Sono una atleta, ho delle varici dai piedi alle ginocchie, sento dolore, formicolio e gambe pesante

7 risposte
Sono una atleta, ho delle varici dai piedi alle ginocchie, sento dolore, formicolio e gambe pesante principalmente dopo allenamento. Vorrei sapere se devo usare delle carze a compressione sportive, e quale integratore prendere, o magari fare dei sclerosanti. Grazie
In un atleta sono frequenti delle vene superficiali dilatate, non sempre associate ad insufficienza venosa. E' utile una valutazione flebologica con esame Ecodoppler dei vasi venosi degli arti inferiori

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Le varici degli atleti sono situazioni che derivano proprio dal l'esercizio fisico, in quanto l'ipertrofia muscolare da esercizio necessità di un maggior apporto sanguigno e di conseguenza anche il ritorno venoso ne viene condizionato con la conseguente dilatazione delle vene principali (Safena Interna e Safena esterna), dilatazione che causa l'insufficienza venosa per malfunzionamento delle valvole all'interno delle vene.
Consiglio in questo caso di non fare assolutamente terapie sclerosanti, le calze elastiche non sono altro che un palliativo e non servono neppure integratori, ma dopo avere studiato attentamente mediante un Eco Color Doppler Venoso, il grado di insufficienza eseguire la terapia chirurgica adeguata, che oggi è una di quelle situazioni che può essere eseguita in regime di Day-Surgery con dimissione in giornata e convalescenza attiva, tornando alla attività fisica sportiva entro i 15-20 giorni.
Le calze compressive adatte all'uso sportivo sono senz'altro la soluzione migliore se non sussistono controindicazioni locali, qualora non risultino sufficienti occorre valutare clinicamente la situazione per poter decidere eventualmente una terapia correttiva della malattia venosa
Buonasera, per rispondere alla sua domanda è necessario un inquadramento clinico e diagnostico. Cordiali saluti. Salvatore Piazza
Buonasera!
La prima cosa da fare sarebbe una valutazione dello stato di salute delle sue vene degli arti inferiori mediante un’EcoColorDoppler. Dai risultati, il medico potrà suggerirle la migliore terapia da attuare.
A disposizione per ogni chiarimento, le auguro buona serata
Innanzitutto dovrà essere valutato dal punto di vista clinico e strumentale. Le vene dilatate, e non è detto siano varicose, potrebbero essere secondarie ad un’intensa attività fisica e il controllo ecodoppler potrebbe confermare l’ipotesi clinica evidenziando la continenza della safena e dei suoi rami collaterali. Nel caso invece le vene dilatate fossero l’espressione clinica di una patologia varicosa l’esame ecodoppler dovrà documentare, da un lato, la pervietà del circolo venoso profondo (vene gemellari, del soleo) e la loro continenza e, dall’altro, confermare la refluenza del sistema venoso superficiale. Infine il controllo del circolo arterioso dell’arto inferiore esclude, ma questa è un’ipotesi rara, che il formicolio post attività fisica sia secondario ad un ipoafflusso di sangue arterioso in periferia. Quindi una volta documentata la presenza di una patologia varicosa alle estremità l’utilizzo di calze elastiche a compressione sportiva contrasta l’ulteriore dilatazione delle vene superficiali, il dolore e il formicolio da stasi venosa. L’utilizzo di farmaci contenenti bioflavonoidi contrasta la sintomatologia clinica. L’utilizzo della scleroterapia è da valutare sulla base del quadro clinico.
le calze sportive devono essere certificate e supportate da letteratura scientifica (mio articolo scientifico sul tema: Gianesini S. Comparison between the effects of 18- and 23-mmHg elastic stockings on leg volume and fatigue in golfers. International Angiology 2017 ). Alla luce dei sintomi, prima di qualsivoglia consiglio è opportuna visita ed eco-color-Doppler

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