Sono un ragazzo di 24 anni e mi si presentano dei problemi di erezioni molto spesso quando mi accing
2
risposte
Sono un ragazzo di 24 anni e mi si presentano dei problemi di erezioni molto spesso quando mi accingo a compiere un atto sessuale. Riesco a raggiungere l’erezione completa in un rapporto orale ma quasi sempre d’altra parte non riesco a mantenere l’erezione durante l’atto sessuale o quando provo a mettere il preservativo; questo mi condiziona a livello mentale e soprattutto prestazionale
Da cosa è dovuto? Oltre ad una visita dall’andrologo, cosa è consigliabile? Viagra?
Specifico che all’età di 16 anni mi è stato riscontrato un linfoma di Hodgkin e sono stato sottoposto a cicli di chemioterapia e radioterapia
Da cosa è dovuto? Oltre ad una visita dall’andrologo, cosa è consigliabile? Viagra?
Specifico che all’età di 16 anni mi è stato riscontrato un linfoma di Hodgkin e sono stato sottoposto a cicli di chemioterapia e radioterapia
é sicuramente utile una valutazione andrologica ed eventualmente anche psicosessuologica per analizzare le differenze di prestazione in funzione delle differenti circostanze.
Prima di impostare terapie farmacologiche data la giovane età potrebbe essere utile eseguire un approfondimento con ecocolordoppler penieno dinamico e valutare una terapia rigenerativa con onde d'urto in caso ci fossero segnali di disfunzione endoteliale magari conseguenti alle terapie pregresse per il linfoma
Prima di impostare terapie farmacologiche data la giovane età potrebbe essere utile eseguire un approfondimento con ecocolordoppler penieno dinamico e valutare una terapia rigenerativa con onde d'urto in caso ci fossero segnali di disfunzione endoteliale magari conseguenti alle terapie pregresse per il linfoma
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Premesso che la tensione erettile in un rapporto orale può essere minore di quella di un rapporto vaginale/anale per ovvie ragioni, facendo marcare meno il problema disfunzionale come sembra essere la sua condizione, è possibile che le terapie svolte abbiano lasciato un qualche strascico sull'area genitale (come suggerito anche dal Collega) che quindi va attentamente valutata in tutte le sue componenti (peniena, prostatica e testicolare) con gli utili esami. Quindi ecodoppler penieno, pelvico-prostatico e testicllare, analisi spermatica, nonché alcune valutazioni più generali (stato metabolico-ossidativo e nutrizionale, ormonale, vascolare). Un buon andrologo dovrà coordinare il tutto.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.