Sono una donna di 25 e da circa due anni ho una tosse che torna ciclicamente, molto persistente e st

21 risposte
Sono una donna di 25 e da circa due anni ho una tosse che torna ciclicamente, molto persistente e stizzosa. Ho letto che potrebbe essere anche un sintomo di ansia e il mio dubbio è proprio questo: come faccio a capire se si tratta di "tosse ansiosa"? Io l'ansia la soffro abbastanza, ma non mi sembra di soffrirla in modo così pensante. Durante situazioni di ansia, come ad esempio le avances indesiderate di qualche ragazzo, tende ad aumentare, ma quando ho l'ansia immagazzino sempre molta aria. Durante l'estate non ce l'ho, risponde alle terapie che mi danno i dottori, ma poi ritorna. In questo periodo sembra peggiorato, ma ho eliminato una grande fonte d'ansia dalla mia vita. Certo, ce ne sono di nuove, ma mi sembrano stimoli minori. Come posso capirlo?
Cara utente, rispetto al suo dubbio mi sento di sottolineare come a volte su un determinato sintomo medico (ad esempio la sua tosse) possono incidere piu' fattori contemporaneamente. Mi sembra anzitutto corretto in primo luogo, come gia' sta facendo, svolgere accertamenti medici (anche esplorando eventuali allergie ecc). Questo non toglie che la sua "tosse" puo' risentire ed aumentare con l'ansia. Quello che le consiglio e' di prendersi cura anche della sua ansia, magari con un percorso psicologico e cosi' potra' valutare eventuali benefici anche corporei. Essendo un terapeuta psico-corporeo le dico inoltre che la tosse a volte puo' rappresentare un' emozione che e' trattenuta dentro di noi e sta cercando di esprimersi, ad esempio la rabbia. Ma questa e' un' ipotesi che andrebbe verificata. Potrebbero aiutarla anche l'apprendimento di tecniche di respirazione e rilassamento per migliorare la sua respirazione.
Un cordiale saluto
Dott. Emiliano D'Auria

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Gentile utente buongiorno,
deduco da ciò che scrive che si sia già rivolta a personale medico per comprendere e curare questa sua tosse persistente. Escluse problematiche di tipo clinico, all'apparato respiratori, si può ipotizzare un legame tra questa tosse fastidiosa e la presenza di stimoli ansiogeni.
In realtà, lei testimonia che tale associazione è frequente ed è possibile dunque che la tosse sia una risposta dell'organismo alla presenza di possibili fonti di malessere o disagio, grandi o piccoli che siano. L'ansia infatti è una risposta anticipatoria del sistema mente-corpo, che non è in grado di stabilire l'entità del "pericolo"; semplicemente attiva un sistema di allarme che produce una risposta, che quasi sempre ha un connotato fisico, come nel suo caso la tosse nervosa.
La cosa più semplice che può fare è redigere un diario delle situazioni in cui manifesta del disagio o dello stress accentuato. Nella vita quotidiana delle persone ne posso capitare parecchie. Osservando queste situazione potrà annotare anche che tipo di risposta mette in atto: in alcuni casi saranno risposte adattive efficaci, in altri casi potrebbe invece manifestare dei sintomi spiacevoli, come ad esempio la tosse. Con questo diario si renderà conto delle situazioni che hanno su di lei una maggiore probabilità di determinare la risposta ansiogena indesiderata.
Per lavorare in modo costruttivo ed efficiente sulla gestione dell'ansia, le consiglio tuttavia di farsi seguire da uno psicologo/a. Il percorso psicologico mirato sulle sue problematiche le consentirà di avere un metodo ancora più preciso e strategico per confinare gli effetti disturbanti dell'ansia. Inoltre, avrà occasione di verificare che la riposta ansiogena non è l'unica possibile in situazioni difficili, ma che c'è un ventaglio di opzioni che saprà individuare per trasformare il problema in una sfida da superare, e ritrovare positività e resilienza.
Se lo desidera, sono a sua disposizione per ulteriori informazioni su un percorso psicologico di questo tipo, anche tramite consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno,

spesso per capire se ciò che manifestiamo a livello fisico ha una base ansiosa, può essere utile indagare se vi sono dei segnali o delle situazioni che ci mettono in difficoltà e che possono essere la fonte dello stress, perl'appunto.
Tuttavia, la invito a considerare questo aspetto come la punta di altri eventi o situazioni di cui può interessarsi per capire meglio se stessa e come reagisce a fronte di alcune situazioni. ancora prima di "accontentarsi" della risposta alla sua domanda, può lavorare su di sè per capire non solo da dove deriva questa tosse, ma perchè ha questo tipo di reazione e che significato hanno nella sua vita alcuni elementi che lei stessa ha citato.
Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione e la voglia di comprendere meglio la causa di questa tosse persistente. La tosse può effettivamente essere un sintomo legato all’ansia, anche se non è sempre facile identificare una connessione diretta. Il legame tra ansia e tosse non è raro: quando si è ansiosi, il corpo tende a reagire in vari modi, tra cui l'irritazione delle vie respiratorie o il bisogno di respirare più velocemente, il che può provocare tosse o respiro affannoso.

La tosse ansiosa, in particolare, può avere delle caratteristiche distintive. In molti casi, è una tosse secca e stizzosa, che peggiora durante o dopo situazioni di stress. Inoltre, spesso non è accompagnata da infezioni o altre cause fisiche evidenti, ma può peggiorare quando si accumula ansia o tensione, come nel suo caso, in momenti di disagio o ansia, come le avances indesiderate che ha menzionato. Il fatto che la tosse migliori durante l’estate o con l'eliminazione di alcune fonti di stress, come lei dice, suggerisce che potrebbe esserci un legame con fattori psicologici.

Per cercare di capirlo meglio, potrebbe essere utile monitorare i momenti in cui la tosse peggiora e osservare eventuali correlazioni con emozioni o situazioni specifiche, come lo stress o la tensione. Inoltre, parlare con un medico che conosca la sua storia di ansia potrebbe aiutarla a esplorare ulteriormente questa connessione.

Se la tosse risponde bene ai trattamenti medici e non è associata a cause patologiche, ma solo a periodi di ansia o stress, allora potrebbe trattarsi proprio di un sintomo legato alla sua ansia. In tal caso, lavorare sulla gestione dell'ansia attraverso tecniche di rilassamento, mindfulness o altre strategie terapeutiche potrebbe aiutarla a ridurre anche la frequenza della tosse.

Se desidera, posso aiutarla a esplorare alcune strategie per gestire l’ansia che potrebbero dare beneficio anche per questo sintomo.
Buongiorno e grazie per la sua domanda.
La tosse persistente può avere diverse cause, sia fisiche che psicologiche. Nel suo caso, l'associazione con situazioni ansiogene, come le avances indesiderate, e il miglioramento nelle situazioni meno stressanti potrebbe suggerire un legame psicosomatico. È ormai noto, infatti, che l'ansia può manifestarsi anche attraverso il corpo, ad esempio con sintomi respiratori o tensione muscolare, e la sua tendenza a trattenere l'aria potrebbe contribuire al disturbo.
Tuttavia, il fatto che la tosse risponda alle terapie mediche indica che è importante considerare anche gli aspetti organici, come allergie o irritazioni croniche. Il peggioramento recente, nonostante la riduzione di una grande fonte di ansia, potrebbe derivare da fattori nuovi o da un accumulo di stress non ancora elaborato.
Per approfondire. potrebbe esserle utile rivolgersi a un professionista della salute mentale che, collaborando con il medico curante, la aiuti ad esplorare il possibile ruolo dell'ansia nel suo sintomo e a gestire lo stress. Una valutazione integrata potrebbe chiarire meglio la situazione e offrirle un supporto mirato.
Salve,

La tosse può essere collegata all'ansia, ma non è sempre semplice distinguere se si tratti di un problema somatico o ansioso. I segnali che descrivi – un peggioramento in situazioni stressanti, il miglioramento estivo, e la risposta alle terapie mediche – suggeriscono che potrebbe esserci una componente multifattoriale. L'ansia può effettivamente amplificare sintomi fisici, come la tosse, specie se il tuo corpo tende ad accumulare tensione, ad esempio attraverso una respirazione alterata o l'immagazzinamento d'aria.

Potresti iniziare tenendo un diario per monitorare quando si presenta la tosse, associandola ad eventuali situazioni stressanti o cambiamenti ambientali. Questo potrebbe aiutarti a individuare pattern utili per discuterne sia con il tuo medico che, eventualmente, con uno psicoterapeuta.

Un percorso di psicoterapia interazionista potrebbe offrirti uno spazio per esplorare il legame tra i tuoi stati emotivi e i sintomi fisici, aiutandoti a gestire meglio l’ansia e a trovare strategie concrete per ridurre la tosse.

Un caro saluto,
Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Salve, potrebbe esserci un legame con l'ansia, soprattutto se peggiora in situazioni stressanti. Una psicologa può aiutarti a esplorare questo legame e a sviluppare strategie per gestire lo stress. Tenere un diario dei tuoi attacchi di tosse può essere utile per individuare i fattori scatenanti. Non esitare a rivolgerti a un professionista per una valutazione più approfondita. Ricorda, non sei sola e ci sono soluzioni per migliorare la tua situazione. In bocca al lupo!
Buonasera, per capire bene la natura della sua ansia le consiglio di fare qualche colloquio psicologico così da indagare meglio tale sintomo. Il suo corpo le sta comunicando qualcosa che lei deve ancora comprendere dato la ciclicità con cui si ripresenta il sintomo. I farmaci come vede sono un rimedio parziale e poco efficace per far scomparire la tosse, quindi a mio avviso, si rivolga a un professionista che tratti i sintomi psicosomatici e affronti con lui questo aspetto molto importante per ritrovare il benessere psico-fisico. Spero di esserle stata di aiuto
Saluti
Salve, la "tosse ansiosa" può manifestarsi in alcune persone come una risposta del corpo a situazioni di stress o ansia, anche se non sempre siamo consapevoli di un legame diretto. Il fatto che la tosse aumenti in momenti di tensione, come durante situazioni sociali stressanti, potrebbe suggerire un coinvolgimento emotivo. Il corpo spesso somatizza l’ansia, e la tosse può essere una delle sue espressioni, soprattutto se accompagnata da iperventilazione. È importante tenere in considerazione che hai già visto dei medici e che la tosse risponde alle terapie. Questo è un dato prezioso, perché indica che potrebbero esserci anche cause fisiologiche (ad esempio allergie stagionali, reflusso gastroesofageo, o sensibilità ambientale). Il fatto che scompaia in estate potrebbe far pensare a un legame con fattori stagionali o ambientali. Non è sempre facile distinguere tra corpo e mente, perché sono profondamente interconnessi. Ti consiglio di affrontare la questione su entrambi i fronti, monitorando i sintomi e lavorando anche sulle emozioni. Se ti va, possiamo approfondire insieme come gestire meglio l’ansia o trovare altre strategie di supporto.
Salve, intanto la prima cosa importante è comprendere se da un punto di vista organico c'è qualche problematica che possa essere connessa con questa tosse.
Leggo comunque che da una sua buona osservazione delle situazioni che vive, sia riuscita a cogliere dei cambiamenti riguardanti questa tosse.
Ha mai pensato di approfondire questa tematica anche da un punto di vista psicologico attraverso un percorso di terapia suo personale?
Potrebbe essere una buona occasione per approfondire meglio questa sua difficoltà con l'aiuto di un professionista.
Se ha bisogno di ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi.
Grazie
Dott.ssa Marzia Porcelli
Buonasera,
Innanzitutto dovrebbe escludere le possibili cause organiche, quindi facendo una visita con uno pneumologo o comunque uno specialista che le possa dire se ci sono cause organiche. Se queste vengono escluse sarebbe necessario intraprendere un percorso psicologico per capire se è come questa tosse possa essere provocata dall'ansia.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti ed eventualmente per fare un consulto online.
Cordialmente
Dott.ssa Chantal Danna
Buonasera,
per capire se c'è effettivamente correlazione con un'eventuale somatizzazione le consiglio di richiedere un colloquio psicologico al fine di far emergere potenziali tematiche da ricondurre alla sintomatologia che descrive. Resto a disposizione. Un saluto cordiale, Dott.ssa Michelle Borrelli
Gent. Utente, grazie per la condivisione. Il quadro da lei riportato appare articolato e potrebbe coinvolgere sia elementi di natura fisica sia aspetti legati alla sfera psicologica. La ricorrenza della tosse associata a stati di ansia in determinati momenti, suggerisce una possibile influenza di fattori emotivi, pur rimanendo fondamentale valutare anche eventuali cause mediche sottostanti. La cosiddetta "tosse ansiosa" è un fenomeno riconosciuto, spesso collegato a situazioni di stress o ansia, anche se il nesso non risulta sempre immediato. L'accentuarsi della tosse in contesti di disagio emotivo, come durante avances indesiderate, potrebbe rappresentare una modalità attraverso la quale il corpo cerca di scaricare la tensione accumulata. Inoltre, l'immagazzinare aria in eccesso durante episodi di ansia potrebbe suggerire una condizione di iperventilazione, che, irritando le vie respiratorie, può favorire la comparsa della tosse. Pertanto, per mezzo di accertamenti medici e di tecniche specifiche per affrontare l'ansia, potrebbe identificare la causa del problema e raggiungere uno stato di benessere. Cordialmente, Dott.ssa Arianna Moroni, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Buonasera,
Spesso capita di spiegare, in sede di terapia, come l'ansia, specialmente se arriva ad essere ingravescente, disfunzionale o espressa attraverso sintomi psicosomatici di disturbo, sia "un segnale" di qualcosa su cui necessario intervenire.
A volte, è necessario che l'ansia si espliciti proprio attraverso una di queste manifestazioni per rendere la persona consapevole della necessità di intervento su di essa.
Un percorso di psicoterapia breve potrebbe darle gli strumenti per riuscire a gestire meglio lo stato di ansia, con conseguenti benefici anche sulla "tosse".

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Rimango disponibile anche per consulenze online,

Dott.ssa Elisa Folliero
Buongiorno gentile Utente, la sua domanda è molto interessante e merita attenzione, perché mette in luce il legame complesso tra corpo e mente. La tosse persistente e ricorrente può avere molteplici cause, sia fisiche che psicologiche, e differenziare tra di esse richiede un’osservazione attenta. Dal punto di vista psicologico, è possibile che l’ansia giochi un ruolo, soprattutto se ha notato una correlazione tra eventi stressanti o situazioni ansiogene e l’intensificarsi della tosse. Per esempio, il fatto che si aggravi in momenti di disagio, come le avances indesiderate, o che sia accompagnata dall’accumulo d’aria, potrebbe essere un segnale. Tuttavia, questo da solo non basta per attribuire il sintomo esclusivamente all’ansia.
È importante valutare se la tosse si manifesta anche quando si sente serena e rilassata, oppure se sembra emergere prevalentemente sotto pressione. Potrebbe riflettere, in parte, una risposta del corpo allo stress, ma la stagionalità che descrive (ossia l’assenza del sintomo in estate) potrebbe indicare anche un possibile legame con fattori ambientali o allergici. Inoltre, il fatto che il problema risponda alle terapie mediche, pur tornando in seguito, suggerisce che potrebbe esserci una componente fisica da approfondire.
Per affrontare la situazione, potrebbe essere utile osservare con attenzione quando e come si manifesta la tosse, cercando di individuare eventuali schemi. Tenere un diario in cui annota il momento in cui compare, il contesto e il suo stato emotivo potrebbe aiutarla a capire se c’è un legame diretto con l’ansia o con situazioni specifiche. Condividere questi dettagli con un medico o uno psicologo potrebbe offrire una visione più chiara, considerando anche che condizioni fisiologiche e psicologiche possono coesistere e influenzarsi reciprocamente.
Inoltre, potrebbe sperimentare tecniche di rilassamento o respirazione, come quella diaframmatica, per vedere se riescono ad alleviare il sintomo nei momenti in cui si manifesta. Questo potrebbe non solo darle un po’ di sollievo immediato, ma anche aiutarla a verificare se il sintomo risponde a interventi legati alla gestione dello stress.
Infine, vorrei sottolineare che nessuna fonte di ansia è mai davvero “minore” se influenza il suo benessere. Anche quando pensa di aver eliminato una grande fonte di stress, piccoli stimoli accumulati possono comunque lasciare un impatto sul corpo. La strada per comprendere l’origine del sintomo potrebbe richiedere tempo, ma un approccio che tenga in considerazione sia gli aspetti fisici sia quelli psicologici la aiuterà ad affrontare questa situazione con maggiore consapevolezza e serenità.
Dott. Luca Vocino
Gentile utente, grazie per la condivisione. Mi sembra di capire che comunque ha fatto dei controlli medici, potrebbe essere utile fare degli approfondimenti e in parallelo indagare la possibile componente psicologica facendo un percorso, suggerisco ad orientamento cognitivo-comportamentale, per verificare l'esistenza di un associazione tra la tosse e l' ansia che sperimenta. Spero di esserle stata d'aiuto. Resto a disposizione, cordiali saluti, dr.ssa Melodia
Gentile Signora,
le consiglio innanzitutto di sottoporsi a una visita medica approfondita per escludere eventuali cause fisiche della sua tosse. Specialisti come un pneumologo oppure un otorinolaringoiatra potrebbero offrirle delle risposte importanti e valutare se ci sono patologie da considerare.
In secondo luogo, data la sua consapevolezza riguardo l’ansia e il suo impatto sui sintomi fisici, una valutazione da parte di un professionista della salute mentale potrebbe rivelarsi utile. Uno psicologo potrebbeo aiutarla a esplorare se la tosse possa essere collegata a fattori emozionali e a sviluppare strategie per gestire l’ansia.
È importante affrontare entrambi gli aspetti, fisico e psicologico, per comprendere meglio la sua condizione e trovare un percorso terapeutico adeguato. Un caro saluto
Capisco quanto questa situazione possa essere fonte di preoccupazione per lei, e le sono grato per la fiducia che ha scelto di condividermi questi dettagli. Cerchiamo di affrontare insieme i dubbi che ha espresso. La tosse persistente e ricorrente che descrive potrebbe effettivamente avere diverse origini. È importante ricordare che il corpo e la mente sono strettamente collegati, e talvolta sintomi fisici come la tosse possono essere influenzati da fattori psicologici come l’ansia, anche in modi che possono sembrare poco evidenti a prima vista. Lei stessa ha già notato una connessione tra situazioni di maggiore tensione e un aumento del sintomo, come nel caso delle avances indesiderate. Questo potrebbe suggerire un legame, ma non significa automaticamente che la sua tosse sia "solo" ansiosa: potrebbero esserci più fattori che si intrecciano. Un elemento interessante è che la tosse sembra rispondere alle terapie mediche e scompare durante l’estate. Questo indica che ci potrebbe essere anche una componente fisiologica o ambientale (come allergie o irritazioni stagionali) che contribuisce al sintomo. Tuttavia, il fatto che ritorni in modo ciclico, e che sia più intenso in certi periodi emotivamente significativi, potrebbe indicare una sensibilità del suo corpo alle fluttuazioni del suo stato d’animo. Il modo migliore per capire se la tosse ha una componente legata all’ansia è osservarsi con gentilezza e curiosità, senza giudizio. Può essere utile riflettere su alcune domande: -La tosse si presenta in modo più intenso in situazioni specifiche che le causano disagio o tensione? -Ci sono altri sintomi di ansia che la accompagnano in quei momenti, come tensione muscolare, battito accelerato o difficoltà a respirare profondamente? -Quando è in uno stato di calma e benessere, nota una diminuzione del sintomo? Un altro strumento che potrebbe aiutarla è tenere un diario per alcune settimane. Annoti quando si presenta la tosse, cosa sta accadendo intorno a lei, come si sente emotivamente in quel momento, e se ci sono fattori esterni come cambiamenti di ambiente, clima o abitudini alimentari. Questo potrebbe aiutarla a identificare schemi ricorrenti. Nel frattempo, potrebbe essere utile approfondire anche alcune tecniche di rilassamento o di gestione dell’ansia, come la respirazione diaframmatica o gli esercizi di mindfulness, che possono aiutare a ridurre la sensazione di "aria immagazzinata" e dare sollievo al sistema nervoso. Questo non sostituisce i trattamenti medici, ma può rappresentare un complemento valido per migliorare il suo benessere complessivo. Infine, le consiglio di parlare apertamente con il suo medico e, se possibile, con uno psicoterapeuta. Lavorando insieme, può esplorare sia le componenti mediche che quelle psicologiche della sua tosse, in modo da comprendere appieno cosa la innesca e trovare strategie mirate per gestirla. È importante ricordare che i suoi sintomi, fisici ed emotivi, non sono "immaginari", ma una reale espressione del suo organismo. Si prenda cura di sé con dolcezza e rispetto: ogni passo verso una maggiore consapevolezza è già un grande traguardo. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, se il medico ha escluso cause medico/organiche o cause dovute da esposizione a fattori irritanti (es. fumo) si potrebbe ipotizzare una tosse psicosomatica quindi espressione di una componente emotiva e psicologica (ad esempio, un bisogno o uno stato emotivo non espresso; uno stato di tensione; uno stato di malessere ecc.) che si può approfondire mediante terapia psicologica.
Saluti
Dott. Marco Zani
Gentile paziente, da quello che leggo deduco che abbia già fatto visite presso il medico di base per accertare ed escludere cause esclusivamente organiche di questa tosse “stizzosa”. Inoltre sembra già essere abbastanza consapevole di essere condizionata da situazioni che le creano ansia, lasciandole tuttavia il dubbio rispetto a quanto possano realmente influire su una eventuale risposta da parte del suo corpo. Quindi le chiederei se ci sono altre manifestazioni o segnali che il suo corpo le invia in fase di allerta e se sì, in quali situazioni si presentano.
Inoltre, sarebbe da approfondire la sua storia di vita, cercando di capire quali eventi da due anni a questa parte siano stati per lei significativi.
Come può intuire, sarebbe necessario parlarne in modo attento e dedicato, con i giusti tempi e la riservatezza necessaria. Per cui la invito ad approfondire in terapia, dove potrà rileggere alcuni vissuti ansiosi in maniera alternativa, riconducendoli ad eventi o situazioni a cui inizialmente può non aver dato peso e allo stesso tempo potrà rivalutare la portata emotiva di altri accadimenti che tutt’ora si trova ad affrontare.
Comprendo non sia facile accogliere una risposta che non sia definitiva, ma il sintomo stesso di cui parla è ciclico e come tale va inquadrato e affrontato.
Spero di esserle stata di aiuto e di averle stimolato qualche riflessione in più in merito.
Cordialmente,
dott.ssa Morano
Gentilissima,
dalla descrizione sembra che la sua tosse sia dovuta a diversi fattori e potrebbe esserci una componente psicosomatica. In questi casi la prima cosa che si fa è valutare che non ci siano cause mediche. In secondo luogo, se volesse iniziare una terapia, si andrebbero a valutare le situazioni in cui prova ansia e se ci sono eventuali fattori scatenanti. Si potrebbe lavorare sulla sua esperienza e capire come modificarla.
Per qualsiasi ulteriori dubbio, non esiti a contattarmi.

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