Sono un uomo di 43 anni e vivo felicemente con la mia compagna e figli. Ma non riesco a liberarmi da

Salve Daniele, la vorrei rassicurare sul fatto che la pratica della masturbazione in sé non è un atto patologico se connesso a momenti piacevoli in cui si prova un bisogno sessuale da soddisfare. Dalle sue parole però mi sembra di capire che per lei è un segno di forte disagio. Quindi per comprendere quali sono le possibilità di azione per ridurre il suo malessere, sarebbe prima opportuno comprendere se la pratica di masturbazione avviene connessa a un bisogno sessuale non soddisfatto, o se invece ha la funzione di risollevarla da una specifica situazione emotivamente pesante per lei, e il significato associato a tale gesto. Tutto ciò può essere affrontato in un percorso psicologico in cui viene messa a tema la sua esperienza soggettiva per poter intervenire con azioni adeguate ed opportune rispetto alla sua specifica problematica, altrimenti il rischio è di fornire suggerimenti che però non producono un effetto concreto rispetto al suo vissuto.
Resto a disposizione. Un cordiale saluto, dott.ssa Matilde Ciaccia.

Salve, Mi spiace molto per la situazione che ti scrive perché posso comprendere il disagio che prova. Ritengo importante che lei possa intraprendere un percorso psicologico finalizzato alla gestione di questa dipendenza, cercare di capire lo scopo e le motivazioni sottese e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno Daniele e grazie per aver condiviso con noi la sua situazione che, immagino, le stia causando un forte disagio. Potrei dirle che la masturbazione in sè è una pratica normale, indipendentemente dal fatto che una persona sia sposata o meno, tuttavia penso che sia il significato che noi diamo ai nostri pensieri ed ai nostri comportamenti ad essere veramente rilevante. Per questo penso sia molto importante che lei possa esplorare e comprendere in maniera più profonda i suoi vissuti così da poter diventare più consapevole di ciò che la preoccupa e del perchè ciò accade. Dare un significato diverso a quanto la fa soffrire potrà tornare a farla senitre pienamente padrone della propria vita. Resto disponibile, anche per colloqui online. Cordialmente, Andrea Brumana

Gentile Daniele, mi dispiace che viva come mortificante la pratica della masturbazione. Si tratta di un aspetto per molti versi sano e normale della sessualità, anche di quella adulta. Penso sia quindi fondamentale per lei approfondire come mai la viva come una costrizione dalla quale non riesce a liberarsi, e quali sono i significati che lei associa all'autoerotismo. Un percorso psicologico strutturato potrebbe esserle d'aiuto in questo senso, per poter vivere la propria sessualità liberamente e senza autogiudizi negativi. Cordiali saluti, dott.ssa Jessica Maranza

Caro Daniele, la masturbazione è normale alla sua età e il fatto che sia sposato non pregiudica tale pratica. Sarebbe quindi interessante capire come mai vive così male questa situazione: le consiglio di approfondire il vissuto connesso in un percorso di psicoterapia. Saluti

Buonasera Daniele
Bisognerebbe capire come mai per lei la pratica della masturbazione risulti così imbarazzante, considerando che la pratica stessa è del tutto consentita e "normale" a tutte le età e in qualsiasi stato civile ci si trovi a vivere. per questo le suggerisco una consulenza con uno psicologo che può fare anche da remoto.
Sono disponibile online
Cordiali Saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini

Salve.
Mi pare di capire che questa "pratica" la interroghi molto e in un certo senso la angosci. Ne parla come di qualcosa di cui non può fare a meno, per cui potrebbe essere interessante per lei mettere al lavoro questo punto e cercare di associare più materiale possibile: sogni, ricordi, pensieri, fantasie... Le consiglio una psicoterapia, magari di tipo psicoanalitico, così che possa farsene qualcosa di questo sintomo.
Saluti.

Greta Tovaglieri

Buongiorno, percepisco dalle sue parole un sincero senso di malessere e disagio. Considerare mortificante la masturbazione alla sua età le comporta un ingiusto e severo giudizio nei suoi confronti. In realtà è una pratica considerata "normale" anche se si ha moglie e figli ma è importante che lei possa capire perché gli attribuisce un significato così negativo. Un consulto con uno specialista le sarà utile! Non si perda di coraggio.
Cordialmente.
Dott.ssa Debora Manoni

Buongiorno,
non è chiaro come mai questo per lei è fonte di sofferenza: la masturbazione è atto sano e soprattutto è fondamentale poter vivere la propria sessualità anche attraverso questa pratica.
Bisognerebbe approfondire.
dott Tealdi

Salve Daniele, sento dalle sue parole quanto questa situazione la faccia stare mal, poiché oltre al disagio che ha espresso in modo molto chiaro mi sembra d capire che tutto ciò la porta anche ad un giudizio verso se stesso. La pratica in se non è qualcosa di patologico, tuttavia il bisogno quasi compulsivo di metterla in atto ha sicuramente un'origine ed una funzione che può scoprire solamente attraverso un percorso di psicoterapia volto proprio ad approfondire e comprendere, ma assolutamente non giudicare, questo momento che sta vivendo e quella che può sentire come una sua "debolezza". Ha già chiesto aiuto a colleghi e sacerdoti ottenendo un certo beneficio, è stato coraggioso, tuttavia può darsi che non sia bastato ad arrivare al nodo da cui nasce questo bisogno.
Augurandole di non perdere la speranza, la saluto cordialmente.
Dr.ssa Benedetta Bartoli

Buongiorno, la pratica dell'autoerotismo è una pratica comune e diffusa, ciò di cui è importante prendersi cura e l'angoscia che scatena in lei, non piacere ma mortificazione. Sicuramente esplorare l'origine di questa associazione tra masturbazione e vergogna la potrebbe aiutare a liberarsi da questi pensieri cosi persecutori e intrusivi. Saluti, Dott.ssa Alessia Lorenzetto

Buongiorno Daniele. L'autoerotismo è un atto normale al di là della situazione sentimentale in cui ci si trova. Il punto su cui sarebbe utile focalizzarsi è capire cosa la spinge alla masturbazione che poi le genera mortificazione. Dico ciò perché non è raro che il comportamento sessuale venga utilizzato per gestire stati d'animo spiacevoli come ansia e tristezza. Pertanto è molto importante capire cosa c'è dietro e dunque le consiglio di rivolgersi ad uno specialista.
Le faccio il mio miglior augurio.
Dott. Sassi

Buongiorno Daniele,
l'autoerotismo di per sé non è qualcosa di "anormale", né condannabile aprioristicamente.
Sarebbe utile esplorare questa sensazione di disagio, sembra quasi una sentimento di colpa. Perché attribuisce alla masturbazione una connotazione così negativa? Perché non riesce a farne a meno e poi si sente in colpa? Sono domande importanti, alle quali sarebbe auspicabile cercare una risposta con i dovuti tempi e uno spazio di elaborazione personale. Valuti la possibilità di un percorso psicoterapeutico, potrebbe certamente aiutarla.
Cordialmente, EP

Buongiorno, come già ribadito dai miei colleghi, la masturbazione è assolutamente un atto sano anche in età adulta. Sarebbe da approfondire però perchè sente questo malessere..prova vergona? senso di colpa?
Resto a disposizione, Federica Curci

Buonasera Daniele,
Da quello che leggo lei ha avuto modo di parlarne con un collega e forse in questo momento potrebbe essere opportuno un percorso psicoterapeutico non perchè la masturbazione è un atto patologico ma sarebbe opportuno approfondire e comprendere meglio cosa la fa stare male.
Cordiali Saluti

Buongiorno Daniele, sappia prima di tutto che la pratica della masturbazione non è una condizione patologica, quindi si rassereni se in qualche modo ritiene di essere "sbagliato" o "diverso". Ciò su cui bisognerebbe lavorare è però il disagio connesso a questa pratica: perché la fa stare male? Quali sono i motivi per cui non si sente bene con se stesso durante e/o dopo la masturbazione? Le consiglio di provare a cominciare un percorso psicologico al fine di esplorare questo disagio e le tematiche ad esso connesse. Potrebbe esserle molto utile in questo ambito la Terapia Cognitivo Comportamentale.
Resto a disposizione per un consulto, anche online, e le auguro di stare meglio presto,
Dott.ssa Giulia Voghera.

Gentile Daniele, grazie per aver condiviso con noi questa sua situazione che capisco le provochi una grande sofferenza. Prima di tutto la invito a riflettere su cosa significa per lei la masturbazione e se questa pratica in questo momento sia piacevole, viste le emozioni che le provoca il mattino seguente. La masturbazione, anche se si ha un rapporto stabile e felice, è una cosa assolutamente normale e non va sicuramente demonizzata. Se il suo è momento per se, per prendersi cura del suo corpo e del suo piacere, non ci sono assolutamente problemi, diverso è se questa pratica le provoca sensi di colpa e non la fa vivere serenamente. Il mio consiglio è quello di rivolgersi a uno psicologo specializzato in sessuologia e indagare insieme i vissuti collegati alla masturbazione e alla situazione che sta vivendo. Sono convinta che, iniziando un percorso e dandosi il tempo di capire e di accettare le sue emozioni e frustrazioni, lei starà meglio. Spero di esserle stata d'aiuto. Dott.ssa Fabiola Ribechini

Gentile Daniele, grazie per la suo condivisione;
vorrei intanto precisare che la masturbazione è normale alla sua età, e come già ribadito dai colleghi/e, il fatto che sia sposato non pregiudica tale pratica. Sarebbe comunque utile approfondire perché sente questo disagio/malessere, magari intraprendendo un percorso di supporto psicologico con un/una Professionista .


Resto a disposizione per eventuali dubbi e/o chiarimenti in merito


Un caro saluto


Dott.ssa Furnò Cristina

Buongiorno Daniele, il tema che porta è complesso e delicato. La masturbazione è una pratica che può tranquillamente esistere anche all'interno di una relazione sana e stabile. Sarebbe importante capire la modalità in cui avviene e altri aspetti ad essa correlati: la pratica in maniera compulsiva? Se non lo fa che sensazioni prova? La utilizza per rilasciare stress/sfogarsi? Che impatto ha sulla sua vita quotidiana?
le consiglierei pertanto di individuare uno spazio in cui esplorare questi aspetti e comprendere meglio questa sua necessità. Ritengo che questo potrà aiutarla a trovare una risposta alla sua domanda e una maggiore serenità. Rimango a disposizione, Dott.ssa Giorgia Purisiol