Sono una donna di 70 anni. Nella vita ho svolto un lavoro per il quale dovevo stare in piedi e nella
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risposte
Sono una donna di 70 anni. Nella vita ho svolto un lavoro per il quale dovevo stare in piedi e nella stessa posizione per ore. Mi hanno tolto le safene che avevo 40 anni, le vene varicose sono anche ereditarie. In seguito ho avuto altri interventi di streeping. Adesso ho dolori molto forti dal ginocchio in giù di notte solamente, a volte anche la parte superiore interna ma veramente forti da farmi scendere le lacrime.Poi passano e si ripresentano un’ora dopo e così tutta la notte. Non sono crampi per i quali prendo sempre magnesio e potassio e li gestisco con massaggi e cammino.Grazie per le risposte
Deve eseguire al più presto una visita specialistica Angiologica correlata da esame EcoColorDoppler.
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Considerata la sua storia vascolare ritengo fondamentale che Lei si sottoponga ad ecodoppler sia venoso che arterioso. Tuttavia qualunque cosa emerga dallo studio vascolare venoso, dal momento che la sua sintomatologia si presenta quasi esclusivamente da sdraiata (quando il circolo venoso è deteso e in gran parte svuotato) tenderei ad escludere la patologia venosa come causa della sua sintomatologia dolorosa. Sarei invece più propenso a considerare il suo quadro clinico di origine neuritica o radicolitica. il dolore alla gamba suggerisce problemi tra le vertebre L5 e S1 e quello alla faccia antero-interna della coscia (cosiddetto triangolo dello Scarpa), problemi tra le vertebre L4 e L5.
Sarebbe pertanto opportuno eseguire anche elettromiografia arti inferiori e RM rachide LS seguite da visita neurologica o neurochirurgica. Il successivo trattamento, con il tipo di sintomatologia che riferisce, sarà quasi certamente conservativo (fisioterapia ozonoterapia ecc). ma io conserverei accuratamente elettromiografia e risonanza perchè in caso di peggioramento il confronto tra i nuovi esami e quelli vecchi potrebbe essere determinante nelle future decisioni terapeutiche.
sperando di esserle stato di qualche aiuto Le porgo cordiali saluti
Dr Andrea Raspadori
Sarebbe pertanto opportuno eseguire anche elettromiografia arti inferiori e RM rachide LS seguite da visita neurologica o neurochirurgica. Il successivo trattamento, con il tipo di sintomatologia che riferisce, sarà quasi certamente conservativo (fisioterapia ozonoterapia ecc). ma io conserverei accuratamente elettromiografia e risonanza perchè in caso di peggioramento il confronto tra i nuovi esami e quelli vecchi potrebbe essere determinante nelle future decisioni terapeutiche.
sperando di esserle stato di qualche aiuto Le porgo cordiali saluti
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