Sono un ragazzo di 35 anni, ho avuto il mio problema con il peso a 14 anni arrivando a pesare 100kg

3 risposte
Sono un ragazzo di 35 anni, ho avuto il mio problema con il peso a 14 anni arrivando a pesare 100kg su 173cm. Negli anni ho sempre lottato con la problematica dell'obbesita. Nel 2016 arrivai a pesare 140kg, poi nel 2018 ne pesavo 100, e di nuovo a Gennaio 2020 arrivai a 120kg, poi in 6 mesi scesi a 83kg, piano piano ho ripreso tutto ed oggi peso nuovamente 120kg.

Ho molta consapevolezza di me stesso e del problema, che ad oggi è circoscritto SOLTANTO a 2/3 momenti della settimana, intorno ad orario di cena dopo una giornata lavorativa, sfogo stanchezza e ricerco adrenalina ed endorfina su Cibi Grassi ed Alcol. Almeno 2 volte a settimana esagero a mangiare cibi grassi spesso accompagnati da 2/3 birre.

Credo che il mio problema sia l'assenza di valvole di sfogo sane, vorrei provare ad assumere Benzodiazepine o altri "sedativi" per assumerli la sera e non avere questi "attacchi" ... ho provato tutto, dieta, palestra, psicologo, personal trainer a casa, palestra addirittura in salotto... tutti sforzi vani, arrivano quelle 2 o 3 sere a settimana che "sgarro" così tanto da perdere tutti gli sforzi di una settimana.

Penso che se con il supporto farmacologico andassi a dormire anche alle 21:30 ogni giorno non avrei problemi a non mangiare male durante il giorno ed anzi svegliandomi alle 05:30 o 06:00 potrei anche fare Sport prima di inziare la mia lunga giornata lavorativa (sono un Piccolo Imprenditore).

Attendo consigli... GRAZIE
Salve, la situazione che lei descrive andrebbe probabilmente approfondita in sede di visita, per comprendere insieme le dinamiche alla base del comportamento discontrollato. Spesso la relazione col cibo è solo il sintomo, e arrivare al disturbo (ansia, deflessione del tono dell'umore, funzionamento ossessivo) che lo determina è fondamentale per affrontarlo e provare a risolverlo. Ovviamente sempre avendo dei controlli internistici completi. Un caro saluto

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Capisco quanto sia difficile e frustrante affrontare il problema del peso e i comportamenti alimentari. La tua consapevolezza del problema è un ottimo punto di partenza. È importante approfondire cosa succede nei momenti in cui sei più vulnerabile agli "sgarri", identificando i fattori emotivi che ti spingono verso cibi grassi e alcol. La tua idea di anticipare l'orario di sonno e svegliarti presto per fare sport è valida, ma l'uso di farmaci come le benzodiazepine dovrebbe essere attentamente valutato, poiché possono creare dipendenza e non risolvono la causa del problema.
Invece di ricorrere ai farmaci, potresti considerare attività rilassanti prima di andare a letto, come meditazione, lettura o ascolto di musica rilassante. Continuare a lavorare con uno psicologo o un terapeuta comportamentale potrebbe essere utile per affrontare i fattori emotivi che ti portano a mangiare e bere in eccesso. Trova attività fisiche che ti piacciono e che puoi integrare facilmente nella tua routine, come una passeggiata serale o un hobby che ti appassiona.
Pianificare in anticipo i pasti e rimanere idratato può aiutarti a mantenere il controllo durante i momenti di vulnerabilità. Consulta il tuo medico di base o uno psichiatra prima di considerare l'uso di benzodiazepine o altri sedativi, per valutare se esistono alternative farmacologiche meno rischiose o una terapia specifica. Considera un monitoraggio regolare del tuo stato di salute per identificare i progressi e adattare le strategie in base ai risultati.
Affrontare i problemi legati al peso e alle abitudini alimentari richiede un approccio olistico e personalizzato. L'uso di farmaci può essere una soluzione temporanea, ma è fondamentale lavorare sulle cause sottostanti del comportamento alimentare. Ti incoraggio a continuare a cercare supporto professionale e a sperimentare diverse strategie per trovare ciò che funziona meglio per te. Resto a tua disposizione per ulteriori chiarimenti o supporto.
Salve. Credo sia fondamentale una visita psichiatrica per fare il punto della situazione, cioè che cosa c'è alla base del comportamento disfunzionale. Ci sono naturalmente degli psicofarmaci che possono aiutare, quale supporto al problema psichico che è alla base del comportamento alimentare. Sconsiglio vivamente l'uso delle benzodiazepine per il problema della dipendenza. Ricordare che comunque lo psicofarmaco per quanto utile è solo un puntello e che pertanto va portata avanti una psicoterapia individuale, ricordando che i tempi di questa sono necessariamente lunghi. Suggerisco in ogni caso di sentire anche un nutrizionista che potrà strutturare una dieta adatta e eventualmente valutare se sia opportuno anche l'introduzione di un farmaco per il dimagrimento ( v. semaglutide), ricordando che , in ogni caso, l'approccio può e deve essere integrato cioè avvalersi di molteplici strumenti. Cordiali saluti.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.