Sono un uomo di 68 anni non o più stimoli sessuali la cosa mi preoccupa abbastanza avendo una moglie
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risposte
Sono un uomo di 68 anni non o più stimoli sessuali la cosa mi preoccupa abbastanza avendo una moglie molto esigente pur usufruendo qualche volta di aiuto di pastiglie di nome ( Levitra) da 10 non funziona neanche con la pastiglia mi devo rassegnare ad non essere più uomo aspettando una vostra gentile risposta ringrazio anticipatamente cordiali saluti
La rassegnazione non porta da nessuna parte e non credo sia la soluzione. Le serve ovviamente un ottimo andrologo che, con i dovuti esami, definisca le ragioni della sua disfunzione erettile (metabolico-ossidative, ormonali, stressogene, congeswtizio-infiammatorie, vascolari). I tamponamenti o i tentativi in tale senso, come ha verificato, non servono a nulla.
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Gentile paziente in considerazione del suo problema di deficit erettivo è utile si faccia seguire da uno specialista. Il fatto che lei non risponda più alla categoria degli IPDE5 non vuol dire che lei non possa ricorrere ad altre terapie. Pertanto esegua una visita specialistica
Buongiorno, nella sua domanda lei parla di " mancanza di stimoli sessuali", espressione che si configura più come diminuzione del desiderio sessuale con conseguente deficit dell'erezione. I farmaci che lei assume (Viagra e affini) funzionano solo in presenza di desiderio, altrimenti, se manca lo stimolo, non possono svolgere la loro azione. Le consiglio una visita da un sessuologo per approfondire questo aspetto, prima di alzare bandiera bianca, perchè potrebbe fare scoperte interessanti
Buongiorno, concordo con quanto riferito dai colleghi nelle risposte precedenti. La risposta sessuale cambia all'aumentare dell'età. Ciò che prima era più meccanico, ora deve essere stimolato agendo sui meccanismi relativi al desiderio sessuale. Non credo proprio si debba rassegnare, anzi! Questo è il momento per scoprire una nuova sessualità.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
La sessualità è una pulsione naturale ma può essere inibita da molti fattori, problemi fisici, situazioni di stress, oppure da aspetti relazionali, bisogna indagare contemporaneamente sia i problemi da un punto di vista medico sia psicoterapeutico e sessuologico.
Considerando che la sessualità non ha età.
Considerando che la sessualità non ha età.
Gentile utente, il vardenafil (Levitra) è un farmaco che, al pari degli altri inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (es. Viagra), richiede un'adeguata stimolazione sessuale per funzionare correttamente. In assenza di tale stimolo, la comparsa dell'erezione non è garantita. Da un punto di vista psicosessuologico, posso dirle che in molti casi la disfunzione sessuale non va d'accordo con una moglie esigente, per svariati motivi, tra cui: a) conseguente aumento dell'ansia da prestazione; b) alcuni uomini con specifiche strutture caratteriali si sentono maggiormente attratti da donne che in ambito sessuale assumono un certo atteggiamento di ritiro, esemplificabile dalla metafora "predatore e preda". Mi spiace infine leggere che dovrà rassegnarsi a «non essere più uomo»: le suggerisco, dopo una rivalutazione dello stato organico e della terapia farmacologica, di rivolgersi a uno psicologo specializzato in psicologia per approfondire ed eventualmente correggere i pensieri disfunzionali sulla mascolinità e sul sesso, pensieri che così di frequente sono stati riscontrati alla base di una disfunzione sessuale.
Buongiorno,
sarebbe importante comprendere attraverso quali fantasie sessuali lei si senta eccitato, questo può essere una modalità che ci aiuta a comprendere prima di tutto quanto la sua problematica possa essere di natura organica oppure di natura psicologica. Solo così potremmo capire se un farmaco effettivamente possa esserle utile.
sarebbe importante comprendere attraverso quali fantasie sessuali lei si senta eccitato, questo può essere una modalità che ci aiuta a comprendere prima di tutto quanto la sua problematica possa essere di natura organica oppure di natura psicologica. Solo così potremmo capire se un farmaco effettivamente possa esserle utile.
Gentile utente , in accordo con i miei colleghi , le consiglio di rivolgersi ad un Sessuologo.
Nella sua narrazione lei parla della sua compagna e riferisce che lei risulta molto richiedente. Magari questo inibisce il suo desiderio che potrebbe aver subito un calo .
Può riscoprire con un percorso psico-sessuologico una dimensione sessuale nuova , esplorando fantasie , immaginario realizzando che esistono fasi sessuali differenti nella vita di un individuo .
Prima di questo approfondisca l' aspetto organico per escludere difficoltà di natura biologica.
Resto a disposizione.
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
Nella sua narrazione lei parla della sua compagna e riferisce che lei risulta molto richiedente. Magari questo inibisce il suo desiderio che potrebbe aver subito un calo .
Può riscoprire con un percorso psico-sessuologico una dimensione sessuale nuova , esplorando fantasie , immaginario realizzando che esistono fasi sessuali differenti nella vita di un individuo .
Prima di questo approfondisca l' aspetto organico per escludere difficoltà di natura biologica.
Resto a disposizione.
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
Buonasera,
un marito che lamenta un calo degli "stimoli sessuali" smette di essere un uomo? Forse sarebbe proprio questo il punto da cui partire in un percorso di tipo sessuologico, anche per comprendere se questo sia un suo timore, o quanto pensi sua moglie.
Il farmaco che sta assumendo agisce in presenza di desiderio che, rispetto a quanto si intuisce, sembra invece essere calato. Il cosiddetto desiderio ipoattivo è piuttosto comune ed è possibile lavorarci, ma tenendo conto della necessaria valutazione medica e, più in generale, della storia di coppia. Ogni coppia ha infatti desideri, aspettative e necessità differenti.
un marito che lamenta un calo degli "stimoli sessuali" smette di essere un uomo? Forse sarebbe proprio questo il punto da cui partire in un percorso di tipo sessuologico, anche per comprendere se questo sia un suo timore, o quanto pensi sua moglie.
Il farmaco che sta assumendo agisce in presenza di desiderio che, rispetto a quanto si intuisce, sembra invece essere calato. Il cosiddetto desiderio ipoattivo è piuttosto comune ed è possibile lavorarci, ma tenendo conto della necessaria valutazione medica e, più in generale, della storia di coppia. Ogni coppia ha infatti desideri, aspettative e necessità differenti.
Gentile signore,
la perdita di stimoli sessuali può essere una condizione comune con il passare degli anni, influenzata da diversi fattori, come i cambiamenti ormonali, problemi di salute fisica, stress o preoccupazioni psicologiche. L'utilizzo di farmaci come il Levitra può aiutare in alcuni casi, ma se non risulta efficace, è importante indagare a fondo le cause che possono influire sulla situazione.
Considerando che problemi legati al desiderio e alla funzionalità sessuale possono avere sia componenti fisiche che psicologiche. Per esempio, disturbi come il diabete, malattie cardiovascolari, squilibri ormonali o effetti collaterali di farmaci potrebbero giocare un ruolo importante. Allo stesso modo, anche lo stress, l'ansia o le difficoltà relazionali possono contribuire a ridurre il desiderio sessuale o l'efficacia dei trattamenti farmacologici.
È fondamentale non interpretare questa situazione come una "perdita" di mascolinità. La sessualità è un aspetto complesso e dinamico della vita, che può essere affrontato e migliorato con il giusto supporto.
Per approfondire le cause e trovare strategie personalizzate che possano aiutarla a ritrovare una sessualità soddisfacente, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista, come un andrologo o un sessuologo. Un confronto professionale potrà offrirle strumenti e percorsi adeguati per affrontare questa situazione.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.
la perdita di stimoli sessuali può essere una condizione comune con il passare degli anni, influenzata da diversi fattori, come i cambiamenti ormonali, problemi di salute fisica, stress o preoccupazioni psicologiche. L'utilizzo di farmaci come il Levitra può aiutare in alcuni casi, ma se non risulta efficace, è importante indagare a fondo le cause che possono influire sulla situazione.
Considerando che problemi legati al desiderio e alla funzionalità sessuale possono avere sia componenti fisiche che psicologiche. Per esempio, disturbi come il diabete, malattie cardiovascolari, squilibri ormonali o effetti collaterali di farmaci potrebbero giocare un ruolo importante. Allo stesso modo, anche lo stress, l'ansia o le difficoltà relazionali possono contribuire a ridurre il desiderio sessuale o l'efficacia dei trattamenti farmacologici.
È fondamentale non interpretare questa situazione come una "perdita" di mascolinità. La sessualità è un aspetto complesso e dinamico della vita, che può essere affrontato e migliorato con il giusto supporto.
Per approfondire le cause e trovare strategie personalizzate che possano aiutarla a ritrovare una sessualità soddisfacente, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista, come un andrologo o un sessuologo. Un confronto professionale potrà offrirle strumenti e percorsi adeguati per affrontare questa situazione.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.
Innanzitutto vorrei rassicurarla sul fatto che pur soffrendo in questo momento di una disfunzione erettile, questo non la rende "meno uomo" di quanto non fosse nel pieno della sua prestanza fisica.
Va assolutamente fatta una visita andrologica approfondita, per capire l'esatta natura del problema, soprattutto se è di natura prettamente biologica.
Detto questo, il rapporto penetrativo è solo una delle tante attività che si possono praticare per avere piacere e per dare piacere alla propria partner. Ci sono tante alternative che possono risultare ugualmente soddisfacenti e che, oltre al piacere fisico, possono fornire anche una serenità mentale e relazionale all'interno della coppia.
Sicuramente l'età influisce su certi aspetti della nostra vita, ma ci sono tanti modi per aggirare gli ostacoli.
Infine, per affrontare questa situazione al meglio, anche per evitare i "sentito dire" e le credenze popolari, le consiglio una terapia sessuologica, possibilmente in coppia con sua moglie.
Spero possa risolvere il suo problema e ritrovare soddisfazione e serenità.
Va assolutamente fatta una visita andrologica approfondita, per capire l'esatta natura del problema, soprattutto se è di natura prettamente biologica.
Detto questo, il rapporto penetrativo è solo una delle tante attività che si possono praticare per avere piacere e per dare piacere alla propria partner. Ci sono tante alternative che possono risultare ugualmente soddisfacenti e che, oltre al piacere fisico, possono fornire anche una serenità mentale e relazionale all'interno della coppia.
Sicuramente l'età influisce su certi aspetti della nostra vita, ma ci sono tanti modi per aggirare gli ostacoli.
Infine, per affrontare questa situazione al meglio, anche per evitare i "sentito dire" e le credenze popolari, le consiglio una terapia sessuologica, possibilmente in coppia con sua moglie.
Spero possa risolvere il suo problema e ritrovare soddisfazione e serenità.
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