Sono una donna di 44 anni senza patologie, normopeso, mai fumato, familiarità per diabete (madre, ma

Sono una donna di 44 anni senza patologie, normopeso, mai fumato, familiarità per diabete (madre, ma io non lo ho) e padre con fibrillazione atriale cronica (controllata con anticoagulanti).
No familiarità per trombosi o malattie del muscolo cardiaco.
Il mio problema è il seguente: soffro da quando avevo 25 anni di extrasistoli. Nel senso che quelle che sento mi danno molto fastidio. Ho fatto negli anni vari ecocardiogrammi e due Holter. A livello del muscolo cardiaco non ci sono alterazioni (ultimo ecocardio marzo 2022) e agli Holter sono state registrate massimo 11 extrasistoli monomorfe non in coppia e assenza di pause patologiche. Ultimo Holter però è del 2016.
Nell’ultimo anno (2022 e sono andata a fare ecocardio proprio per questo motivo) ho notato un cambiamento nelle modalità di presentazione delle extrasistoli. Avverto un ritmo disordinato sostenuto, di qualche secondo, che mi spaventa moltissimo. Tale presentazione si manifesta una volta al giorno. In completo riposo solitamente quando tengo piegata la testa, faccio torsioni con il torace per un cambio di posizione o tengo il torace compresso perché sto ad esempio seduta o quando alzo un braccio per prendere qualcosa e distendo il torace. Sembra come se la posizione fosse un grilletto che fa partire l’aritmia.
Tuttavia ho riscontrato anche un collegamento tra la presenza maggiore di queste aritmie e i giorni vicini al flusso mestruale (che ho ancora regolarissimo comunque). Ho fatto ecocardio perché pensavo potessi avere qualche problema alle valvole o pericardite ma non c’era nulla.
La tiroide è a posto.
Non so se ripetere un Holter o tali episodi si possano attribuire allo stomaco, ernia iatale o reflusso o ad uno stato di stress psicofisico.
Grazie a chi potrà rispondere.