Sono una donna di 33 anni e 4 anni fa ho effettuato un'interruzione volontaria di gravidanza all'est
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Sono una donna di 33 anni e 4 anni fa ho effettuato un'interruzione volontaria di gravidanza all'estero in quanto mi sono accorta troppo tardi di essere incinta. Per me è stato un evento molto traumatico perché questo bimbo lo volevo ma mio marito mi ha fatto capire che non se la sentiva di diventare padre dandomi la colpa a me se mi trovavo in quella situazione affermando che non si era mai tolto uno sfizio personale come ad esempio comprare cose costose facendo intendere che il bambino l'avrebbe impedito dandomi la colpa a me se mi trovavo in quella situazione.
A distanza di 4 anni, grazie ad un anti depressivo e il fatto di credere più a me stessa e alcune dinamiche familiari,l'episodio successo è solo un brutto ricordo però non mi sento più di avere rapporti con lui il quale non è a conoscenza di questa cosa anche perché non gliel ho mai detto in quanto sono sicura che si arrabbierebbe moltissimo . Inoltre, viviamo nella stessa casa dei suoi genitori e mia suocera , mentre avevo un virus intestinale e rimettevo, ha esordito dicendo che era preoccupata che fossi incinta, perché lo ero già stata una volta e non voleva che ricapitasse facendo il quarto grado sui rapporti e sull'uso dell anticoncezionale e non approvando il fatto che uso l'anello invece della pillola.
Mio marito vuole avere rapporti sempre col profilattico anche se assumo un contraccettivo. Non se ne parlerebbe nemmeno la psicoterapia di coppia perché è contrario a questo tipo di aiuto. Cosa devo fare?
A distanza di 4 anni, grazie ad un anti depressivo e il fatto di credere più a me stessa e alcune dinamiche familiari,l'episodio successo è solo un brutto ricordo però non mi sento più di avere rapporti con lui il quale non è a conoscenza di questa cosa anche perché non gliel ho mai detto in quanto sono sicura che si arrabbierebbe moltissimo . Inoltre, viviamo nella stessa casa dei suoi genitori e mia suocera , mentre avevo un virus intestinale e rimettevo, ha esordito dicendo che era preoccupata che fossi incinta, perché lo ero già stata una volta e non voleva che ricapitasse facendo il quarto grado sui rapporti e sull'uso dell anticoncezionale e non approvando il fatto che uso l'anello invece della pillola.
Mio marito vuole avere rapporti sempre col profilattico anche se assumo un contraccettivo. Non se ne parlerebbe nemmeno la psicoterapia di coppia perché è contrario a questo tipo di aiuto. Cosa devo fare?
Buongiorno,
mi dispiace molto per la sua situazione, deve essere molto pesante. Dalle sue parole traspare molta sofferenza e una situazione che sembra essere senza via di uscita. Credo che lei abbia avuto abbastanza riguardo verso se stessa per chiedere un aiuto e superare il lutto conseguente all'aborto anche attraverso una terapia farmacologica. Sembrano però essere rimaste la rabbia e la frustrazione non espresse per alcune scelte che sembrano essere state (e sembrano tuttora) condizionate dall'ambiente in cui vive e dal suo partner, come se lei non fosse libera di realizzare alcuni suoi desideri. Inoltre, sembra che lei abbia paura delle reazioni di suo marito.
Credo potrebbe giovarle un aiuto professionale per rimettere a fuoco i suoi bisogni, riflettere sulle sue scelte e trovare una maggiore serenità nella sua vita attuale.
mi dispiace molto per la sua situazione, deve essere molto pesante. Dalle sue parole traspare molta sofferenza e una situazione che sembra essere senza via di uscita. Credo che lei abbia avuto abbastanza riguardo verso se stessa per chiedere un aiuto e superare il lutto conseguente all'aborto anche attraverso una terapia farmacologica. Sembrano però essere rimaste la rabbia e la frustrazione non espresse per alcune scelte che sembrano essere state (e sembrano tuttora) condizionate dall'ambiente in cui vive e dal suo partner, come se lei non fosse libera di realizzare alcuni suoi desideri. Inoltre, sembra che lei abbia paura delle reazioni di suo marito.
Credo potrebbe giovarle un aiuto professionale per rimettere a fuoco i suoi bisogni, riflettere sulle sue scelte e trovare una maggiore serenità nella sua vita attuale.
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Buongiorno, grazie per la sua condivisione. L'interruzione di gravidanza è un evento molto delicato e carico di emozioni contrastanti. Dalle sue parole si evince sofferenza. All'interno di una coppia la comunicazione è importante.
Se sente di aver bisogno di un sostegno maggiore, non esitare a considerare un percorso di terapia. Avere gli strumenti giusti per affrontare questo malessere può fare la differenza.
Resto a disposizione, cordialmente Dott.ssa Malagisi Ilenia
Se sente di aver bisogno di un sostegno maggiore, non esitare a considerare un percorso di terapia. Avere gli strumenti giusti per affrontare questo malessere può fare la differenza.
Resto a disposizione, cordialmente Dott.ssa Malagisi Ilenia
Se la vostra vita di coppia le crea difficoltà comunicative e pratiche le consiglierei di fare lei un percorso psicoterapico per capire meglio cosa lei potrebbe volere ed il suo stato d'animo. E' giovane e per questo le dico che deve pensare a ciò che desidera realmente. Sono a disposizione per approfondire la tematica. Un saluto. Lina Isardi
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