Sono un uomo di 44 ani ,e mi hanno diagnosticato il parkinson da 2 anni. Prendo solo azilect ,1mg.
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Sono un uomo di 44 ani ,e mi hanno diagnosticato il parkinson da 2 anni.
Prendo solo azilect ,1mg.
Ho tremore nella mano destra quando lo muovo e non a riposo.
Mi trascino un po la gamba destra.Faccio attivita fisica .
Ho provato mirapexin,requip fino a 4mg,pero mi dava agitazione,e aumentava il tremore.
Cosa devo fare ,perche adesso non mi posso visitare dall dottoresa.
Forse dovrei riprovare requip ?
Prendo solo azilect ,1mg.
Ho tremore nella mano destra quando lo muovo e non a riposo.
Mi trascino un po la gamba destra.Faccio attivita fisica .
Ho provato mirapexin,requip fino a 4mg,pero mi dava agitazione,e aumentava il tremore.
Cosa devo fare ,perche adesso non mi posso visitare dall dottoresa.
Forse dovrei riprovare requip ?
Buongiorno.
Una prima considerazione preliminare riguarda la sua diagnosi: sarebbe importante capire con che livello di accuratezza la diagnosi è stata eseguita e cioè se sono stati effettuati tutti gli accertamenti del caso.
Questo consentirebbe di meglio definire la tipologia di malattia e conseguentemente la strategia terapeutica.
In generale nelle fasi iniziali, ed in particolare negli "early onset" cioè nei "Parkinson giovanili" si cerca di ritardare l'avvio della terapia sostitutiva, prediligendo le terapie dopaminoagoniste.
In altre parole si consigliano farmaci che stimolino l'organismo a continuare a produrre la dopamina (neurotrasmettitore carente nella M. di Parkinson).
In tal senso si inidirzza la terapia già suggerita (Mirapexin/Pramipexolo) ovvero Requip/Ropinirolo.
Questi farmaci hanno tuttavia una serie di effetti collaterali, soprattutto nella fase iniziale, che richiedono necessariamente una adeguata titolazione (un LENTO incremento dei dosaggi).
Con l'avvento della terapia chirurgica del Parkinson oltrechè lo sviluppo di una nuova classe di farmaci (Comt) e di nuove modalità di somministrazione della L-dopa, tuttavia la strategia "attendista" di introduzione delle terapia sostitutive (L-Dopa) è meno indispensabile.
Ovviamente anche la suddetta terapia richiede adeguata titolazione per valutazione degli effetti collaterali e dopo una valutazione dell'efficacia che si effettua nel percorso diagnostico (Test da carico di L-dopa).
Dopo questa lunga e forse un po "tecnica" premessa, il suggerimento che posso darLe è di riprovare il percorso con Mirapexin o con Requip avendo pazienza di aumentare gradualmente i dosaggi.
Ulteriori più precise indicazioni le potrà/dovrà ottenere appoggiandosi ad uno dei tanti Ambulatori Neurologici pubblici per la cura del Parkinson, ovvero ad uno Specialista Neurologo con esperienza nella gestione dei Disordini del Movimento.
Una prima considerazione preliminare riguarda la sua diagnosi: sarebbe importante capire con che livello di accuratezza la diagnosi è stata eseguita e cioè se sono stati effettuati tutti gli accertamenti del caso.
Questo consentirebbe di meglio definire la tipologia di malattia e conseguentemente la strategia terapeutica.
In generale nelle fasi iniziali, ed in particolare negli "early onset" cioè nei "Parkinson giovanili" si cerca di ritardare l'avvio della terapia sostitutiva, prediligendo le terapie dopaminoagoniste.
In altre parole si consigliano farmaci che stimolino l'organismo a continuare a produrre la dopamina (neurotrasmettitore carente nella M. di Parkinson).
In tal senso si inidirzza la terapia già suggerita (Mirapexin/Pramipexolo) ovvero Requip/Ropinirolo.
Questi farmaci hanno tuttavia una serie di effetti collaterali, soprattutto nella fase iniziale, che richiedono necessariamente una adeguata titolazione (un LENTO incremento dei dosaggi).
Con l'avvento della terapia chirurgica del Parkinson oltrechè lo sviluppo di una nuova classe di farmaci (Comt) e di nuove modalità di somministrazione della L-dopa, tuttavia la strategia "attendista" di introduzione delle terapia sostitutive (L-Dopa) è meno indispensabile.
Ovviamente anche la suddetta terapia richiede adeguata titolazione per valutazione degli effetti collaterali e dopo una valutazione dell'efficacia che si effettua nel percorso diagnostico (Test da carico di L-dopa).
Dopo questa lunga e forse un po "tecnica" premessa, il suggerimento che posso darLe è di riprovare il percorso con Mirapexin o con Requip avendo pazienza di aumentare gradualmente i dosaggi.
Ulteriori più precise indicazioni le potrà/dovrà ottenere appoggiandosi ad uno dei tanti Ambulatori Neurologici pubblici per la cura del Parkinson, ovvero ad uno Specialista Neurologo con esperienza nella gestione dei Disordini del Movimento.
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Condivido quato scritto dal collega che mi precede e segnalo cheil tremore è quello che difficlmente si controlla con la terapia.....
Buongiorno Gentile Signore Le consiglio di attivare la consulenza neurologica on line che è aperta in questi giorni di chiusura degli ambulatori a causa dell'Emergenza Coronavirus Per e-mail e per WhatsApp è possibile inviare gli esami i referti i tracciati e i CD delle Tac e delle RM per la visione dello specialista
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