modo possono soddisfatti, cosa perderebbe e cosa otterebbe ognuna di queste parti. Successivamente metterle in dialogo tra di loro. Se l'entità della scissione sentita è alta, per cui da soli non si riesce, certamente uno psicologo può supportare nel fare maggiore chiarezza. Mi rendo disponibile per un consulto online. Le faccio i miei più sinceri auguri, Valentina
concordo con i colleghi
Buongiorno Cara,
Quella che descrivi sembra una dialettica interna molto interessante e comune tra parti diverse di noi stessi: da un lato il desiderio di esplorare nuove forme di espressione personale, dall'altro la necessità di mantenere un'immagine coerente con i valori e le aspettative che ci siamo costruiti nel tempo. Questa tensione, sebbene apparentemente conflittuale, può rappresentare un'occasione preziosa per conoscersi meglio e integrare aspetti di sé che sembrano opposti.
Il tuo "Super Io", che ti guida con principi e regole, sta cercando di proteggere l'immagine che hai costruito, ma la parte più trasgressiva e creativa di te sembra chiedere spazio per esprimersi. Questa scissione non indica necessariamente un problema, ma potrebbe segnalare il bisogno di riflettere su come armonizzare queste due dimensioni della tua identità.
Le domande che poni, come "Da dove nasce questa voglia di trasgredire?" o "Cosa devo fare?", sono segnali di un percorso di crescita interiore che stai già iniziando. Indagare il significato di queste pulsioni, cosa rappresentano per te e come possono convivere con i tuoi valori e la tua immagine pubblica, potrebbe portarti a una maggiore consapevolezza e serenità.
Sarebbe molto utile e consigliato approfondire queste tematiche con uno specialista, che potrebbe aiutarti ad esplorare più a fondo le radici di questa scissione e a trovare un equilibrio più autentico per te stessa.

Dottoressa Silvia
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buonasera, andare da uno psicologo o psicoterapeuta potrà sicuramente aiutarla a comprendere al meglio dove nascono queste domande e perchè.
Da come parla di ciò che pensa mi sembra che stia cercando di trovare una ragione "logica ed armonica" per ogni suo pensiero e di riportarlo ad una visione di sè idealizzata (perfettamente in armonia, brava ragazza, matura, ecc..).
Un percorso potrà aiutarla a modificare come vede e comprende la natura di queste domande e dubbi, al fine di porsi domande in maniera più funzionale e meno rigida.
Buona giornata.
Buongiorno, forse già il fatto che la definisca "scissione" ci dice qualcosa di lei: forse fa fatica a integrare la parte di lei che vuole un percing con la parte di lei che va in oratorio, come se questi due desideri fossero "inconciliabili". E' un pò un pensiero dicotomico, bianco/nero: o sono quella dell'oratorio o quella con il percing. Perchè non entrambe? . Anche come parla di queste due parti: trasgressiva da ragazzina ribelle e imbarazzante da lucia mondella, sono il nero e il bianco, forse è arrivato il momento di trovare la sua sfumatura di grigio. Anche se può far paura, perchè significa un pò abbandonare le certezze categorie, stare un pò nell'incertezza per rimettere in discussione il proprio senso di identità . Lo psicologo potrebbe accompagnarla in questo viaggio dentro sè.
Buona sera, l'essere umano è un teatro di armonie e contrasti, abbiamo desideri talvolta contrapposti, che ci mettono in confusione. A volte vorremmo essere in un certo modo ma abbiamo timore del giudizio altrui e mettiamo una coperta alle nostre voglie ma loro comunque si muovono dentro. Accettare che ci siano delle trasgressività nei nostri pensieri e nella nostra vita pacata, non è facile ma è un lavoro graduale che si può fare con una persona esperta, che ti può aiutare a comprendere meglio te stessa. Se vorrai, io sarò lieta di accoglierti ed iniziare un percorso di autoconsapevolezza insieme. Non esitare a contattarmi se ne senti il bisogno.
Una buona serata
Dott.ssa Erika Terrazzino

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