Sono una donna di 39 anni, non gravidanze, sono stata operata due volte di prolasso rettale e rettoc

4 risposte
Sono una donna di 39 anni, non gravidanze, sono stata operata due volte di prolasso rettale e rettocele anteriore ( a distanza di un anno), con la tecnica sec. Longo . Adesso non va per niente bene , nel senso che ho i disturbi di prima, dopo le defecazioni ( e non solo), si infiamma il retto e mi fuoriesce con un fastidio immenso , cercando sempre di sedermi. Inoltre mi si formano le ragade dopo le defecazioni con prurito insopportabile. Ho fatto la cine defecografia che risulta ancora prolasso rettale e rettocele. Mi ha visitata il proctologo e mi ha messo in l'usta d'attesa per la SIR E LA POPS . Sinceramente ho paura ad affrontare ancora un int. ch. e sopratutto di questa importanza. Il canale anale dopo i due interventi si è ristretto, e di conseguenza le feci sono sottili a volte ristagnanti. Quale sarebbe il consiglio vostro ? Vorrei anche una gravidanza nel futuro appropriato ; ho anche l'utero anteroversoflesso e prolasso vescicale. Non enterocele. Grazie.
buongiorno,
poichè lei ha già subito due interventi per via transanale, sono d'accordo per un approccio addominale ( come le è stato consigliato) .
per il canale anale : può provare a fare delle dilatazioni .
tenga sempre le feci ben morbide e idratate.
saluti drssa mulas

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Occorre una rivalutazione del quadro dopo una ECO sfinteri anali 3D, DefecoRMN e Manometria anorettale. Aspetterei di valutare bene questi esami prima di affrontare non solo un nuovo intervento ma anche la semplice riabilitazione.
Buongiorno, in considerazione del duplice intervento per via transanale prima di procedere con un ulteriore intervento chirurgico sarebbe più prudente eseguire anche una colonscopia, una ecografia endoanale e una manometria anorettale ed eventualmente sentire anche il parere di altri specialisti prima di prendere una decisione. Cordiali saluti
Prima di qualsiasi decisione approfondisca come suggerito dai colleghi!Cordialità!

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